venerdì 29 febbraio 2008

DRIM Super Gallery MotoGP Test Qatar by Night




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Fonte: http://www.motoblog.it/

MotoGp - Stoner: "Col buio bisogna affidarsi all'istinto"

Sono bastati circa 45 minuti a Casey Stoner per prendere le misure al circuito di Losail, in Qatar, illuminato dai cinque milioni e mezzo di watt di luce artificiale dei riflettori posti lungo la pista ed accesi ufficialmente nel corso di una speciale cerimonia, prima dell'inizio delle prove alle 18:00 ora locale.
Meno di un'ora è stata sufficente al campione del mondo per girare in 1'55.368, sotto il record della pista, e lasciare il primo degli avversari a quasi tre secondi.
Alla fine della prima giornata i tempi si sono avvicinati ma Stoner è rimasto l'unico ad aver girato sotto l'1'56.

Casey Stoner: "La prima impressione è quella di giocare al videogame "Need for Speed"! Di sicuro è molto diverso da come siamo abituati. Non è né peggio né meglio, ma molto differente. La cosa più interessante è che essendo la visibilità più bassa, perlomeno per quello che riguarda le "imperfezioni" dell'asfalto, ci si deve fidare molto di più del proprio istinto. Come inizio comunque non è male!"

Fonte: http://www.sportautomoto.it

SBK - Phillip Island Day 1 - Le dichiarazioni dei protagonisti

La guerra dei Troy ha contraddistinto la prima giornata di azione a Phillip Island, con le pomeridiane qualifiche che hanno proiettato la Yamaha YZF R1 di Troy Corser al comando con 38 miseri millesimi di vantaggio su Troy Bayliss, in sella alla Ducati 1098 F08 ufficiale. Grande lotta per il primato, dieci piloti racchiusi in un secondo, prima fila provvisoria che premia il lavoro di Michel Fabrizio e Max Neukirchner, giovani subito dietro ai "nonni" australiani. Questo in sintesi il racconto del venerdì a Phillip Island, ma è doveroso dar spazio alla voce dei protagonisti: di seguito riportate le dichiarazioni dei piloti, con la raccomandazione di restare collegati per seguire in real-time tutti gli aggiornamenti dall'Australia.

Troy Corser - "C’è un buon feeling, ma si può migliorare ancora. I test di gennaio si erano svolti in condizioni molto differenti e quindi siamo dovuti ripartire in pratica da zero per settare la moto, con un mix di set up tra quello dei test e quello usato in Qatar. Abbiamo provato diverse cose sia la mattina che il pomeriggio, così faremo una comparazione dei dati per vedere quale strada seguire domani. Molto lavoro è stato fatto a livello di sospensioni e di gomme, e siamo saltati da una moto all’altra per capirne il comportamento e la durata. Se la temperatura salirà, dovremo sicuramente modificare alcune regolazioni, visto come cambiano velocemente le condizioni meteo e la temperatura dell’asfalto qui a Phillip Island".

Troy Bayliss - "Tutto è andato bene oggi. A causa della pioggia nella prima mattinata il grip è stato un po' problematico ma comunque sembra che sarà molto meglio domani e la cosa mi fa piacere. Domattina faremo qualche modifica al set-up, soprattutto nell'ottica di allungare la vita delle gomme, perché oggi, per dire la verità, non abbiamo cambiato molto sulla moto. Abbiamo fatto un long-run che ha dato informazioni importanti. Siamo molto fiduciosi e sembra che stiamo procedendo nella direzione giusta, quindi domani penso che andrò forte."

Michel Fabrizio - "Devo dire che sono contento delle mie prestazioni di oggi. Non abbiamo cambiato praticamente niente tra la sessione della mattinata e la prima sessione di qualifica. Abbiamo lavorato per migliorare il set-up e l'usura delle gomme. Domani ci concentreremo sul bilanciamento della moto per trovare il set-up ideale. Farà forse più caldo domenica, e un cambiamento di questo tipo farà sicuramente una differenza nella scelta degli pneumatici per la gara ma vedremo - per adesso sono molto soddisfatto."

Max Biaggi - "Oggi il grip era molto minore rispetto ai test di un mese e mezzo fa, a causa della pioggia caduta nella notte che ha lavato la pista. Ho comunque optato per non stravolgere la moto rispetto ai test, il grip nella giornata di domani, con la pista che sarà più gommata e una temperatura dell’ aria maggiore, dovrebbe aumentare, consentendomi di guidare con la stessa facilità dei test".

Max Neukirchner - "Oggi non è andata male, non ho avuto particolari problemi. Questo pomeriggio abbiamo fatto alcuni cambiamenti alla moto, in primis la gestione del freno-motore e la sospensione posteriore, che ci ha offerto un miglior grip in uscita dalle curve. A gomme fredde e nei primissimi giri non ho problemi a girare, ma dopo poche tornate cala il rendimento delle gomme. Su questo lavoreremo domani, d'altronde Phillip Island è un tracciato particolare, credo l'unico al mondo dove devi essere perfetto nella guida per andar forte!".

Noriyuki Haga - "Stiamo ancora lavorando sul setting delle sospensioni, per cercare di migliorare l’assorbimento delle ondulazioni del tracciato, sia davanti che dietro. Abbiamo anche modificato la geometria della moto, per renderla più guidabile. Soffriamo comunque ancora di un po’ di chattering nell’ultima curva. Da parte mia non sono fisicamente al 100%, e sento un po’ di dolore alla spalla e al polso infortunati, soprattutto nelle frenate che immettono nelle curve a destra. Andrò in Clinica Mobile per farmi massaggiare e penso che domani starò meglio".

Fonsi Nieto - "Sono felice perchè abbiamo iniziato bene qui a Phillip Island: complici le differenti temperature, è difficile prendere i riferimenti dei test dello scorso mese di gennaio. Per questo siamo dovuti partire da zero nella definizione della set-up, ma abbiamo fatto dei miglioramenti nel corso della giornata. Siamo riusciti a comprender meglio le gomme, di modo da avere una solida base per domani".

Ruben Xaus - "Sono soddisfatto per la prestazione odierna, ho staccato un ottimo tempo viste le condizioni non ottimali del tracciato. Mi spiace per le due piccole scivolate, ho voluto collaudare alcune soluzioni di assetto che non si sono rivelate ottimali. Sono comunque fiducioso in vista della giornata di domani, con le condizioni del tracciato migliori si potrà certamente fare meglio".

Fonte: http://www.motograndprix.it/

MotoGp - Test notturni in Qatar: Stoner spegne la luce....agli altri!

Neanche il buio riesce a fermare un inarrestabile Casey Stoner, che ancora una volta ha messo il suo nome in cima alla lista dei tempi, anche in occasione del primo test collettivo della Moto Gp in notturna, a Losail.
Il pilota della Ducati è arrivato molto vicino al tempo con cui Valentino Rossi ha centrato la pole position lo scorso anno, ed ha battuto ampiamente il record in gara, rifilando oltre mezzo secondo al suo diretto inseguitore Jorge Lorenzo.
Il campione in carica della classe 250 ha preceduto di una manciata di millesimi le due Honda di Randy De Puniet e Andrea Dovizioso, mentre a chiudere la top five c'è l'altra Yamaha di James Toseland.
Solo nono Valentino Rossi, giusto alle spalle di Dani Pedrosa: lo spagnolo è ancora alla ricerca della condizione migliore per la sua mano infortunatasi nei test di Sepang.
Notte fonda in tutti i sensi per Loris Capirossi e Marco Melandri che sono solamente in 15^ e 16^ piazza ed hanno alle loro spalle solamente Sylvain Guintoli ed Anthony West.

MOTO GPLosail (Q), 28 febbraio 20081^ giorno di test collettivi:

1. Casey Stoner Ducati 1:55.330 (61 giri)
2. Jorge Lorenzo Yamaha 1:56.019 (77)
3. Randy De Puniet Honda 1:56.062 (88)
4. Andrea Dovizioso Honda 1:56.121 (81)
5. James Toseland Yamaha 1:56.251 (90)
6. Alex De Angelis Honda :56.571 (69)
7. John Hopkins Kawasaki 1:56.614 (71)
8. Dani Pedrosa Honda 1:56.621 (72)
9. Valentino Rossi Yamaha 1:56.749 (82)
10. Colin Edwards Yamaha 1:56.762 (86)
11. Toni Elias Ducati 1:57.007 (85)
12. Nicky Hayden Honda 1:57.010 (91)
13. Shinya Nakano Honda 1:57.223 (79)
14. Chris Vermeulen Suzuki 1:57.522 (80)
15. Loris Capirossi Suzuki 1:57.551 (66)
16. Marco Melandri Ducati 1:57.593 (70)
17. Sylvain Guintoli Ducati 1:57.644 (66)
18. Anthony West Kawasaki 1:57.787 (51)-------------------------------------------------------------------------------------------------------

SBK - Phillip Island Qualifiche 1 - Corser e Bayliss: che battaglia!

