sabato 31 gennaio 2009

DRIM Festeggia il primo anno e le oltre 40.000 visite


DueRuoteInMoto festeggia il superamento delle 42.000 visite nel primo anno di vita !

Secondo le statistiche Shinystat dal 28 gennaio 2008 (giorno di inizio registrazione delle visite) ad oggi abbiamo registrato 42.496 visite e 59.528 pagine viste.

La media giornaliera si è attestata su 116 visite e 162 pagine viste.

ShinyStat ci ha così assegnato un rank, ovvero un indice di popolarità, di 14/50.

Continuate a seguirci e a far crescere questi numeri. Noi sicuramente non vi deluderemo !

Un ringraziamento a tutti i lettori dallo Staff di DRIM.

Fonte (immagine): www.motorcyclenews.com

MotoGP - Yamaha: lunedì lo strip-tease sul web


Il 2 febbraio saranno tolti i veli alla nuova moto del Dottore.

È iniziato il conto alla rovescia per poter vedere le prime immagini della nuova YZR-M1 di Valentino Rossi e Jorge Lorenzo. Appuntamento quindi a lunedì 2 febbraio quando dal web saranno diffuse le prime foto e le indiscrezioni sulla nuova MotoGP di Iwata.

Fonte: www.motonline.com

SBK - Domenica si rivive la stagione 2008


Il primo febbraio non dormite troppo. Alle 9:25 andrà in onda su La7 uno speciale sul mondiale derivate 2008

La7 comunica una bella iniziativa dedicata agli amanti della Superbike. Domenica 1 febbraio andrà infatti in onda alle 9:25 uno speciale di mezz'ora sulla stagione 2008. Nella trasmissione si vedranno anche le novità di moto e piloti scese in pista a Portimao, con interviste ai protagonisti. Lo speciale sarà replicato in occasione del debutto del mondiale 2009, l'1 marzo.
Lunedì 2 febbraio dovrebbe invece essere annunciato il nome del nuovo commentatore tecnico che sostituirà Pierfrancesco Chili.

Fonte: www.motonline.com

MotoGP - Sepang prepara i primi test 2009


l tracciato malese ospiterà i test delle 800cc a partire dal 5 febbraio.

Dopo più di due mesi dall'ultima apparizione, la classe regina torna finalmente in azione il 5 di febbraio. Il circuito malese di Sepang ospiterà una tre giorni di test che apriranno di fatto la stagione MotoGP 2009, con le nuove moto, i nuovi disegni e le nuove stelle.

Il più veloce a Sepang nella scorsa stagione era stato l'attuale Campione del Mondo Valentino Rossi, che rivedremo dopo una lunga pausa invernale in sella alla sua nuova Yamaha M1. Rossi sarà affiancato per il secondo anno consecutivo da Jorge Lorenzo che avrà l'occasione di girare con il numero 99(al posto del 48).

Anche la Tech 3 Yamaha correrà con la M1 2009, ritrovando la pista dopo i test 2008 di Jerez.

Presenti a Jerez a novembre a Jerez solo per qualche consiglio al nuovo compagno di squadra Nicky Hayden, il campione del Mondo 2007 Casey Stoner farà la sua prima apparizione dopo l'operazione al polso. L'australiano non è probabilmente al 100%, ma sembra fiducioso per la sua Ducati Desmosedici GP9.

Dani Pedrosa e Andrea Dovizioso correranno con l'ultimo prototipo della RC212V, mentre una terza moto ufficiale sarà a disposizione dello spagnolo della San Carlo Honda Gresini Toni Elias. Gli ultimi due piloti ufficiali presenti saranno Loris Capirossi e Chris Vermeulen con la Rizla Suzuki.

I piloti dei team satellite Honda e Ducati, come anche la presenza di qualche collaudatore, completano la lineup per Sepang.

Interviste e video per i test di Malesia, come del resto i report dalla pista, saranno disponibili su motogp.com.

Fonte: www.motogp.com

mercoledì 28 gennaio 2009

L’idea di Ezpeleta: nel 2010 in MotoGP un Mundialito per i team privati!

Ieri sera Carmelo Ezpeleta e i rappresentanti dei team satellite della MotoGP sono rimasti “rinchiusi” in una saletta al primo piano di un albergo a cinque stelle, il Gran Hotel Baglioni di Bologna, per oltre tre ore: un meeting che il boss della Dorna ha fortemente voluto che si tenesse prima dell’inizio dei test e delle gare, in modo da fissare alcuni punti importanti.
Molti punti, in effetti, sono stati discussi nella riunione-fiume di ieri e sono anche molto importanti: alcuni di questi andranno a cambiare letteralmente il volto della MotoGP, un campionato che, se è vero che non può fare a meno delle Case costruttrici, non può (in ugual misura o forse anche di più) fare assolutamente a meno dei team cosiddetti “privati”, oggi addirittura in maggioranza numerica rispetto a quelli ufficiali (nove moto contro otto).
Così, dopo aver ascoltato le Case, riunitesi in Giappone a inizio gennaio (meeting dal quale sono emerse molte proposte per il taglio dei costi, anche se ovviamente soprattutto dal punto di vista tecnico) Ezpeleta ha spostato la propria attenzione sulle squadre clienti, che ormai da qualche anno fanno una fatica enorme a sostenere i costi di gestione raggiunti dalla MotoGP.

Nel 2010 anche un Mondiale riservato ai team privati:
Don Carmelo ha snocciolato ai team manager presenti (Gresini, Cecchinello, Campinoti, Mularoni, Poncharal, mentre non c’era nessuno in rappresentanza del team Gruppo Francisco Hernando, che avrà una Ducati per Gibernau) le proprie idee per aiutarli, sia dal punto di vista economico che della visibilità: la prima proposta, di fondamentale importanza, è una vera e propria riforma del Campionato Mondiale MotoGP. L’idea è quella di istituire un nuovo… Mondiale nel Mondiale, riservato alle formazioni private. Non un semplice trofeo bensì un vero e proprio Campionato Mondiale, con una classifica riservata a team e piloti “privati” stilata gara per gara, e un podio dedicato, e che assegna a fine stagione il titolo iridato al miglior pilota e al miglior team privato in classifica. La creazione di un Campionato di “serie B” nasce da una constatazione ovvia: già da qualche anno per i team privati è impossibile battersi ad armi pari con i team ufficiali. I team privati ormai guardano con il binocolo il gradino più alto del podio, e spesso e volentieri anche il secondo e terzo posto. Noi appassionati effettivamente ce ne siamo accorti già da tempo, finalmente anche Ezpeleta ha smesso di nascondersi dietro a un dito e con i team manager non ha usato giri di parole: voi non potete vincere, allora vi faccio comunque partecipare a un “mundialito” dove potrete vincere e vendere agli sponsor la possibilità di ottenere un titolo, delle vittorie, e più visibilità. I piloti non potranno debuttare in MotoGP con un team ufficialeLa creazione di un “mundialito” per i team indipendenti (che al momento è soltanto una proposta della Dorna, ma andrà vagliata dalla FIM) non è però la sola grossa novità in cantiere. In parallelo si vuole infatti imporre che i piloti che si apprestano a debuttare in MotoGP non potranno farlo immediatamente inseriti in un team ufficiale, ma dovranno correre il loro primo anno nella classe regina all’interno di una squadra privata. Da una parte suona come un anno forzato di “purgatorio”, dall’altra però i vantaggi per i team satellite sarebbero molteplici.
Ovviamente anche in questo caso l’operazione dovrebbe comunque ricevere l’ok da parte della Federazione, e andrebbero studiati bene tutti gli aspetti legati ai contratti (tipo fissare un tetto massimo per l’ingaggio dei piloti: anche se i team satellite avranno la certezza di non vedersi rubare debuttanti appetibili, non possono certo pagarli fior di milioni…).

