giovedì 31 gennaio 2008

MotoGP - Test Phillip Island Day 2 - La conferma di Stoner

Oggi secondo giorno di test per la MotoGP in Australia che riconfermano le ottime performance del Campione del Mondo Stoner, forse favorito dall'aria di casa... ;-)

I "nostri" si sono difesi alla grande, con un De Angelis secondo, Dovizioso terzo e Melandri in forte recupero che precede Capirossi.

In forte miglioramento anche il Campione del Mondo SBK Toseland, mentre da segnalare una rovinosa caduta per "The king of wheeling", John Hopkins, che ha rimediato un infortunio costringendolo ad uno stop forzato dei test.

Di seguito i tempi di oggi:
01- Casey Stoner - Ducati Desmosedici GP8 - 1'29.938 (45 giri)
02- Alex De Angelis - Honda RC212V - 1'30.449 (54 giri)
03- Andrea Dovizioso - Honda RC212V - 1'31.074 (60 giri)
04- Shinya Nakano - Honda RC212V - 1'31.316 (74 giri)
05- Nicky Hayden - Honda RC212V - 1'31.373 (72 giri)
06- James Toseland - Yamaha YZR M1 - 1'31.451 (55 giri)
07- Marco Melandri - Ducati Desmosedici GP8 - 1'31.478 (80 giri)
08- Loris Capirossi - Suzuki GSV-R - 1'31.545 (62 giri)
09- Randy De Puniet - Honda RC212V - 1'31.575 (72 giri)
10- Colin Edwards - Yamaha YZR M1 - 1'31.593 (44 giri)
11- Chris Vermeulen - Suzuki GSV-R - 1'31.774 (50 giri)
12- Anthony West - Kawasaki ZX-RR - 1'32.242 (75 giri)
13- Toni Elias - Ducati Desmosedici GP8 Sat - 1'32.246 (59 giri)
14- Sylvain Guintoli - Ducati Desmosedici GP8 Sat - 1'32.431 (64 giri)
15- John Hopkins - Kawasaki ZX-RR - 1'42.130 (27 giri)

Vi rimando per maggiori dettagli a MotoGrandPrix.it e a Motogp.com consigliandovi di visitare la gallery del primo sito, sempre molto ricca e curata.

mercoledì 30 gennaio 2008

52.mo Elefantentreffen: La rabbia dell'Elefante


Si svolge ogni anno tra gennaio e febbraio, a Loh/Thurmansbang-Solla, a una sessantina di chilometri a nord-ovest di Passau, sul confine tra Germania, Repubblica Ceca e Austria. Un'avventura di tre giorni e di due ruote al limite della resistenza per sfidare il freddo polare, le bufere gelate, la nebbia, con gli irriducibili che dormono in tenda.

Pubblico un'anteprima di racconto del mitico raduno dell'Elefantentreffen scritto dal "Triv":

L'arrivo, una passeggiata.

Il Ritorno: l'inferno.

L'elefante sembrava morto, ma era solo sopito e la notte tra sabato e domenica si è risvegliato. Oh, se si è risvegliato!

Al di la' dell'avventura del viaggio, che è si impegnativa ma varia da personaggio a personaggio (c'è anche chi si è fatto solo 100 Km contro i nostri 1600 di andata e ritorno), è il luogo e la scenografia che rendono il tutto assolutamente unico - folle - bellissimo.

Al calar della notte, centinaia di tende e falo' hanno riempito quella fossa (immaginate un cono tronco rovesciato).Fumo pazzesco, puzzo di "camino" in maniera infernale,rumore di voci, motori, un'atmosfera mista tra "balla coi lupi", "blade runner", "il gladiatore", "Mad Max", "I cowboys". Puo' piacere o no, ma un teepee indiano col fuoco dentro (!) o il nostro falo' per fare la polenta col formaggio, o (non so se fossero tedeschi, cechi o russi) una tenda con un girarrosto manuale in legno e ferro con sopra un quarto di manzo che cuoceva e veniva tagliato con un coltellaccio da far rabbrividire e davanti al treppiede la testa mozzata del manzo....una cosa fuori di testa (o non è piu' fuori di testa attendere 45 minuti ogni mattina la 90 per andare a lavorare?).

Prima, all'arrivo, fango (fino alle caviglie). Balle di paglia per fare la base per la tenda, fasce di legna (dio se erano pesanti, con tutto quel fango poi!) per fare il fuoco. Una fatica veramente pazzesca, ma fatta assieme la faceva apparire piu' accettabile. E l'elefante? MAH! sembrava morto. Ci si diceva "si, ok, fango alle caviglie, fatica per portare la legna, spargere la paglia, accendere il fuoco.... ma dove cazzo è finito l'elefante?" La risposta è arrivata al mattino. L'elefante dormiva ed i nostri pensieri idioti lo hanno fatto risvegliare. Incazzatissimo..

Infatti verso le sette, la domenica mattina, neve.NEVE.Tanta.Tantissima.e vento. Fortissimo. Una bufera che in mezz'ora ha coperto tutto, strade comprese. VIA DI QUI! PRESTO! Vento che faceva entrare neve dentro al casco anche con la visiera chiusa. E che ridere a risalire dal cono rovesciato. Decine di moto che slittavano e cadevano, pezzi di corda, fascette rotte, cocci di frecce lungo la strada, macchie di benzina che sporcavano una neve già imbrattata di liquidi e fango. Persone che spingevano la propria moto sudati fradici in quell'inferno. O forse paradiso, chissa'.

A me è andata bene, con moto e pneumatici adatti, ma c'è gente che nella risalita è caduta anche 5 volte e non appena cadeva sentiva (non dico vedeva perchè realmente è cosi', non li vedi...arrivano e basta) quattro o cinque persone che lo tiravano su e lo spingevano. Tutte le altre dieci o venti persone non facevano in tempo ad arrivare e via di nuovo in sella.. Dieci chilometri a venti all'ora con giu' i piedi in mezzo ad una neve ed un vento che rendeva difficile stare in piedi e ancor peggio schivare quelli che ti cadevano a fianco o davanti. E allora giu' il cavalletto, giu' dal cavallo e tira su la moto del malcapitato di turno. E via di nuovo. Fino a trovare la strada pulita. Ma con pioggia, tanta pioggia e freddo. Poi verso Monaco il vento. Proprio come lo scorso anno. Forte. E ancora pioggia e vento fino a innsbruck dove ha smesso di piovere. Forse ora si sta tranquilli e si viaggia bene, pensavo. Invece no.

