sabato 28 febbraio 2009

SBK - Non è tutto oro


Phillip Island – Dopo la Superpole squadre e organizzatori si sono riuniti per discutere sulle misure anticrisi e riduzione dei costi. Argomenti che non inquietano solo la MotoGP, ma pure la SBK che aveva presentato una lista di iscritti record (32) ma ha presentato in Australia "solo" 28 piloti per le defezioni di Polita, Resch, Lavilla e David Checa.
I partecipanti si sono impegnati a non divulgare informazioni, in attesa di un comunicato che dovrebbe uscire domani, ma qualcosa è trapelato. Le misure che sono allo studio, ma probabilmente con attuazione solo dalla prossima stagione sono: 1. cancellazione delle prove libere del venerdì mattina, per fare in modo che le squadre possano arrivare in circuito un giorno dopo e risparmiare sui costi di vitto e alloggio; 2. limitazione dei motori utilizzabili durante la stagione. Adesso vengono utilizzati per due gare circa (1200 chilometri) prima di essere revisionati a fondo (costo: da 8 a 12 mila euro in base alla competitività che si vuole mantenere). 3. limitazione ulteriore dei test.
La SBK, con sette marche, diciannove squadre e tanti piloti sembrava un giardino dorato e invece si scopre che la crisi minaccia anche lei. Il mercato è fermo e per un campionato che ha grossi risvolti di mercato si tratta di un gravissimo problema.

Fonte: www.motonline.com

SBK - Bufera in Australia tutti contro Aprilia


Spies conquista la Superpole, ma Biaggi col secondo posto scatena il furore di Batta, che minaccia reclamo contro la V4 veneta, ritenuta un prototipo. Anche gli altri team manager sono in gran fermento

Phillip Island – La nuova Superpole è bellissima, eccitante, ricca di colpi di scena. La formula ad eliminazione propone una prima fila che più intrigante non poteva essere: Ben Spies debutta nel Mondiale regalando il primo centro alla Yamaha R1 con motore a scoppi irregolari e Max Biaggi è lì, sorprendentemente secondo con l'Aprilia RSV4. "Una grandissima soddisfazione, io e la squadra siamo stati molto bravi, la gara sarà ben più dura, ma questo intanto è un buon inizio" - dice Max con il sorrisetto furbo dei momenti migliori.
A fianco degli assi piombano due ragazzini che sovvertono gli equilibri delle rispettive marche. Jonathan Rea, il 22enne nordirlandese che doveva essere il garzone di bottega Honda Ten Kate e invece si rivela ben più veloce (primo al mattino e terzo in Superpole) di Ryuichi Kiyonari (decimo) e del dolorante (spalla destra contusa nei test della settimana scorsa) Carlos Checa finito settimo. Il quarto posto premia il coraggio di Jabuk Smrz che dopo lo stratosferico tempone di venerdi (primo) anche oggi è il miglior pilota Ducati in pista. Meglio di Michel Fabrizio (quinto) per non parlare di Noriyuki Haga eliminato nella seconda sessione e sprofondato in quarta fila (13° tempo): l'avventura sulla F09 ereditata da Troy Bayliss non comincia bene.
"La nuova Superpole è bella da vedere, ma per le squadre e i piloti è un gran casino, le sorprese fioccheranno" - ha commentato lo spettatore Troy Bayliss.
Infatti pronti via ed ecco il primo colpo di scena: le due BMW di Troy Corser e Ruben Xaus finisco eliminate al termine dei 12 minuti di Superpole uno. "Abbiamo sbagliato valutazione, volevamo risparmiare le due soffici per le uscite successive, invece siamo rimasti beffati" ha commentato il project leader Reiner Baeumel. Il secondo giro di giostra (altri 12 minuti) ha fatto altre vittime illustri: oltre ad Haga sono rimasti fuori Kiyonari, le due Suzuki di Kagayama e Neukirchner, Parkes, Byrne e Sykes. Nel terzo turno (sempre 12 minuti) i tempi precedenti non valgono e gli otto superstiti si giocano tutto. Biaggi ha azzeccato la mossa giusta. "Nel secondo turno ho risparmiato una gomma soffice, era un rischio perché così rischi di farti buttare fuori, ma ci è andata bene e nell'ultima sessione ci siamo giocati le carte". Max non è un grande specialista del giro a vita persa, tanto che in due stagioni non è mai partito davanti. Così Spies l'ha avuta vinta per 333 millesimi. Domani però c'è la rivincita e anche se Max tira i freni dell'entusiasmo, si è capito che questa stupefacente RSV4 potrebbe anche fare lo scherzetto a tutti. Anche perché in sella ci sarà un Biaggi ultramotivato.
La Ducati, che venerdi si era trovata in difficoltà nel long run di Haga finito con la posteriore a pezzi, anche oggi a litigato con le gomme. Il giapponese si è trovato male con la supersoffice e anche Fabrizio ha fallito uno dei due tentativi "perché sul fianco destro c'era qualcosa che non andava". "Le gomme saranno l'elemento fondamentale "e anche noi sulla distanza abbiamo qualche problema perché con la dura non fai i tempi e con la morbida rischi di non finire" - afferma Biaggi.
Il pronostico è impossibile, l'unica certezza è che saranno due manche infuocate anche dalle polemiche sul regolamento di cui leggete a parte. Questa notte non andate a dormire.


Il Francesco Furioso

Batta minaccia reclami. Quando il manager belga si arrabbia, il paddock trema. La strapotente Aprilia ha sconvolto il branco, che si ribella. E il fatto che la guidi Biaggi non aiuta a calmare gli animi

Phillip Island – Che bombe! La prima Superpole ad eliminazione è un terremoto che rivoluziona gli equilibri della SBK. Primeggia la Yamaha di Spies ma è il secondo posto Aprilia con Max Biaggi a scatenare la polemica. Gli equilibri consolidati si stanno sciogliendo come neve al sole e il paddock è un vulcano.
La miccia è stata accesa da Francesco Batta, proprietario dell'Alstare Suzuki, che durante la diretta Superpole dai microfoni di La7 si è scagliato contro l'Aprilia. "Sappiamo tutti che la RSV4 è un prototipo, non dovrebbe correre qui in SBK. Aspetto la fine della gara per fare reclamo ai commissari tecnici".
Batta, che ha visto Kagayama e Neukirchner elimati come Haga al secondo turno (rispettivamente 11° e 14° tempo), è stato il primo a prendere posizione ma il malumore contro la marca di Noale è ampio. Per il momento non si parla di BMW solo perché i tedeschi si sono clamorosamente autoeliminati al primo turno della Superpole. Ma anche la S1000RR è all'indice perché nessuno ha ancora visto un'esemplare di serie.
C'è da sottolineare che la Federmoto Internazionale (su sollecitazione del promotore Infront) proprio venerdi sera aveva fatto pervenire la lista delle moto omologate per il 2009, che ovviamente comprende anche Aprilia e BMW. Quindi i commissari FIM hanno certificato che gli esemplari da produrre entro il 30 gennaio (250 per l'Aprilia che ha già fatto il Mondiale, 125 per la BMW che è al debutto assoluto) ci sono. La polemica, che fino alla scorsa settimana verteva soprattutto sulla produzione di serie, adesso si sposta sui particolari tecnici.
Cosa ci sia che non va sulla RSV4 non è dato saperlo: Batta non ha fornito dettagli, ma secondo indiscrezioni, pare i tecnici Alstare abbiano avuto modo di buttare un'occhio sul sistema di alimentazione dell'Aprilia e abbiano rilevato alcuni dettagli sospetti. Ricordiamo che il sistema di alimentazione (iniettori, comando delle farfalle, diametro dei condotti e materiali costruttivi) deve restare identico a quello utilizzato sulla moto stradale.
E adesso che succederà? In passato la SBK si è sempre retta su una sorta di gentleman agreement: quando una squadra faceva un passo oltre il regolamento, veniva "ufficiosamente" avvertita dalle autorità sportive, su sollecitazione dai concorrenti. E tutto finiva lì. Questo metodo funzionava quando c'erano meno concorrenti e minori interessi.
Aprilia e BMW sono giganti che cambieranno volto al campionato, danno fastidio ai vecchi padroni e quindi urge che il potere sportivo (FIM) e gli organizzatori (Infront) ci mettano una pezza. In quale modo è difficile da ipotizzare perché la situazione è veramente tesissima. Il fatto che sull'Aprilia ci sia Max Biaggi non aiuta: mezzo paddock (e anche di più…) è geloso delle attenzioni e dell'interesse che il romano suscita. Adesso che è tornato con una marca importante (e altrettanto in vista mediaticamente) gli avversari temono di essere soverchiati. In pista e fuori.
La SBK 2009 fa sognare gli appassionati, ma il giocattolo rischia di rompersi ancora prima di cominciare.