I team satellite della MotoGP chiamati al via della nuova Moto2:
In questo contesto si inserisce ovviamente anche la Moto2, la nuova categoria che nel 2011 (ma è probabile già nel 2010) sostituirà l’attuale 250 cc. Ezpeleta ha chiesto ai team satellite della MotoGP di impegnarsi in questo nuovo campionato, in modo da creare una sorta di “junior team” in grado di allevare i piloti da portare in futuro nella classe regina. L’obiettivo di Carmelo è far partire la Moto2 con almeno 26 moto sullo schieramento, e in questo numero lo spagnolo ci mette già la dozzina di Moto2 che porterebbero in pista gli attuali sei team satellite della MotoGP.Prezzi calmierati per le moto, modelli validi per due anniDetto questo, sono diverse inoltre le proposte mirate a un deciso taglio dei costi di gestione dei team: prima di gettare le basi per avere più visibilità che possa portare a trovare nuovi sponsor, i team satellite hanno una necessità molto più urgente, che è quello della… sopravvivenza. Per questo motivo Ezpeleta conta di tornare a parlare entro breve con le Case per adottare misure ancora più radicali in confronto a quelle già emerse in Giappone a inizio gennaio (sessioni più corte, allungamento della vita dei motori a due Gp, ecc).Ezpeleta vuole infatti convincere le Case costruttrici a calmierare i prezzi per il leasing delle moto, obbligandole a non superare una cifra imposta dalla Dorna, esattamente come avverrà nella 125 cc dal 2010. C’è poi, infine, anche la volontà di far durare due stagioni, e non soltanto una, i modelli delle moto sfornati dalle Case. Attualmente, infatti, i team satellite della Honda, per esempio, ogni anno devono noleggiare un nuovo modello, sobbarcandosi anche la trasferta in Giappone per il cosiddetto “schooling”, ossia l’assemblaggio guidato delle moto.
Ma non è tutto: dal 2010 molto probabilmente anche in MotoGP, come già accade da quest’anno nella 125 cc e accadrà nella Moto2, ogni pilota avrà a disposizione una sola moto. Via i “muletti”, quindi, con un conseguente risparmio notevole di materiale tecnico e personale. Un’idea che ad alcuni piace molto, mentre altri la giudicano per certi versi un po’ rischiosa.
Tutto fa però pensare che la proposta passerà, dato che senza tagli decisi la sopravvivenza dei team satellite, e della MotoGP stessa, è fortemente a rischio…

Fonte: http://www.gpone.com/

La Rizla abbandona la Suzuki MotoGP!



Prosegue senza fine la crisi nel circus della MotoGP.
Anche gli sponsor, uno dopo l’altro dicono addio alla classe regina del motociclismo.

Dopo Alice, che ha recentemente abbandonato il Team Pramac (satellite Ducati) di Paolo Campinoti tocca al main sponsor Suzuki in MotoGP, la Rizla.

Secondo quanto riporta SportMoto (Rubrica Retrobox di Giovanni Zamagni), l’azienda che produce articoli per fumatori, la Rizla appunto, abbandonerà le carene delle GSV-R di Loris Capirossi e Chris Vermeulen, con una perdita per la Casa di Hamamatsu di circa 3,5 milioni di euro.

Malgrado la “batosta” economica da Hamamatsu ribadiscono l’intenzione di correre in MotoGP, almeno per il 2009.


Fonte: http://www.motoblog.it/

martedì 27 gennaio 2009

MotoGP - Bridgestone fornitore unico per i prossimi 3 anni


La compagnia produttrice di gomme sarà patner unico e ufficiale della MotoGP per le stagioni 2009, 2010 e 2011.

Bridgestone è lieta di confermare il raggiunto accordo con Dorna che permetterà alla casa giapponese di essere la fornitrice ufficiale di pneumatici per i prossimi tre anni, iniziando dalla stagione 2009. L'accordo copre il triennio 2009, 2010 e 2011, quando tutti i team MotoGP saranno esclusivamente appoggiati da Bridgestone.

`In questi tempi di crisi, Bridgestone è felice di continuare la sua relazione con Dorna per dare alla MotoGP un grande contributo,´ ha detto il direttore Motorsport di Bridgestone Hiroshi Yasukawa. `Siamo votati al nostro supporto alla MotoGP ed essere stati scelti come fornitore unico ufficiale dimostra quanto siano alti i nostri standard. La nostra partecipazione nella MotoGP è un importante elemento per la nostra azienda´.

Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna, ha aggiunto: `Siamo felici di esserci assicurati i servizi di Bridgestone come unico fornitore della classe MotoGP per i prossimi 3 anni. Bridgestone è un'azienda con una grande reputazione e il loro è un eccezionale contributo per il mondo dei motori. Crediamo fortemente in questo accordo che contribuirà a ridurre i costi e ad aumentare la competitività in pista´.

Il primo GP completamente `gommato´ Bridgestone sarà di scena a Losail il 12 di aprile per il Commercialbank Grand Prix of Qatar.

Fonte: www.motogp.com

lunedì 26 gennaio 2009

Shane Byrne, il dominatore dei test a Portimao e della nuova Superpole!

Alle 15,10 (ora locale) entrano in pista i venti piloti ammessi alla nuova Superpole che sulla falsariga della Formula Uno prevede l’eliminazione progressiva di dodici piloti. Una procedura chiamata "KO". Tre turni, i piloti passano da 20 a 16, quindi a 8 e questi ultimi si giocano le prime due fila della griglia.Prendono il via al completo le squadre ufficiali di Ducati, Yamaha, Honda, Suzuki, Aprilia mentre per la BMW parte il solo Corser (Xaus è caduto nuovamente nelle libere) e per la Kawasaki, Broc Parkes. Due anche i piloti dei team Sterilgarda e Guandalini con le Ducati.

PRIME "VITTIME" - Al termine dei primi dodici minuti, - nel corso dei quali i piloti hanno percorso al massimo cinque giri - il migliore è l’americano Ben Spies con la Yamaha ufficiale, mentre vengono eliminati le due Kawasaki (Parkes e il “privato” Salom), Alessandro Polita (Ducati) e il vincitore della Coppa FIM Superstock 1000 del 2008 Brendan Roberts (Ducati).

ANCORA LA PIOGGIA...E FUORI BIAGGI - Trascorsi sette minuti dalla bandiera a scacchi del primo step, parte la seconda fase che vedrà l’eliminazione di otto piloti. Jonathan Rea è il più sollecito ad entrare in pista, ma arriva la pioggia rovinare il tutto a metà della prova. In pochi vogliono rischiare (è pur sempre un test) e solo alcuni cercano i tempi non migliorano con il risultato che, a sorpresa, rimangono fuori dalla Top 8 Checa e Kiyonari (Honda), Fabrizio e Smrz (Ducati), Nakano e Biaggi (il pilota romano nella giornata è anche caduto, rimediando una botta al polso destro) e la coppia della Yamaha, Spies e Sykes. Il miglior tempo di questa sessione è del re della vecchia Superpole, Troy Corser in sella alla BMW. Nuova sosta di altri sette minuti e poi dentro gli otto migliori per la definizione delle ideali prime due file. Ancora dodici minuti ed è ancora una volta Shane Byrne con la Ducati 1098 RR del team Sterilgarda a conquistare l’ideale pole position.“Questo format non è nuovo per me - ha commentato il pilota britannico - qualcosa di simile avevamo sperimentato nelle ultime gare del BSB. Così è diventata una Superpole davvero eccitante e spettacolare e credo che anche televisivamente riscuoterà molti consensi”.

