sabato 29 novembre 2008

Rossi: "Vorrei sfidare Bayliss in Superbike" e poi passare alla F.1

Oggi il Corriere dello Sport ha pubblicato una interessante intervista in esclusiva a Valentino Rossi.

"Se potessi scegliere, nel 2011 mi piacerebbe correre in F1. Vorrei anche fare una gara in Superbike, magari l'anno prossimo, sfidando Troy Bayliss".

A proposito della F1, Rossi invece ha detto:
"Provare la Ferrari, andare forte e guidare una macchina senza il traction control mi ha fatto appassionare. Però io ho un contratto con la Yamaha e ribadisco che correrò in MotoGP anche se, è vero, i contratti si possono anche rompere. Se correrò ancora due anni in moto e poi farò qualcos'altro? Due anni non sono l'orizzonte massimo, bisognerà vedere due cose: la prima le mie motivazioni e la voglia di continuare, la seconda, soprattutto, se sarò ancora in forma e veloce come adesso. In una situazione in cui io potessi scegliere fra tutte le situazioni (F1, MotoGP con Yamaha, Ducati o rally), che è irreale, oggi come oggi nel 2011 la cosa che mi stimolerebbe di più sarebbe correre in F1. E spiego il perchè: nei rally potrei avere ancora del tempo davanti, potrei cioè decidere cosa fare: una carriera di alto livello, ma da 35enne, oppure provare a vincere. Anche in Sbk credo di avere tempo più avanti. Ma ho paura che per la F1 non ci sia più la possibilità".

Rossi soprattutto ha mostrato un amore incredibile per la Superbike, tanto da dichiarare a chiare lettere la sua volontà di fare almeno una corsa nel 2009.
"Una gara lì mi piacerebbe veramente farla. Se ci fosse l'occasione giusta e la data giusta, la farei anche domani. La Sbk mi piace da matti, mi piaceva vederla e mi piacerebbe correrla... Il problema sono le date. Il prossimo anno Portimao si correrà in concomitanza con il nostro GP della Malesia...dunque bisognerebbe farla prima, questa gara, perchè la Sbk comincia a marzo e noi saremo fermi sino al 12 aprile. Non so quando, ma spero proprio di poterla fare una gara nel Mondiale Sbk. E dirò di più: mi dispiacerà da matti non avere Bayliss in pista, perchè mi sarebbe piaciuto sfidarlo con la Superbike. Anzi, spero che, se glielo chiederò, decida di tornare proprio per quella gara".

In Ducati a qualcuno si sono già addrizzate le antenne. Interrogato in proposito Davide Tardozzi ha detto una sola frase:
“A noi questa idea piace, se Rossi farà veramente una gara in Superbike Bayliss è pronto”.

Si prepara la “bella” di Valencia 2006.

Fonte: http://www.gpone.com/

giovedì 27 novembre 2008

MotoGP, 2° giorno a Jerez: Rossi batte Pedrosa per 18 millesimi!

La MotoGP va in letargo per l’inverno con il miglior tempo del campione del mondo, Valentino Rossi: il pesarese è riuscito a scavalcare Dani Pedrosa alla fine della seconda e ultima giornata di test a Jerez girando in 1’39”429.
Lo spagnolo, in quel momento fermo a 1’39”507, ha provato a controbattere, arrivando però soltanto a 18 millesimi da Vale: 1’39”447.
Come ieri, dunque, i valori in campo sono rimasti invariati, per quanto riguarda i vertici: assente Stoner, i due protagonisti assoluti sono stati proprio Valentino e Dani, anche oggi irraggiungibili per tutti gli altri. Jorge Lorenzo, autore del terzo tempo, è infatti a un secondo netto in 1’40”426. Alle spalle del maiorchino un positivo Nicky Hayden, seguito da De Angelis (stesso tempo al millesimo di Kentucky Kid) e da Mika Kallio.
Soltanto 11° Dovizioso, che precede Niccolò Canepa.Presto il commento completo e i tempi finali.Alberto CaniJerez, 27 novembre -