Fonte: www.motonline.com

Nota: DRIM per correttezza segnala che la dichiarazione di Francis Batta non è quella riportata da Motonline, non si è parlato di nessun reclamo durante la diretta di La7. Inoltre non ha in alcun modo puntato il dito su BMW, anzi, ha dichiarato che è - a differenza di Aprila - una vera Superbike.

SS - Team Lorenzini by Leoni - Phillip Island day 2: Superpole


Nella gare che prenderà il via domani, domenica 1 Marzo alle ore 13.25 locali (03.25 a.m. in Italia), Michele Pirro scatterà dalla seconda fila dello schieramento grazie al settimo tempo ottenuto quest’oggi. Il pilota pugliese ha staccato questa ottima prestazione grazie ad un giro perfetto nei minuti conclusivi del turno. La modifica al settaggio della moto ha dato subito ottimi risultati tanto che il talento tricolore è uno dei più veloci in assoluto nel tratto più guidato del circuito australiano.
Rimane ancora qualche dubbio sul posteriore che verrà risolto con un ulteriore cambio di parametri sul link al retrotreno e che verrà testato domani mattina nei warm up. Michele è apparso molto contento e fiducioso di poter fare una buona gara.

MICHELE PIRRO – “Credo che come esordio sia andato tutto abbastanza bene anche se potevo
fare ancora meglio. Nel giro buono con i pneumatici freschi, ho scelto una mappatura elettronica
abbastanza spinta e la moto ha risposto davvero alla grande. Ho perso come minimo un paio di
decimi all’uscita del tornantino in quanto ho trovato un pilota molto più lento, un handicap senza il
quale non sarebbero cambiate le cose in maniera sostanziale ma importante per me a livello
psicologico. Purtroppo il problema tecnico patito ieri ha rallentato un po’ il normale programma di
lavoro ed oggi ne abbiamo pagato le conseguenze. Vanni ha individuato la soluzione ma non è
stato possibile rischiare di più per non compromettere la gara. Sarà una prova lunga e molto
difficile ma sono sicuro di poter dire la mia. Spero tanto che le condizioni meteo siano le stesse per
non incorrere in problemi con gli pneumatici.”

Fine 2° turno di prove di qualificazione
1.K. Sofuoglu (Honda) in 1’34’’320; 2.J.Lascorz (Kawasaki) in 1’34’’689; 3.A.Pitt (Honda) in
1’34’’786; 4.C.Crutchlow (Yamaha) in 1’34’’875; 5.E.Laverty (Honda) in 1’34’’962; 6.F.Foret
(Yamaha) in 1’35’’063; 7.Michele Pirro (Yamaha R6 Team Yamaha Lorenzini by Leoni) in
1’35’’086……


Team Yamaha Lorenzini by Leoni
Ufficio stampa

SBK - Kawasaki Team PSG-1 - Superpole Phillip Island


PRIMI MIGLIORAMENTI, BADOVINI GUADAGNA POSIZIONI

Questo secondo giorno di qualifiche, sul circuito australiano di Phillip Island, porta i primi riscontri positivi al team PSG-1 Corse che guadagna posizioni e secondi nonostante sia penalizzato dal non aver potuto partecipare ai test invernali.

Il giovane Ayrton Badovini avanza di ben 5 posizioni piazzandosi a soli 4 decimi dalla Kawasaki ZX-10R di Tamada. Purtroppo rimane vittima di una caduta, ma nonostante il gonfiore al piede sinistro sarà in griglia di partenza domani.

AYRTON BADOVINI #86: “ Ho fatto una brutta caduta oggi ed il mio piede ne ha risentito. Mi dispiace perché abbiamo migliorato molto rispetto a ieri attraverso i dati ottenuti dalla prima giornata di qualifiche, ed avremmo potuto migliorarci ancora perché stavo prendendo un buon feeling nonostante abbia provato poco su pista. Siamo comunque sulla strada giusta, spero solo che domani l’infortunio al piede non comprometta le gare”.

MATTEO BAIOCCO #15: “ Oggi la fortuna non ha giocato dalla nostra parte. Durante le prove del pomeriggio sono rientrato ai box per un problema al motore che ad un tratto ha cominciato a fare un suono diverso ed ho pensato ad un guasto per cui, ho proseguito il turno con la moto 2 che però ha dato problemi di elettronica. Nel frattempo i ragazzi hanno sistemato il problema al motore ma ormai c’era poco tempo disponibile.

Domani sfrutteremo il warm up per testare una nuova soluzione in quanto la prima non ha migliorato le prestazioni della Kawasaki ZX-10R”.


Tempi: 1. B. Spies (Yamaha) 1’31.069; 2. M. Biaggi (Aprilia) 1’31.402; 3. J. Rea (Honda) 1’31.596; 4. J. Smrz (Ducati) 1’31.600; M. Fabrizio (Ducati) 1’31.837; 23. A. Badovini (PSG-1 Corse) 1’34.174; 28. M. Baiocco (PSG-1 Corse) 1’36.363.


PSG-1 Corse Ufficio Stampa

venerdì 27 febbraio 2009

SBK - A Phillip Island si comincia da Smrz

Un privato con alle spalle un piccolo team italiano firma la prima pole del 2009. Provvisoria, certo, ma intanto tutti i boss sono dietro. Secondo e terzo tempo ad Haga e Haslam. Biaggi undicesimo