DIVERTENTE - Una prima impressione ? Divertente, con lo stesso pathos della “vecchia” ma con molti piloti in pista. Vedremo già da Phillip Island se la sensazione verrà confermata.A fine delle tre giornate, nel corso dell’ultima sessione di prove libere, è stata provata anche la procedura Flag to Flag, già sperimentata in MotoGP che ha visto alcuni piloti affrontarla con poca convinzione, altri più concentrati ben consci che almeno una volta potrà capitare anche in gara.

UN CAMPIONATO APERTISSIMO – Dopo tre giorni di prove sia pure disturbati dalla pioggia c’è da dire che il Mondiale Superbike 2009 si presenta apertissimo perché, senza Troy Bayliss, le forze in campo sembrano molto più equilibrate. La Ducati e la Yamaha sembrano ancora una volta più pronti per la stagione, mentre Honda e Suzuki sono a ridosso. Ci sono poi alcune Ducati che potrebbero fare azione di “disturbo” potendo contare su un notevole potenziale e su piloti di ottimo livelli (Byrne per fare solo un esempio).Accanto al “solito” Haga e in attesa che Corser e soprattutto Biaggi possano essere pronti per il vertice, troviamo nomi che sembrano in grado di salire sul podio: ecco Fabrizio, la sorpresa Skyes, il determinato Byrne e il “deb” di lusso Rea oltre a Neukirchner alle prese con una moto nuova.Ora bisognerà attendere poco più di un mese per i primi responsi che verranno dalla spettacolare pista australiana di Phillip Island. John O’Line


I TEMPI DELLA SUPERPOLE:

1. S. Byrne (Ducati Sterilgarda) 1’43”874
2. M. Neukirchner (Suzuki Alstare) 1’43”965
3. J. Rea (Honda HANNspree Ten Kate) 1’44”144
4. N. Haga (Ducati –Xerox) 1’44”157
5. R. Haslam (Honda Stiggy) 1’44”217
6. T. Corser (BMW Alpha Racing) 1’44”261
7. Y. Kagayama (Suzuki Alstare) 1’44”586
8. R. Laconi (Ducati SFX) 1’47”507


I TEMPI DOPO TRE GIORNI DI PROVE:

1. S. Byrne (Ducati Sterilgarda) 1’43”294
2. B. Spies (Yamaha World Team) 1’43”484
3. N. Haga (Ducati –Xerox) 1’43”487
4. T. Sykes (Yamaha World Team) 1’43”546
5. C. Checa (Honda HNNspree Ten Kate) 1’43”657
6. M. Neukirchner (Suzuki Alstare) 1’43”674
7. J. Smrz (Ducati - Guandalini) 1’43”767
8. M. Fabrizio (Ducati Xerox) 1’43”951
9. J. Rea (Honda HANNspree Ten Kate) 1’44”115
10. R. Haslam (Honda Stiggy) 1’44”170
11. T. Corser (BMW Alpha Racing) 1’44”261
12. Y. Kagayama (Suzuki Alstare) 1’44”425
13. R. Laconi (Ducati SFX) 1’44”546
14. R. Kiyonari (Honda Ten Kate) 1’44”610
15. B. Parkes (Kawasaki PBR) 1’44”704
16. A. Polita (Ducati Sterilgarda) 1’45”108
17. S. Nakano (Aprilia Racing) 1’45”179
18. M. Biaggi (Aprilia Racing) 1’45”260
19. B. Roberts (Ducati Guandalini) 1’45”278
20. D. Salom (Kawasaki Pedercini) 1’45”393
21. M. Tamada (Kawasaki PBR) 1’45”446
22. G. Lavilla (Honda Pro Ride) 1’45”672
23. T. Hill (Honda HANNspree Althea) 1’45”679
24. L. Scassa (Kawasaki Pedercini) 1’45”820
25. R. Xaus (BMW Alpha Racing) 1’46”128
26. R. Rolfo (Honda Stiggy) 1’46”916
27. V. Iannuzzo (Honda SCI) 1’46”971

martedì 20 gennaio 2009

MotoGP: impressioni positive per Jacque con la Kawasaki Ninja ZX-RR 2009


Il collaudatore Olivier Jacque crede che il prototipo 2009 Kawasaki abbia un grande potenziale e sia una ottima evoluzione rispetto al modello dello scorso anno.
Olivier Jacque debuts the new 800cc ZX-RR Kawasaki

Alla fine della recente due giorni sul circuito di Eastern Creek il collaudatore francese di Kawasaki Olivier Jacque si è detto ottimista riguardo l'evoluzione della Ninja ZX-RR 2009.

L'ex Campione del Mondo classe 250, al fianco del collaudatore giapponese rider Tamaki Serizawa, ha lavorato con un team Kawasaki nelle giornate di venerdi e sabato per verificare i miglioramenti della moto.

Sul test Jacque ha dichiarato: `È la prima uscita ed è tutto nuovo, compresi telaio e motore. Mi serve tempo per mettere le cose in ordine, ma in generale la prima impressione è positiva´.

`Il nuovo telaio risponde bene, soprattutto con l'anteriore dove si concentravano i nostri problemi lo scorso anno. Durante l'inverno abbiamo lavorato molto su questo aspetto, e adesso c'è molta più stabilità nella parte anteriore, il che aiuta parecchio nelle curve. Ovviamente c'è ancora molto lavoro da fare´.

`I pochi giri effettuati con la nuova moto rappresantano un gran passo in avanti, per questo sono fiducioso. Era solo un test, ma gli ingegneri hanno lavorato duramente.´

Riguardo poi il posteriore della moto, Jacque ha le idee chiare: `Dobbiamo ancora fare qualche aggiustamento in termini di rigidità e a livello di sospensione. In più, dall'ultima volta che sono stato a Eastern Creek sono passati 14 o 15 anni e a quei tempi correvo con la 250, non è facile fare paragoni´.

Per concludere ecco i piani della casa giapponese per le prossime settimane. `Ci vogliono più di due giorni per mettere a punto la moto ed è per questo che presto saremo a Phillip Island. Sarà più facile lì´.

Sebbene Kawasaki abbia deciso di abbandonare le competizioni MotoGP con il team ufficiale, la moto sarà disponibile per un eventuale team privato nel 2009.

Fonte: www.motogp.com

Melandri: "Ho il coltello dalla parte della lama"!

Se correrà o no quest'anno Marco Melandri non lo sa ancora. Lui che dopo la deludente stagione in Ducati sulle verdone cercava il riscatto, pochi giorni prima della fine dell'anno ha ricevuto la notizia che la Kawasaki si sarebbe ritirata dalle corse.

"Un anno finito male e iniziato ancora peggio".

Inizia con questa affermazione la sua conferenza stampa - organizzata in un locale di Milano - per raccontare a pochi giornalisti il suo futuro dopo tre settimane di silenzio.