I tempi alle 17:30

1. Valentino Rossi (Yamaha) – 1’39”429 (54 giri)
2. Dani Pedrosa (Honda) – 1’39”447 (47)
3. Jorge Lorenzo (Yamaha) – 1’40”426 (58)
4. Nicky Hayden (Ducati) – 1’40”486 (68)
5. Alex De Angelis (Honda) – 1’40”486 (49)
6. Mika Kallio (Ducati) – 1’40”564 (48)
7. Colin Edwards (Yamaha) – 1’40”604 (39)
8. Toni Elias (Honda) – 1’40”641 (50)
9. James Toseland (Yamaha) – 1’40”752 (51)
10. Sete Gibernau (Ducati) – 1’40”856 (48)
11. Andrea Dovizioso (Honda) – 1’40”966 (41)
12. Niccolò Canepa (Ducati) – 1’41”077 (48)
13. Vittoriano Guareschi (Ducati) – 1’42”906 (46)
14. Yuki Takahashi (Honda) – 1’42”918 (60)

Fonte: http://www.gpone.com/, http://www.motoblog.it/

martedì 25 novembre 2008

SBK: test Aprilia RSV4 Superbike a Valencia, Nakano velocissimo, Simoncelli niente male.

Si è trattato soltanto un test premio per la vittoria nel Mondiale 250, ma Marco Simoncelli non si è risparmiato: il romagnolo si è aggiunto oggi a Nakano e al collaudatore della Casa di Noale Alex Hofmann salendo per la prima volta su una moto da Superbike, l’Aprilia RSV4, e i suoi tempi sono stati subito velocissimi.
“SuperSic” ha infatti fermato il cronometro su 1’36”3, lo stesso tempo che aveva fatto segnare ieri Shinya Nakano, pilota ben più esperto con le quattro tempi di grossa cilindrata.
Oggi il giapponese, autore di 69 giri, si è comunque spinto fino a 1’35”3, ma il tempo di Simoncelli (che ha girato soltanto nel pomeriggio completando 37 giri) rimane molto buono. 1’37”3 invece per Hofmann, che ha limato qualcosa al suo 1’38” di ieri.

“E’ andata proprio bene e mi sono divertito moltissimo – ha detto Marco Simoncelli – avevo una gran voglia di provare questa moto molto attesa e, grazie al Reparto Corse di Aprilia, me la sono tolta. Ho trovato la RSV4 molto facile da guidare, il motore va molto forte e tira anche a bassi regimi, mi hanno sorpreso la potenza e l’accelerazione in rettilineo. Ho girato anche abbastanza bene e sono molto contento. Per ora però mi diverto di più con la 250 anche se è molto più nervosa e perciò più difficile da guidare”.

Test a Valencia – i tempi del 25 novembre

Superbike:
1. Shinya Nakano (Aprilia) – 1’35”3 (69 giri)
2. Marco Simoncelli (Aprilia) – 1’36”3 (37 giri)
3. Alex Hofmann (Aprilia) – 1’37”3 (50 giri)

250 cc:
1. Alvaro Bautista (Aprilia) – 1’38”1
2. Gabor Talmacsi (Aprilia) – 1’38”1
3. Mike Di Meglio (Aprilia) – 1’38”6

Fonte: http://www.gpone.com/, http://www.motoblog.it

lunedì 24 novembre 2008

Scomparso Baldassare Monti, ex del Mondiale Superbike

Baldassarre Monti, che ha corso nel Mondiale Superbike dal 1989 al 1993, ha perso la vita il 20 Novembre in un incidente stradale accaduto nei pressi di Sorbolo, provincia di Parma, dove viveva.
Monti stava tornando a casa alla guida del suo scooter su una strada provinciale quando si è scontrato con un'auto. Aveva 47 anni.
Monti era stato Campione italiano sport production nel 1988, vincendo 28 gare su 37.
Nel Mondiale Superbike ha corso con le Ducati e Honda ufficiali ma non è mai riuscito a vincere una gara, terminando all'ottavo posto sia nel 1989 che nel 1990.
Dopo un grave incidente si è ritirato dalle corse ed è tornato a vivere a Sorbolo con la sua famiglia.
Alla famiglia le condoglianze di WorldSBK.com e di DRIM.