Phillip Island – Mondiale delle stelle? No grazie. La SBK è bella perché imprevedibile: aspetti Ben Spies, Max Biaggi o Noriyuki Haga e invece la prima giornata dello show 2009 sorride a Jakub Smrz, il privato che mette in fila tutti i grandi. Ci sono sette marche in pista e i quindici piloti ufficiali ma il segreto della SBK è proprio questo: anche da privato puoi farti valere, se sei capace di ruotare il gas dalla parte giusta.
L'impresa di Smrz, che ha girato in 1'32"312, è incredibile per parecchi motivi. Con la Ducati 1098RS "clienti" ha beffato proprio all'ultimo Noriyuki Haga, cioè colui che dovrebbe diventare – nelle intenzioni di Borgo Panigale – l'erede di Troy Bayliss. Il pilota della Repubblica Ceca, venticinquenne al terzo anno di SBK, è gestito dal team Guandalini, formazione bolognese nata nel 2003 e approdata al Mondiale la passata stagione. Mentre i team ufficiali hanno fatto almeno 3-4 uscite invernali, coprendo circa 3000 chilometri a pilota, Smrz si è allenato solo ad Almeria e Portimao, percorrendo solo 1000 chilometri. Tra l'alto Jakub è tra i pochissimi a non aver potuto saggiare Phillip Island la settimana scorsa. Ma in due ore ha recuperato il tempo perduto. "Jakub è un talento, ve ne accorgerete presto" commenta Pierfrancesco Chili, 17 vittorie in SBK da pochi mesi direttore sportivo del team Guandalini.
Smrz non è stata l'unica sorpresa. Perché dietro Haga troviamo Leon Haslam, 25 anni, scatenato con la Honda del team Stiggy, formazione svedese che – dopo qualche stagione di rodaggio in Supersport – oggi era al debutto in SBK. Il motore CBR-RR preparato dalla Oral, engineering modenese diretta dall'ingegner Mauro Forghieri, ex Ferrari F.1, ha pesantemente ridimensionato le moto gemelle dalla Ten Kate, tradizionale testa di ponte Honda in SBK: Kiyonari, caduto al mattino, ha concluso decimo, Carlos Checa (dolorante alla spalla ferita sabato scorso nei test) quattordicesimo e l'atteso baby Jonathan Rea diciassettesimo dopo due fuoriprogramma nella sabbia.
La pista molto calda (51°C nella qualifica pomeridiana) ha favorito i colpi di mano mettendo in crisi parecchi top rider. Ben Spies, primo nelle libere mattutine (34°C sulla pista), è arretrato in ottava posizione; per trovare Max Biaggi al ritorno sull'Aprilia bisogna scendere fino all'undicesimo mentre la BMW comincia l'avventura SBK partendo dalla sedicesima posizione di Troy Corser, vittima di una scivolata senza danni, come Shane Byrne e Luca Scassa.
Non sono posizioni esaltanti, considerando le ambizioni, ma prima di fare conclusioni affrettate date un'occhiata ai tempi, che sono ravvicinatissimi: da Smrz a Shane Byrne, quindicesimo, c'è appena un secondo. Quindi basta niente per far cambiare il vento.
Spies è già temutissimo: aggredisce la pista come un matto, sembra sempre sul punto di cadere e invece il cronometro brilla, anche sulla distanza. La Yamaha (dieci giri sul ritmo di 1'33"5) è andata più forte della Ducati: Haga ha fatto sedici passaggi di fila partendo bene ma finendo in 1'35" alto e la gomma semi-distrutta. Biaggi con la gomma migliore ha fatto solo sei passaggi, ma velocissimi: 1'33" basso. Il piazzamento quindi non rende affatto l'idea del potenziale dell'Aprilia che – anche se un po' a sprazzi – è andata forte pure con Shinya Nakano finito sesto nella sessione ma decisamente più lento di Max come ritmo.
Indicazioni da prendere con le molle perché qui basta che la temperatura cambi di pochi gradi per mandare a pallino tutte le previsioni. Infatti Biaggi resta cauto. "La moto vibra molto in ingresso curva, è lo stesso problema che avevamo nei test e siccome nel frattempo non è arrivato nulla di nuovo, ce lo aspettavamo - dice Max - L'aspetto positivo della vicenda è che non siamo troppo lontani".
In effetti l'Aprilia sembra in grado di essere protagonista da subito mentre la BMW, altra novità attesissima, pare fare un po' fatica. "Ogni volta che entriamo in pista si migliora" - aveva detto Corser alla vigilia, alludendo al bilancio dei test. Il primo esame vero invece è andato così così. In ogni caso l'australiano è a soli 1"065 dalla vetta e non è dato sapere se ha ottenuto il giro veloce con la gomma più soffice (che con il caldo basta appena per 2-3 giri) utilizzata dai piloti delle prime posizioni. La Suzuki, per esempio, sembra messa bene con Neukirchner quarto davanti a Kagayama. Ma con il caldo le coperture si consumano in fretta e il passo gara langue.
Tra dubbi e speranze le squadre domani affronteranno per la prima volta la nuova Superpole ad eliminazione. E anche questo sarà un bel rompicapo perché la Pirelli darà solo due gomme supersoffici ai venti qualificati: spararne una nella prima uscita, per entrare nei sedici, oppure utilizzare una gomma da gara soffice e risparmiare le due soft per andare a caccia della pole nelle due sessioni decisive? Ricordiamo che ogni turno dura solo 12 minuti, e nel mezzo ci sono pause di 7 minuti esatti; ogni volta i tempi si azzerano e si ricomincia. La formula è uno show ma le sorprese fioccheranno. Tenetevi forte, ne vedremo delle belle.

Fonte: www.motonline.com

SS - Team Lorenzini by Leoni - Phillip Island day 1: prove libere e 1^ parte di qualifiche


Giornata di intenso lavoro quella appena conclusa a Phillip Island dal Team Yamaha Lorenzini by
Leoni e da Michele Pirro. Il pilota pugliese ha ripreso contatto con la stupenda pista australiana
dopo averla testata in precedenza con la sola 125 G.p.. Il talento tricolore nel mattino ha badato
più che altro a memorizzare le migliori traiettorie riservando al pomeriggio una dose di maggiore di
rischi. L’alta temperatura dell’asfalto (oltre 44°) ha fatto calare il grip complicando i piani della
squadra. Grazie alla collaborazione dei tecnici delle sospensioni, Pirro è comunque riuscito a
togliere sette decimi dal crono delle libere concludendo la prima sessione di prove ufficiali al
quindicesimo posto. Un piccolo problema tecnico occorso nell’ultimo giro a disposizione ha
probabilmente negato una prestazione ancora migliore ma testimonia il buon margine di
miglioramento per il pilota di San Giovanni Rotondo.

MICHELE PIRRO “L’impatto con il mondiale è stato difficile, inutile negarlo, ma sono parzialmente soddisfatto di questa prima giornata di prove. Ho lavorato molto sulla ciclistica cercando di trovare il miglior compromesso possibile con ambedue le mie moto a disposizione, una strategia che ha comunque pagato evidenziando la giusta direzione da prendere. Questo pomeriggio in pista la temperatura si è notevolmente alzata ed il grip garantito è andato a diminuire. Non ho ancora il feeling ideale con la moto in queste condizioni, ma grazie ai tecnici delle sospensioni, abbiamo trovato delle risposte convincenti. Mi sono preparato per il finale ma nel giro conclusivo il motore è leggermente calato e non sono riuscito ad uscire veloce dal tornantino. Peccato, avevo dei buoni split ma va bene così, domani, se le condizioni rimarranno tali, partiremo da uno step di messa a punto di base migliore.”

Phillip Island – fine 1° turno di prove ufficiali d i qualificazione
1.A.Pitt (Honda) in 1’34’’883; 2.K.Sofuoglu (Honda) in 1’34’’895; 3.F.Foret (Yamaha) in 1’35’’063;
4.G.McCoy (Triumph) in 1’35’’431….15.Michele Pirro (Yamaha R6 Team Yamaha Lorenzini by Leoni) in 1’36’’234…

I nuovi colori del Team Yamaha Lorenzini by Leoni – Il video
Grazie a Rossella Zapparoli (Titolare della Print & Communications), responsabile della nuova
grafica della moto oltreché web master del sito della squadra mantovana, è on line un filmato della
nuova R6 guidata da Michele Pirro. Nella Comunity di Facebook, e diventando amico del team, si
può visionare la presentazione della tappa d’esordio del Campionato del Mondo 2009.

Team Yamaha Lorenzini by Leoni Ufficio stampa

SS - Supersport - Qualifying 1st Session


Update: February 27, 2009, 04.15 PM ET

1 1 Pitt A. (AUS) Honda CBR600RR 1'34.833
2 54 Sofuoglu K. (TUR) Honda CBR600RR 1'34.895
3 99 Foret F. (FRA) Yamaha YZF R6 1'35.063
4 24 McCoy G. (AUS) Triumph Daytona 675 1'35.431
5 35 Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R6 1'35.469
6 8 Aitchison M. (AUS) Honda CBR600RR 1'35.589
7 13 West A. (AUS) Honda CBR600RR 1'35.641
8 69 Nannelli G. (ITA) Triumph Daytona 675 1'35.644
9 127 Harms R. (DEN) Honda CBR600RR 1'35.778
10 50 Laverty E. (IRL) Honda CBR600RR 1'35.833
11 14 Lagrive M. (FRA) Honda CBR600RR 1'35.885
12 77 Veneman B. (NED) Suzuki GSX-R600 1'35.947
13 26 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-6R 1'36.075
14 117 Praia M. (POR) Honda CBR600RR 1'36.220
15 51 Pirro M. (ITA) Yamaha YZF R6 1'36.234
16 21 Fujiwara K. (JPN) Kawasaki ZX-6R 1'36.247
17 55 Roccoli M. (ITA) Honda CBR600RR 1'36.286
18 105 Vizziello G. (ITA) Honda CBR600RR 1'36.493
19 83 Holland R. (AUS) Honda CBR600RR 1'36.915
20 5 Pradita T. (INA) Yamaha YZF R6 1'36.918
21 19 Szkopek P. (POL) Triumph Daytona 675 1'36.972
22 96 Smrz M. (CZE) Triumph Daytona 675 1'37.045
23 30 Günther J. (GER) Honda CBR600RR 1'37.170
24 9 Dell'Omo D. (ITA) Honda CBR600RR 1'37.210
25 32 Lai F. (ITA) Honda CBR600RR 1'37.719
26 7 Vostárek P. (CZE) Honda CBR600RR 1'37.740
27 28 Vos A. (NED) Honda CBR600RR 1'37.914
28 78 Geronimi S. (AUS) Suzuki GSX-R600 1'39.445
29 88 Guerra Y. (ESP) Yamaha YZF R6 1'40.133
30 71 Morillas J. (ESP) Yamaha YZF R6 1'40.523