"Quando ho ricevuto la notizia ero in vacanza sulle colline bolognesi e pensavo si trattasse di uno scherzo del mio manager Alberto Vergani e invece….adesso ho il coltello dalla parte della lama e posso solo aspettare di conoscere le decisioni prese da altri, non so nulla di più. Non mi dicono niente e dei test in Australia con la nuova moto ho letto qualcosa su internet e niente di più... ".

Questo mercoledì infatti Michael Bartholemy, team manager Kawasaki, deciderà se affrontare lo stesso la stagione 2009 come team privato utilizzando le moto di Akashi. Ma quali moto saranno? La nuova, provata in pista in Australia pochi giorni fa da Olivier Jacque o la versione del 2008? Al momento non si sa ancora nulla, ma nel caso decida di correre con la moto "vecchia" difficilmente Melandri ha detto che scenderà in campo.

"Non mi sento certo un pilota Kawasaki in questo momento e pensare che nei primi test tutto stava andando per il verso giusto. Certo, c'era da lavorare, ma sentivo persone motivate e io ci credevo, ma adesso… le motivazioni sono quelle che sono. Adesso aspetto solo di sapere cosa deciderà Bartholemy e poi vedremo anche per il mio contratto visto che entro la fine del mese mi faranno sapere dal Giappone se mi daranno l'ingaggio, una buona uscita o nulla… spero solo che non mi facciano una proposta come quella che a suo tempo fecero a Yanagawa (ex pilota SBK ndr) di aprirmi un negozio in Giappone".

Infine sulle altre ipotesi delineate in queste settimane Melandri non si fa illusioni. Salire su una Honda allestita per lui dal team Gresini è praticamente impossibile e sulla possibilità di un eventuale passaggio in SBK al momento ha detto di non aver nessun contatto, anche se non lo esclude nel futuro.

Fonte: http://www.motonline.com/

lunedì 19 gennaio 2009

Melandri: "Spero di non finire a lavorare in un negozio in Giappone…”!

Per la prima volta da quando la Kawasaki ha ufficializzato il proprio ritiro dalla MotoGP, Marco Melandri ha fatto sentire la sua voce: il ravennate ha incontrato alcuni giornalisti all’Old Fashion Café di Milano per esprimere la sua opinione sui fatti e parlare delle sue speranze per il futuro.
Chi sperava che Marco riuscisse a dare indicazioni precise riguardo al suo futuro è rimasto però deluso: la situazione è ancora molto incerta, e lo ha spiegato lo stesso Melandri.

“Mercoledì prossimo aspetto una telefonata dell’ex team manager della Kawasaki, Michael Bartholemy, che ci dirà se è disposto a correre con le moto 2009 in un team privato”.

Ancora un paio di giorni e finalmente l’ex pilota Ducati almeno saprà se per lui ci sarà il sellino di una verdona, seppur gestita “privatamente”, e quindi senza gli sviluppi tecnici che la Casa di Akashi potrebbe fornire impegnandosi direttamente.
Come noto, però, non è affatto detto che Bartholemy riesca a trovare le risorse per mantenere in pista le ZX-RR 2009 (che qualche giorno fa, il 16 e il 17 gennaio, hanno girato a Eastern Creek con i tester Jacque e Serizawa). Per questo motivo Melandri si sta guardando intorno.
In tutti i sensi: sta provando a risalire su una Honda, possibilità reale ma ad oggi molto complicata, ma sta anche pensando a un… anno sabbatico forzato.
In questo caso, cosa prevede il suo accordo con la Kawasaki?

“Il 31 gennaio dovrebbe arrivare una proposta dovrebbero dirmi se avrò tutto il mio ingaggio, una buonuscita o nulla. Mi auguro soltanto che la proposta non sia di andare a lavorare in Giappone in negozio…”.

In queste ore si era anche sparsa la voce (in arrivo dalla Spagna) di un accordo di Melandri con il team Borciani per prendere parte al Mondiale Superbike, ma il manager di Marco ha prontamente smentito la notizia.

"La Superbike mi piace però la mia testa è in MotoGP: penso di poter dare ancora tanto in questo campionato, e sono convinto che riuscirò a trovare una buona moto nel 2010 anche se quest'anno dovessi rimanere fermo".

Fonte: http://www.gpone.com/

domenica 18 gennaio 2009

Libri: Superbike 2008/2009 – Il libro ufficiale


Un anno di "derivate" è appena finito, un'altro ancora più avvincente si sta già delineando all'orizzonte, un campione si è ritirato imbattuto e tanti altri si preparano a prenderne il posto... Claudio e Fabrizio Porrozzi fanno il punto sul 2008 tra cronaca, storia ed immagni spettacolari

Un libro da leggere o da guardare? C'è solo l'imbarazzo della scelta nel prendere tra le mani questo volume, vera e propria "guida" ufficiale del mondiale riservato alle "derivate" che si è appena concluso.
Venti i capitoli, uno di meno dei ventuno anni di questa disciplina che non accenna ad invecchiare ed anzi, con le più recenti modifiche di regolamento sembra aver trovato ancora una volta una nuova giovinezza.
Prova ne sia che le primissime pagine di questo volume non sono dedicate ad una retrospettiva o a qualche storico campione, ma si comincia con uno sguardo al futuro, e cioè con un'analisi delle due nuove "proposte" firmate Aprilia e BMW.
Queste attesissime superbike, annunciate ormai da anni, sono due moto chiamate ad essere protagoniste della prossima stagione, così come lo sono stati Troy Bayliss e Noriyuki Haga in questa.
Ai due assi sono dedicati altrettanti capitoli che precedono il vero e proprio "piatto forte" di questo volume, che nelle 163 pagine seguenti ripercorre classe per classe, gara per gara, moto per moto e pilota per pilota tutto il 2008 di questa fantastica specialità.
Oltre che per Troy Bayliss c'è ovviamente spazio anche per Andrew Pitt, Brendan Roberts e Loris Baz, rispettivamente campioni nella Supersport, nella Superstock 1000 e nella Superstock 600.
Non mancano le analisi tecniche delle moto più importanti né una breve citazione della più importante "novità" in fatto di regolamento, quel "monogomma" che quasi da solo è stato in grado di rilanciare la spettacolarità dell'intero circus delle derivate.
Un libro da guardare, dicevamo: non si può infatti rimanere indifferenti dalla fantastica selezione fotografica che cattura l'occhio con scatti spettacolari ed interessanti dettagli tecnici che appagano anche l'appassionato più esigente. Pieghe da lasciare senza fiato, griglie di partenza con le moto che sembrano pronte a saltar fuori dalle pagine, la gioia dei piloti sul podio e la "rabbia" che li contraddistingue quando sono in carena…
Ogni scatto sembra fatto apposta per far venire agli appassionati la voglia di saltare in sella e sognare di poter essere lì a giocarsela con i migliori.

Claudio e Fabrizio Porrozzi Superbike 2008/2009 – Il libro ufficiale 193 pagine Prezzo di copertina: 30 euro Edizioni: Giorgio Nada Editore

Fonte: www.motonline.com

BMW Motorrad Anti-Season Program: open week-end BMW

Mai come in questo caso è proprio così: non esistono le stagioni di una volta e non esistono più le mezze stagioni.
Non esistono sole, pioggia, neve, caldo, freddo e nemmeno asfalto, fango, sterrato. Perché, per il vero rider BMW Motorrad le ruote sono sempre e solo due e la regola del gioco è chiara: non esiste l'idea di non andare sempre in moto.
La passione non conosce stagioni e questo BMW Motorrad lo sa molto bene:

Così nasce il BMW ANTI-SEASON PROGRAM, un incontro tra amici in un periodo dell'anno che, per gli "altri", è ancora motociclisticamente letargico.
Il 7 e l'8 febbraio 2009, in un lungo open week-end, tutte le concessionarie BMW Motorrad vi aspettano per scoprire in anteprima i nuovi modelli K 1300 R, K 1300 S e K 1300 GT, la linea di abbigliamento e accessori 2009 e tutte le novità del mondo BMW Motorrad.

