lunedì 15 settembre 2008

MotoGP: Rossi sconfigge l’uragano a Indy e Hayden!


Valentino Rossi ha vinto il primo Gran Premio di Indianapolis della MotoGP, una gara fermata con la bandiera rossa al 21° dei 28 giri in programma a causa della pioggia ma soprattutto delle forti raffiche di vento intervenute poco dopo metà corsa.

Rientrati ai box subito dopo l’interruzione Rossi, Stoner e company hanno subito parlato con Ezpeleta, decidendo di non ripartire. La classifica è così stata stilata al ventesimo giro, con la gara accorciata di otto tornate. “All'inizio la gara era bagnata ma tutto era a posto: gli organizzatori hanno fatto un gran lvoro per farci correre. Purtroppo però dopo metà corsa ha ricominciato a piovere forte, ma soprattutto si è alzato un vento fortissimo. Ero davanti alla gara – ha spiegato Valentino - non volevo alzare il braccio per fermare la corsa, ma ad ogni giro speravo di vedere esposta la bandiera rossa… C’erano delle fortissime raffiche di vento, da uragano, la moto si muoveva moltissimo ed era difficilissimo anche solo andare dritti in rettilineo”.

La decisione di stoppare tutto è arrivata anche perché il forte vento portava diversi detriti sull’asfalto, oltre che spostare gli air fence di protezione a bordo pista.

La vittoria numero 69 di Rossi, adesso il più vincente di tutti i tempi davanti a Giacomo Agostini, è così arrivata in anticipo davanti a Nicky Hayden e a Jorge Lorenzo, rispettivamente sul secondo e terzo gradino del podio. L’unica brutta notizia per Vale è arrivata appena arrivato ai box, quando gli è giunta la notizia della morte del nonno paterno, già malato. “Mi dispiace, volevo che potesse vedermi vincere questo mondiale, ci teneva molto – ha detto in parco chiuso il pilota della Yamaha – mi fa piacere comunque potergli dedicare questa vittoria”.

La gara è partita senza la pioggia, con l’asfalto bagnato andato via via asciugandosi, pur con molti rivoli e pozzanghere insidiose. Dopo una breve sfuriata di Stoner al via Hayden e Valentino hanno preso il sopravvento. Kentucky Kid ha dato il massimo per rimanere davanti al pesarese, ma al 14° giro, cioè a metà gara esatta, ha dovuto cedere alla staccata della curva 10, in fondo al rettilineo di ritorno. Un punto che lo stesso Rossi aveva indicato come buono per fare dei bei sorpassi. Lui ci ha fatto quello decisivo per la vittoria.
L’interruzione arrivata sette giri dopo ha poi favorito lo stesso Nicky, vistosi raggiungere e quasi superare da Jorge Lorenzo proprio mentre venivano esposte le bandiere rosse. Il maiorchino in quel momento era infatti più veloce dell'americano, e avrebbe potuto soffiargli il secondo posto. In ogni caso per "Por Fuera" il terzo posto rappresenta il primo podio della vita in una corsa bagnata: "Già, perché con l'acqua non ci ero mai salito né nel campionato spagnolo, né in quello europeo... - ha affermato - D'ora in poi sarò meno deluso quando saprò che una gara si correrà con la pioggia".

Quarto posto per Casey Stoner, che ha lottato per quasi tutta la gara con Andrea Dovizioso, quinto. L'australiano, che ha perso altri 12 punti nei confronti di Rossi, dà praticamente l'addio al mondiale, dato che ora sono salite a 87 le lunghezze di distacco da Valentino, con 4 gare rimaste da disputare. Se anche Casey dovesse riuscire a vincere a Motegi, a Rossi basterà un quarto posto per laurearsi campione del mondo per l'ottava volta.

Casey ha accusato un consumo precoce della gomma posteriore, ma nonostante tutto è almeno riuscito ad avere la meglio su Dovizioso, chiudendo ai piedi del podio: “Al via sono riuscito a partire bene – ha spiegato – ma poi ho perso via via fiducia perché la gomma posteriore si è consumata molto rapidamente. Quando la gara è stata interrotta era praticamente finita!”.

Andrea Dovizioso si è così dovuto accontentare del quinto posto, un risultato comunque importante, condito tra l’altro dalla soddisfazione di aver anche comandato la gara per qualche giro. “Sono partito molto bene, come mi capita spesso, e al primo giro ero addirittura in testa: è dall’inizio del campionato che speravo di poter stare davanti a tutti! – ha detto il “Dovi” – Dopo ho dato il massimo per guadagnare più punti possibile. Credo che in condizioni diverse, sull’asciutto, avremmo potuto lottare anche per il podio”.

Con Lorenzo che è salito un’altra volta sul podio la quarta posizione in campionato si allontana, ma con questo piazzamento Andrea va a consolidare la quinta, con l’inseguitore più vicino che è ora Vermeulen a 117 punti, contro i suoi 129. Il forlivese rimane inoltre uno dei piloti più costanti, avendo fallito l’arrivo in zona punti soltanto in una occasione, in Portogallo (caduto).

Sesto Ben Spies, che ha fatto meglio di entrambi i piloti ufficiali Suzuki, davanti a Sylvain Guintoli e a Pedrosa, ottavo.

Nella top ten Alex De Angelis, che però, dopo le ottime prestazioni mostrate venerdì sul bagnato, si aspettava qualcosa di più: “Purtroppo ho montato gomme diverse, più dure, rispetto a quelle usate venerdì e con le quali non mi sono trovato: non avevo feeling né grip, la moto derapava tanto – ha spiegato il sammarinese – In più, all’inizio come al solito ho perso tempo con piloti più lenti di me che mi superavano in rettilineo: purtroppo in queste condizioni è una lotta impari”.

Nelle retrovie Capirossi, 16°, e Melandri, ultimo, che ha lamentato difficoltà a trovare feeling con il freno motore.

Fonte: http://www.gpone.com, http://www.motoblog.it

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