SBK - Superbike - Qualifying 1st Session



Update: February 27, 2009, 05:25 PM ET

1 96 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 1'32.312
2 41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 1'32.569
3 91 Haslam L. (GBR) Honda CBR1000RR 1'32.623
4 76 Neukirchner M. (GER) Suzuki GSX-R 1000 K9 1'32.673
5 71 Kagayama Y. (JPN) Suzuki GSX-R 1000 K9 1'32.704
6 56 Nakano S. (JPN) Aprilia RSV4 1'32.928
7 84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 1'32.932
8 19 Spies B. (USA) Yamaha YZF R1 1'32.939
9 66 Sykes T. (GBR) Yamaha YZF R1 1'32.971
10 9 Kiyonari R. (JPN) Honda CBR1000RR 1'32.991
11 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 1'32.995
12 55 Laconi R. (FRA) Ducati 1098 RS 09 1'33.202
13 44 Rolfo R. (ITA) Honda CBR1000RR 1'33.206
14 7 Checa C. (ESP) Honda CBR1000RR 1'33.224
15 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 1'33.317
16 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1'33.377
17 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1'33.418
18 100 Tamada M. (JPN) Kawasaki ZX 10R 1'33.709
19 23 Parkes B. (AUS) Kawasaki ZX 10R 1'33.911
20 111 Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 1'34.080
21 33 Hill T. (GBR) Honda CBR1000RR 1'34.123
22 25 Salom D. (ESP) Kawasaki ZX 10R 1'34.487
23 24 Roberts B. (AUS) Ducati 1098R 1'35.123
24 31 Muggeridge K. (AUS) Suzuki GSX-R 1000 K9 1'35.716
25 99 Scassa L. (ITA) Kawasaki ZX 10R 1'35.759
26 77 Iannuzzo V. (ITA) Honda CBR1000RR 1'36.103
27 15 Baiocco M. (ITA) Kawasaki ZX 10R 1'36.514
28 86 Badovini A. (ITA) Kawasaki ZX 10R 1'37.127

Fonte: www.worldsbk.com

giovedì 26 febbraio 2009

SBK - Max Biaggi inviato speciale di La7 nel mondiale Superbike


Il silenzio del circuito di Philip Island sta per essere interrotto dal rombo dei motori del mondiale Superbike 2009, l'appassionante Campionato del Mondo che inaugurerà il 1 marzo, proprio in Australia, la stagione più attesa degli ultimi anni.

LA7 trasmetterà in diretta esclusiva per il decimo anno la manifestazione delle due ruote, con le prime due gare che andranno in onda domenica mattina alle 01.50 e alle 05.10.

Ma il primo di marzo sarà il giorno anche di un debutto televisivo: Max Biaggi, “il Corsaro " in corsa per il titolo mondiale, 20 anni di carriera alle spalle tra vittorie, trionfi ed emozionanti sorpassi all'ultima curva, vestirà anche i panni dell'inviato speciale, firmando in esclusiva per LA7 una rubrica esclusiva dedicata al mondo della SBK.

"3x7", questo il nome dell'appuntamento che andrà in onda in occasione di ogni pre-gara per tutta la stagione agonistica, sarà un modo per affrontare i temi principali di ogni week-end, dalle insidie dei tracciati alle strategie dei piloti, fino alle impressioni e alle sensazioni che i piloti provano pochi minuti prima di scendere in pista.

Con questa novità, che segnerà uno dei momenti più attesi dai tifosi, LA7 offrirà agli appassionati delle due ruote oltre 40 ore di programmazione, tra le Superpole e le Gare 1 e 2, fino agli speciali e agli approfondimenti che apriranno e chiuderanno nei week-end l'appuntamento con i Gran Premi. Un evento che negli anni ha ottenuto su LA7 un grande successo di ascolti, con un interesse crescente anno dopo anno con gare che nell'ultimo anno hanno raggiunto anche il 10% di share.

MotoGP - Marcia indietro, Kawa torna ufficiale


Dal ritiro totale, alla trattativa, al rischio di correre senza marchio, alla notizia del rientro ufficiale. La Kawasaki ha attraversato (e fatto attraversare) due mesi difficili prima di approdare alla notizie che ci è stata notificata con il comunicato che riportiamo qui. E' la Kawasaki Italia ad esprimersi con 14 righe che vestono il rientro con l'ufficialità della carta intestata e la solennità dell'annuncio:

"25 febbraio, 2009 - Kawasaki annuncia che a seguito delle importanti trattative intercorse tra Kawasaki, Dorna e le atre parti chiamate in causa, un nuovo Team Kawasaki con un unico pilota è pronto a partecipare e dare battaglia nel prossimo campionato di MotoGP 2009. Questa decisione è frutto delle importanti negoziazioni seguite all'annunci, dello scorso gennaio, in cui Kawasaki comunicava il suo ritiro dalla MotoGP a causa della contingente crisi economica mondiale. Il pilota del neo costituito team MotoGP sarà l'italiano Marco Melandri. Il team disporrà delle moto Kawasaki e del relative materiali di supporto. Quello che ha portato Kawasaki a scegliere e adottare questo nuovo approccio è il risultato di una duplice necessità: il bisogno di ottenere una forte riduzione dei costi di partecipazione alla MotoGP e la forte volontà di trovare una soluzione costruttiva e positiva per tutte gli attori parti in causa. A seguito di questa notizia, a breve, il nuovo team rilascerà ulteriori informazioni sull'attività prevista per la stagione 2009".

In un certo senso la notizia taglia le gambe al margine di dubbio che Melandri aveva ancora manifestato nei giorni scorsi sulla sua pagina Facebook e che avevavmo riportato qui. "Proveremo in Qatar - aveva scritto Marco - e se la moto non sarà all'altezza potremo decidere di non correre".
L'impegno adesso invece è preso. Kawasaki continua con il proprio marchio e immaginiamo anche l'assistenza del reparto corse giapponese di cui, dai primi di gennaio con la notizia del ritiro, sul web era addirittura sparita la pagina.
Il lavoro diplomatico di Carmelo Ezpeleta che da un lato ha sostenuto le ragioni di un contratto da rispettare e dall'altra ha trovato la maniera di contribuire economicamente al sostegno che garantisse la sopravvivenza parziale del team sono stati determinanti.
Michael Bartholemy non sarà più il direttore sportivo, a meno di sorprese dell'ultim'ora, ma - come si apprende dal comunicato - nuove informazioni ufficiali sul team sono attese a breve.
Marco Melandri nel frattempo, in attesa di provare la Ninja 2009, è a Dubai per la sua seconda esperienza al volante di un'auto della categoria Speedcars. Domenica sera volerà a Doha per il primo contatto con la moto che aveva perso e che a questo ha del tutto ritrovato.
Rimangono i dubbi sulla competitività della moto mezzo, che è stato testata solo da Olivier Jacque, ma che è comunque la stessa con cui Melandri aveva scelto di correre al termine dell'esperienza Ducati.

Fonte: www.sportmediaset.it

MotoGP - Ora è ufficiale: Melandri in pista con la Kawasaki in Qatar


Il comunicato ufficiale della Kawasaki Adesso è ufficiale: Marco Melandri sarà in pista con la Kawasaki nei test in notturna a Losail, in Qatar.

Il comunicato ufficializza anche la rinuncia della casa di Akashi (ma sarebbe meglio dire della Dorna) a schierare anche il secondo pilota, John Hopkins, delle cui intenzioni si sono perse le tracce, come se l'americano non fosse comunque uno dei piloti più veloci e spettacolari in circolazione.

Marco sarà dunque l'unico pilota in sella alla ZX-RR 2009. La Kawasaki, nel breve comunicato, spiega che si è addivenuti a questa soluzione, liberamente tradotto dal giapponese, "per salvare capra e cavoli" ed anticipa un ulteriore messaggio di chiarificazione.

mercoledì 25 febbraio 2009

SBK - Grande attesa per l'apertura del mondiale 2009


Scatta domenica 1 marzo da Phillip Island (Australia) la 22esima edizione del Campionato Mondiale SBK. Grande attesa per questa stagione, la prima senza uno dei fuoriclasse della storia della SBK, Troy Bayliss, ritiratosi a fine 2008 dopo aver conquistato il suo terzo titolo iridato ed aver scritto pagine leggendarie nella storia del massimo campionato riservato alle moto derivate dalla produzione di serie.