Il brennero: grazie al cielo li' non nevicava ma il vento, altro che a Monaco!....raffiche improvvise che facevano cambiare corsia...e tutto questo fino a trento, dove l'elefante era ormai lontano e non ci vedeva nemmeno piu'. A quel punto rimanevano solo chilometri da fare.

Un paio di fotogallery realizzate dai compagni del Triv sono disponibili ai seguenti link:

Ducati: Superbike 848 open week



Dal 2 all'8 febbraio primo Open Week Ducati per provare la novita' piu' attesa del 2008: la 848.

Superba erede della 749, la 848 sposta in avanti i riferimenti delle supersport con i suoi 168kg e 134CV.

Per maggiori info consultate il sito Ducati dove e' possibile cercare il concessionario piu' vicino disponibile per la prova.

MotoGP - Test Phillip Island Day 1 - Via alle prove in Australia!

Da oggi e fino a venerdi' 1 febbraio tornano a rombare i motori della MotoGP, sul fantastico circuito australiano di Phillip Island.
Presenti tutti i team tranne Yamaha Fiat (che girera' in solitaria a Sepang dal 5 febbraio) e tutti i piloti tranne Daniel Pedrosa ancora fermo per infortunio.

Kawasaki ha mostrato la nuova livrea ufficiale e i suoi piloti hanno affrontato alcuni giri lenti per regalare alcuni scatti ai fotografi.

Vi invito a visitare Motograndprix per i fantastici monoruota del re del wheeling Hopkins e del suo compagno West.

I tempi della prima giornata (fonte Motograndprix.it)

01- Colin Edwards - Yamaha YZR M1 - 1'29.566 (77 giri)
02- Casey Stoner - Ducati Desmosedici GP8 - 1'30.178 (73 giri)
03- Alex De Angelis - Honda RC212V - 1'39.688 (70 giri)
04- Andrea Dovizioso - Honda RC212V - 1'30.701 (79 giri)
05- James Toseland - Yamaha YZR M1 - 1'30.864 (81 giri)
06- Marco Melandri - Ducati Desmosedici GP8 - 1'30.869 (99 giri)
07- Shinya Nakano - Honda RC212V - 1'31.111 (91 giri)
08- Nicky Hayden - Honda RC212V - 1'31.226 (107 giri)
09- Loris Capirossi - Suzuki GSV-R XRG0 - 1'31.274 (82 giri)
10- Chris Vermeulen - Suzuki GSV-R XRG0 - 1'31.317 (99 giri)
11- Randy De Puniet - Honda RC212V - 1'31.436 (103 giri)
12- John Hopkins - Kawasaki ZX-RR - 1'31.623 (88 giri)
13- Anthony West - Kawasaki ZX-RR - 1'31.786 (72 giri)
14- Sylvain Guintoli - Ducati Desmosedici GP8 "Sat" - 1'32.484 (68 giri)
15- Toni Elias - Ducati Desmosedici GP8 "Sat" - 1'32.573 (90 giri)

lunedì 28 gennaio 2008

22 gennaio 2008 - Addio a Roberto Patrignani


Martedi' 22 gennaio si e' spento a Mandello del Lario all'eta' di 72 anni Roberto Patrignani, giornalista di motociclismo e motociclista.
Nato a Firenze il 21 novembre 1935, fu pilota negli anni '50, per poi diventare un motociclista giramondo e scrittore di numerosi libri che trattavano i suoi innumerevoli viaggi sempre a cavallo dell'amata due ruote.

Luigi Rivola ha scritto sulle pagine di Motonline, poi replicate su numerosi siti del settore, alcune parole in suo ricordo:

“Roberto Patrignani ha chiuso silenziosamente l’ultimo capitolo della sua vita e nella prima mattinata del 22 gennaio ha lasciato questo mondo, che aveva girato in lungo e in largo in motocicletta, in scooter e in ciclomotore, per andare a conoscerne un altro che non potrà purtroppo più descriverci con la sua prosa appassionata.

Tocca a me scrivere queste righe di cordoglio per la sua scomparsa. A me che divoravo i suoi articoli negli Anni ‘60, quando Patrignani provava in esclusiva i bolidi da Gran Premio dei campioni del momento, lui che era stato pilota e che, diventato giornalista specializzato – per me il più specializzato di tutti – saltava da una moto all’altra, da un Paese all’altro, riuscendo a trasmettere la sua passione a chi sognava di imitarlo.

Alcuni dei tanti libri che ha scritto nella sua lunga carriera sono conservati religiosamente nelle biblioteche dei motociclisti e sono ancora fonte di ispirazione nelle discussioni sui forum di internet, in particolare “Ti porterò a Bray Hill” dove l’autore confessa e racconta la sua infatuazione per il Tourist Trophy, “Torno subito” dove narra esperienze e avventure in moto, “In Vespa da Milano a Tokyo”, un libro in cui rivive il suo raid in scooter per presenziare alle Olimpiadi del 1964.

Tra le sue innumerevoli esperienze professionali, tutte comunque legate alla moto e al suo mondo, Roberto Patrignani poteva vantare la direzione delle pubbliche relazioni di importanti marche italiane: dapprima la Moto Guzzi, poi la Brembo, la Nolan e la Cagiva, infine la Garelli. È stato anche direttore sportivo della Suzuki-Italia e della Garelli.

Nato il 21 novembre 1935 a Firenze, si è spento a Mandello del Lario, dove abitava a poche centinaia di metri dallo stabilimento della Moto Guzzi. La scomparsa di Roberto Patrignani è una grave perdita per tutto il motociclismo italiano”.