SBK: Dario Marchetti ci racconta come vanno le protagoniste della Superbike!

Sullo splendido tracciato di Portimao con l'aiuto di Dario Marchetti e la grande disponibilita' di FG Sport e di tutti i team, abbiamo potuto saggiare le qualita' di queste splendide moto che ancora una volta hanno dato vita ad un campionato davvero entusiasmante,è stata davvero una giornata speciale perchè a farci compagnia c'era pure Michael Schumacher,sempre piu' preso dalla sua nuova passione.
Comunque ora andiamo a leggere le impressioni di Dario Marchetti su queste regine della Superbike.

Dario Marchetti:
"Salve amici, è con grande piacere che cerchero' di farvi capire come vanno queste splendide moto che ho avuto il piacere di testare sullo splendido circuito di Portimao,ho voluto dividere in due sezioni la prova ,una quella relativa al motore ed una relativa a quella della ciclistica,spero che vi piacera' come ho analizzato per voi queste regine della Superbike."

Ducati:
A Borgo Panigale è questa la forza,cosi' come nella MotoGP anche in Superbike i motori bolognesi sono da riferimento,la coppia ai bassi e medi regimi è spaventosa,sicuramente superiore a tutte le moto che ho provato a Portimao,la velocita' e al pari delle concorrenti.
Il traliccio della 1098 mantiene le caratteristiche peculiari di tutte le altre Ducati,ma il Set-Up scelto da Troy lo mette un po' in difficolta',la moto è un po' in crisi come velocita' di percorenza e spalancando il gas diventa molto nervosa,ma al campionissimo piace cosi',precisa e stabile in fase di staccata con tanta trazione per poter avere la possibilita' di spigolare le curve e raddrizzare il piu' in fretta possibile per aprire il gas,una caratteristica particolare di Troy è di usare una moto particolarmente bassa dietro per avere piu' trazione,e con un'angolo di sterzo molto chiuso,che la rende precisa ma molto nervosa.

Yamaha:
Il motore è veramente esuberante,spinge tantissimo ai medi e in alto e sorprende molto la rapidita' con cui sale di giri,delle quattro moto a livello motoristico è quella che impressiona di piu',anche se non è certamente facile scaricare a terra tutta quella potenza.
La moto che ho provato era quella di Haga,che vuole una moto molto precisa e reattiva sull'avantreno,che pero' la rende nervosa,la regolazione delle pedane posizionate in alto e molto avanzate non mi consentiva di muovermi agevolmente sulla sella,sarei stato molto piu' a mio agio sulla moto di Corser.
La Yamaha è sicuramente una SBK da riferimento e il 2° posto di vice-campione del mondo di Troy Corser con il 3° posto in classifica di Haga rende giustizia a questa moto.

Honda:
Il motore va forte,come per le altre componenti della moto della casa alata sorprende la grande facilita' di utilizzo,è sicuramente la Superbike piu' vicina alle moto di serie,anche il motore mantiene questo carattere,va molto forte ma non si ha l'impressione della velocita',questa caratteristica fa si che la moto non ti metta mai in difficolta'.
E' la Superbike piu' simile alla moto di serie,infonde una grandissima sicurezza ha un'avantreno molto solido che non mette mai in crisi,di contro è abbastanza lenta nei cambi di direzione, e nelle curve lente è poco precisa e richiede una guida molto fisica.

Kawasaki:
La moto da strada va molto forte come da tradizione Kawasaki,purtroppo nella Superbike i tecnici della francese della Akira performance hanno fatto un po' fatica,il motore è sicuramente il meno performante in alto delle quattro moto provate,molto cattivo in basso,questo fa si che la moto abbia una grande tendenza ad impennare rendendola la piu' difficile da portare al limite.
Per essere una moto da corsa,è molto comoda ed è molto stabile,il problema è che quando si inizia a spingere per cercare la performance,fatica molto a curvare sopratutto nelle curve strette dove bisogna restare piegati piu' a lungo per farla girare.