Fonte: www.bmw-motorrad.it

sabato 17 gennaio 2009

Givi S850: il porta navigatore per moto!

Sarà disponibile dal prossimo Febbraio il nuovissimo GPS universal holder, S 850 di Givi.
Una comoda ed elegante miniborsa che nasce con il preciso scopo di alloggiare i più diffusi modelli di navigatori per auto per poterli utilizzare anche su due ruote.
Il montaggio non prevede l’utilizzo di staffe metalliche o di altri supporti in quanto l’S850 si fissa direttamente e semplicemente, tramite cinghie a velcro, al manubrio della moto o dello scooter.
Alla tasca principale, quella trasparente che contiene il navigatore, il Givi S850 unisce un ulteriore spazio con zip per i piccoli oggetti quali ad esempio chiavi, cellulare o MP3.
Tutte le zip presenti sono di tipo waterproof e per garantire ulteriormente la totale impermeabilità della borsa S850, Givi ha inserito in confezione anche una pratica copertina antipioggia.
L’accessorio è davvero interessante in quanto rende possibile in modo valido e sicuro l’utilizzo di un unico navigatore per auto e moto. Il prezzo di vendita al pubblico è di 35 euro, iva esclusa.
Per informazioni visitate http://www.givi.it/.

venerdì 16 gennaio 2009

DUCATI MONSTER 1100 Open week


Gli store e i concessionari Ducati Gli store e i concessionari Ducati ti aspettano dal 19 al 25 gennaio per farti provare in anteprima il nuovo Monster 1100.

Il Monster 1100 è il termine di paragone per eccellenza, il vertice della famiglia Monster. Dedicato a chi ama il massimo, questo gioiello di stile e performance è equipaggiato con il carismatico e leggendario motore 1100cc Desmodromico a L, famoso in tutto il mondo per coppia ed accelerazione mozzafiato.
Pensato e costruito per ridefinire il concetto di naked, il Monster 1100 si distingue non solo per le sue linee pulite ed aggressive, espressione di un inconfondibile stile italiano, ma sopratutto per le prestazioni esaltanti in classico stile Monster.

Non perdere questa occasione, corri a provare il nuovo Monster 1100: l’inverno non è mai stato così caldo.

Fonte: www.ducati.com

Lo sponsor Monster abbandona Hopkins e la Kawasaki; destinazione Valentino Rossi!

Infatti la bevanda energetica, sponsor personale di Jonh Hopkins che garantiva circa tre milioni di dollari alla Kawasaki, avrebbe scelto un cambio in corsa, migrando sulla tuta del numero 46.
Un brutto colpo per il team manager Michael Bartholemy, che sta cercado di rimettere in piedi un team privato Kawasaki.
Ma sorpattutto una legnata per Jonh Hopkins che perde molto valore nel moto-mercato.

giovedì 15 gennaio 2009

Record di iscritti per il Mondiale Superbike 2009!

Sono 32 i piloti iscritti al Mondiale Superbike 2009, che scatterà il primo giorno di marzo sul circuito di Phillip Island, in Australia. Tra pochi giorni li vedremo impegnati tutti assieme in pista, nei test in programma sul circuito portoghese di Portimao dal 23 al 25 gennaio.
Venerdì 23 gennaio è prevista la conferenza stampa di presentazione del Campionato da parte degli organizzatori della Infront.

Paolo Flammini, CEO di Infront Motor Sports, ha dichiarato:
"Sono veramente soddisfatto per il successo di iscritti del Campionato SBK 2009, che si presenta come il migliore di sempre. E' una dimostrazione del successo di una formula che consente alle squadre di partecipare ad una serie di altissimo livello con costi relativamente contenuti, dando la possibilità anche ai team privati di ben figurare. La validità e la stabilità del regolamento tecnico hanno poi favorito l'ingresso di due nuovi importanti costruttori, Aprilia e BMW, portando il numero della Case presenti ad un record storico per la Superbike. Anche la qualità dei piloti sarà altissima, con l'arrivo tra l'altro dei campioni in carica dell'AMA e del BSB, oltre ad un nutrito numero di giovani promesse. In un momento economico difficile a livello mondiale la Superbike può dunque guardare al futuro con serenità ed ottimismo"

La lista provvisoria degli iscritti al Mondiale Superbike 2009:

41) Noriyuki Haga (Ducati 1098R) - Ducati Xerox Team
84) Michel Fabrizio (Ducati 1098R) - Ducati Xerox Team

19) Ben Spies (Yamaha YZF R1) - Yamaha World Superbike
66) Tom Sykes (Yamaha YZF R1) - Yamaha World Superbike

9) Ryuichi Kiyonari (Honda CBR1000RR) - Ten Kate Honda Racing
7) Carlos Checa (Honda CBR1000RR) - HANNspree Ten Kate Honda
65) Jonathan Rea (Honda CBR1000RR) - HANNspree Ten Kate Honda

71) Yukio Kagayama (Suzuki GSX-R 1000 K9) - Suzuki Alstare
76) Max Neukirchner (Suzuki GSX-R 1000 K9) - Suzuki Alstare

11) Troy Corser (BMW S1000 RR) - BMW Motorrad Team Alpha Racing
111) Ruben Xaus (BMW S1000 RR) - BMW Motorrad Team Alpha Racing

3) Max Biaggi (Aprilia RSV4) - Aprilia Racing
56) Shinya Nakano (Aprilia RSV4) - Aprilia Racing

53) Alessandro Polita (Ducati 1098R) - Sterilgarda
67) Shane Byrne (Ducati 1098R) - Sterilgarda

23) Broc Parkes (Kawasaki ZX 10R) - Kawasaki Superbike Racing Team
100) Makoto Tamada (Kawasaki ZX 10R) - Kawasaki Superbike Racing Team

24) Brendan Roberts (Ducati 1098R) - Guandalini Racing
96) Jakub Smrz (Ducati 1098R) - Guandalini Racing

15) Matteo Baiocco (Kawasaki ZX 10R) - PSG-1 Corse
86) Ayrton Badovini (Kawasaki ZX 10R) - PSG-1 Corse

55) Régis Laconi (Ducati 1098R) - DFX Corse

33) Tommy Hill (Honda CBR1000RR) - HANNspree Honda Althea

94) David Checa (Yamaha YZF R1) - Yamaha France GMT 94 IPONE

25) David Salom (Kawasaki ZX 10R) - Team Pedercini
99) Luca Scassa (Kawasaki ZX 10R) - Team Pedercini

36) Gregorio Lavilla (Honda CBR1000RR) - Pro Ride World Superbike

31) Karl Muggeridge (Suzuki GSX-R 1000 K9) - Celani Race

77) Vittorio Iannuzzo (Honda CBR1000RR) - Squadra Corse Italia

44) Roberto Rolfo (Honda CBR1000RR) - Stiggy Motorsport AB
91) Leon Haslam (Honda CBR1000RR) - Stiggy Motorsport AB

88) Roland Resch (Suzuki GSX-R 1000 K9) - TKR Suzuki Switzerland

Fonte: http://www.gpone.com/

Melandri: “Correre per correre non ha senso"!