Phillip Island ritrova il sole, Bayliss e Corser il sorriso e la Superbike sembra gradire. Prime qualifiche, 60 minuti effettivi di emozioni con continui "botta e risposta" per la pole position provvisoria conditi da numerosi colpi di scena che hanno reso incadescente la giornata di venerdì. La Guerra dei Troy per il momento vede Corser vincitore della prima battaglia, grazie all'eccellente 1'32"336, grazie a 38, miseri, fondamentali millesimi. Con la minaccia della pioggia momentaneamente scongiurata, i due "nonni" in rappresentanza di Yamaha e Ducati hanno regalato anticipatamente spettacolo: Bayliss, poi Corser, ancora Corser, ad un certo punto sembrava ci fossero soltanto loro due in pista, nonostante la griglia provvisoria sinceri 10 piloti racchiusi in un secondo. Senza guardare sul passo e sui valori in proiezione gara, con tanti dubbi sulla tenuta dal 10° giro in avanti delle coperture Pirelli, i due "aussie" sono riusciti ad avere la meglio su di un tris di giovanotti alle loro spalle, a cominciare da Michel Fabrizio. Il neo-acquisto di casa Ducati comincia bene il weekend in Australia con un terzo tempo da evidenziare, riuscendo a stare a lungo alle spalle di Corser prima della conclusiva risposta del compagno di squadra. Il pilota capitolino ha portato la propria 1098 Factory in prima fila provvisoria, accompagnato da Max Neukirchner confermatosi ad alti livelli in clima-qualifica, dove riesce sempre a spiccare tempi di sicuro impatto. L'alfiere Alstare Suzuki potrà contare per questo weekend sulla GSX-R 1000 K8 orfana dell'infortunato Yukio Kagayama, operato ieri in Giappone alla clavicola sinistra fratturata a Losail. Dietro al tedeschino troviamo un eccellente, sorprendente Jakub Smrz, autore di un giro d'antologia con la 1098 RS del debuttante team Guandalini, impegnato lo scorso anno soltanto nel CIV (con qualche puntata nel Mondiale). "Kuba", secondo anno in Superbike (il primo con una moto competitiva), è stato addirittura per gran parte della sessione al 2° posto, prima di una caduta che ha chiuso anzitempo le propria qualifiche. La performance di Smrz è stata successivamente avvicinata... pardon, eguagliata al millesimo dai due alfieri di Marco Borciani, Max Biaggi e Ruben Xaus, quest'ultimo protagonista della seconda caduta della giornata (la prima questa mattina nelle libere-1). Parlando di Biaggi, per lui solito venerdì in modalità "diesel", con nel pomeriggio lampanti miglioramenti e la prospettiva domani di essere protagonista. Per il momento seconda fila provvisoria per un bilancio Ducati più che positivo, con un quintetto di "dieci-novantotto" nelle prime 7 posizioni: se non si può parlare di superiorità di Borgo Panigale, ci siamo quasi. Tornando alla cronaca delle qualifiche, ritorna in auge la Kawasaki grazie ad un strepitoso Laconi, ottavo davanti al suo ex-compagno di squadra e vincitore di Gara 2 a Losail Fonsi Nieto. Il transalpino ha staccato di 1"3 l'attuale team-mate Makoto Tamada, nelle retrovie senza alcuna spiegazione.Indietro anche un altro atteso protagonista del Sol Levante, Noriyuki Haga, 13° dopo il miglior tempo della mattinata con asfalto "umido". Nitronori dovrà recuperare, per il momento si vede scavalcare da un variopinto terzetto di Hondisti: Checa, Holland, Muggeridge. L'ex protagonista della MotoGP ha spinto la CBR Ten Kate sino alla top ten, con la supremazia in casa Honda messa in discussione dalla coppia "aussie" di casa DFX-Bertocchi, Karl Muggeridge e, soprattutto, Russell Holland, 11° in un tracciato amico e subito davanti al solido ed esperto compagno di squadra. Per domani una sola speranza: il bel tempo.

Superbike Phillip Island - Qualifiche 1 - I tempi:

01- Troy Corser - Yamaha YZF-R1 - 1'32.336
02- Troy Bayliss - Ducati 1098 F08 - + 0.038
03- Michel Fabrizio - Ducati 1098 F08 - + 0.234
04- Max Neukirchner - Suzuki GSX-R 1000 K8 - + 0.472
05- Jakub Smrz - Ducati 1098 RS - + 0.491
06- Max Biaggi - Ducati 1098 RS - + 0.491
07- Ruben Xaus - Ducati 1098 RS - + 0.491
08- Regis Laconi - Kawasaki ZX-10R - + 0.852
09- Fonsi Nieto - Suzuki GSX-R 1000 K8 - + 0.933
10- Carlos Checa - Honda CBR 1000RR - + 0.947
11- Russell Holland - Honda CBR 1000RR - + 1.004
12- Karl Muggeridge - Honda CBR 1000RR - + 1.153
13- Noriyuki Haga - Yamaha YZF-R1 - + 1.252
14- Gregorio Lavilla - Honda CBR 1000RR - + 1.382
15- Ryuichi Kiyonari - Honda CBR 1000RR - + 1.659
16- David Checa - Yamaha YZF-R1 - + 1.714
17- Roberto Rolfo - Honda CBR 1000RR - + 1.746
18- Kenan Sofuoglu - Honda CBR 1000RR - + 1.835
19- Lorenzo Lanzi - Ducati 1098 RS - + 2.083
20- Shinichi Nakatomi - Yamaha YZF-R1 - + 2.110
21- Makoto Tamada - Kawasaki ZX-10R - + 2.155
22- Sebastien Gimbert - Yamaha YZF-R1 - + 2.323
23- Vittorio Iannuzzo - Kawasaki ZX-10R - + 2.429
24- Shuhei Aoyama - Honda CBR 1000RR - + 2.787
25- Luca Morelli - Honda CBR 1000RR - + 3.162
26- Ayrton Badovini - Kawasaki ZX-10R - + 3.610
27- Loic Napoleone - Yamaha YZF-R1 - + 7.064

giovedì 28 febbraio 2008

MotoGP - Test Losail Preview - Pronti per i primi test in notturna ?

L'ultima chiamata per squadre e piloti, l'occasione per porre fine allo scetticismo dei più. Giovedì e venerdì (28-29 febbraio) a Losail torneranno in azione le MotoGP, l'ultimo test pre-campionato, il primo in notturna sotto le luci dei riflettori per un contorno suggestivo.
Curiosità e scetticismo, sensazioni contrastanti per delle prove che racchiudono in 48 ore il lavoro di un inverno: adesso o mai più, eccoci alla due-giorni, perchè no, decisiva in proiezione campionato. Quesiti importanti alla ricerca di immediate risposte, dal verificare il termometro dello sviluppo di moto e pneumatici passando allo stato di forma di piloti e, ultimo ma non ultimo, la validità del progetto "MotoGP by Night". Finora si è parlato, scritto, discusso. Tanto, spesso a sproposito. Adesso le prime risposte chiarificatrici riscontrate "sul campo": tutti insieme appassionatamente si proverà in notturna, verificando il lavoro degli organizzatori di Losail dopo il "Night Test" con moto stradali dello scorso novembre. Partiamo dai fatti: investimenti da capogiro (cifre dai 20 ai 30 milioni di euro), volontà comune di Dorna e responsabili del tracciato persico, un lavoro programmato nel dettaglio, concretizzato nel migliore dei modi (chi è stato questo weekend a Losail per la Superbike lo ha potuto verificare di persona).
In soldoni, saranno due giorni interessanti con grandi motivi di curiosità sul piano sportivo, meno pensando ad una visione prettamente tecnica.
Provare in notturna in un tracciato in mezzo al deserto non è il massimo. Ovviamente. Temperature basse, attorno ai 10°. Pista resa insidiosa dalla sabbia portata dal vento, anche se precauzionalmente a Losail si sono programmate dei turni di prove libere per moto stradali, così da "pulire" un pò la pista. Incognite collettive che non aiuteranno la definizione delle moto, quando il countdown recita meno due settimane.

Guarda come si divertono i due Troy e compagnia!


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E' si, noi a lavorare!---------------------------------------------------------------
Loro in Australia, sul mare a divertirisi, a mangiare e infine a giocare con i frustini!
Ecco come si preparano al Round n.2 i vari Troy Bayliss, Troy Corser e compagnia in pista davanti ai box, però che bella vita!

Un appello però a Troy Corser, va bene che ti piace correre, ma cavolo sei l'unico in tuta anche quando non serve, firma gli autografi e si slaccia il casco con i guanti; ma Corser con l'abbigliamento da corsa che ci fà, anche la doccia ?

Che personaggi, mitici!

Fonte: http://www.worldsbk.com/

BMW Open Week-end: 8-9 marzo


"8 e 9 marzo. Il richiamo della nuova stagione"

Cosi' recita la pubblicita' BMW del suo attesissimo open week-end.

BMW si conferma la prima casa motociclistica ad inaugurare le prove riservate al pubblico per il 2008.

Visitate il sito ufficiale BMW Motorrad per trovare il concessionario piu' vicino dove provare la gamma 2008 e le nuove G650.