Fonte: http://www.racergp.com/

giovedì 20 novembre 2008

SBK: Aprilia RSV4 Max Biaggi, ecco le foto!




(Cliccare x ingrandire)

SBK: La situazione del mercato 2009!

WSBK 2009 Confirmed Signings:

- Ducati Xerox: Noriyuki Haga/Michel Fabrizio
- Yamaha Italia: Ben Spies/Tom Sykes
- Ten Kate Honda: Carlos Checa/Ryuichi Kiyonari/Jonathan Rea
- Alstare Suzuki: Max Neukirchner/Yukio Kagayama
- BMW: Troy Corser/Ruben Xaus
- Aprilia: Max Biaggi/Shinya Nakano
- Paul Bird Kawasaki: Makoto Tamada/Broc Parkes
- Team Sterilgarda Ducati: Shane Byrne/Alessandro Polita
- Stiggy Motorsport Honda: Leon Haslam/Roberto Rolfo
- Althea Honda: Tommy Hill
- Pro Ride Racing Honda: Gregorio Lavilla
- Celani Suzuki: Karl Muggeridge
- GMT Yamaha: David Checa
- PSG-1 Corse Kawasaki: Ayrton Badovini
- DFX Corse Ducati: Regis Laconi

Unconfirmed Speculation – subject to change:

- Alstare Suzuki: Fonsi Nieto

- DFX Corse Ducati: Lorenzo Lanzi - Matej Smrz
- Guandalini Ducati: Jakub Smrz
- Pedercini Kawasaki: Sheridan Morais
- Boulder Motorsport Ducati: Jake Zemke
- Celani Suzuki (2nd bike unconfirmed): Xavier Simeon/Chris Seaton

Fonte: http://www.crash.net/

mercoledì 19 novembre 2008

SBK: Il team DFX ingaggia Regis Laconi per la stagione SBK 2009

Il team DFX, diretto da Daniele Carli, ha ingaggiato il francese Régis Laconi, che sarà legato alla squadra veneta per un anno con opzione per il 2010.
L'altra novità è che dopo tre stagioni con Honda, il team DFX cambierà marca e tornerà alla Ducati.

Laconi è uno dei veterani della SBK. 33 anni di Saint-Dizier, il francese vanta 167 presenze nel Campionato Mondiale SBK, con 11 vittorie e 7 pole position.
Il suo miglior risultato è stato il secondo posto, dietro al compagno di squadra James Toseland, nella stagione 2004, in sella alla Ducati ufficiale. Quest'anno ha corso tra le fila del team Kawasaki PSG-1 Corse, piazzandosi 16° nella classifica finale, con un 8° posto a Valencia in gara 1 come miglior risultato.

Fonte: http://www.worldsbk.com/

martedì 18 novembre 2008

Yamaha FZ1 "Abarth Assetto Corse"


Una concept affascinante presentata dalla Yamaha in collaborazione col celebre marchio dello scorpione

La FZ1 per voi non è abbastanza cattiva? Alla Yamaha, in collaborazione con la Abarth, hanno trovato il modo di "pimpare" a dovere la naked giapponese, creando la versione "Abarth Assetto Corse" impreziosita da parti di carbonio, alluminio, titanio, sospensioni ultraregolabili. Pinze freno monoblocco Brembo, dischi a margherita, sospensioni Öhlins. per ora si tratta di una concept, ma in futuro chissà.

"La ricerca dell'esclusività, la voglia di regalare ai nostri clienti oggetti unici, che li distinguano dal resto del panorama motociclistico, - afferma Enrico Pellegrino, direttore generale PTW Operation di Yamaha Motor Italia Spa - sono questi i sentimenti che hanno spinto Yamaha Motor Italia ha ideare con la collaborazione degli amici di Abarth una moto che, ancor prima che nelle doti dinamiche strada, riesce ad esprimere tutto il suo carattere nella ricercatezza estetica".

Fonte: www.motonline.com

SBK - Paolo Flammini: "Correre in Superbike è una sfida!"