7 CASE UFFICIALI - Ma la SBK continua a dimostrare sempre un grandissimo potenziale e l'edizione 2009 del campionato organizzato da Infront Motorsports si avvia a tagliare un record storico: quello della partecipazione di ben sette Case ufficiali (Aprilia, BMW, Ducati, Honda, Kawasaki, Suzuki e Yamaha). Un risultato che inquadra alla perfezione la crescita esponenziale della categoria, mai come quest'anno ad un livello altissimo dal punto di vista qualitativo. Anche perché il parco piloti è di prima scelta. Sono infatti 32 i piloti permanenti iscritti che si daranno battaglia nei quattordici round che compongono il calendario 2009.

GRANDE EQUILIBRIO - Difficile trovare un favorito, vista l'estrema competitività di uomini e mezzi, come dimostrato nei test precampionato. Praticamente ogni Marca "storica" della SBK schiera un pilota in grado di puntare al titolo. La Ducati presenta una coppia di grande spessore, con Noriyuki Haga, colpo del mercato 2009, che è andato ad affiancare un talento come Michel Fabrizio, chiamato alla stagione del salto di qualità. Completamente rinnovata la Yamaha, che ha puntato sui giovani: Ben Spies, tre volte campione AMA SBK, e l'inglese Tom Sykes. C'è molta attesa soprattutto per l'americano, uno dei talenti più interessanti degli ultimi anni. La Honda mette in campo una formazione di tutto rispetto, con Carlos Checa, punta centrale, e Ryuichi Kyonari e Jonathan Rea ali capaci di ogni impresa. La Suzuki ha deciso di continuare a puntare su Max Neukirchner, splendida rivelazione della scorsa stagione, a cui è affiancato il riconfermato Yukio Kagayama. Interessante anche il duo Kawasaki, con la Casa giapponese che ha deciso di investire forte sulla SBK. Confermato Makoto Tamada, suo compagno di squadra è l'australiano Broc Parkes.

ATTENTI A QUELLE DUE - La stagione 2009 segna il rientro in SBK dell'Aprilia e l'esordio della BMW. Due marchi prestigiosi arrivati per dare ancora più lustro alla SBK. La Casa di Noale si presenta subito con programmi ambiziosi, e l'ingaggio di due piloti di enorme valore come Max Biaggi e Shinya Nakano lo dimostra. Anche la Casa tedesca si affaccia sul palcoscenico con una formazione di tutto rispetto: non per niente schiera Troy Corser, due volte campione del mondo, e Ruben Xaus, vincitore di diverse gare in SBK. Sia Aprilia che BMW sono pronte a lottare per le posizioni di vertice.

REGOLAMENTO - La SBK però non è solo una sfida tra team ufficiali. Da sempre l'obiettivo è stato quello di avere un regolamento tecnico molto equilibrato e rivolto al contenimento dei costi, che ha fatto sì che anche una struttura privata possa partecipare al campionato ed avere la possibilità di mettersi in mostra. Così anche quest'anno grande spazio ai team privati, che possono ambire a schierare anche piloti di prima fascia, potendo offrire di moto competitive. Parliamo di Shane Byrne, Leon Haslam, Roberto Rolfo, Jakub Smrz, Brendan Roberts e Regis Laconi, tutti piloti che hanno le carte in regola per essere protagonisti in un campionato che si prospetta davvero esaltante.

NUOVA SUPERPOLE E FLAG TO FLAG - La 22esima edizione avrà delle novità importanti dal punto di vista del regolamento sportivo. Cambia infatti la Superpole, che non deciderà più lo schieramento di partenza attraverso un giro "secco". I piloti che la disputeranno, emersi come sempre dalle qualifiche, passano da 16 a 20, e viene adottato un nuovo format ad eliminazione articolato in tre turni: nel primo vengono eliminati 4 piloti, quindi altri 8, e i restanti 8 si giocano pole position e posizioni nelle prime due fila in griglia. Un format decisamente spettacolare di cui beneficerà anche lo spettatore che seguirà l'avvenimento da casa attraverso la televisione. Si e' deciso poi di introdurre la procedura del "flag to flag", con i piloti che potranno cambiare la moto in caso di pioggia senza che la gara debba essere sospesa.

SUPERSPORT - A Phillip Island parte anche il Campionato Mondiale Supersport. La marca da battere è la Honda che ha vinto le ultime sette edizioni. Piloti favoriti, il campione del mondo in carica Andrew Pitt e il compagno di squadra Kenan Sofuoglu, vincitore del titolo nel 2007. Anche la SS si prospetta un torneo molto equilibrato, con 5 Case ufficiali al via: Honda, Kawasaki, Suzuki, Triumph e Yamaha. A contrastare la Honda ci sarà la rivale storica, la Yamaha, che schiera la coppia Cal Crutchlow e Fabien Foret. Ma attenzione anche al giovane spagnolo Joan Lascorz, che corre con la Kawasaki, all'olandese Barry Veneman con la Suzuki e alla coppia esperta e navigata della Triumph, composta da Garry McCoy e Gianluca Nannelli.

IL CIRCUITO DI PHILLIP ISLAND - Phillip Island è una delle piste più spettacolari in tutto il calendario. Si trova a due ore di macchina da Melbourne, e offre una splendida combinazione di curve veloci e lente, con una media altissima di velocità di quasi 175 km/h sul giro. Misura 4.445 m e ha 12 curve, 7 a sinistra e 5 a destra. Il velocissimo curvone ‘Turn 11' è quello che fa sempre la differenza a Phillip Island, i piloti infatti sono sempre in piega e in accelerazione costante nella curva a sinistra per arrivare al traguardo alla velocità di oltre 300 km/h in volata.

I PRIMATI: Gara - Troy Corser (Yamaha) 1'31.826 (2007); Miglior giro - Troy Bayliss (Ducati) 1'31.493 (2008).

L'Australian Round del Mondiale Superbike avrà luogo da venerdì 27 febbraio a domenica 1 marzo. I turni di prova e qualifiche si svolgeranno nei primi due giorni, mentre la Superpole è schedulata per le ore 15.00 del sabato. Le due gare Superbike, entrambe di 22 giri, sono previste per domenica alle ore 12.00 e 15.30, mentre la gara Supersport, di 21 giri, è prevista per le 13.25, ora locale.

Fonte: www.racergp.com www.worldsbk.com

MotoGP - Melandri-Kawasaki: un campionato al minimo


Manca l'ufficialità ma il pilota dovrebbe già partecipare ai test in Qatar. La moto sarà una Ninja 2009. L'operazione finanziata dalla Dorna che riesce a portare in pista 18 piloti

La lunga marcia di Marco Melandri verso il mondiale 2009 sembra essere a buon punto. Si attende l'annuncio ufficiale della nuova squadra nata dalle ceneri del team Kawasaki e grazie alle acrobazie politiche ed economiche del boss della Dorna, Carmelo Ezpeleta.
Melandri correrà la stagione, e forse sarà in pista già il primo marzo nella tre giorni di test a Losail con la Kawasaki Ninja versione 2009 che aveva girato nei test australiani con Olivier Jacque alla guida. Una moto tutta da scoprire e da sviluppare che sarà in pista grazie alla Dorna, la quale dovrebbe aver investito circa 4 milioni di euro nell'impresa, e all'ingegner Yoda, progettista e capo del progetto MotoGP della Casa giapponese che ha promesso un sufficiente sviluppo tecnico.
La squadra sarà composta dai meccanici e dai tecnici (in tutto una decina di persone) del vecchio team di Michael Bartholemy (che però è stato lasciato a casa) e della squadra sviluppo.
La moto per ora non ha colori o sponsor, ma difficilmente sarà verde, visto che la Kawasaki non sembra nemmeno interessata ad avere marchi in evidenza sulla carena. Sulla competitività della moto nessuno può dire molto, quanto allo sviluppo pare che la Casa non investirà più di tanto, garantendo un minimo di lavoro e le revisioni dei propulsori.
Pilota e squadra hanno il contratto fino alla fine della stagione 2009, segno che il progetto difficilmente andrà avanti. A prima vista sembra un modo più o meno elegante per evitare alla Kawasaki la penale per aver abbandonato il mondiale, alla Dorna invece fa comodo avere il minimo "sindacale" di 18 moto al via. Per Melandri, infine, un modo per non restare a piedi un anno.