Invece di migliorare la situazione Kawasaki si complica.
Nonostante tutte le assicurazioni (verbali) infatti un piano di azione non esiste né sulla carta né tantomeno in pratica.
E’ vero, Olivier Jacque sta provando in Australia, ma al momento non esiste ancora una ZX-RR ’09 pronta, se non a livello di prototipo. E questo mentre il primo test in programma con i piloti, Hopkins e Melandri, è in calendario il 5 febbraio prossimo in Malesia.

Spiega il suo manager, Alberto Vergani:
“Correre per correre non ha senso, per Marco che è un vicecampione del mondo e, con tutto il rispetto, ritrovarsi in pista per fare il bis della WCM nel 2003 non è ciò che sperava quando ha scelto Kawasaki. Inoltre la situazione è tutt’altro che chiara: ora sembra che lo sponsor principale, Monster, sarà sul cappellino di Valentino Rossi…il che è normale, quando la nave affonda ognuno cerca le soluzioni migliori per sé. Anche far sviluppare i motori all’esterno non è cosa semplice. Chi potrebbe essere in grado di farlo? La Ilmor? E a partire da quando? Naturalmente la Dorna non può farsi garante al 100% come fece Ecclestone quando comperò la Brabham, perché lui appunto la acquistò. Se la Dorna finanziasse semplicemente la ex Kawasaki gli altri team insorgerebbero”.

Sembra dunque un vicolo cieco la strada indicata da Carmelo Ezpeleta nei giorni scorsi.
“Forse la soluzione migliore, per Melandri, è sempre quella di tornare a guidare una Honda. Non credo che sia impossibile avere una moto in più…certo, deve essere la casa giapponese a decidere, perché poi una soluzione, a livello di squadra, o con Cecchinello o con il team Scot, credo si possa trovare”.

Fonte: http://www.gpone.com

Ezpeleta: "Kawasaki in pista a tutti i costi o si va in tribunale"!

Tanti gli impegni, o meglio dire i grattacapi, per la Dorna in questi giorni.
Il ritiro improvviso della Kawasaki dalla MotoGP ha lasciato di sasso non solo gli appassionati ed i supporters della verdona, ma anche lo stesso Carmelo Epzeleta, numero uno della società spagnola organizzatrice del motomondiale.


Tutto cominciò il 27 dicembre scorso:
“Mi trovavo a casa dopo l’operazione all’anca. Mi hanno telefonato dalla Kawasaki dicendomi che non avrebbero corso. Il 29 è arrivata una lettera che lo confermava e diceva che lo avrebbero annunciato il 6 gennaio. Ho replicato che c’era un contratto per correre”.

Contratto che però sembra non vincolare giuridicamente la casa di Akashi:
“È un accordo fino al 2011 che la Dorna ha con l’associazione delle Case: a settembre ciascuno ha comunicato con quante moto avrebbe corso, Kawasaki compresa. Non c’è nessuna penale, ma non si può rompere un impegno. Poi ho chiesto un incontro ma non hanno più chiamato. Il 6 mi hanno annunciato che avrebbero fatto il comunicato il 9 e che l’8 avremmo potuto incontrarci”.

Una riunione organizzata in fretta e furia ad Osaka per cercare una soluzione al problema:
“Ho ribadito che non avrei accettato la rottura di un contratto. E, dato che dicevano che tutte le spese erano coperte, gli ho proposto di correre nel 2009. In cambio li avrei lasciati liberi per il 2010 e 2011. Dicono di avere motori per il 25% del campionato e che non volevano fare lo sviluppo degli altri. Così ho cercato una struttura, in Francia, in grado di fare questo lavoro. L’ultimo ostacolo è che i giapponesi incontrino queste persone e accettino il programma di lavoro”.

Ad oggi l’allarme sembra essere in parte rientrato. Olivier Jacque sta girando ad Eastern Creek e Phillip Island e Michael Bartholemy, secondo lo stesso Ezpeleta, avrebbe dato la propria disponibilità per quanto riguarda la direzione tecnica del team.
“Credo sia importante che si salvaguardino John Hopkins e Marco Melandri, che sono un patrimonio del campionato: al di là del fatto che vengano pagati, non è giusto che debbano restare fermi un anno. Comunque il problema è della Kawasaki: se non correranno, li porterò in tribunale”.

Nel frattempo si parla concretamente di un riassetto vero e proprio della classe regina in vista della stagione 2010:
“Ci sarà un incontro con l’associazione dei costruttori per varare provvedimenti per diminuire i costi. Si discuterà su una riduzione dei test, dell’abolizione dei test del lunedì, sessioni di prove ridotte, motori che durino 2 gare per il 2009, 3 per il 2010, un solo muletto per ciascuna scuderia.”

MotoGP - Presentata la nuova Desmosedici GP9


Il boss della Ducati Corse Claudio Domenicali ha spiegato oggi le modifiche e le migliorie apportate alla nuova Desmosedici GP9, presso il Ducati Wrooom di Madonna di Campiglio.
Ducati Desmocedici GP9

Con la nuova Desmosedici GP9 svelata ufficialmente alla stampa nel tradizionale evento di Madonna di Campiglio, Il CEO della Ducati Corse Claudio Domenicali ha fatto il punto sulle novità apportate alla nuova compagna di Stoner e Hayden.

Il manager italiano ha dichiarato ai media nella giornata di oggi: `Per la prima volta abbiamo cambiato alcuni concetti che fanno parte del DNA dell'azienda. Sto ovviamente parlando del nuovo telaio, che dopo una serie di test ci è sembrato essere davvero performante, anche se c'è ancora molto da fare´.

Ha continuato: `Una struttura di veicolo abbastanza innovativa: abbiamo infatti sostituito il telaio a traliccio con una struttura composita in fibra di carbonio che collega motore e cannotto di sterzo. Credo che la scelta di adottare il telaio in carbonio sia un'ulteriore dimostrazione che le scelte tecniche della Ducati non sono legate a questioni di marketing: il telaio a traliccio funzionava ottimamente, ma pensiamo che questa nuova struttura funzioni ancora meglio´.

Per quanto riguarda le specifiche del motore 2009 lo stesso Domenicali ha rivelato che il lavoro di Filippo Preziosi, General Director di Ducati Corse, procede. `Attraverso una combinazione di un nuovo airbox e di nuove mappature abbiamo cercato di rendere la curva di coppia il più piatta possibile, così da ottenere una maggiore guidabilità. Abbiamo la potenza, cerchiamo maggiore manovrabilità´.

Il manager Ducati ha poi parlato a tutto tondo sui costi, crisi e sullo sviluppo dei motori, aggiungendo: `Insieme agli altri membri del MSMA stiamo lavorando per un cambiamento, principalmente per il 2010, con l'obiettivo di migliorare la situazione economica soprattutto per i team satellite e anche per lo sport in generale. È fondamentale avere i costi sotto controllo e insieme dobbiamo perseguire questo obiettivo´.

`Noi puntiamo a dimezzare i costi di gestione dei motori, per cui dal chilometraggio di oggi, in media 600-800 chilometri, vorremmo arrivare a una distanza doppia´.