C'e' anche un divertente gioco per verificare quanto si e' bravi a far salire di giri il motore e cambiare marcia al momento giusto guidando, ovviamente, una BMW.

"Guidate sempre con prudenza e con l'adeguato abbigliamento tecnico" e' il consiglio di DRIM per godersi la moto in tutta sicurezza.

Il Balza

SBK - Troy Corser: ''Non penso al ritiro, ma voglio aiutare i giovani''

Il vantaggio di essere un pilota australiano del Mondiale Superbike è di sfruttare questi giorni che ci portano da Losail a Phillip Island nella propria terra madre, tornando "a casa" per una full-immersion in pieno relax.
Questo ha fatto Troy Corser, di ritorno a Wollongong, città natia dove è situata la propria "base" invernale, stagione dove si trasferisce per stare a stretto contatto con la famiglia e gli amici più cari. Proprio nella ridente cittadina dell'Albion Park il portacolori Yamaha Italia, due volte iridato e con 41 Superpole all'attivo, ha incontrato per qualche ora i rappresentanti della stampa locale, per un appuntamento informale dove ha parlato del più e del meno.
Di seguito riportiamo cosa ha detto Troy Gordon Corser in questo incontro, dalle sue ambizioni per Phillip Island a come è andato il primo round a Losail, parlando anche del suo futuro: ritiro o non ritiro?

"Passo tutto l'anno alloggiando negli hotel di mezzo mondo, pertanto ho speso questi giorni da Losail a Phillip Island per stare un pò nella mia casa in Australia per rilassarmi", ha sincerato Troy Corser. "Questo weekend sarà importante per noi, per me soprattutto. Ovvio che voglio vincere, specie nel tracciato di casa, ma sarà importante ottenere un buon risultato qui per diverse ragioni. Primo, cancellare Losail, dove abbiamo avuto più problemi del previsto. Secondo, perchè qui abbiamo sempre avuto problemi nell'usura degli pneumatici, pertanto salire almeno sul podio e raccogliere punti preziosi sarà fondamentale in prospettiva campionato. Sono ottimista, nei test a gennaio siamo andati bene senza cercare il tempo a sensazione: non ci resta che aspettare".

Troy Corser è successivamente tornato a parlare di Losail, chiarendo cosa è successo in Gara 2.--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
"C'è poco da dire: se nella prima manche abbiamo limitato i danni, nella seconda tutto è stato un vero disastro. Dopo dieci giri non avevamo più trazione, la gomma posteriore era andata ed in pratica correvo sul ghiaccio. Ho rischiato anche parecchie volte di volare a terra... Tuttavia non possiamo più cambiare i risultati di Losail, guardiamo avanti con un podio ed una Superpole in bacheca. Sono convinto che questo weekend per noi sarà un'altra storia: la moto è competitiva e nel briefing post-gara con la squadra abbiamo già individuato la strada da seguire per tornare protagonisti".

In conclusione il due-volte iridato, portacolori in questi anni di Ducati, Aprilia, Petronas, Suzuki e Yamaha, ha risposto alla solita domanda: pensa al ritiro?

"Al momento mi sto divertendo in sella. Certo, quando non ottieni i risultati sperati c'è un pò di sconforto, ma ho resistito a momenti ben peggiori. Quel che posso dire è che no, non penso al ritiro, ho voglia di correre ancora per qualche anno. Di sicuro ho già pensato a cosa farò da "grande", e negli ultimi mesi ho seguito un pò le gare di giovani piloti, sia in Europa che qui in Australia, con i vari trofei monomarca e campionati nazionali. Voglio dare una mano a loro, come molti piloti hanno fatto in questi anni".

SBK - Phillip Island - Le dichiarazioni della vigilia

Una vigilia particolare per i protagonisti del Mondiale Superbike. Pochi giorni di riposo dopo Losail, qualche ora per ricaricare le pile, chi tornando in Europa, chi cogliendo la palla al balzo per visitare l'Australia, vuoi per chiare origini (vedi gli "eroi" locali come Bayliss e Corser), vuoi per pura e semplice curiosità. Un clima di relax verso il tramonto, considerando che già da domani sul tracciato di Phillip Island si scenderà in pista per il secondo round del campionato 2008. Sentiamo quindi le impressioni dei protagonisti, dagli attesi idoli locali agli italiani, pronti alla sfida ai pressi di Melbourne.

Troy Bayliss - "Sto bene da un punto vista fisico e mentale. Losail ci ha confermato la bontà della nuova 1098 e per questo siamo fiduciosi per Phillip Island. Qui a gennaio, prima dell'infortunio, siamo andati parecchio bene. Se c'è una cosa che potrei chiedere a questo weekend oltre all'affetto dei tifosi è che non faccia capolino la pioggia: con la 1098 non ho mai girato in queste condizioni, pertanto spero ci sia bel tempo per tutto il fine settimana".

Max Biaggi - "A Losail abbiamo dimostrato di poter lottare per la vittoria, pertanto a Phillip Island il nostro obiettivo sarà di far meglio. In Australia abbiamo già provato nel corso dell'inverno realizzando dei buoni riferimenti cronometrici: partiremo con questa base per svolgere il lavoro nel corso del weekend. Sono ottimista, penso che con la squadra e con il nostro pacchetto possiamo stare davanti".

Troy Corser - "Iniziare la stagione con un podio è stato senza dubbio positivo, ma mi sono già messo alle spalle la gara del Qatar perché le cose non sono andate come ci aspettavamo, soprattutto dopo quanto fatto vedere in prova e nella Superpole. E’ importante che si vada ora a Phillip Island, il mio circuito di casa, una delle piste più belle del mondo, dove non vedo l’ora di correrci".

Noriyuki Haga - "Dopo due cadute in Qatar devo dire che mi sento abbastanza dolorante, ma sono molto fiducioso sul fatto che sarò a posto per la gara di Phillip Island. Dobbiamo lavorare bene per trovare un buon set up gara ma abbiamo provato recentemente su questa pista e questo ci dovrebbe permettere di partire già da una buona base. Ho bisogno di trovare la giusta concentrazione per questa gara ma soprattutto di un po’ di riposo per far sì che il mio polso destro infortunato guarisca".

Carlos Checa - "Sarà la prima volta per la nuova CBR a Phillip Island, tenendo conto che abbiamo saltato i test dello scorso mese di gennaio. Rispetto alle ultime prove la moto è migliorata tantissimo, in particolare nella gestione del motore. Per Phillip Island sarà importante scegliere la gomma giusta per il weekend, tralasciando il risultato delle qualifiche. Con una scelta azzeccata possiamo tenere il passo dei primi".

Ruben Xaus - "Partirò dall’ ottima messa a punto raggiunta nei test di un mese e mezzo fa che mi aveva consentito di staccare sia degli ottimi tempi assoluti sia un'ottima serie di giri continuati. L’obiettivo sarà quello di proseguire sulla linea del Qatar, correndo anche in Australia due manche da protagonista".

http://www.motograndprix.it/

SBK - Foto di gruppo e grigliata per i piloti di Superbike e Supersport

Ben 64 piloti tra Superbike e Supersport: così tanti da piazzarli per tutto il rettilineo di Phillip Island. Alla vigilia del secondo round del Mondiale Superbike 2008, i protagonisti delle due classi si sono ritrovati per la classica "foto di classe" sul tracciato nei pressi di Melbourne. Una tradizionale immagine da mandare negli archivi, con numeri record per entrambe le classi in attesa del ritorno in Europa, quando scenderanno in pista anche i 41 giovani della Superstock 1000 ed i 32 della Stock 600.
Nel frattempo a Phillip Island foto di classe per Superbike e Supersport, con gli ufficiali di Ducati, Honda, Yamaha, Suzuki e Kawasaki in prima fila ed i privati (Max Biaggi compreso) alle loro spalle. A seguire sono in programma sul tracciato di Victoria eventi promozional-mediatici comprensivi di una "grigliata" dei piloti australiani della Superbike e Supersport, nove complessivamente: Troy Bayliss, Troy Corser, Karl Muggeridge, Russell Holland, Andrew Pitt, Broc Parkes, Mark Aitchison, Garry McCoy e Joshua Brookes.
Prevista anche una conferenza stampa con la partecipazione di un pilota rappresentante per ciascuna casa costruttrice impegnata in Superbike. Per la Ducati Troy Bayliss, per la Yamaha Troy Corser, Regis Laconi (Kawasaki), Fonsi Nieto per la Suzuki e Carlos Checa (Honda). A loro si unirà Max Biaggi, come già accaduto a Losail nella press conference pre-evento.

Fonte: http://www.motograndprix.it/

MotoGp - Schumacher rivela: "Io al Mugello? Al massimo su uno scooter..."