Fonte: www.motonline.com

martedì 24 febbraio 2009

MotoGP - Masao Furusawa: ''Diciotto gare sono troppe''


La MotoGP sta vivendo in prima persona la crisi mondiale che tutti i paesi stanno attraversando, basta vedere il ritiro della Kawasaki (che comunque dovrebbe scendere in pista con Marco Melandri in forma privata) e le nuove regole che oltre all'elettronica hanno anche tolto le prove libere del venerdi mattina oltre a limitare l'uso di materiali quale la ceramica per i freni a disco o pastiglie e la limitazione dei test post-GP ai soli test rider e in solo due occasioni. Un'altra ricetta sarebbe quella di Masao Furusawa, Boss Yamaha (nella foto con Valentino Rossi), che crede che diciotto gare nell'arco di una stagione siano troppe. Ecco le sue parole riprese dall'intervista rilasciata a MCN.

"Quando ho iniziato la mia avventura nella MotoGP il numero di gare era di sedici. Per me sedici sono abbastanza e speriamo che sia possibile averne anche meno di sedici. Quattordici o quindici sarebbe l'ideale per me."

Ricordiamo che in ballo c'è la possibilità che il Gp d'ungheria che dovrebbe disputarsi al "Balatonring circuit" possa saltare e quindi le gara del 2009 sarebbero 17.

Fonte: www.motograndprix.it

SBK in TV - Phillip Island


Ecco gli appuntamenti in TV del primo round del Campionato Superbike in onda su La7:


Sabato 28/2
4.50 Superpole


Domenica 1/3
1.35 Gara 1 (Diretta)
5.10 Gara 2 (Diretta)
14.00 Gara 1 (Replica)
15.00 Gara 2 (Replica)

SS - ParkinGO Triumph BE1 Racing ottimi test per McCoy e Nannelli


Il team ParkinGO Triumph BE1 Racing ha chiuso poche ore fa il proprio programma di test prestagionali, due giorni sul tracciato di Phillip Island hanno dato la possibilità a Garry McCoy e a Gianluca Nannelli di preparare al meglio il primo round della stagione che si correrà domenica 1 marzo sulla medesima pista. Un lavoro che ha dato ottimi frutti, Garry McCoy è stato autore del secondo miglior tempo realizzato grazie ad una messa a punto della ciclistica che il pilota ha giudicato già ottimale. Bene anche Gianluca Nannelli. Il pilota italiano è sceso in pista in non perfette condizioni fisiche, ma è comunque riuscito a trovare un setting che lo soddisfa. Ora piloti e squadra si godranno qualche giorno di relax, in attesa della giornata di venerdì, quando si tornerà in pista per il
primo turno di prove del round d'apertura del Campionato Mondiale Supersport 2009.

LUCIO NICASTRO - DS " Sono molto soddisfatto di come hanno operato squadra e piloti in questi test. Abbiamo lavorato molto sulla messa a punto in assetto gara, andando a replicare una serie di long run nei quali abbiamo potuto apprezzare le ottime doti ciclistiche della nostra moto, che stressando poco le coperture ci consente di staccare dopo una ventina di giri tempi ancora molto vicini a quelli fatti segnare nelle prime tornate. Garry è stato veloce sin dai primi minuti, conosce molto bene questo tracciato sul quale ha raccolto ottimi risultati. Nannelli ha potuto lavorare bene solamente nel pomeriggio del secondo giorno. Sta pagando in maniera notevole il cambio di fuso orario ed ha accusato cali di pressione che gli impedivano di essere costante. Ha comuque staccato un ottimo tempo quando la pista era per tutti più lenta di quasi un secondo. Ha ancora grandi margini di miglioramento e potrà dimostrarlo a partire da venerdì quando si comincierà a fare sul serio"

I tempi (cronometraggi non ufficiali):

GIORNO 1

1. McCoy (Triumph) 1'35"6; 2. Crutchlow (Yamaha) 1'35"7; 3. Foret (Yamaha) 1'35"8; 4. Pitt (Honda) 1'35"8; 5. Sofuoglu (Honda) 1'36"0; 6. Nannelli (Triumph) 1'36"8; 7. Pradita (Yamaha) 1'38"3.

GIORNO 2

1. Sofuoglu (Honda) 1'34"7; 2.McCoy (Triumph) 1'34"8 ; 3. Pitt (Honda) 1'34"8; 4. Crutchlow (Yamaha) 1'35"4 ; 5. Foret (Yamaha) 1'35"6 ; 6. Nannelli (Triumph) 1'36"2; 7. Pradita (Yamaha) 1'37"9.

Fonte: www.racergp.com

SBK - Il piu' veloce ? Fabrizio no ! sono io ! tuona Jonathan Rea


I test invernali pre campionato si sa, lasciano sempre molti dubbi sopratutto per i tempi che non sono ufficiali ma bensi' ufficiosi, ed è qui che è scattato l'equivoco, come riportato sul sito ufficiale worldsbk.com e da noi citato, il miglior tempo era stato attribuito a Michel fabrizio con la Ducati del Team Xerox, mentre dal sito ufficiale tenkateracing.com, Jonathan Rea tuona reclamando la miglior prestazione assoluta con un tempo di 1′31"8, addirittura nel sito ufficiale il giovanissimo talento irlandese veniva dato anche come caduto, cosa che lui stesso smentisce.

“Ho letto sul web che quest’oggi avrei fatto un incidente concludendo la giornata con il settimo tempo assoluto. Beh, sono felice di poter pubblicamente precisare che non è c’è stato alcun fuori pista e che ho concluso quel giro con un ottimo 1′31 ,8.” - ha dichiarato il centauro nord irlandese.“In ogni caso ciò che conta è che siamo stati in grado di trovare il giusto setting per garantire un consumo ideale degli pneumatici e che il feeling con il traction control stia migliorando. Abbiamo fatto due simulazioni di gara e la moto oggi ha risposto alla grande. Sappiamo quello che dobbiamo fare il prossimo fine settimana ma devo dire che sono davvero entusiasta per il potenziale che abbiamo dimostrato qui.

Fonte: www.racergp.com

Moto2 - Come sara' la Yamaha Moto2 destinata ai privati


La nuova categoria che andra' a sostituire la classe 250 la Moto2, dopo aver attirato la fantasia di preaparatori e telaisti di tutto il mondo non poteva lasciare indifferente la Yamaha, la casa di Iwata da sempre grande costruttrice di moto per piloti privati, come dimenticare le mitiche TZ250-350 e le OW31 750 e le prime YZR 500, moto che hanno permesso a tanti piloti privati di mettersi in luce moto che oltre ad essere competitive venivano fornite di una buona cassa ricambi per poter disputare una stagione in modo decoroso senza spendere follie, ecco che le prime voci di una Moto2 destinata ai piloti privati ha scatenato quella fantastica "penna" che è Oberdan Bezzi che cosi' ha immaginato la futura Yamaha Moto2.

Evidentemente la Casa Giapponese ha considerato conveniente una operazione del genere in quanto non particolarmente onerosa in termini di investimento e con un conveniente "ritorno" economico nella vendita della moto e di immagine in caso di successo. Le moto potranno essere normalmente acquistate e rimarranno proprietà dell'acquirente, per cui niente leasing o altre forme di accordo come avviene per i team "satellite" in MOTOGP.
Il prezzo e le caratteristiche tecniche della YZR M2 non sono ancora state comunicate, pur essendo già prenotabili presso tutti gli importatori della Casa.
Le moto saranno consegnate con la "cassa" di ricambi come per le moto da corsa che YAMAHA vendeva ai privati fino agli anni 80 e con la colorazione "ufficiale" storica bianco rossa.

Nella foto la splendida realizzazione di Oberdan Bezzi su come potrebbe essere la Yamha Moto2

Fonte: www.racergp.com

lunedì 23 febbraio 2009

MotoGP - Rizla rinnova con Suzuki


La Rizla continuerà ad essere il title sponsor del team ufficiale Suzuki in MotoGP: le GSV-R affidate a Loris Capirossi e a Chris Vermeulen saranno perciò ancora vestite d’azzurro, nonostante abbiano girato nei recenti test di Sepang senza la livrea della nota azienda produttrice di cartine per sigarette. Il rinnovo dell’accordo di sponsorizzazione, confermato oggi da Loris Capirossi a GPone, è arrivato proprio in seguito alle prove sostenute in Malesia, dove la quattro cilindri di Hamamatsu ha rappresentato la vera sorpresa di inizio anno, con Capirex e Vermeulen rimasti sempre molto vicini ai tempi di Stoner e Rossi.