Alcuni libri di Roberto Patrignani:
  • Ti portero' a Bray Hill
  • In Vespa da Milano a Tokio
  • Torno subito
  • Resti tra noi. Dialoghi sulla moto
  • Pane e chilometri
  • Garelli, 80 anni di storia
L'immagine e' tratta dal sito Anima Guzzista in una intervista a Roberto Patrignani

venerdì 25 gennaio 2008

Test Sepang: ragioniamo sulle moto

DUCATI – La GP 08 è molto simile alla 2007, anzi alla moto che ha chiuso la stagione scorsa. Il telaio, ad esempio, è lo stesso usato da Stoner nei test a Jerez di novembre. Rispetto a quello di metà stagione scorsa è un po' più rigido e offre maggiori possibilità di regolazione, ma il clou è nel motore. Come annunciato a Madonna di Campiglio "soprattutto un'erogazione più dolce". E Stoner promuove il progetto con questa affermazione: "In uscita dalle curve lente la moto è migliore rispetto al passato".Certo, la Ducati va fortissimo, ma sempre e solo nelle mani di Stoner che ha convinto sul giro e nella simulazione con un ritmo tremendo. Melandri, Elias e Guintoli invece stentano. Il motivo? Secondo la storia, cioè consultando i tempi fatti segnare lo scorso anno dai due piloti (entrambi con le Honda satellite di Gresini) faticavano più o meno come adesso. Quindi può essere un problema di feeling con la pista. Ma la risposta può arrivare solo dopo le prove in Australia in programma dal 30 gennaio al 1° febbraio. Di sicuro Marco cerca strade diverse, mentre la ricetta classica Ducati prevede fiducia cieca nei confronti del lavoro dei tecnici. Il pilota guida, da il gas e non deve pensare ad altro. Un problema di fede. Lo diciamo da tempo.La prima giornata c'è stato un black out elettronico nelle moto del team interno, solo in quelle. "Se c'è qualcosa che non va, il sistema si mette in sicurezza e la moto non si muove", dicono in squadra e in effetti, sistemate le cose, tutto è andato alla perfezione. Almeno per Stoner…

HONDA – L'infortunio di Pedrosa ha terribilmente complicato le cose e Hayden si è dovuto sovraccaricare di lavoro. Soprattutto perché c'è da deliberare il motore che verrà usato nella stagione: valvole pneumatiche o meccaniche? A Pedrosa piace più il primo, ad Hayden meno: lo reputa molto lesto a salire di giri, ma non troppo generoso a livello di cavalli. Ma si vede che la moto è pensata per lo sviluppo del nuovo motore: air box con una grande bocca necessaria a far respirare il motore a quote vicine ai 19.000 giri. Il problema è questo: il motore tradizionale è al termine del suo sviluppo mentre il nuovo (che potrebbe essere anche a scoppi regolari, o screemer come dicono gli anglofoni) ha un radioso futuro davanti a sé. Questo è necessario perché la Ducati, che lavora molto sui sistemi elettronici e la riduzione degli attriti, potrebbe consumare meno e andare più forte…E poi c'è il problema del freno motore, tradizionale punto debole della Honda che, pare, funzioni meglio con il sistema pneumatico. Quindi, visto il gradimento di Pedrosa e dello staff tecnico, la 212 ufficiale sarà "pneumatica".

HONDA SATELLITE – Una moto completamente diversa rispetto a quella ufficiale, con problematiche autonome la 212 affidata ai team privati. Telaio identico a quello della 212 ufficiale di fine 2007 e motore senza valvole pneumatiche, ma non ancora nella versione definitiva che arriverà solo a Jerez per i test Irta. La moto va bene e piace ai piloti in generale, ma ha dei punti deboli. Ad esempio in staccata, dove trasferisce, almeno secondo Dovizioso, troppo peso in avanti. Quindi si scompone parecchio e poi c'è il chattering che qui a Sepang si è fatto sentire parecchio su tutte le satellite, con la sola eccezione della moto di De Puniet che però usa sospensioni Ohlins e non Showa come gli altri. Sta a vedere che è un problema di forcella e ammortizzatori? Alla fine del turno finale, però, tutte le squadre hanno raggiunto ottimi risultati sul passo di gara, con Dovizioso in grande evidenza. Per i temponi sul giro secco bisognerà aspettare il giorno in cui Bridgestone e Michelin siano allo stesso livello con le qualifiche e che i piloti giovani riescano a sfruttare il potenziale delle coperture. Impresa che per ora riesce al solo Dovizioso bravissimo, puntiglioso e determinato a crescere in fretta. Ma mettiamoci in testa una cosa: il tempo dei team privati che lottano per il mondiale sembra finito. Adesso il divario con gli ufficiali è aumentato. E parliamo di tecnologia, di gomme, di sviluppo.

KAWASAKI – Quattro moto in pista, ovvero Hopkins, West e i test rider Serizawa e Jacque, quindi la Kawasaki (tornata al classico verde sulle livree) sta investendo parecchio. La moto non è male e Hopkins si conferma cavallo di razza, magari non costante ma rapido. Nel box molte novità: telai diversi e un motore che cresce uscita dopo uscita, con un costante sviluppo da parte della Casa.L'idea che ci siamo fatti, però, è che in Giappone stiano studiando qualcosa di nuovo, ad esempio un V4 che per ora non si è visto. La mossa vincente, per ora, è stato un abbondante remix dell'elettronica per rendere sfruttabile la moto da Hopkins. L'americano guida in una maniera tutta sua e quindi ha bisogno di una gestione del freno motore e di un traction control su misura. Sembra che la Kawasaki sia riuscita nell'impresa e i risultati sono vicini a quelli della "cugina" Yamaha, l'altra quattro in linea nella griglia di partenza.

YAMAHA – Scelto il motore delle moto di Lorenzo e Rossi, ovvero quello a valvole pneumatiche, il dado è tratto. Con tre step di potenziamento previsti, si dovrebbe arrivare a inizio campionato con una moto a livello prestazionale in linea con le migliori rivali. Yamaha esce da Sepang con il primo obiettivo centrato: l'affidabilità. Tre giorni di caldo rovente con il gas spalancato e il motore a 18.000 e passa giri sui lunghi rettilinei malesi costituiscono un severo banco di prova per la nuova M1 che ha il compito di riportare Rossi al titolo e per fare questo ci vogliono, come minimo, prestazioni e affidabilità. Per ora ci siamo, ma Rossi lavora con molta attenzione ad un altro dettaglio non trascurabile: il comportamento in frenata e qui l'elettronica e la ciclistica hanno l'obbligo di andare al massimo. La M1 sta diventando la classica moto di Rossi, cioè agile, tremenda in staccata, in grado di tenere ritmi sostenuti. Il lavoro di ricerca sui software fatto dalla squadra di Matteo Flamigni (l'ingegnere di Rossi) ha portato ad un miglioramento della moto in frenata che adesso "non fa più scherzi" come dice Rossi". Il nuovo motore alla fine ha anche fatto vedere buone performance in velocità con Rossi a 5 km\h dalle Ducati.Siamo quindi sulla buona strada e poi c'è da considerare che il team interno ha due gommisti e due piloti che pensano solo a vincere. Insomma, ci sarà anche il muro nel box, ma la squadra è una di quelle toste, o forse è meglio avere un pilota forte e un'arrendevole pippa?