Dopo le tante voci circolate negli ultimi due mesi, arrivano finalmente le dichiarazioni del diretto interessato: Schumacher parteciperà al Gran Premio di MotoGp del Mugello come Wild Card?
“Si tratta di una bugia bella grossa” - conferma il sette volte iridato della Formula 1 - “Se proprio dovessi partecipare ad una gara del genere, al massimo potrei farlo su uno scooter.”
Parole che non lasciano spazio ad interpretazione alcuna. Michael lo scorso novembre, era stato invitato dalla Ducati a partecipare ad alcuni test post campionato.
Gli ottimi tempi sul giro fatti registrare dal tedesco, avrebbero alimentato le voci sulla partecipazione dell’ex ferrarista nella classe regina.

mercoledì 27 febbraio 2008

Test: KTM RC8 la prima Superbike e la più potente austriaca di sempre!

La KTM RC8 si affaccia senza timore al mondo delle maxisportive - E lo fa a modo suo: estetica inconfondibile, soluzioni tecniche originali, bicilindrico di 1.148 cc al top della categoria e traliccio leggerissimo oltre che pluriregolabile. Di RC8, in Italia, ne verranno importate circa 200 e saranno in vendita a metà marzo, in due colorazioni (arancione/nero; bianco/nero) a 16.450 € indicativi chiavi in mano. Al momento non è prevista una versione “racing”, ma la “base”, che abbiamo testato in anteprima sul circuito Ascari Resort di Ronda (Spagna), sembra già in grado di impensierire tutte le avversarie.

Da dove nasce l’idea - Forse per festeggiare il suo mezzo secolo di vita, la Casa di Mattighofen, nel 2003, ha lanciato una provocazione: presentare nella tana del lupo (Salone di Tokio) il prototipo di una supersportiva esteticamente rivoluzionaria. La provocazione è diventata sogno nel 2004 e il sogno è diventato bozzetto a fine 2005. Solo 30 mesi più tardi, eccoci qui con la RC8, la prima Superbike e la più potente KTM di sempre.

Com’è fatta - La moto si presenta con la solita livrea spigolosa e anticonvenzionale firmata Kiska che appare molto riuscita nella zona laterale e soprattutto del codone, ma più discutibile nella zona anteriore, dove il gruppo ottico ingombra quasi tutto il cupolino. Le slider del serbatoio, i supporti delle pedane del passeggero e gli specchietti appesi sotto la carenatura denotano una cura stilistica particolare. Ma i contenuti tecnici della moto sono superiori: il telaio in tubi a sezione variabile, a cui sono in fulcrati sia l’inedito monoammortizzatore sia il forcellone in alluminio sia le pedane pluriregolabili, pesa solo 7,5 kg. Il motore a V di 75° di 1.148 cc eroga 155 CV a 10.000 giri e 12,4 kgm di coppia massima a 8.000 giri: in pratica siamo allineati alla Ducati 1098. Si caratterizza per un carattere non troppo superquadro (103 mm di corsa), per una compattezza e una leggerezza (58 kg) di riferimento. Monta corpi farfallati di 52 mm di diametro e l’iniezione Keihin; non ha l’antisaltellamento e la lubrificazione è a carter secco; le valvole sono mosse da bilancieri a dito e le vibrazioni sono smorzate da due contralberi.

Come va - KTM dichiara un’accelerazione 0-200 km/h in meno di 10 secondi. È probabile. Vero è che il motore è talmente fluido nell’erogazione e civile nel rumore di scarico/aspirazione che la sensazione di spinta è inferiore a quanto, per esempio, trasmette una Ducati 1098, che regala al pilota la sensazione di domare un toro meccanico. In compenso la RC8 è la classica moto che fa strada con una progressione vigorosa e linearissima da 2.000 a 10.500 giri indicati, dove interviene il limitatore. In accelerazione, le vibrazioni trasmesse al pilota sono molto elevate, soprattutto tra 7.000 e 8.000 giri, in corrispondenza delle pedane più che al manubrio. Insomma, il motore passa a pieni voti la prova, ma a nostro parere non merita la lode, anche a causa di un cambio migliorabile: un po’ lunga la corsa alla leva e un po’ impreciso il passaggio di marcia veloce sia a salire sia a scendere. Per contro, la ciclistica è fantastica, oseremmo dire già al livello delle migliori supersportive attualmente in commercio. Grazie a 23,3° di inclinazione cannotto di sterzo e 1.430 mm di interasse si è trovato un mix perfetto tra stabilità sul veloce e maneggevolezza. Nei cambi di direzione nessuna maxi sembra altrettanto rapida e l’avantreno è piantato a terra come forse solo la nuova Kawasaki ZX-10R sa fare. Sospensioni e freni lavorano in maniera eccellente in qualsiasi condizione, salvo in due casi: il monoamortizzatore “pompa” leggermente sul veloce e in staccata si avverte una certa tendenza del retrotreno a scomporsi a causa della facilità con cui la gomma posteriore si stacca da terra e, probabilmente, anche per colpa dell’assenza dell’antisaltellamento. In percorrenza di curva la luce a terra è buona, anche se ogni tanto la carena che avvolge la marmitta striscia sull’asfalto, e in uscita il forcellone lunghissimo (570-600 mm) e il gommone 190/55 Pirelli Supercorsa Pro regalano una trazione eccezionale e prevengono qualsiasi tendenza all’impennata.

On-board Camera:
http://www.motociclismo.it/edisport/moto/notizie.nsf/SommarioPub/D1C8F927C338E933C12573FC002D1BD5?OpenDocument

http://www.motoblog.it/post/12364/video-e-foto-test-ktm-rc8

Fonte: http://www.motociclismo.it/, http://www.motoblog.it/

DRIM Gallery SBK - Suzuki Alstare, come sempre un Top Top Team!



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Complimenti sinceri a Battà, contro ogni pronostico la grandissima vittoria in Gara 2 di Nieto, cosa dire, bravissimi!----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

SBK MONDIALE - Ascolti da record per la gara di apertura!

Il Mondiale Superbike 2008, non solo è cominciato, ma in Qatar ha preso il volo grazie ai telespettatori, 1.150.000 per l'esattezza, che alle 14,09 di sabato scorso sono stati rilevati dinanzi ai televisori, pronti a seguire la fase finale dell'entusiasmante gara 2, trasmessa in diretta da LA 7.
L'emittente italiana ha ieri comunicato i dati di ascolto che qui di seguito riportiamo:

· la diretta di gara 1 ha ottenuto, dalle 9,50 alle 10,50, uno share medio del 9,3 % con un ascolto di 397.000 telespettatori, con punte del 12,7 % registrate alle 10,40;

· la diretta di gara 2, dalle 13,20 alle 14,20, ha invece ottenuto uno share del 4,7 % pari a 890.000 telespettatori medi, con punte di 1.150.000 alle ore 14,09.

Non possiamo non sottolineare, come ha fatto l'emittente televisiva, il grande successo conseguito nel round di apertura, che premia gli sforzi organizzativi di LA 7, ed è un giusto riconoscimento alle splendide prove di tutti i piloti, che hanno offerto in Qatar uno spettacolo di grande livello tecnico ed agonistico.

Fonte: http://www.sportautomoto.it/

DRIM Gallery SBK - Honda SBK, Checa, Sofuoglu e Rolfo




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Rivediamo in foto bellissime le nuove Honda CBR Fireblade che per ora si sono viste poco in Tv, ma non dovremo aspettare molto per vederle di nuovo protagoniste!

Fonte: http://www.motoblog.it/

DRIM SuperGallery SBK - L'ennesima SuperPole di Troy Corser!




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Bè che dire, semplicemente il RE della Superpole!

Fonte: http://www.motoblog.it/

martedì 26 febbraio 2008

MotoGp - Casey Stoner accusa Honda, Yamaha, Rossi e la stampa!

Casey Stoner, stavolta si è decisamente alterato in seguito alle vicende delle ultime settimane, dove Honda e Yamaha hanno chiesto la rivisitazione del regolamento con la limitazione del regime di rotazione massimo (ipotesi di limitazione a 19.000 giri), che a conti fatti svantaggerebbero, più di tutti, la Ducati.
Più volte è stato declassato il merito della vittoria mondiale del Canguro
Desmodromico, e più volte ha espressi il suo disappunto.
Ma questa volta è andato su tutte le furie:
“Ora le case giapponesi stanno cercando di portare nuove regole contro di noi - ha dichiarato al Times - “La loro quantità di manodopera, rispetto ad un produttore italiano è inifinitamente maggiore, ed esser battuti da noi li intimorisce. Stanno cercando di usare la politica per buttare giù Ducati quando invece dovrebbero lavorare di più.”
Stoner ha inoltre parlato del rapporto con Valentino Rossi, che in quest’ultima stagione si è decisamente incrinato: All’inizio della stagione Valentino era fantastico nei miei confronti, ma alla fine del campionato non mi parlava più, non sopporta il fatto che anche io sono capace a vincere”.
"L’anno scorso dicevano che i miei risultati dipendevano dai vantaggi dati dalla mia Ducati, o dal traction control o dalle gomme. E’ stato frustrante e irritante. Ci sono tante persone nella stampa e nel paddock che vogliono soltanto buttarci giu’”.
Forte del dominio alle prove ufficiali dei test IRTA a Jerez, Casey ha dato la prova di esser forte come l’anno appena trascorso e parla di una D16 migliorata soprattutto in accelerazione, dove già era ottima.
“la scorsa stagione abbiamo avuto problemi solamente nell’accelerazione dai bassi regimi, ora abbiamo cambiato il telaio in modo che la moto sia più facile da guidare e più pronta a salire di giri. Non mi aspettavo di vincere il titolo l’anno scorso, ma sto lavorando duro per tenermelo.”