Tra le altre squadre che hanno girato a Sepang in livrea nero carbonio ma in attesa di definire il proprio title sponsor c’è anche il team Yamaha Tech3 di Hervé Poncharal, vicino a un accordo con la Monster.

Fonte: www.gpone.com

domenica 22 febbraio 2009

Fabrizio vola a Phillip Island, Corser colpisce un gabbiano a 230 Km/h!

Michel Fabrizio con la Ducati F09 chiude con un tempone i test precampionato della SBK a Phillip Island: domenica, sulla stessa pista, si aprirà il grande show Mondiale 2009. Il 24enne italiano ha girato in 1'32"19, a soli tre decimi dal primato ufficiale della pista australiana realizzato da Troy Corser nel 2007 con la Yamaha in 1'31"826. Fabrizio ha inoltre migliorato di 4 decimi il giro veloce della gara 2008 ottenuto dall'iridato Troy Bayliss. La Ducati è andata fortissimo anche con Noriyuki Haga autore del secondo crono assoluto in 1'32"30. Dopo aver ottenuto la prestazione, confortata anche da ottimi riscontri sulla distanza, Haga è incappato in una scivolata nell'identico punto (la curva due) dove già era caduto il giorno prima.
Nella giornata finale, con 22°C di temperatura (32°C sull'asfalto) si è distinto anche il texano Ben Spies con 1'32"36, un limite fantastico considerando che il neoacquisto Yamaha non conosceva Phillip Island.
Passo indietro invece per la Suzuki Alstare: Max Neukirchner, primo sabato con 1'32"59, non è riuscito a ripetersi (1'33"03), così come il compagno di squadra Yukio Kagayama più lento di 4 decimi rispetto al primo giorno (1'33"13 contro 1'32"78). La Suzuki ha lamentato anche un repentino deterioramento degli pneumatici e i tecnici stanno lavorando sugli assetti per ovviare al problema in vista delle due manche (22 giri ciascuna) in programma domenica primo marzo.
Anche la BMW è scesa sotto il muro di 1'33" con Troy Corser arrivato a 1'32"93 prima di doversi fermare per un inconveniente non raro su questo tracciato, cioè la collisione con un gabbiano. Il pilota australiano ha subìto un grosso colpo al braccio destro e non è potuto scendere in pista nella sessione pomeridiana.
All'inizio della settimana su questa stessa pista aveva girato l'Aprilia con Max Biaggi sceso fino a 1'32"59: la moto di Noale, l'altra novità tecnica 2009 insieme alla BMW, può essere protagonista da subito.Niente test per Carlos Checa (Honda Ten Kate) che è stato tenuto prudenzialmente a riposo dopo il trauma cranico rimediato nella violenta scivolata di sabato al tornante in discesa. Oggi incidenti anche per Jonathan Rea (Honda Ten Kate) e Tom Sykes (Yamaha) che comunque non hanno subìto danni e saranno regolarmente in pista nelle prove ufficiali del round australiano in programma venerdì.

I tempi dei test del 21-22 febbraio:

1. Fabrizio (Ita-Ducati) 1'32"19;
2. Haga (Gia-Ducati) 1'32"30;
3. Spies (Usa-Yamaha) 1'32"36;
4. Neukirchner (Ger-Suzuki) 1'32"59;
5. Kagayama (Gia-Suzuki) 1'32"78;
6. Corser (Aus-BMW) 1'32"93;
7. Rea (GB-Honda) 1'32"96;
8. Sykes (GB-Yamaha) 1'33"10;
9. Xaus (Spa-BMW) 1'33"53.

Fonte: http://www.worldsbk.com/

MotoGP - Silverstone svela le modifiche del tracciato


Svelate le modifiche che saranno apportate alla pista prima del ritorno della MotoGP nel 2010.

A seguito dell'accordo tra il circuito di Silverstone e Dorna Sports, che prevede il ritorno della MotoGP per 5 anni a partire dal 2010, sono state pianificate alcune modifiche significative del tracciato.

Il cambio più importante riguarderà l'aggiunta di una nuova sezione della pista che andrà dalla curva Abbey alla spettacolare curva ‘Arrowhead’, all'interno della curva Becketts. L'Arrowhead si immetterà quindì nel National Straight. Ulteriori sezioni saranno aggiunte all'altezza delle curve Chapel e Club.

Le modifiche sono già state ampiamente discusse con la FIM, e saranno in accordo con i regolamenti della federazione.

Il nuovo Arrowhead, e la sezione veloce del circuito che segue, sono preparate per essere assolutamente spettacolari, sia per i piloti che per gli spettatori. Infatti, l'Arrowhead sarà un punto perfetto per sorpassi e sarà dominato da una nuova area per il pubblico. Ci sarà inoltre un grande stand all'altezza della curva Becketts.

I piani prevedono anche lo spostamento di un grande stand e di barriere di protezione all'altezza della curva Woodcote. Sarà poi creata una nuova via di fuga al fianco del Pit Straight, dove sarà tra l'altro inserita una chicane per ragioni di sicurezza.

Il progetto costerà 5 milioni di sterline (5,6 milioni di euro) e sarà portato a termine tra il novembre 2009 e il marzo 2010. Oltre alle modifiche strutturali, alcuni grand stands saranno avvicinati al tracciato.

Richard Phillips, Direttore del Silverstone Circuits Limited, ha commentato: “I servizi per team, media e tifosi non sono secondi a nessuno qui a Silverstone e siamo soddisfatti della struttura, ma abbiamo l'opportunità di fare qualche cambio al circuito e renderlo maggiormente spettacolare per i tifosi”.

Fonte: www.motogp.com

sabato 21 febbraio 2009

Test Superbike: vola Neukirchner. Checa trauma cranico!

Max Neukirchner con la Suzuki GSX-R K9 è stato il più veloce nella quarta giornata dei test SBK in corso a Phillip Island, tracciato australiano che domenica primo marzo ospiterà l’apertura del mondiale 2009. Concluse le prove di Aprilia e Kawasaki, che hanno lavorato qui da lunedì a mercoledì scorso, adesso tocca agli altri top team: Ducati, Honda Ten Kate, Suzuki, Bmw e Yamaha.Oggi il meteo ha riservato una giornata leggermente nuvolosa con temperatura esterna di 22°C e 32°C sull'asfalto, nettamente inferiore rispetto a quelle registrate all'inizio della settimana.Neukirchner ha girato in 1'32"5, lo stesso crono firmato mercoledì scorso da Max Biaggi con l'Aprilia. Il potenziale della rinnovatissima Suzuki K9 è alto ma bisogna sottolineare che l'Alstare ha già girato qui in gennaio per tre giornate, quindi è partita in netto vantaggio rispetto agli altri. La quattro cilindri giapponese è andata forte anche con Yukio Kagayama, 1'32"7.E' stata una giornata condizionata da diversi incidenti. Il più serio ha visto protagonista Carlos Checa che è scivolato al tornante in discesa picchiando la testa. Il pilota spagnolo della Honda Ten Kate ha perso la memoria ed è stato trasportato in ambulanza all'ospedale di Dandenong per un controllo prudenziale. Qualche ora dopo le condizioni sono migliorate ma solo domani i medici saranno in grado di dare l'okay per continuare i test.
A terra anche i due piloti Ducati: Michel Fabrizio, autore di un promettente 1'32"7, è scivolato al rampino Honda mentre Noriyuki Haga è volato alla curva due, entrambi senza problemi fisici. E' finito a terra anche Troy Corser pupillo della BMW che, insieme all'Aprilia, sarà la grande novità tecnica della prossima stagione.Giornata dedicata all'apprendimento della pista per i due talenti Yamaha Ben Spies e Tom Sykes che mai avevano girato a Phillip Island.I collaudi precampionato si concluderanno domani.

Tempi Day 1:
1. Neukirchner (Ger-Suzuki) 1'32"5;
2. Fabrizio (Ita-Ducati) 1'32"7;
3. Kagayama (Gia-Suzuki) 1'32"7;
4. Rea (GB-Honda) 1'32"9;
5. Haga (Gia-Ducati) 1'33"0;
6. Sykes (GB-Yamaha) 1'33"2;
7. Spies (Usa-Yamaha) 1'33"3;
8. Checa (Spa-Honda) 1'33"3;
9. Corser (Aus-BMW) 1'33"8;
10. Kiyonari (Gia-Honda) 1'34"0;
11. Xaus (Spa-BMW) 1'34"

venerdì 20 febbraio 2009

Mondiale Superbike 2009: ormai ci siamo!