SUZUKI – E' quella che ha impressionato di più, pur senza fare cose clamorose, ovvero temponi sul giro secco. Capirossi ha fatto una più che positiva simulazione di gara alle 14, nell'ora più calda, con l'asfalto ben oltre i 55 gradi, ma nelle stesse condizioni che troveremo in gara. Girare di passo sotto i due minuti e tre, non è male. Per Capirex e Vermeulen c'è un vero supermercato della moto a disposizione, pieno di telai, motori, accessori e carene. Non è e-bayracing ma la conferma che alla Suzuki piace la parola vittoria. Moto costruite molto bene, logiche e razionali, con un motore a V più stretto del Ducati (tra i 70 e gli 80 gradi…) con un buon utilizzo e prestazioni vicine a quelle delle migliori. Capirex dice che "in Giappone i collaudatori vanno in pista due volte la settimana anche se in pista ci sono tre gradi". Si vede!E poi c'è una cosa che non si costruisce in una notte: il capomeccanico di Loris, Stanton, lavorava con Schwantz, mentre Lori è al diciottesimo mondiale: l'esperienza è merce rara.Anche qui la squadra merita un ragionamento: Capirossi e Vermeulen sono complementari e hanno una visioni comune dello sviluppo della moto, quindi c'è grande travaso di idee e comunicazione. Da tenere d'occhio.

MotoGP Sepang test day3, i Piloti commentano.

Nicky Hayden"Oggi le cose sono andate molto meglio degli ultimi due giorni e le mie sensazioni sono positive. Mi sento meglio rispetto all'anno scorso. Questa mattina abbiamo provato il motore a valvole pneumatiche e poi ci siamo concentrati sul motore standard e sul telaio di quest'anno, lavorando sulla messa a punto generale. Ho usato gomme da qualifica per il mio giro più veloce e devo dire che si sono comportate omolto bene. In seguito ho provato vari pneumatici anteriori perché uno dei miei punti deboli qui è che mi capito di avere dei problemi quando si surriscalda l'asfalto. Per questo ho effettuato tutte queste prove di pneumatici proprio nelle ore più calde della giornata. Inoltre abbiamo fatto una simulazione di gara e tutto è andato molto bene. Il mio miglior giro con gomme da gara è stato 2'01.6 e dopo tre giorni di prove non è male. Ho usato un 16.5'' in questa prova ma ho anche provato alcuni 16'' posteriori. Adesso andiamo a Phillip Island, un circuito abbastanza diverso con certe curve molto larghe, punti molto rapidi e numerosi cambi di direzione. La cosa più importante lì sono le gomme e dovremmo quindi lavorare moltissimo con la Michelin. Continueremo anche a lavorare sul motore a valvole pneumatiche. Mi fido della Honda e penso che questa potrà essere una buona stagione, con piloti molto veloci e motivati. E' un momento emozionante e partiamo tutti da zero".

Casey Stoner : "Non potevamo iniziare meglio l'anno! La mia spalla è migliorata giorno dopo giorno e adesso so che posso tornare ad allenarmi nel modo migliore. Questa mattina abbiamo provato alcune qualifiche già alla seconda uscita. Ho fatto un buon tempo, anche se credo che se ci avessi provato un po' più tardi, quando ero più "caldo", avrei potuto scendere sotto il muro dei 2 minuti. Infatti, a fine mattina, con gomme da gara, ho fatto 2'00.964 che è più di un secondo al di sotto del record della pista in gara, che avevo fatto a ottobre. Significa che stiamo lavorando bene e che sia la moto sia le gomme sono migliorate. Lascio Sepang davvero contento, sia perchè la spalla infortunata non mi ha creato troppi problemi, sia perchè mi sento più competitivo rispetto allo scorso anno. Adesso continuiamo a concentrarci su questa stagione per iniziarla nel migliore dei modi e non vedo l'ora di andare a provare a Philip Island. Auguri a Dani! Sono certo che questo infortunio non lo condizionerà più di tanto. Anche io nel 2006 ho saltato quasi tutti i test invernali ma ad inizio stagione ero comunque competitivo. Sono certo sarà così anche per lui, che qui stava andando molto bene"

Marco Melandri : "Questa mattina eravamo partiti con il piede giusto, e sono riuscito a girare in tempi non male. Poi abbiamo continuato a "sondare" nuove strade per cercare di migliorare il mio feeling ma... ci siamo un po' persi. Peccato, ma almeno giorno dopo giorno capisco meglio la moto ed il modo di lavorare del Team. Mi trovo molto bene con il mio Ingegnere di pista e sono sicuro che troveremo la soluzione ai problemi che abbiamo adesso. Non ho usato qualifiche perchè se non sei a posto non serve a nulla. Ho invece trovato una gomma da gara nuova che a mio parere è un bel passo avanti. Non posso certo dire di essere contento, ma continueremo a lavorare per trovare la strada migliore per me".

Valentino Rossi :"Il bilancio complessivo dei tre giorni è stato molto positivo. Abbiamo lavorato su diverse aree.Abbiamo testato il motore a valvole pneumatiche e ho trovato un buon feeling. avendo aumentato anche la velocita' massima riscontrata in gara.Son felice di questo motore, avendo potuto testare le sue reazione macinando chilometri. Abbiamo continuato anche il lavoro sull'elettronica, testando il nuovo impianto sia in frenata che in accellerazione e ci ha dato un bell'aiuto nella gestione complessiva della moto facendoci fare meno errori. Ho provato anche molto le Bridgestone, scoprendo nuove potenzialità. Dobbiamo lavorare molto sulle gomme da qualifica, cercando di capire dove possiamo migliorare ancora. Abbiamo dato un sacco di informazioni alla brisgestone su cui lavorare per il prossimo test. Le simulazioni di gara sono state buone, migliorando quelle dell'ultima gara corsa qui, anche se a meta' della sessione siamo stati rallentati da un gran caldo.Pero' son soddisfatto di aver concluso questi test in maniera positiva. Adesso prepariamoci al prossimo."