L’evoluzione societaria della FGSport, passata recentemente nelle mani della Infront, non ha comportato modifiche nella gestione del mondiale Superbike che resta saldamente nelle mani di Maurizio e Paolo Flammini.
Da anni è ormai quest’ultimo che si occupa dell’aspetto sportivo del campionato iridato delle moto derivate di serie, ed è sotto la sua gestione che nella SBK, dal 2009, si schiereranno ben sette case ufficiali: le quattro giapponesi, più Ducati, Aprilia e BMW.
Un successo che, mentre il motorismo mondiale si dibatte con il problema dell’aumento dei costi che comporta una diminuzione dei partenti, fa riflettere sulla filosofia della categoria che ha anteposto gli interessi dei piloti a quelli delle case.

Paolo Flammini:
“Da sempre abbiamo seguito alcuni principi, chiamiamoli così, filosofici la Superbike deve avere costi contenuti, una tecnologia accessibile e condizioni paritetiche per tutti i piloti in pista. Da ciò deriva l’aver abbracciato la monogomma prima della F.1 e della MotoGP. I risultati, dopo l’introduzione del nuovo regolamento datato 2004, ci stanno dando ragione”.

Il motorismo attraversa una fase di recessione, la Superbike è in crescita. Come mai?
“Crediamo di aver fatto le mosse giuste nel recente passato. Una per una hanno fatto la differenza. Il nostro campionato, per esempio, non supererà mai le 14/15 gare perché 18 sarebbero insostenibili per I nostri team , ma anche per I piloti che corrono due manche a Gran Premio. Comunque continuiamo ad esplorare nuove possibilità: quest’anno siano tornati in America, a Miller Park, abbiamo favorito la nascita di un nuovo circuito, Portimao, in Portogallo, che è forse il più bello d’Europa e torneremo in Sud Africa. Inoltre stiamo verificando la possibilità di tornare ad Imola, che ci terrebbe ad avere nuovamente le moto”.

I rapporti con i vostri grandi antagonisti, gli spagnoli della Dorna, finora sono stati buoni.
Non c’è competizione fra Superbike e MotoGP ?

“Bisogna ricordare subito che il motociclismo è uno sport di nicchia nel quale Italia e Spagna godono di una posizione privilegiata. Come sempre in ogni attività c’è un solo leader e, nel nostro caso, nel motorismo il leader è la F.1, poi c’è la MotoGP ed infine noi. Per il momento farsi la guerra non avrebbe senso. Poi, ovviamente, tutti vogliono crescere”.


A proposito di crescita: la BMW per il suo ritorno alle competizioni ha scelto la Superbike.
“Il suo arrivo per la SBK comporterà un cambiamento epocale dal punto di vista della comunicazione. Siamo orgogliosi che la BMW, dopo aver esaminato la possibilità MotoGP, abbia scelto la Superbike, anche e soprattutto perché lo ha fatto in base ad una considerazione su qualità/prezzo”.

Sembra che ultimamente Michael Schumacher abbia espresso qualcosa di più di un semplice interessamento per la SBK.
Ed anche Valentino Rossi ha detto belle parole.
Li vedremo mai entrambi alla partenza di una gara di mondiale?
“Stiamo parlando di due personaggi che non è possible influenzare in alcun modo. Schumacher ha provato con noi a Portimao ed ha fatto tempi che gli consentirebbero di qualificarsi. La Honda si è già detta disposta ad aiutarlo. Quanto a Rossi credo che la Yamaha sappia bene che ci farebbe piace averlo in una gara, ma non hanno certo bisogno della nostra spinta. Ovviamente attendiamo entrambi a braccia spalancate”.

Perché la Superbike incuriosisce così tanto Schumi e Rossi?
“Perché è una sfida e genera gare più divertenti e combattute di qualsiasi altra. Oggi chi fa il pilota non può non vedersi almeno una volta al via di un Gran Premio della Superbike”.