Bè onestamente (e questa è solo una mia opinione personale), come dargli torto ?

Fonte: http://www.motoblog.it/

DRIM Gallery SBK - Bayliss vs Biaggi, finale di Gara 1 rovente!



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Riviviamo in foto bellissime il fantastico finale di Gara 1, che emozioni!

Fonte: http://www.motoblog.it/

DRIM Gallery SBK - Il fantastico duello Biaggi-Xaus!



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Riviviamo in foto bellissime il durissimo duello in casa Ducati Sterilgarda.

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Stop forzato per Kagayama

Non è iniziato nel migliore dei modi il 2008 per Yukio Kagayama.
Il pilota giapponese del team Suzuki Alstare si è infatti fratturato la clavicola sinistra dopo essersi toccato con Carlos Checa nel primo giro di gara 2 in Qatar.
Kagayama, che quest'anno ha cambiato numero (dal 71 al 34) in onore della vittoria alla 8 Ore di Suzuka, dell'età che compirà e del suo idolo Kevin Schwantz, sarà costretto a saltare la gara di Phillip Island e probabilmente anche i test FGSport a Valencia, in programma il 13 e 14 marzo.
Dovrebbe rientrate per la gara sul circuito iberico dei primi di aprile.
In Australia non sarà sostituito e le sue moto (K8) saranno date a Max Neukirchner.

SBK - Losail Day 3 - Le dichiarazioni dei protagonisti

La gioia di Fonsi Nieto, la soddisfazione a metà di Troy Bayliss e Max Biaggi, la delusione dei piloti Yamaha, Troy Corser e Noriyuki Haga. Questi i sentimenti contrastanti al termine delle prime due gare del Mondiale Superbike 2008 a Losail, per dei commenti, quelli dei protagonisti, che abbiamo raccolto in questo articolo, a cominciare dai vincitori delle due manche: Troy Bayliss (Gara 1) e Fonsi Nieto (seconda manche).

Troy Bayliss"E' stato un ottimo inizio di stagione, esattamente quello di cui avevamo bisogno. Sono molto soddisfatto del risultato complessivo di questo week-end. In gara 1 non ho fatto una grande partenza e ho dovuto faticare un po' per risalire nel gruppo. Negli ultimi otto giri io e Max abbiamo fatto una bella battaglia ma alla fine sono riuscito a passarlo. Nonostante qualche piccolo errore mi sentivo a mio agio e sono riuscito a prendermi questa vittoria. Mi sarebbe piaciuto fare il podio anche in gara 2 ma, anche se non è andata così, direi che non posso proprio lamentarmi visto che dopo il primo round sono in testa con due punti di vantaggio. Adesso andiamo a Phillip Island, dove speriamo di poter vivere un altro ottimo fine settimana".

Fonsi Nieto"E' stata una gara incredibile. E' la mia prima vittoria in Superbike, ho mostrato a tutti che posso essere un pilota vincente. Devo ringraziare Francis e Patricia Batta, senza di loro non mi sarei tolto queste soddisfazioni. Oggi è una giornata da incorniciare: in Gara 2 abbiamo fatto qualche modifica alla moto, ma non sostanziale. Ho cercato di non "bruciare" le gomme all'inizio risparmiando qualcosa per il finale. E' stata una strategia corretta, poi la moto ha fatto il resto. Oggi eravamo più veloci in rettilineo delle Ducati, ma non è solo per questo che ho vinto. Grazie ancora alla squadra".

Max Biaggi"Gara 1 è stata bellissima. Purtroppo l’ultimo giro è andato come non avrei mai sperato. Ho provato a ripassare Bayliss all’ultima curva, ma l’anteriore era finito e non ho potuto chiudere la traiettoria. La seconda manche era alla portata, purtroppo da poco dopo la metà gara ho accusato un calo di motore, che mi ha fatto rallentare. Guidare una Ducati è divertente, voglio fare i complimenti a tutta la squadra, dobbiamo essere contenti della performance di oggi. Guardo con fiducia all’Australia dove spero di migliorarmi ulteriormente".

Troy Corser"Abbiamo cambiato le gomme tra gara 1 e gara 2, per avere quelle che avevano tutti gli altri. Ma le cose non sono migliorate, anzi sono andate peggio. Dopo una manciata di giri non avevo più grip e non si può gareggiare se non si è in grado di spingere. Sono molto dispiaciuto, dopo aver conquistato ieri la pole, avevamo dimostrato di avere le condizioni per essere competitivi. Questo è tutto quello che posso dire".

Noriyuki Haga"Non è stata una grande giornata, dopo essere partiti così bene in entrambe le gare. Nella prima Biaggi mi ha stretto, mandandomi largo e quello che posso dire che è stato un errore. Nella seconda stavo seguendo Bayliss e salvaguardando le gomme per il finale, ma dopo nove giri ho iniziato ad accusare problemi di chattering dietro, poi sempre di più. La moto si muoveva e non aveva più grip, quindi non ero in grado di spingere. Il mio polso è dolorante e devo tenerlo a riposo per essere pronto per la prossima gara".

Ruben Xaus"In gara 1 mi è mancato il ritmo nelle prime 5 tornate. In gara 2 sono riuscito dopo una partenza non brillantissima a rientrare subito sul treno in lotta per la vittoria. E’ stata una splendida manche, con dei gran bei duelli. Nelle ultime tornate, con le gomme ormai finite, avevo meno possibilità di contenere Nieto con la guida, ho pagato la maggior velocità assoluta della Suzuki che guadagnava su tutto il rettilineo. All’ultima curva avrei anche potuto azzardare un sorpasso, ma ho preferito conservare il secondo posto che mi consente di aprire la stagione alla grande".

Max Neukirchner"La prima gara di Losail me la ricorderò a lungo. Mi sono trovato bene: all'inizio ho spinto subito pur mantenendo un certo margine per non rischiare. Stavo tenendo il comando senza troppe difficoltà, ma dopo 8 giri ho iniziato ad avere qualche problema. Ho dovuto chiudere il gas e ho finito quinto: potevo andare meglio, ma sono comunque soddisfatto del mio operato. Nella seconda manche ho scelto una gomma più morbida, ed è stato un azzardo che non ha pagato. Ho anche commesso un errore e ho perso il treno con i migliori: peccato davvero".

Michel Fabrizio"Non sono soddisfatto di gara 1 perché ho avuto dei problemi con la mia tuta. La moto andava bene quindi so che avrei potuto ottenere un risultato migliore se non avessi avuto quel problema. Gara 2 è andata molto meglio nonostante una partenza non brillante. Un po' alla volta sono riuscito a rimontare dal nono al quinto posto. Comunque abbiamo cominciato abbastanza bene: dopo questo il primo weekend sono settimo nel campionato, quindi direi che è stato un inizio positivo per me e per il team".

Fonte: http://www.motograndprix.it

lunedì 25 febbraio 2008

Phillip Island SBK in TV

Ecco gli appuntamenti in TV trasmessi da La7 per il prossimo appuntamento SBK.

Visto il fuso orario di +9 ore per vedere le dirette saremo costretti ad una levataccia, ma per fortuna l'emittente romana sembra aver adottato la formula vincente che sta utilizzando Mediaset da qualche anno per la MotoGP con le repliche pomeridiane:

Sabato 1 Marzo
06.00 SBK Superpole (diretta)
11.30 SBK Superpole (replica)

Domenica 2 Marzo
01.50 SBK Gara1 (diretta)
05.10 SBK Gara2 (diretta)
14.00 SBK Gara1 (replica)
15.00 SBK Gara2 (replica)

La sezione "Due Ruote In TV" sara' aggiornata con tutti gli appuntamenti in TV.

Buona visione!

SBK Round 1 Qatar - L'editoriale di Bruno, come lui non c’è nessuno!

Allora, finalmente il Mondiale SBK è iniziato e per molti di Noi la crisi d’astinenza è finalmente finita; e come al solito seguire le 2 gare è stata una profonda fatica fisica e mentale, quasi come quella dei piloti (bè insomma, i piloti hanno fatto un po’ più di fatica, dai ammettiamolo!).
Dopo il primo Round in Qatar si possono già fare una serie di importanti considerazioni su come potrà andare la stagione e indicare le prime sorprese e le grosse delusioni di questo primo week-end SBK.