Jorge Lorenzo :"Oggi è stato un giorno positivo. Il migliore dei tre. Son felice di ciò che ho archiviato. Oggi avevo un leggero problema di gririp, su cui dovremo lavorare. Di fatti a tre quarti della mia simulazione di gara son caduto. Ero fuori traiettoria e quando ho accellerato, ho perso il controllo. Prima di cadere il mio passo non era male, e abbiamo potuto raccogliere molte informazioni, cosi' non e' stata la fine del mondo. Di fatti son tornato in sella per provare alcune gomme, tra cui quelle da qualifica, con cui mi son trovato molto bene. Ho migliorato il mio tempo e sono molto soddisfatto del lavoro svolto dal mio team, e son sicuro che miglioreremo ancora nei prossimi test."

Chris Vermeulen :Dopo due giorni di test intensivi, oggi mi son concentrato sulla simulazione di gara con la nuova GSV-R. Le condizioni a meta' giornata erano terribili. , mi ha fatto piacere pero' riscontrare un miglioramento netto, dettato da una buona reazione della moto, sia in durata che in performance. La bridgestone ci ha fornito un'ottima gomma posteriore, mentre per l'anteriore dobbiamo trovare una soluzione migliore. Ora si riparte per l'australia, c'e' molto tempo ancora prima dell'inizio del campionato, ma siam contenti d'essere partiti bene."

Loris Capirossi :Questa e' solo la quarta volta che provo la moto, ma ho già un buon feeling e mi sembra di essere in questa squadra da sempre, ormai sono uno della famiglia. La moto sta migliorando molto, mi sto concentrando sulle cose che vanno, ovviamente senza transcurare i problemi. Ho maggiore confidenza ora, le staccate sono eccezzionali e ho dei "feedback" molto positivi.Per la Suzuki l'australia non e' mai stata una gran pista, ma avremmo degli aggiornamenti dalla casa madre, e spero di poter migliorare molto ancora. Ho concluso un long run , ed e' stata bello vedere le reazioni della moto sulla lunga distanza. Non vedo l'ora della prima gara in Marzo.

Sepang, 3^ giorno: Hayden infrange il record della pista

Grande prestazione di Nicky Hayden nel terzo giorno di test collettivi della Moto Gp a Sepang: l'ex campione del mondo infatti ha stracciato il vecchio record della pista, fatto segnare da Valentino Rossi nel 2006.
Il pilota della Honda sembra voler approfittare dell'infortunio di Dani Pedrosa per prendere in mano le redini della squadra e oggi ha montato le gomme da tempo, sparando questo giro incredibile.
Alle sue spalle, non troppo staccato, c'è il campione del mondo Casey Stoner, anche lui autore di un ottimo giro con la gomma da tempo che gli era valso la leadership per buona parte della giornata.
Dietro alla Ducati dell'australiano ci sono le due Yamaha gommate Michelin di Colin Edwards e Jorge Lorenzo: lo spagnolo, dunque, sembra si stia adattando in fretta alla Moto Gp, inoltre per il momento le coperture francesi sembrano aver trovato una migliore alchimia con la moto della casa del diapason, visto che Rossi ha chiuso solo al sesto posto, dietro anche alla Kawasaki di John Hopkins.
In crescita anche gli altri rookie Andrea Dovizioso e James Toseland, che oggi si sono spartiti rispettivamente il settimo e l'ottavo tempo, giusto davanti alle due Suzuki di Chris Vermeulen e Loris Capirossi.
Dopo le grandi performance dei giorni scorsi, invece, scivola nelle retrovie Randy De Puniet, solamente undicesimo.
Infine proseguono le difficoltà di Marco Melandri: il pilota della Ducati ha abbassato i suoi riferimenti di circa sette decimi rispetto a ieri, ma anche oggi non è riuscito ad andare oltre al quattordicesimo tempo.
MOTO GPSepang (MAL), 24 gennaio 20083^ giorno di test collettivi1. Hayden Honda 2:00.326, 77 giri2. Stoner Ducati 2:00.660, 273. Lorenzo Yamaha 2:00.766, 634. Edwards Yamaha 2:01.179, 345. Hopkins Kawasaki 2:01.198, 426. Rossi Yamaha 2:01.425, 487. Dovizioso Honda 2:01.447, 518. Toseland Yamaha 2:01.745, 459. Vermeulen Suzuki 2:01.748, 7010. Capirossi Suzuki 2:01.778, 6211. De Puniet Honda 2:01.873, 5612. Nakano Honda 2:02.032, 3813. De Angelis Honda 2:02.198, 3714. Melandri Ducati 2:02.725, 5815. West Kawasaki 2:02.978, 3916. Elias Ducati 2:02.995, 6717. Jacque Kawasaki 2:03.030, 4018. Guintoli Ducati 2:03.628, 3919. Canepa Ducati 2:03.703, 4920. Serizawa Kawasaki 2:04.354, 27

Video MotoGP Test Day 2

http://www.motoblog.it/post/11733/video-motogp-test-day-2

MotoGP Test Sepang - Gallery day 3

http://www.motoblog.it/post/11748/motogp-test-sepang-gallery-day-3

SBK - Debutta la Honda CBR 2008 Ten Kate ad Almeria

Dopo settimane di lavoro non-stop, Natale, Santo Stefano e Capodanno compresi, il team Ten Kate ha portato al debutto tre nuovissimi esemplari della Honda CBR 1000RR 2008 ad Almeria. Ricevuto in ritardo il kit HRC, approntato il proprio pacchetto di successo (Campione del Mondo in carica, ricordiamo) con scarichi Arrow, sospensioni White Power e freni Nissin, la compagine olandese ad un mese esatto dal via del campionato ha sfruttato la disponibilità del tracciato di Almeria (Spagna) per consentire al proprio terzetto di conoscere la moto che gli accompagnerà nel campionato 2008. Carlos Checa, Ryuichi Kiyonari e Kenan Sofuoglu hanno così potuto apprendere le caratteristiche della nuova Fireblade, un passo in avanti per quanto concerne il modello di serie e, conseguentemente, anche nella versione Superbike. Nonostante non siano stati divulgati i tempi di questo primo test, le prime indiscrezioni parlano di tempi "interessanti" sebbene la moto sia stata ultimata soltanto nell'ultima settimana.Il team Ten Kate proseguirà il lavoro nelle prossime due giornate prima di spedire le moto in Qatar, dove il 10 febbraio avranno luogo gli ultimi test invernali prima del via della stagione in programma il 23. Oltre a Ten Kate, ad Almeria si è ritrovato mezzo paddock della Superbike, con una grande presenza delle squadre Honda. Alto Evolution, con le CBR ancora in versione 2007, ha fatto debuttare con una quattro tempi Shuhei Aoyama, arrivato direttamente dal Motomondiale classe 250cc. Il giapponese non ha pensato ai riferimenti cronometrici, ma soltanto a conoscere una moto diametricalmente opposta rispetto alla RS250RW che lo ha accompagnato in questi anni, tra campionato giapponese e mondiale.