Cosa rispondete a chi dice che l’età media dei vostri piloti è troppo alta?
“I nostri campioni, da Bayliss a Corser passando per Haga e Biaggi hanno superato da un pezzo I trent’anni, ma quest’anno sono arrivati piloti come Ben Spies e Jonathan Rea che sono giovani. Anche sotto questo punto di vista siamo in crescita”.

Qualcuno dice che in fondo vi manca solo un pilota come Valentino Rossi.
“Rossi ha fatto moltissimo per la MotoGP. Oltre ad essere un fuoriclasse è un grande comunicatore. Per quanto ci riguarda Max Biaggi ha fatto per la Superbike ciò che Valentino ha fatto per il motomondiale, per questo lo abbiamo voluto così fortemente, ma ovviamente i risultati sono nelle sue mani, non nelle nostre”.

La Superpole è stata per anni uno dei punti distintivi del campionato, ma questo è stato l’ultimo anno.
“Dopo undici stagioni era tempo di cambiare formato e per sostituirla abbiamo scelto il knock-out in stile F.1. L’eliminazione diretta a tempo è molto eccitante. Abbiamo introdotto anche il flag-to-flag in caso di pioggia perché ci siamo resi conto che funziona, anche se avendo uno schieramento di partenza piuttosto nutrito dovremo tenere sotto controllo con attenzione la corsia dei box”.

Qualcuno si è lamentato del nuovo regolamento tecnico che permette alla Ducati di correre con un motore di 1200 cc?
“E’ stata la diretta conseguenza del fatto che la Superbike segue l’evoluzione del prodotto di serie. Se la Ducati costruisce e vende bicilindrici 1200, bisogna lasciargli la possibilità di farli correre. Ovviamente con un regolamento apposito, e se si vedono i risultati quest’anno nessuno può dire che le Ducati abbiano dominato. E’ stato Bayliss a farlo, non la sua moto”.

Carmelo Ezpeleta vede nell’elettronica il diavolo delle corse degli anni 2000.
“Noi non possiamo proibire ciò che sulle moto di serie viene introdotto per migliorarne la sicurezza. In campo automobilistico non esiste più un’automobile che non abbia un dispositivo di controllo elettronico della stabilità. Nel contempo, però, porremmo dei freni, per esempio, allo sviluppo delle sospensioni elettroniche che nel 2009 saranno proibite, a meno che non siano adottate sulla corrispondente moto di serie. Naturalmente poiché in Superbike le sospensioni sono libere, ciò vuole dire che chi vorrà potrà scegliere fra sospensioni di serie, anche elettroniche, e sospensioni prettamente racing. Nessuna farà il furbo perché dal 2010 tutte le case, senza distinzione, dovranno produrre almeno 3000 moto per omologarle nella categoria, e se 300 moto speciali si riescono comunque a vendere, moltiplicando questa cifra per dieci non è economicamente possible produrle a costi accettabili”.

Si parla di far correre già dal 2010 una nuova categoria di 600 derivate dalla serie nel motomondiale al posto delle 250. Farete correre voi le 250 nel mondiale Superbike come ritorsione?
“No, perché violeremmo l’accordo che in proposito abbiamo con la FIM. La 250 non ci interessa, ma non esiste il concetto di prototipo…di serie di cui ho sentito parlare. Se un motore deriva dalla serie non può correre nel motomondiale perché l’esclusiva delle moto derivate dalla serie è appannaggio della Infront Motorsport. Del resto inizialmente fu bocciata la WCM in MotoGP proprio per questo motivo…La nuova categoria del motomondiale, dunque, potrà utilizzare motori di 600 cc, purché non abbiamo nulla a che vedere con quelli che circolano per le strade”.

Fonte: http://www.gpone.com/

lunedì 17 novembre 2008

MotoGp: Lorenzo"Vale, togliamo il muro". Rossi sfotte: "Toglilo dalla tua parte!"

Jorge Lorenzo non gradisce il muro che anche nel 2009 separerà il suo box da quello di Valentino Rossi.
Lo ha detto, il maiorchino, in occasione del rally di Monza al quale partecipa su di una Fiat Punto Abarth S2000.