Spazio anche alle cifre, con Domenicali che si è soffermato sul budget Ducati, dichiarando: `È di circa 40 milioni di euro, un costo che ovviamente in parte viene coperto grazie agli sponsor, al leasing delle moto ai team satellite, eccetera. La MotoGP assorbe il 70/75 per cento di questa cifra. Crediamo di avere un buon bilancio ma è importante guardare ai costi di management e provare a ridurli´.

La stagione 2008 non è stata una delusione per il boss Ducati che ha una spiegazione per il mancato titolo. `Sei vittorie e otto pole position. Sono risultati che ci avrebbero probabilmente permesso di rivincere il titolo, se non avessimo trovato davanti a noi il Valentino migliore di sempre. Rossi arrivava da due anni difficili, ed è riuscito a trovare una forza incredibile per tornare in vetta. Ad ogni modo Stoner è molto giovane ed ha un grandissimo potenziale, che ha già ampiamente dimostrato´.

Immancabile in conclusione qualche dichiarazione sul nuovo arrivato in casa Ducati, di cui Domenicali si dice entusiasta: `Siamo molto felici di avere Nicky nel nostro team e lo abbiamo cercato per lungo tempo. È un Campione del Mondo, un grande combattente e credo sia il patner perfetto per Casey. Possono comunicare bene e anche lui è molto veloce´.

`È stato molto duro il suo primo test, ma nel giorno finale a Jerez eravamo molto soddisfatti per i risultati ottenuti e ora siamo pronti per febbraio. La nostra moto è peculiare, lo sappiamo, e sappiamo che non tutti i piloti sono in grado di gestirla al meglio, ma sappiamo che Nicky può essere veloce´.

Fonte: www.motogp.com

mercoledì 14 gennaio 2009

MotoGP - Silverstone ospiterà la MotoGP dal 2010


Il circuito di Silverstone ha firmato un accordo quinquennale con Dorna Sports, la società che detiene i diritti commerciali e televisivi per la MotoGP, grazie al quale il Northamptonshire ospiterà il GP di Gran Bretagna a partire dal 2010.
MotoGP Group on track

Avendo ospitato la MotoGP tra il 1977 e il 1986, Silverstone non è nuova alle corse a due ruote, e la battaglia tra Kenny Roberts e Barry Sheene del 1979 rimane una delle memorie indelebili di questo sport.

Richard Phillips, Managing Director del Silverstone Circuits Limited, è decisamente emozionato all'idea di poter riportare la massima competizione motociclistica nella casa britannica delle corse.

Phillips ha commentato, `Silverstone è il circuito per eccellenza delle corse in Gran Bretagna e siamo orgogliosi di tornare ad ospitare il Campionato del Mondo di MotoGP dal 2010. Abbiamo lavorato al fianco di Dorna Sports per riportare la MotoGP a Silverstone ed entrambi siamo felici di esserci riusciti´.

`Silverstone è un circuito unico; senza rivali per quanto riguarda l'offerta ai propri tifosi, ai campionati e ai team. Il gran premio offre inoltre una combinazione di rettilinei ad alta velocità intervallati da curve molto tecniche, una vera sfida per i piloti, senza dimenticare che i servizi per le squadre e gli spettatori non sono secondi a nessuno´.

`Il circuito è inoltre riconosciuto come uno dei più accessibili del mondo. Tutti questi fattori, oltre alla decennale esperienza di Silvertone nell'ospitare le competizioni internazionali, hanno contribuito al ritorno della MotoGP´.

Il CEO di Dorna Sports Carmelo Ezpeleta ha commentato: `Siamo felici che la MotoGP torni a Silverstone. Il circuito è in assoluto uno dei migliori e ha già ospitato il Campionato del Mondo negli anni 70/80. Siamo sicuri che l'appuntamento inglese continuerà ad essere seguitissimo anche a partire dal 2010 quando torneremo a Silverstone´.

Fonte (articolo e foto): www.motogp.com

venerdì 9 gennaio 2009

MotoGp ex-Kawasaki: Bartholemy cerca acquirenti. Futuro ancora incerto per Melandri e Hopkins

La telenovela Kawasaki continua: la comunicazione ufficiale del ritiro da parte della Casa di Akashi dalla MotoGP, giunta questa mattina, non è affatto servita a chiarire la situazione, tanto che al momento ancora non si sa che fine faranno né le ZX-RR né i piloti che avrebbero dovuto portarle in pista in veste ufficiale, Marco Melandri e John Hopkins.
Escluso un coinvolgimento del team di Aspar Martinez (a cui aveva chiesto aiuto Ezpeleta in persona ma che, eventualmente, avrebbe potuto schierare soltanto un pilota, magari spagnolo: Debon), la palla è finita in mano a Michael Bartholemy, il team manager belga al timone della squadra verde.

Le prime notizie erano abbastanza rassicuranti sia per Melandri che per Hopkins: perso il sostegno ufficiale da parte dei giapponesi, sembrava che tutto sarebbe comunque continuato in forma privata, con Bartholemy che avrebbe mantenuto in piedi tutto il team rilevando il materiale Kawasaki e spuntando anche la disponibilità da parte della Casa costruttrice di effettuare le revisioni periodiche dei motori.
Niente di eccezionale, ma almeno sia il ravennate che “Hopper” sarebbero rimasti al loro posto.

Una soluzione che ha però fatto venire qualche dubbio a molti: come farà Bartholemy, senza i soldi Kawasaki, a portare avanti il tutto?
E, infatti, poche ore dopo è arrivata la puntualizzazione all’agenzia Afp da parte di Bartholemy stesso, appena rientrato dal Giappone:
“La squadra ufficiale Kawasaki non esiste più ma i nostri prototipi non resteranno in garage: stiamo lavorando per metterli nelle mani di una struttura privata”.
In sostanza, Bartholemy sta cercando un acquirente.
Che, però, ancora non si vede all’orizzonte. “Non parlo con Martinez da ottobre”, ha poi aggiunto il belga confermando che Aspar non sarà coinvolto nell’operazione. “In ogni caso, chi mi conosce sa che non abbasso mai le braccia”.
A questo punto la palla passa per forza di cose alla Dorna e a Carmelo Ezpeleta: se Bartholemy non riuscirà a trovare una struttura pronta a rilevare il tutto, la MotoGP rischia veramente di rimanere con sole 17 moto al via, e soprattutto rischia di perdere sia Melandri che Hopkins, di fatto al momento ancora a piedi.
Il problema, come sempre, sono i soldi: per mettere in pista due Kawasaki per Melandri e Hopkins servono, come minimo, 10 milioni di euro.
Ammesso che ci siano sponsor come Monster (che, però, pare che non sborsi poi così tanti quattrini) ed Elf, chi può permetterselo, al giorno d’oggi? Ezpeleta dovrà mettere mano al portafoglio e dare una gran mano…

Kawasaki sospende le attività nella MotoGP


Kawasaki Heavy Industries, ha annunciato oggi la sua decisione di sospendere le sue attività racing ufficiali all’interno del campionato di Moto GP per la stagione 2009.

Tokyo, 9 gennaio 2009– Kawasaki Heavy Industries, ha annunciato oggi la sua decisione di sospendere le sue attività racing ufficiali all’interno del campionato di Moto GP per la stagione 2009.

In concomitanza con il cambiamento del contesto economico generale, Kawasaki si è trovata a valutare velocemente le contromisure da approntare per far fronte all’attuale situazione. In considerazione del fatto che l’attuale scenario economico internazionale non si prevede possa ritrovare un assetto confortante a breve termine, Kawasaki ha deciso di sospendere la sua attività all’interno della MotoGP per la stagione 2009 e di allocare le attuali risorse in modo più efficiente.