SBK: Ferrari lascia il team Kawasaki PSG-1

Non è durato il rapporto professionale tra il Team Kawasaki PSG-1 Corse e Virginio Ferrari.La decisione, giunta al Team inaspettatamente, è stata presa da Virginio Ferrari per motivi personali ed è pertanto stata accolta con dispiacere ma comprendendone appieno le ragioni.La squadra ha rinnovato l’apprezzamento per le indiscusse qualità professionali di Virginio Ferrari il Team gli lascerà comunque aperte le porte per qualsiasi futura collaborazione.Quel che è certo, comunque, è che il rapporto fra Ferrari - uomo di assoluta integrità - e la Superbike non era iniziata nel migliore dei modi.Virginio infatti aveva polemizzato con l'organizzazione del campionato in merito ai nuovi regolamenti che permettono alle bicilindriche 1200 di correre con le 1000. Conoscendo l'ex vicecampione del mondo della 500 del 1979 non fatichiamo a credere che, probabilmente, non si sia smosso di un millimetro su certe posizioni.Peccato, avere un uomo della sua esperienza sarebbe stato senza dubbio utile alla SBK. Una occasione persa.

Pedrosa: "Mi preoccupa che sia Hayden a sviluppare la moto"

Oggi, durante la conferenza stampa tenuta alla clinica Dexeus di Barcellona, Dani Pedrosa non ha parlato soltanto del suo infortunio, e di quando prevede di tornare in moto. Interrogato da un giornalista della rivista Solomoto che gli ha chiesto cosa comporterà la sua assenza nei prossimi test in programma, lo spagnolo nuovamente attaccato il compagno di squadra Nicky Hayden, dicendosi preoccupato del fatto che ora lo sviluppo sarà interamente portato avanti dall’americano. "Storicamente quando Nicky Hayden si è occupato dello sviluppo della moto non ha mai portato nessun beneficio".

mercoledì 23 gennaio 2008

Loris Capirossi: "La Ducati? L'ho già dimenticata..."

Loris Capirossi non sta più nella pelle: ogni giorno che passa, l’imolese si sta rendendo sempre più conto che accasarsi alla Suzuki è stata un’ottima scelta. Tutto sta andando a gonfie vele, niente sembra essere fuori posto.Inoltre, in questi due giorni a Sepang Capirex ha anche fugato gli ultimi dubbi riguardanti la GSV-R versione 2008: “A dire la verità – ha spiegato – quando l’ho provata per la prima volta a novembre la moto 2008 non mi piaceva… Con quella di adesso invece, grazie al lavoro svolto durante l’inverno dai tecnici, mi trovo molto meglio. Stiamo ancora provando diversi tipi di telaio, e il mio obiettivo rimane quello di capire il più possibile tutti gli aspetti. Per questo non ho ancora provato gomme per la Bridgestone”.Il nuovo motore come lo collochi, rispetto a quello delle rivali?“E’ migliorato abbastanza rispetto a quello precedente: mi sono ritrovato in pista assieme alla Honda di Hayden e ho potuto notare che siamo lì. Ho incrociato anche la Ducati di Melandri, e più o meno andiamo come loro”.Loris tralascia però subito i discorsi tecnici e torna a parlare di sé, di come alla Suzuki stia vivendo una nuova giovinezza:“Ho ritrovato motivazione, e mi sento quindici anni più giovane! – ha affermato – ho già dimenticato la Ducati, anche se qui in Suzuki non mi sento affatto il capitano, anche se sono il più anziano. Con Vermeulen mi trovo molto bene, e quando scelgo qualcosa che funziona, va bene anche a lui (alludendo al fatto che, invece, con Stoner ciò non accadeva, essendo lo stile di guida di Casey totalmente differente dal suo, ndr). Della Suzuki mi piace che… si guida, mentre prima con la Ducati facevo proprio fatica”.Ha voglia di parlare, Capirossi, e torna nuovamente sul discorso Ducati affrontando il capitolo Stoner: “Lui guida quella moto in una maniera completamente diversa da tutti gli altri: spigola un sacco le curve, e si ‘spara’ via in uscita… Se quella moto la tieni inclinata, non apri più il gas. Il fatto è che Filippo Preziosi (il progettista della Desmosedici, ndr) è sempre alla ricerca di potenza. A lui interessa vedere giri motore e cavalli. Il motore della Suzuki invece gira più in basso, anche se di poco, e ciò lo rende più adatto al mio stile di guida”.

MotoGP Test Sepang - Gallery day 2

http://www.motoblog.it/post/11731/motogp-test-sepang-gallery-day-2

Nigel Mansell onboard start at Monaco Gp 1991

Ciao, i veri brividi della F1, alzate l'audio e inziate a vibrare!