“E’ una scelta di Vale, non mia – ha puntualizzato lo spagnolo, che poi ha aggiunto – adesso che abbiamo le stesse gomme, le Bridgestone, non ce n’è più bisogno, non ci sono segreti da mantenere. Siamo una squadra. Quella di Rossi è una vera e propria debolezza, anche nei miei confronti: lui ha vinto otto titoli mondiali, sei nella massima categoria, io nessuno. Non lo capisco”.

La risposta di Valentino Rossi non si è fatta attendere:
“ Nel team Yamaha ci sono due piloti ed entrambi puntano al mondiale, il muro migliora l’armonia e se quest’anno le cose hanno funzionato, perché cambiare?”.

Poi la battuta:
“Facciamo così, il muro lo mettiamo solo dalla mia parte, lui poi se vuole toglie la sua”.

Fonte: http://www.gpone.com/

venerdì 7 novembre 2008

SBK: Troy Corser soddisfatto al debutto sulla BMW S1000RR

A Valencia Troy Corser, vice-campione del mondo SBK 2008, ha potuto guidare per la prima volta la BMW S1000RR, che insieme al compagno di squadra Ruben Xaus guiderà il prossimo anno nel Mondiale Superbike.
Dopo i due giorni di test in Spagna, il campione australiano si è detto positivamente impressionato da questo primo assaggio della moto, grazie anche al bel tempo che ha permesso al team di effettuare molto lavoro in pista con la prima messa a punto.
Adesso i tecnici dovranno lavorare sulla mole di dati raccolti e sulle impressioni riportate dai due piloti, e preparare le moto per il prossimo test.

Troy Corser:
"Sono un po' sorpreso perchè non pensavo mi sarei trovato subito a mio agio sulla moto".
"La base di partenza è molto buona, ed anche se il lavoro da fare è ancora molto ho riportato un'impressione molto positiva. Nonostante abbia girato solamente due giorni sulla BMW S1000RR, la sento già come la mia moto e non mi aspettavo succedesse così presto. Sono felice dei progressi che abbiamo fatto in questo test, ed ora il team ha un bel po' di dati della telemetria su cui lavorare. La comunicazione all'interno del team è ottima, e non ci sono stati problemi tranne l'uccello che ho centrato alla fine del test. E' successo fra la curva uno e due, mi ha colpito giusto sotto la gola, supra la protezione sul petto, ed è stato un colpo molto forte. Il giro ovviamente è stato rovinato, ma credo che neppure all'uccello sia andata tanto bene..."

Fonte: http://www.motocorse.com/

martedì 4 novembre 2008

SBK: Ben Spies impressiona tutti e la Yamaha!

Il talento di Ben Spies illumina il primo scampolo della Superbike 2009 nei test di Portimao.
Due giorni dopo il GP sono scese in pista Yamaha, Aprilia e varie squadre satellite di Ducati e Honda. Dopo tre titoli americani messi in fila con la Suzuki Yoshimura e un ottimo debutto in MotoGP con la GSV-R (miglior piazzamento: sesto ad Indianapolis) c'erano pochi dubbi sulle qualità del texano.
Ma vederlo girare in 1'44"1 al primo giorno sulla Yamaha ha fatto una certa impressione.
Ben non aveva mai girato sulla Yamaha, e nemmeno con le Pirelli e con le sospensioni Ohlins. Ovviamente non conosceva Portimao: un battesimo del fuoco che non gli ha creato apprensione.Di buon mattino è salito sulla YZF-R1 appena lasciata libera da Haga ed ha cominciato a spingere subito forte. Poco dopo la pausa pranzo, cioè nel momento più caldo della giornata, si è spinto fino a 1'44"1 ad appena tre decimi dalla migliore prestazione del week end di Nitro-Nori e vicinissimo al primato ufficiale realizzato da Troy Bayliss in 1'43"787.
"Ha fatto pochissime modifiche alla moto, non si è lamentato di niente, ha pensato solo ad aprire il gas" - ha confessato il direttore tecnico Silvano Galbusera abituato a giornate di lavoro ben più intense al fianco di Haga.
A sera l'unico nei box che non sembrava affatto stupito era proprio Spies.
"E' stato un bell'inizio, mi sono trovato subito bene. Il circuito mi piace, è stato solo il primo passo." Ben è un tipo decisamente sicuro di sé.
Nel box della Yamaha c'è anche il prototipo della R1 '09, che avendo il motore a scoppi irregolari ha un rombo bellissimo, molto "MotoGP style". Spies ha solo un'esemplare, nero carbonio, mentre all'altro neoacquisto Tom Sykes, che sostiusce Troy Corser, hanno dato una moto vistosamente stradale, colorazione blu compresa. Anche il britannico ha fatto il suo giro veloce con la R1 2008 (1'46"3) mentre con la nuova hanno fatto rispettivamente 1'47"0 (Spies) e 1'48"0 (Sykes). La Yamaha Japan, presente con diversi ingegneri, ha portato anche il collaudatore Katsuyuki Nakasuga per accelerare lo sviluppo.