LE GARE - Bè una cosa è certa, la formula SBK come al solito ha regalato gare strepitose, addirittura da urlo come la prima, dove abbiamo assistito a 3 tra sorpassi e controsorpassi nelle ultime 2 curve dell’ultimo giro tra due campionissimi come Bayliss e Biaggi. E poi come dimenticare in combattimento tra Xaus e Biaggi al secondo giro in Gara 2, pazzesco e bellissimo. Insomma tanti duelli tutti molto corretti e mai troppo sopra le righe, anche se si sono sfiorati parecchie volte. E poi scusate, chi avrebbe scommesso 1 solo € nel dare Nieto vincitore ?
Nessuno, neanche Battà; perché la SBK è una realtà unica nel mondo delle corse ad altissimo livello dove i privati possono ancora dire veramente la loro e non a chiacchere, e dove le sorprese non sono una rarità.
Insomma tanti duelli duri e sportivi e con risultati a volte imprevedibili, tutto in puro stile SBK!

TEAM BORCIANI STERILGARDA - Non hanno fatto la pole, non hanno vinto nessuna delle 2 gare, eppure nessuno non potrà dire che il team Borciani oltre a essere un team privato con piloti e prestazioni da super ufficiale, è stato complessivamente il più performante del week-end.
Secondi e terzi in qualifica, secondi e quarti in Gara 1, secondi e terzi in gara 2, fantastici!
Che dire, meglio del team ufficiale Xerox e un team al quale oramai il ruolo di privato può stare molto stretto.

MAX BIAGGI - Ottimo feeling con la 1098 da subito, in particolare abbiamo notato in entrambe le gare delle ottime prime tornate, il tallone di achille di Max nel 2007 sembra sparito. Come al solito estremamente consistente e sempre a podio, di sicuro uno dei contendenti al titolo.

RUBEN XAUS - Fantastico, il pilota che forse ha fatto il salto di qualità più elevato dall’anno scorso e che più ha giovato (forse per questione di feeling di stile di guida) dell’arrivo della 1098R, e che con l’arrivo di Biaggi al posto di abbattersi in partenza ha trovato stimoli super che in qualifica e in gara si sono visti tutti. Se riuscirà a limitare le sue cadute potrebbe essere un out-sider per il titolo da non sottovalutare.

TROY BAYLISS - E’ vero, ha vinto alla stragrande Gara 1 battendo alla grande Biaggi ma ha dovuto lottare molto con se stesso, diciamo più del solito. Male la superpole, 4 uscite di pista in Gara 1, un quarto posto in Gara 2 lasciano una sensazione strana, pilota come al solito fortissimo ma in Gara 1 sempre molto sopra le righe, troppo rispetto al suo standard, il feeling con la 1098 non è lo stesso come quello incredibile instaurato con la 999 ? Questo lo vedremo, ricordando che Bayliss è secondo me il pilota più grande e rappresentativo della SBK di sempre, candidato al titolo sicuro!

TEAM DUCATI XEROX - Ha fornito complessivamente una prestazione inferiore rispetto al team Borciani, specialmente in qualifica e in Gara 2, con il grande acuto della vittoria di Bayliss merito totale del pilota, insomma da rivedere; Fabrizio direi bene in Gara 2.

DUCATI 1200 e NUOVO REGOLAMENTO - Qui si tocca veramente una patata bollente e difficile pure da pelare. Visti i risultati in Gara 1 con le Ducati prima, seconda e quarta e in Gara 2 con ben 5 Ducati dopo Nieto ci sarebbe da dire che siamo a rischio monomarca Ducati Desmo Challenge.
Eppure, in pura potenza sul rettilineo principale viste le 4 cilindri e soprattutto le Suzuki nettamente più potenti si direbbe che il nuovo regolamento sia più che azzeccato.
E allora cosa ci rimane da dire ?
Allora, iniziamo a dire che di sicuro il motore 1.200cc non aiuta nell’entrata di curva e in percorrenza, sull’uscita di curva a medio regime è un mix tra elettronica, coppia e potenza troppo difficile da sbrogliare senza qualche ingegnere del paddock.
Dalla nostra bassezza però possiamo dire con certezza che:

1 - La Ducati per livello di piloti ha semplicemente 2 squadre ufficiali (Bayliss, Biaggi, Xaus, Fabrizio) e questo bisogna considerarlo.
2 - Le Ducati non hanno stupito per prestazioni sul giro secco, ma sono state quasi imbattibili nella seconda parte di gara (Nieto a parte con scelta di gomme alternativa). A questo
punto c’è da chiederci, l’equilibrio ciclistico superbo e una elettronica estremamente avanzata avvantaggiano i piloti Ducati in questa fase di gara nel consumo delle gomme ?

Difficile dire adesso se le 1.200cc hanno un reale vantaggio, da rivedere come da regolamento dopo Valencia per avere risposte sicure.

YAMAHA e HAGA, IL DISASTRO - E’ questa la verità, il week-end che doveva porre la casa dei 3 diapason come la meglio preparata insieme a Ducati e con Haga pronto per il suo primo titolo peggio di così non poteva partire. Haga malino in qualifica, e completamente e assurdamente disastroso in Gara 1 con la caduta più insensata della storia. E Haga non è nuovo a dei vaffa…. del genere in curva a gas aperto, vedi Brno 2007 dopo il sorpasso subito da Kagayama, ma quella volta gli andò bene.
E forse si capisce perché non ha ancora vinto un titolo, un errore imperdonabile, e con 33 punti di distacco da Bayliss dopo un solo Round sarà difficile lamentarsi se non vincerà di nuovo il titolo per pochi punti. Anche in gara 2 malissimo con un pessimo tredicesimo posto sempre per la solita questione delle gomme consumate a fine gara. Ed è questo il secondo grande tema, la Yamaha non ha minimamente risolto il vero tallone d’achille della R1 2007, il consumo esagerato sul alcune piste delle gomme, un problema irrisolvibile e strutturale per la R1 ?

TROY CORSER - E per fortuna che Troy Corser ha tenuto sù la squadra con una Superpole semplicemente stratosferica (la sua n. 41) un terzo posto in Gara 1 buono ma inferiore alle aspettative di vittoria e un mediocre 7° posto in Gara 2 per le solite questioni delle gomme, senza Troy il bilancio Yamaha sarebbe stato semplicemente da disfatta per come si era preparato il team.

SUZUKI ALSTARE - Non c’è niente da fare questo è sempre stato e sarà uno dei top team più top, che sfrutta tutto quello che ha in mano e non regala niente. Ha perso Biaggi, ha perso lo sponsor, ha preso Nieto nel dubbio e indifferenza generale (anche la mia) e alla prima gara si sono presentati con una vittoria in gara 2 perentoria e una moto con un motore strepitoso. Importante ricordare che il Qatar è pista molto amica della Suzuki che vince qui almeno una gara dal 2005, quindi da riverificare la reale competitività nelle prossime gare. L’unica cosa che c’è da chiedersi è, Biaggi ha fatto bene ad andare via ?

HONDA TEN KATE - Mà, è vero che tutto il materiale è arrivato con un ritardo enorme però dal team campione del mondo un po’ di più ci si aspettava. Il team Ten Kate in tv quasi non si è visto, con solo Checa e Sofoglu a tenere su la baracca, rimandata alle tappe europee per una migliore preparazione, anche se il campionato con tanti punti persi volerà via. Disastro assoluto per il pupillo Honda Kyionari, pilota ufficiale Ten Kate Honda e campione British SBK che è stato semplicemente inesistente, eppure le SBK le conosce; rimandato ma con molti molti dubbi.

KAWASAKI - Non saprei cosa dire, una gran impegno di Kawasaki ma fino ad ora molto poco e anche molta sfortuna, insomma da rivedere.

Ciao, e alla prossima, e se non siete d’accordo, dai non mi criticate troppo!

SBK Qatar - Brividi dal muretto box, guardali volare e sentili sfrecciare!


Ciao, alzare il volume a manetta, per chi ama le corse, solo per loro.

Lo schieramento in griglia e la partenza di Gara 1 dal muretto box.

Li volete sentire volare al primo giro sul rettilineo ? Tenetevi forte, da brividi!

SBK - Noriyuki Haga: ''Il contatto con Biaggi? Errore mio''

Un contatto che poteva far discutere, tenendo conto dei precedenti tra i due. Tra Noriyuki Haga e Max Biaggi non scorre buon sangue, ripensando a Misano e ad altri episodi della scorsa stagione. Una rivalità che sembrava riproporsi in Gara 1 ieri a Losail, con Max Biaggi in grado di passare dopo pochi giri il rivale giapponese: i due si sono toccati, "Nitronori" ha recriminato salvo poi perdere il controllo della propria R1 e volare a terra. Un errore pesante, verrebbe da dire "dilettantesco". Un'ingenuità che è costata alla Yamaha e allo stesso Haga punti importanti, senza una valida giustificare a spiegare l'accaduto. Passato il nervosismo iniziale, Noriyuki ha poi sincerato che cos'è successo, ammettendo le proprie colpe e senza cercare polemica con Max Biaggi."Pensando a mente fredda, ho capito che la caduta in Gara 1 è accaduta soltanto per un mio errore", sincera Noriyuki Haga. "Biaggi mi ha attaccato all'interno: ci siamo toccati, il mio anteriore con la sua ruota posteriore. In un primo momento sono riuscito a stare in piedi, poi ho sbagliato, ho recriminato per l'accaduto e son volato a terra. Errore mio. Cercherò adesso di prepararmi per Phillip Island".Con questo errore e con le difficoltà vissute nella seconda manche Noriyuki Haga ha lasciato Phillip Island con cinque miseri punti in saccoccia. Gli avversari per la classifica iridata hanno già un vantaggio di oltre 30 punti: in Australia è obbligatorio recuperar terreno.