http://www.youtube.com/watch?v=1KWXZVjx314

Video Test Ducati 848

Ciao, alzare il volume al massimo all'inizio:

http://www.injectiontv.it/index.php?idMenu=39&play=402

MotoGP: Sepang, conferma de Puniet, Rossi in crescita

La seconda giornata di test a Sepang continuata sulla falsariga di quanto visto ieri in pista (link alla gallery). Continua ad essere molto veloce il francese Randy de Puniet che sulla Honda del Team LCR ha ottenuto il miglior tempo con un ottimo 2′01″139 (gomme da qualifica?).
In netta ripresa appaiono le Yamaha. Le nuove M1 in versione 2008 sembrano andar benissimo sia con pneumatici Michelin che Bridgestone riuscendo a fine sessione ad occupare la seconda e la terza piazza con il texano Colin Edwards (Tech3) e con il nostro Valentino Rossi (Fiat Yamaha) e la quarta con un tenace Jorge Lorenzo.
Sembra aver finalmente risolto i problemi di elettronica della sua Ducati GP8 Casey Stoner. Il Campione del Mondo ha prima effettuato alcuni giri con la rossa ottenendo degli ottimi riscontri cronometri, per poi concentrarsi sulla messa a punta e sul long run.
Ancora in difficoltà Marco Melandri. Il ravennate trova la sua moto ancora troppo brusca ed il nuovo assetto, volto ad appesantire l’avantreno, non ha ancora risolto i problemi di sottosterzo più volte riscontrati dal pilota.
Sale di qualche posizione John Hopkins, indietro Loris Capirossi e Chris Vermeulen impegnati nel provare il nuovo materiale proveniente da Hamamatsu. Domani terzo ed ultimo giorno di test. Con molta probabilità, tempo permettendo, i tempi scenderanno ancora di qualche decimo.
MotoGP - Circuito di Sepang (Malesia) - Test Day 2

01 De Puniet (Honda-LCR) 2.01.139 al 22° (63 giri)
02 Edwards (Yamaha-Tech 3) 2.01.327 al 4° (46)
03 Rossi (Yamaha-Fiat) 2.01.437 al 48° (60)
04 Lorenzo (Yamaha-Fiat) 2.01.583 al 31° (54)
05 Stoner (Ducati Marlboro) 2.01.638 all’8° (34)
06 Hopkins (Kawasaki) 2.01.874 al 23° (50)
07 Capirossi (Suzuki-Rizla) 2.01.917 al 21° (59)
08 Dovizioso (Honda-Scot) 2.02.006 al 54° (54)
09 Nakano (Honda-Gresini) 2.02.095 al 20° (54)
10 Hayden (Honda-repsol) 2.02.102 al 24° (66)
11 Toseland (Yamaha-Tech 3) 2.02.276 al 56° (59)
12 Vermeulen (Suzuki-Rizla) 2.02.371 al 26° (44)
13 West (Kawasaki) 2.02.579 al 28° (59)
14 De Angelis (Honda-Gresini) 2.02.914 al 14° (41)
15 Elias (Ducati-Alice) 2.03.311 al 30° (57)
16 Melandri (Ducati-Marlboro) 2.03.380 al 26° (46)
17 Jacque (Kawasaki) 2.03.462 al 30° (36)
18 Guintoli (Ducati-Alice) 2.04.217 al 9° (37)
19 Serizawa (Kawasaki) 2.04.382 al 7° (49)
20 Canepa (Ducati) 2.04.427 al 24° (47)

Tre settimane di stop per Pedrosa

Il verdetto della prima giornata di test di Sepang è pesantissimo per Dani Pedrosa: i primi esami effettuati dopo la spettacolare seconda caduta dello spagnolo (la moto è anche andata a fuoco) hanno evidenziato subito una frattura del secondo metacarpo della mano destra.Ciò significa che Dani dovrà rimanere fermo come minimo tre settimane: uno stop che gli farà perdere, oltre ai test attualmente in corso a Sepang, anche quelli successivi a Phillip Island e la seconda tornata di prove malesi, che inizieranno il prossimo 5 febbraio. Pedrosa tornerebbe quindi in azione soltanto ai test IRTA di Jerez, previsti per la metà di febbraio, quando tutti gli avversari avranno già macinato molti chilometri in più…Rientrato subito in Spagna, Dani si rivolgerà agli specialisti della Clinica Dexeus di Barcellona, in particolare al dottor Xavier Mir, per cercare di ridurre al massimo i tempi di recupero, ma a questo punto si abbatte decisamente una tegola sui programmi di sviluppo della nuova Honda all’interno del team factory HRC…

MOTO GP - La sequenza della caduta di Valentino

Ecco alcune immagini che danno un'idea della caduta in cui è rimasto coinvolto Valentino Rossi oggi a Sepang.
Come si può vedere dall'immagine principale della notizia, che è la prima della sequenza, il 7 volte campione del mondo è stato sbalzato via dalla sella della sua Yamaha, finendo letteralmente per aria.
Nella foto successiva si nota che fortunatamente Vale è atterrato praticamente in piedi, prima di cadere a terra (ultima immagine).
Il volo è stato molto spettacolare, ma fortunatamente il pilota italiano se l'è cavata solo con un grosso spavento e senza conseguenze fisiche.

http://www.sportautomoto.it/News.asp?ID=12234

Video: Moto Guzzi V7 Special

Quando parlo di moto che hanno fatto la Storia, lo faccio sempre col cuore in mano, ed è cosi che vado a presentarvi un video che, in sostanza, non è nulla di eccezionale, non è altro che una gallery fotografica montata su un pezzo dei mitici Subsonica, ma…
si parla dello splendido lavoro di restauro che i ragazzi di Moto Guzzi Pavia hanno fatto su uno splendido esemplare di Guzzi V7 Special California. Una moto che non ha certo bisogno di presentazioni e che possiamo vedere in queste foto, come se fosse appena uscita di fabbrica.
Grazie al nosto anonimo intenditore per la segnalazione.

http://www.motoblog.it/post/11628/video-moto-guzzi-v7-special

Video MotoGP Test Day 1

http://www.motoblog.it/post/11729/video-motogp-test-day-1

MotoGP Test Sepang - Gallery day 1

http://www.motoblog.it/post/11723/motogp-test-sepang-gallery-day-1

De Puniet vola e poi cade. Prosegue la sfida Yamaha-Ducati - UPDATED -

La seconda giornata di test è iniziata con un…ritorno alla normalità. Tornato in sella alla sua Ducati ora perfettamente funzionante Casey Stoner ha effettuato tre giri consecutivi prima di rientrare ai box: 2.02.827, 2.01.836, 2.02.053. Niente male come inizio!L’australiano poi, dopo una sosta ha infilato un altro trittico niente male: 2.02.060, 2.01.638 e 2.01.963.Non è durato, però, il miglior tempo della Ducati perché la Yamaha ha fatto di meglio: 2.01.327. A realizzarlo, però, non è stato Valentino Rossi con la M1 gommata Bridgestone ma quella del team tech 3 equipaggiata con le Michelin con Colin Edwards alla guida.Grazie alla giornata relativamente fresca i tempi sono poi scesi ulteriormente grazie a Randy De Punietche ha portato l’asticella a 2.01.139 incappando però in una scivolata senza conseguenze.Lucio cecchinello, il suo team manager, è apparso soddisfatto nonostante la conclusione non positiva della trattativa con la francese LOREALche comunque continua ad essere interessata al mondo della MotoGP dopo aver sponsorizzato in F.1 Michael Schumacher.In ascesa anche Lorenzo, il cui apprendistato prosegue rapidamente e sembra per il momento il migliore delle giovani leve arrivate dalla 250.I tempi alle ore 14: (ora locale)