Kawasaki continuerà le attività racing che prevedono l’uso delle moto derivate dalla serie così come il supporto a tutti gli appassionati delle competizioni.

Kawasaki vuole ringraziare tutti i fan e tutti coloro che l’hanno supportata e seguita in questi anni di attività.

Fonte: www.kawasaki.it
Fonte (immagine): www.motoblog.it

venerdì 2 gennaio 2009

MotoGp: Ora la Dorna salvi Melandri!

L'anno nuovo non ha portato buone nuove per Marco Melandri. Lasciato a piedi dal ritiro della Kawasaki, il pilota ravennate è in attesa.
"Le alternative sono zero, so che qualcuno si sta dando da fare, ma ci si prospetta una stagione da spettatori", ha spiegato il manager di Macio, Alberto Vergani, a Sportmediaset.it. Quel qualcuno sarà la Dorna?
"Se l'organizzatore non si dà da fare, allora vuol dire che il campionato è proprio steso".

L'ipotesi che a mettere in pista le Kawasaki possa essere il team di Jorge Martinez, il manager spagnolo che gestisce lo squadrone Aprilia in 125 e 250, per il momento è tutta da concretizzare.
"La situazione è la stessa degli ultimi giorni - ha frenato ogni entusiasmo Vergani - . Noi non possiamo far altro che aspettare. Di alternative, lo ripeto, non ce ne sono. O qualcuno chiama e ci dice che c'è una moto per noi, oppure non possiamo correre".

E si prospetta un anno di riposo forzato:
"L'unica possibilità è quella di sostituire qualche pilota nel corso del campionato. Ma nulla dipende da noi".

Certo, Melandri era pronto a una stagione difficile, ma almeno da vivere in sella. "Il morale di Marco è buono, purtroppo sono cose che possono accadere. Bisogna comunque essere realisti e pensare che c'è chi sta decisamente peggio", ha commentato.

Questo non significa che Marco si sia già arreso al suo destino. Anzi. E Vergani chiede un intervento "dall'alto" a pochi giorni dal vertice che si terrà in Giappone. "E' chiaro che dopo una cosa del genere, così grossa come il ritiro della Kawasaki, qualcosa deve pur accadere - si è rivolto a Carmelo Ezpeleta - . Se pensiamo che Pedrosa ha vinto 6 GP e Marco 5, che entrambi sono stati secondi in campionato, è evidente che questa MotoGP non possa fare a meno di uno come Melandri. Se poi la Dorna non ha interesse ad avere dei piloti forti al via, allora è un'altro discorso. Ora devono muoversi loro".

Fonte: http://www.sportmediaset.it

MotoGP, la crisi si fa pesante!

Il 2008 si chiude malissimo per la MotoGP, con l'annuncio del ritiro Kawasaki dalle gare, ma il 2009 inizia con segnali inquietanti. E non parliamo solo della necessità di arrivare almeno a 18 partenti o di salvare il posto a Melandri e Hopkins…
In Giappone hanno fatto pesanti errori, lo dimostra il crollo della borsa nipponica e la recessione interna, ma non solo a livello economico.
Di indubbio c'è una cosa: le Case giapponesi hanno un modo tutto loro di comunicare e di mettersi d'accordo. La Honda va via dalla F1 e dall'AMA, la Suzuki dai rally, la Kawasaki dalla MotoGP, la Yamaha ridimensiona l'impegno, complice l'annata magra della Toyota, azionista principale.
I giapponesi si sono spaventati e tagliano i rami secchi, quelli che non producono risultati e costano soldi. Però sono successe anche altre cose. Ad esempio la rivalutazione dello Yen, la moneta nipponica che ha fatto impennare i prezzi dei leasing per le moto clienti. Gresini, Cecchinello, Mularoni (i tre team satellite della Honda) hanno richiesto l'aiuto della Dorna per risolvere questo imprevisto aumento dei costi, quantificabile attorno al 30%, naturalmente anche i clienti Yamaha (team Tech 3 praticamente privo di sponsor), Ducati, con la Pramac che ha perso Alice, chiedono che anche a loro sia dato un aiuto.
Ecco perché nella prima settimana di gennaio ci sarà un incontro generale in Giappone per cercare di sistemare la questione 2009. Le Case, i team, la Dorna… la Federazione non è nemmeno annunciata e questo è grave, perché la MotoGP, anche se gestita dalla Spagna, resta un campionato mondiale, la cui "patente" arriva dalla FMI.
Soluzioni in vista se ne vedono poche, a meno di non mettere le mani in tasca: lo farà la Dorna cedendo il "monte sponsor" alle squadre? Oppure le Case, scontando il materiale?
Probabilmente è tardi per fare qualcosa di definitivo, ma crediamo si parlerà anche di modifiche ai regolamenti, perché con questa 800, voluta dalla Honda, non dimentichiamo, non si va da nessuna parte. Costi elevati, poco spettacolo e per sistemare la questione non basta ridurre i test o introdurre il monogomma. Forse bisognerà limare il calendario perché le trasferte costano, ma soprattutto servirebbero nuove entrate. Usciti i tabaccai, nessuno ha saputo portare altrettanti fondi alla "classe regina", intanto i costi aumentavano a vista d'occhio.
Ridurre l'ingaggio dei piloti potrebbe avere senso, ma ormai è la macchina MotoGP a costare troppo.
Intanto dalla Spagna arriva un'altra notizia che potrebbe diventare brutta: c'è un giovane pilota che pensa alla Formula 1, si chiama Jaime Alguersauri e interessa alla Repsol. Sta a vedere che un altro sponsor lascerà la MotoGP ?

Fonte: http://www.motonline.com

giovedì 1 gennaio 2009

Crisi MotoGP: convocata una riunione d'urgenza in Giappone per le Case!

La data non è stata ancora fissata, anche se si parla addirittura del 7 gennaio prossimo, ma le Case hanno già reagito alla notizia del ritiro della Kawasaki fissando una riunione in Giappone per affrontare la crisi.

Saranno presenti i rappresentati di tutti i costruttori, Ducati inclusa. Parteciperà anche la Kawasaki visto che fa ancora parte della MSMA.

All’ordine del giorno, ovviamente, le modalità per uscire dal tunnel che vede la MotoGP affrontare il 2009 con appena 17 piloti schierati sulla linea di partenza. E’ probabile che nella riunione si cercheranno di fissare le linee guida per diminuire da subito i costi. Qualcuno parla anche di un tetto massimo per gli ingaggi, ma sinceramente questo genere di soluzioni, tentate anche in altri sport, hanno sempre lasciato il tempo che trovano.

Più importanti invece, potrebbero essere soluzioni mirate verso una immediata riduzione dei costi, anche se a questo punto, con le programmazione dei budget già dietro le spalle, è difficile diminuire realmente i costi. Nel caso della Kawasaki, per esempio, sono già in spedizione i ricambi e le novità previste per lo sviluppo 2009: qualcosa come sei milioni di dollari già spesi.

Fino a questo momento non ha ancora fatto sentire la sua voce Carmelo Ezpeleta, amministratore delegato della Dorna, che si trova in una situazione di grande debolezza. Il Presidente della FIM, il venezuelano Vito Ippolito, ha fatto già sapere che proporrà alle Case di tornare al passato, cioè alla produzione di “prototipi di serie” da vendere a piloti e team, come avveniva negli anni ’80 e ’90.

Fonte: http://www.gpone.com
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