Fonte: http://www.motonline.com/

lunedì 3 novembre 2008

WSBK: Kawasaki PSG-1 Corse comunicato stampa Portimao


Ringraziando il team PSG-1 Kawasaki Corse per averci contattati, pubblichiamo il Comunicato stampa inviatoci.

Comunicazione Ufficiale Kawasaki Motors Europe N.V.

La gara di Portimao segna la fine di un Era

La Kawasaki Motors Europe dichiara il termine del rapporto di collaborazione mutualmente concordato con il team PSG-1 del Campionato del Mondo Superbike a partire dalla fine della stagione 2008.

Steve Guttridge - Kawasaki's European Race Planning Manager commenta:

“ Il team PSG-1 ha lavorato particolarmente sodo quest’anno per creare una buona condizione per il nostro sforzo in WSB all’interno della nostra struttura di supporto ufficiale. Sfortunatamente non siamo riusciti a trovare un miglioramento consistente tra pilota e moto per cui abbiamo dovuto cercare altre vie per arrivare a questo scopo nella prossima stagione. Abbiamo ottenuto svariati ottimi risultati con PSG-1 nell’arco di questi anni di collaborazione e sono sicuro che il team ne otterrà altrettanti in futuro con il ritorno della gestione all’interno della propria struttura, mantenendo i nostri colori se lo desidera”.

Kawasaki continuerà a partecipare ufficialmente al Campionato del Mondo Superbike in collaborazione con un altro team e con un maggiore supporto tecnico da parte della casa madre giapponese. Il pilota nipponico Makoto Tamada porterà avanti il suo ruolo all’interno della struttura Kawasaki racing per aiutare lo sviluppo dell’azienda in quanto prosegue il suo contratto di due anni in WSB.

Verranno comunicati gli ulteriori sviluppi sul sito ufficiale Kawasaki-racingteam.eu.

Fonte: Ufficio Stampa Kawasaki PSG-1 Corse


Kawasaki Motors Europe N.V. Official Communication

Portimao Race Marks End Of An Era

Kawasaki Motors Europe wishes to state that its current co-operation with the PSG-1 Corse World Superbike Championship team will be terminated, by mutual agreement, at the end of the 2008 season.

Steve Guttridge - Kawasaki's European Race Planning Manager commented:

“The PSG-1 team has worked particularly hard this year to create a good environment for our WSB effort within our official support structure. Unfortunately we could not find a consistent improvement between rider and machine and so we have to look at new ways to do that for next season. We've had some great results with PSG-1 over the past few years and I'm sure we will see them obtaining those kind of results again, when the team manages its own structure once more, maintaining our colours if they wish to .”

Kawasaki will be continuing its participation in WSB in an official capacity next season within a new team structure and with an increased technical support from the factory in Japan. Linked with this, Japanese rider Makoto Tamada will carry on his role within the Kawasaki racing structure to help develop the factory spec machine, as he completes the second half of his two-year WSB contract.

Further new developments will be communicated via the official website, kawasaki-racingteam.eu

Source: Press Office Kawasaki PSG-1 Corse
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