1. De Puniet (Honda-LCR) 2.01.139 al 22° (32 giri)
2. Edwards (Yamaha-Tech 3) 2.01.327 al 4° (18)
3. Lorenzo (Yamaha-Fiat) 2.01.583 al 31° (36)
4. Stoner (Ducati Marlboro) 2.01.638 all’8° (16)
5. Rossi (Yamaha-Fiat) 2.01.804 al 22° (34)
6. Hopkins (Kawasaki) 2.01.874 al 23° (34)
7. Capirossi (Suzuki-Rizla) 2.01.917 al 21° (22)
8. Nakano (Honda-Gresini) 2.02.095 al 20° (29)
9. Hayden (Honda-repsol) 2.02.102 al 24° (37)
10. Dovizioso (Honda-Scot) 2.02.321 al 27° (29)
11. Toseland (Yamaha-Tech 3) 2.02.410 al 15° (39)
12. West (Kawasaki) 2.02.579 al 28° (29)
13. Vermeulen (Suzuki-Rizla) 2.02.635 al 10° (10)
14. De Angelis (Honda-Gresini) 2.02.914 al 14° (19)
15. Elias (Ducati-Alice) 2.03.311 al 30° (30)
16. Melandri (Ducati-Marlboro) 2.03.430 al 11° (18)
17. Jacque (Kawasaki) 2.03.711 al 6° (16)
18. Guintoli (Ducati-Alice) 2.04.217 al 9° (14)
19. Serizawa (Kawasaki) 2.04.382 al 7° (25)
20. Canepa (Ducati) 2.04.427 al 24° (27)

domenica 20 gennaio 2008

La pedana da officina, che spettacolo !

Erano mesi, quasi anni che ci pensavo e ripensavo. La compro, non la compro, costa troppo, la usero'...

Ebbene per lo scorso Natale ho preso la decisione e, invogliato anche da uno sconto sul prezzo di listino, ho comprato la pedana da officina di Valtermoto.

Un accessorio inusuale per un motociclista, ma utilissimo e che fa molto "box superbike".

Ieri, dopo una lunga attesa, ho "testato" il prodotto issandoci sopra il mio CBR per effettuare la prima minuziosa pulizia del 2008.

Ho posizionato il tappeto (una sorta di moquette per coccolare la mia bella) e sopra la pedana, nuova e splendente con il suo ripiano di acciaio lucidato, e lo scivolo.

L'operazione di posizionamento della moto richiede 2 persone per ovvi motivi di sicurezza e forse questo e' l'unico punto a sfavore che vieta l'uso dell'accessorio in caso di lavori in solitaria, ma mio papa' e' sempre ben disposto ad aiutarmi cosi' ne approfittiamo per passare un po' di tempo insieme.
In questi momenti rivedo fotogrammi del passato quando lo accompagnavo a lavare l'auto oppure quando le faceva qualche riparazione, e io li' attento a carpire "l'arte" e riempirlo di domande. Lui sempre paziente mi rispondeva e faticava a contenere la mia voglia di fare, ma cedeva facendomi magari avvitare qualche vite o bullone.

Chiusa questa parentesi di ricordi ecco qui come si presentava la moto sulla pedana, tenuta ben ferma dalla coppia di cavalletti Riki Cross (nell'immagine si vede solo il posteriore).

La pedana e' completa di una coppia di contenitori plastici (resistenti alla benzina ed agli olii) che si possono infilare sfruttando due apposite guide. Si possono poi estrarre da entrambi i lati della pedana e sono utilissimi per non lasciare attrezzi e altro in giro ed avere sempre tutto a portata di mano.

La struttura e' molto solida. La superficie d'appoggio e' realizzata in acciaio lucidato a specchio spesso parecchi millimetri e rivettato su 8 traversine di rinforzo.

Come si puo' intravedere la struttura non e' fissa ma e' pieghevole al centro in modo da chiudere la pedana a "libro" e posizionarla nel box occupando pochissimo spazio.

Pulire la moto non e' mai stato cosi' semplice, efficace e poco faticoso, soprattutto per la pulizia della parte bassa e delle ruote. Prima ero costretto a inginocchiarmi e accucciarmi, ma ora basta !

Il prossimo severo test sara' in occasione del cambio olio, previsto per la prossima primavera.

Consiglio a tutti vivamente questo accessorio, soprattutto ai maniaci del fai-da-te e... della pulizia !

lunedì 14 gennaio 2008

19 gennaio 2008 - Porte aperte concessionari BMW


Sabato 19 gennaio 2008 i concessionari BMW Motorrad saranno disponibili per la prova dei modelli 2008, tra cui la R 1200 GS.

Ecco il link per trovare il dealer piu' vicino.

L'anno scorso BMW diede il via alla stagione motociclistica a fine Marzo. Quest'anno ha deciso di partire in anticipo !

Allora, via ! Unstoppable !!!

domenica 13 gennaio 2008

Si parte ...


Sono mesi che ci penso e ci ripenso.

Lo faccio, non lo faccio, un blog, un sito, ma su cosa ?
Ovvio, sulle moto, la mia passione.

E poi, cosa ci scrivo ?
Boh ... l'argomento e' vasto, e' vario e tutti i giorni c'e' qualcosa da scrivere.

Ma poi scrivero' tutti i giorni ?
Chi lo sa', forse, non credo. Ma almeno anche nelle fredde e uggiose giornate invernali potro' stare con la testa e con il cuore nel mio mondo. E in quelle calde estive potro' raccontare le avventure, le passeggiate, le emozioni.

Per chi scrivo ?
Per me e per tutti quelli che, leggendo il blog, potranno trarre spunti o consigli sull'argomento.

Bye, anzi, in puro linguaggio motociclistico: lamps, un lampeggio a tutti !
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