Highligths Gara 2 SBK Qatar!


Anche questa da non perdere, il duello al secondo giro tra Biaggi e Xaus da urlo!

http://www.motoblog.it/post/12293/sbk-highlights-gara-2-gp-del-qatar-------------------------------------------------------------------------------------------------


Highligths Gara 1 SBK Qatar


Da non perdere, finale mozzafiato!

http://www.motoblog.it/post/12288/sbk-highlights-gara-1-qatar-------------------------------------------------------------------------------------------------

SBK - L'emozione di Fonsi Nieto!

L'uomo più felice di Losail, e non potrebbe essere altrimenti. In un sol colpo ha cancellato anni di cocenti delusioni, riuscendo a conquistare all'esordio con Alstare Suzuki una preziosa vittoria nella seconda manche. Alfonso Gonzales "Fonsi" Nieto è la sorpresa e l'uomo del weekend in Qatar, capace di spezzare il monomarca Ducati, riportando la Gixxer al successo nonostante sia orfana di un pilota come Max Biaggi. L'ex vice-campione del mondo della 250cc non ha sentito la pressione, ha lavorato con metodo per tutto il weekend e quando era il momento di dare il massimo lo ha fatto senza tirarsi indietro, vincendo la sua prima corsa in Superbike dopo un lungo digiuno durato cinque anni (ultimo successo Donington 2003, 250cc).

Fonsi ha incontrato i giornalisti al termine di Gara 2, dove finalmente sorridente ha espresso le proprie sensazioni-emozioni di questa prima affermazione tra le derivate di serie."Questa è sicuramente la vittoria più bella della mia carriera", afferma Fonsi Nieto. "Ho corso in 250cc, sono stato vice-campione del mondo e ho vinto delle gare bellissime... penso a Estoril 2002, quando sono scivolato e sono riuscito a vincere lo stesso. Questa però è una vittoria incredibile, che ripaga gli sforzi di questi anni. E' la mia quarta stagione in Superbike, ma è come se fosse la prima, perchè finalmente mi ritrovo con una squadra competitiva e con una moto ufficiale. Quando sono arrivato qui nel 2005 tutto era difficile, troppo complicato: non conoscevo le 4 tempi, la mia moto (una Ducati 999 RS, ndr) non andava e la squadra (team Caracchi, ndr) non mi aiutava. Adesso ho tutto per vincere ed è bellissimo iniziare così... poi era da Donington 2003 che non vincevo qualcosa di importante...".Fonsi ha poi spiegato nel dettaglio come è riuscito a vincere la seconda manche."Rispetto a Gara 1 abbiamo fatto delle piccole modifiche, ma sostanzialmente la moto era la stessa. Sono partito bene, ho preso il gruppo dei primi e in quel momento ho preferito dosare il gas, non prendermi rischi e risparmiare gli pneumatici. A metà gara ho iniziato a spingere, ho sorpassato diversi piloti e raggiunto Ruben (Xaus, ndr) l'ho passato. La mia Suzuki andava più forte in rettilineo, però in frenata e accelerazione le Ducati andavano meglio. Non è stato facile vincere, perchè Ruben è un pilota molto forte e non si da mai per vinto. E' stato bello questo 1-2 tutto spagnolo: speriamo serva ad appassionare più gente alle Superbike".Il nipote del 13 volte (ma sarebbe meglio dire 12+1...) campione del mondo, Angel Nieto, si è poi tolto dei sassolini dalla scarpa, ringraziando chi gli è stato vicino."In questi anni ho sentito diversi pareri nei miei confronti che mi hanno lasciato perplesso. C'era chi non credeva in me, chi mi riteneva un pilota finito, bollito, un perdente e tante altre brutte opinioni nei miei confronti. Erano in pochi a credere in me: lo hanno fatto Francis e Patricia Batta al termine della scorsa stagione, offrendomi l'opportunità di salire su di una moto ufficiale. Sapevo che era la chance della mia carriera, e quest'inverno mi sono allenato duramente. Qui a Losail ero carico e motivato, sapevo che la moto era competitiva anche se, al contrario di altre squadre, non abbiamo potuto provare qui ultimamente. E' andata bene e questa vittoria lo dedico alla mia famiglia, ai Batta, alla squadra e agli sponsor che mi hanno supportato e seguito in questi anni, PepePhone e Valle Romano. Voglio inoltre ringraziare Ruben Xaus per i complimenti che mi ha fatto sul podio: mi ha detto che meritavo questa vittoria. E' stato bello lottare con lui".

Fonte: http://www.motograndprix.it/

SBK - Svelata l'Aprilia RSV 4 Race Machine!

In concomitanza diretta con l'apertura del Mondiale Superbike 2008, l'Aprilia ha svelato nel corso di una Convention del Gruppo Piaggio a Milano (con la partecipazione di oltre 1200 dealer) l'arma con la quale tornerà a correre nelle derivate di serie. Trattasi della "RSV 4 Race Machine", Superbike sviluppata nel Reparto Corse di Noale e già in fase avanzato dello sviluppo. Dotata di un quattro cilindri 1000cc a V di 65°, la RSV 4 è in grado di sprigionare ben 200 cavalli, con innegabili qualità nell'erogazione e sfruttamento del propulsore. Merito di un'elettronica al passo con i tempi con la perla del Ride by Wire integrale, soluzione che consente possibilità infinite di controllo dell’erogazione di potenza e di controllo di trazione.La "Race Machine" ha così fatto il proprio debutto pubblico, dopo essersi mostrata nella versione "laboratorio" in questi mesi nei tracciati di mezza Europa, in particolare della Penisola iberica. La Superbike di Noale ha infatti provato a lungo tra Jerez, Estoril e Valencia insieme alle squadre Aprilia del Motomondiale (classi 250 e 125), con lo sviluppo portato avanti da Alex Hofmann, tester designato dal Gruppo Piaggio.Il pilota tedesco, cinque stagioni in MotoGP alle spalle tra Kawasaki e Ducati, sarà anche il primo pilota scelto per portare al debutto in gara la RSV 4. Per lui un contratto biennale: 2008 come tester, 2009 pilota titolare. Per l'esordio in gara della Aprilia RSV 4 bisognerà attendere il prossimo anno, ma diversi rumors parlano di un debutto anticipato per gli ultimi round del calendario 2008, a cominciare da Vallelunga.Staremo a vedere, quel che è certo dal 2009, dopo un'assenza di 6 anni, Aprilia tornerà a competere nel Mondiale Superbike, scontrandosi con le case attualmente presenti nonchè KTM e BMW, pronte all'impegno tra le derivate di serie. Il programma Aprilia non si fermerà soltanto al campionato mondiale: dal 2010 si punterà anche all'AMA Superbike. D'altronde anche in America sarà lanciata la RSV 4, e non c'è di meglio che un programma sportivo per rilanciare l'immagine Aprilia anche negli States.

Zampata di Bayliss, risposta di Nieto!

Un gran premio d'apertura all'altezza delle aspettative. Duelli roventi, Ducati tremenda con ufficiali e privati, Yamaha temibilissime, Honda in recupero, Biaggi in gran forma, Suzuki vincente. Manca la Kawasaki.

Race 1Se cominciamo così, dove andremo a finire? L'apertura del Mondiale offre uno stratosferico duello Bayliss-Biaggi deciso all'ultima curva, sorpassi, uscite di pista e contatti che faranno discutere. Il fantastico Troy vince il primo round ma Max è stato quasi perfetto sfiorando la vittoria al debutto sulla Ducati 1098. Magica Superbike! Biaggi, terzo in griglia, parte bene ma alla prima curva viene infilato da Corser e poco dopo da Haga. In testa c'è Max Neukirchner scatenato sulla Suzuki '07 che per tutto il week-end ha fatto registrare le velocità massime.Al quarto passaggio il tedesco comanda davanti a Corser, Haga e Biaggi; il quartetto ha 1"4 di margine su Nieto inseguito da Bayliss partito male (settimo al primo giro) e in ritardo di quasi 3 secondi. Tre tornate più tardi Biaggi rompe gli indugi e fa capolino su Haga che però rintuzza l'attaco chiudendo la traiettoria della prima curva un po' bruscamente. Quattro curve dopo Max entra dentro più deciso, Nori lo tampona (senza alcuna colpa di Biaggi) e poi alza il braccio per mandare il rivale a quel paese. Ma perde il controllo della R1 e finisce a terra: una caduta rocambolesca non degna di un campione come NitroNori. Che per sua fortuna si rialza incolume e riprende la corsa concludendo al quattordicesimo posto: due punti, meglio che niente.Al giro otto Biaggi riesce a superare anche Corser, ma Bayliss, che intanto ha raggiunto i fuggitivi, prende la doppia scia e li passa entrambi. Che Ducati! Ancora un giro e Bayliss è primo dopo essersi sbarazzato di un Neukirchner già boccheggiante con le gomme. Ne abbiamo già viste di tutti i colori e la battaglia è appena a metà. Bayliss non si gode il primato perché finisce fuori traiettoria e torna quarto.Alla dodicesima tornata Biaggi mette nel mirino la Suzuki (proprio la sua vecchia moto!) e balza davanti: chissà come avrà riso dentro il casco. Intanto l'indomabile Bayliss entra duro su Corser rischiando il patatrac: "Troy datti una regolata!", gli intima a gesti il ds Tardozzi dai box. Biaggi intanto approfitta della confusione e con la sua guida pulita sfrutta ogni stilla di aderenza rimasta, guadagnando un secondo e mezzo. Ma non basta. Perché Bayliss si scrolla di dosso Corser e si lancia all'inseguimento. A due giri dalla fine si ricongiunge e ha tempo per studiare il punto più giusto per passare. E' alla penultima curva che Bayliss mette la freccia, Biaggi punta l'interno nella svolta successiva, entra dentro ma esce largo e Troy, volgendo lo sguardo verso l'avversario, gli sfreccia accanto lanciandosi verso la bandiera a scacchi. Per Bayliss è il 42° centro iridato in 125 gare: calcolate voi la percentuale..."E' finita come non avevo previsto, ma sono contento lo stesso: grande gara per me e per i tifosi. Bayliss è stato superbo" riconosce Biaggi.Di fronte ad una gara così tutto il resto è contorno. Come il significativo sesto posto di Checa al debutto sulla Honda, il nono di Michel Fabrizio alla prima uscita con la F08 e l'undicesimo di Rolfo. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Superbike Losail - Gara 1 - Classifica: ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
01- Troy Bayliss - Ducati 1098 F08 - 18 giri
02- Max Biaggi - Ducati 1098 RS - + 0.396
03- Troy Corser - Yamaha YZF-R1 - + 1.878
04- Ruben Xaus - Ducati 1098 RS - + 4.487
05- Max Neukirchner - Suzuki GSX-R 1000 K7 - + 7.505
06- Carlos Checa - Honda CBR 1000RR '08 - + 9.639
07- Fonsi Nieto - Suzuki GSX-R 1000 K8 - + 9.725
08- Yukio Kagayama - Suzuki GSX-R 1000 K8 - + 19.537
09- Michel Fabrizio - Ducati 1098 F08 - + 23.156
10- Jakub Smrz - Ducati 1098 RS - + 24.429
11- Roberto Rolfo - Honda CBR 1000RR '08 - + 27.595
12- Kenan Sofuoglu - Honda CBR 1000RR '08 - + 27.979
13- Gregorio Lavilla - Honda CBR 1000RR '07 - + 28.237
14- Noriyuki Haga - Yamaha YZF-R1 - + 30.205
15- Regis Laconi - Kawasaki ZX-10R '08 - + 31.882
16- Lorenzo Lanzi - Ducati 1098 RS - + 32.067
17- Karl Muggeridge - Honda CBR 1000RR '08 - + 40.745
18- Ayrton Badovini - Kawasaki ZX-10R '07 - + 41.280
19- Vittorio Iannuzzo - Kawasaki ZX-10R '07 - + 41.333
20- Sebastien Gimbert - Yamaha YZF-R1 - + 41.743
21- Shinichi Nakatomi - Yamaha YZF-R1 - + 43.183
22- Ryuichi Kiyonari - Honda CBR 1000RR '08 - + 43.569
23- David Checa -Yamaha YZF-R1 - + 43.892
24- Russell Holland - Honda CBR 1000RR '07 - + 50.380
25- Shuhei Aoyama - Honda CBR 1000RR '07 - + 1'12.884 --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Race 2 – Contrordine compagni: la Ducati non è imbattibile. La GSX-R in versione razzo interstellare ha lanciato Fonsi Nieto alla conquista della prima vittoria SBK al debutto con la moto di Hamamatsu. Troy Bayliss ha pagato problemi di gomme (quarto) e Max Biaggi difficoltà al motore (terzo). E’ filata liscia solo la 1098 di Ruben Xaus che ha perso il derby di Spagna per soli 301 millesimi.Corser è partito bene tirandosi in scia l’altra R1 di Noriyuki Haga e le Ducati di Biaggi e Bayliss. Al secondo giro, Troy è finito di nuovo largo, com’era successo due volte nella prima manche, scivolando in settima posizione e lasciando il ruolo di anti-Biaggi allo scalpitante Xaus. I due compagni di squadra non si sono fatti complimenti sfiorandosi più volte. Stavolta è filato tutto liscio. Al quinto giro Fonsi Nieto, che prima del secondo via aveva cambiato gomme e risolto i problemi che lo avevano afflitto nella gara d’apertura, si è avventato sulle Yamaha sverniciandole entrambe: la R1 era la moto più veloce, ma adesso il vento è cambiato. Poche tornate dopo, anche Biaggi ha fatto fuori Corser e Haga sempre più nei pasticci con l’aderenza superando di slancio anche Nieto. Sembrava l’inizio di una cavalcata in solitario invece è cominciata la sofferenza: Max nel dopo gara ha parlato di uno strano rumore che proveniva dal motore. “Pensavo che si fermasse invece la 1098 è stata robusta e ce l’ha fatta a finire, anche se non nella posizione che volevo.” I tecnici stanno indagando sull’origine dell’anomalia.Xaus si è rifatto sotto a Biaggi riportando nel vivo della corsa anche Nieto, mentre Bayliss, anche lui in crisi con la gomma, è finito sconsolatamente al quarto posto.A tre giri dalla fine, Ruben era davanti a Nieto, mentre Biaggi tentava faticosamente di tenere il ritmo e Bayliss, quarto, veniva addirittura insidiato da Michel Fabrizio.A due tornate dalla fine, Fonsi ha scatenato la cavalleria e in pieno rettilineo ha fatto fuori Xaus, cui non è rimasta altra possibilità che studiare un colpaccio all’ultima curva. Ma Nieto era troppo lontano e il rivale ha riposto la velleità accontentandosi del secondo posto. E’ finita con la Suzuki in gloria e Biaggi terzo, ma un po’ corrucciato. “Per fortuna che tra sette giorni corriamo di nuovo e posso puntare subito al riscatto” ha detto il neo-ducatista. Fabrizio non ha tentato l’attacco a Bayliss accontentandosi del quinto posto davanti a Lorenzo Lanzi di nuovo protagonista dopo il rovescio di gara 1 (gomma troppo dura).Disastro Yamaha: Corser è finito settimo, Haga tredicesimo. Il giapponese, caduto nella prima uscita per una incredibile sbadataggine, ha raccolto solo cinque punti. Migliore Honda quella di Sofuoglu, decimo davanti al caposquadra Checa spedito fuori pista da Yukio Kagayama che si è fratturato la spalla e salterà l’Australia. Questa giornata di incredibili emozioni ha costruito un’intrigante classifica: Bayliss comanda con due punti di vantaggio su Biaggi e quattro su Nieto. E non è che l’antipasto. Domenica prossima, rivincita a Phillip Island..---------------------------------------------------------------------------------------------------
Superbike Losail - Gara 2 - Classifica:-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
01- Fonsi Nieto - Suzuki GSX-R 1000 K8 - 18 giri
02- Ruben Xaus - Ducati 1098 RS - + 0.301
03- Max Biaggi - Ducati 1098 RS - + 1.321
04- Troy Bayliss - Ducati 1098 F08 - + 6.452
05- Michel Fabrizio - Ducati 1098 F08 - + 7.627
06- Lorenzo Lanzi - Ducati 1098 RS - + 9.117
07- Troy Corser - Yamaha YZF-R1 - + 10.806
08- Max Neukirchner - Suzuki GSX-R 1000 K7 - + 11.661
09- Jakub Smrz - Ducati 1098 RS - + 13.269
10- Kenan Sofuoglu - Honda CBR 1000RR '08 - + 14.563
11- Carlos Checa - Honda CBR 1000RR '08 - + 15.953
12- Makoto Tamada - Kawasaki ZX-10R '08 - + 16.748
13- Noriyuki Haga - Yamaha YZF-R1 - + 18.356
14- Gregorio Lavilla - Honda CBR 1000RR '07 - + 26.311
15- Roberto Rolfo - Honda CBR 1000RR '08 - + 26.560
16- Regis Laconi - Kawasaki ZX-10R '08 - + 26.683
17- Ayrton Badovini - Kawasaki ZX-10R '07 - + 26.821
18- Sebastien Gimbert - Yamaha YZF-R1 - + 28.650
19- Ryuichi Kiyonari - Honda CBR 1000RR '08 - + 33.150
20- Karl Muggeridge - Honda CBR 1000RR '08 - + 36.656
21- Russell Holland - Honda CBR 1000RR '07 - 42.633
22- Shuhei Aoyama - Honda CBR 1000RR '07 - + 55.352 ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
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