Ormai ci siamo: tra otto giorni inizieranno le prove ufficiali della prima gara del Campionato Mondiale Superbike 2009, uno dei più interessanti della Storia di questa categoria.

DUCATI - SUZUKI - HONDA: Nory Haga ma anche con un privato di lusso come Shane Byrne mentre Michel Fabrizio, con l’altra moto ufficiale, dopo aver positivamente sorpreso a Kyalami non ha brilla to pur rimanendo tra i primi. La 1098 F9 è una moto collaudata partendo dalla vittoriosa versione 2008, migliorata con modifiche all’elettronica e con l’adozione del “ride by wire” (riservato però alle sole moto ufficiali).
La Suzuki rimane davanti soprattutto con quel Max Neukirchner che se ha imparato ad essere costante, sia fisicamente sia psicologicamente potrebbe essere uno dei candidati al titolo 2009 con la rinnovata GSX-R K9, moto quasi completamente diversa dalla versione 2008. Unico problema potrebbe essere Kagayama che non sembra in grado di essere nel gruppetto dei primissimi e, quindi, non sarebbe di aiuto per il suo compagno di squadra.
La Honda, dal canto suo, continua a essere competitiva non solo con la moto del team Hannspree - Ten Kate ma anche con quella del team Stiggy (e questa è una novità). Jonathan Rea, nell’ultima gara del mondiale 2008, aveva dimostrato che la “sua” classe è la Superbike, confermandosi nelle prove invernali e creando un relativo problema al team che già conta su due certezze come Kiyonari e Carlos Checa. Riuscirà il superorganizzato team olandese a gestire addirittura tre “galletti” nel suo pollaio? Nessun problema, invece, per Stiggy che punta decisamente su Leon Haslam, pilota esperto. Poche modifiche per la CBR 1000 RR, soprattutto per quanto riguarda elettronica e sospensioni.


LA SORPRESA – E’ stata la Yamaha ma non per la moto che da anni è ai vertici del mondiale Superbike ma per quello che riguarda i piloti. La R1 si è sempre dimostrata veloce ma le prestazioni dei suoi piloti avevano lasciato sempre il dubbio che mancasse qualcosa per conquistare il titolo. In questa stagione la moto si presente totalmente nuova (all’80%) e con un interessantissimo motore dotato di fasatura a scoppi irregolari.
Ma la vera sorpresa è rappresentata dai suoi piloti che sono alla loro prima esperienza completa nel Mondiale Superbike: l’americano Ben Spies l’inglese Tom Sykes. Il tre volte Campione Ama, salito per la prima volta sulla Yamaha su un circuito per lui nuovo, si è subito inserito nel gruppetto dei primissimi confermandosi come uno dei favoriti al titolo, anche se ha l’handicap della non conoscenza dei circuiti. L’inglese, dal canto suo, dopo un avvio in sordina sta avvicinandosi ai vertici della classifica.

LE DEBUTTANTI – La vera svolta al Campionato, l’hanno però data le due Case che si affacciano quest’anno al Mondiale Superbike: l’Aprilia (per lei un ritorno) e la BMW. E che abbiano dato subito del pepe all’ambiente lo dimostra il fatto che la Ducati abbia rifiutato all’altra squadra italiana la possibilità di provare anche nel prossimo week-end dopo aver girato tre giorni in questa settimana.L’Aprilia ha investito molto in questa impresa nella quale ha concentrato le sue migliore risorse, oltre ad aver ingaggiato due ottimi piloti come Biaggi e Nakano. La sua crescita dalle prime uscite è stata sensibile a dimostrazione dell’impegno: Biaggi mercoledì ha girato in 1’32”9 a otto centesimi dal record di Bayliss. Che metta già paura?

Paolo Ciabatti, General Manager SBK Infront Motorsport:
"Credo che la squadra bolognese abbia una sensibilità eccessiva per cosa fa l’Aprilia. La Casa veneta è alla sua prima esperienza importante nella quattro tempi di serie dopo alcuni anni e sta portando avanti un programma di sviluppo serrato per poter essere competitiva già dalle prime gare. Un lavoro che non può che far bene alla Superbike. Se poi questo tipo di interventi dovesse diffondersi anche tra le altre Case con conseguenze negative per i costi, potremmo pensare a un intervento regolamentare in collaborazione con le Aziende e i team impegnati nel Mondiale”.

La BMW, dal canto suo, sembra leggermente più indietro rispetto all’Aprilia ma vedremo cosa sarà riuscita a sviluppare l’Azienda tedesca in questo lasso di tempo dai test portoghesi e spagnoli. La S 1000 RR sembra mostrare un buon potenziale e Corser (più di Xaus) sta cercando di svilupparlo.

LA DELUSIONE – La decisione di uscire dalla MotoGP da parte della Kawasaki ha avuto come conseguenza principale quella di un maggior impegno nella Superbike. La scelta di una squadra piccola ma molto organizzata ed esperta come la Paul Bird Motorsport (PBM) con l’affiancamento di una decina di tecnici giapponesi conferiva una certa fiducia all’operazione ma le prime uscite non sono state delle più promettenti.La prestazione di Broc Parkes nelle prove di questa settimana potrebbe essere frutto di un giro… determinato dell’australiano, vista la prestazione del compagno di squadra Tamada, indietro di un secondo. Le novità sulla moto ci sono: le sospensioni ora sono Showa, lo scarico è giapponese, mentre molto si è lavorato sull’elettronica. Vedremo se hanno funzionato.

ULTIME VERIFICHE – In questo week end scenderanno in pista altre cinque squadre ufficiali (Ducati, BMW, Honda – Ten Kate, Suzuki e Yamaha) e vedremo il loro stato dell’arte anche se soltanto tra otto giorni saranno scoperte tutte le carte.Sarà comunque un grande Campionato quello che prenderà il via il 1° marzo a Phillip Island e che farà tappa il quattordici a Loshail (Qatar). Dopo ci saranno venti giorni di pausa (fino al 5 aprile quando si correrà a Valencia). Subito dopo la Spagna partirà l’altro mondiale quello della MotoGP che sta prendendo le giuste contromosse per contrastare la crescita di popolarità e tecnica della Superbike. Lo fa adottando iniziative già sperimentate tra le “derivate di serie” come l’introduzione della monogomma o l’apertura del paddock al pubblico o, ancora, una maggiore attenzione verso i team non ufficiali.

Paolo Ciabatti:
“Vedo con una certa soddisfazione che una linea che abbiamo sposato trovi applicazione anche in un Campionato (la MotoGp) che sinora aveva scelto una strada completamente diversa. Oggi, senza che siano venuti a mancare i presupposti che avevano motivato le loro scelte, si va verso un avvicinamento agli appassionati. Il coinvolgimento dei motociclisti è stato uno degli elementi fondamentali della Superbike sin dalla sua nascita (basti pensare al pit walk) e vedere che questa filosofia venga oggi applicata da un campionato che ha una Storia più lunga della nostra, non può che farci piacere”.

E chi ne gode sono gli appassionati che si preparano a una grande stagione che in Italia verrà trasmessa come sempre da La7.

giovedì 19 febbraio 2009

SBK - Superbike TV : inizia la stagione 2009


Mercoledì 4 marzo inizia Paddock, Uomini e Corse, la nostra trasmissione di prima serata, tutti i mercoledì dalle 21.30 alle 23.15
Da quest'anno Paddock parlerà soprattutto di Superbike, con l'ambizioso obiettivo di diventare l'appuntamento principale con l'approfondimento SBK

Giovedì 5 marzo inizia la sesta stagione consecutiva di SUPERBIKE TV, tutti i giovedì alle 22.45, in replica il sabato alle 20

Fonte: SuperbikeTV

MotoGp. Corrono sì, ai ripari!

Da qualche parte bisognava pur cominciare a tagliare, limare, risparmiare, per ridare fiato al motomondiale. Il fatto è che le decisioni prese e rese pubbliche dalla Grand Prix Commission sono un passo, ma non sono risolutive, non come forse ci si aspettava. O meglio, ci lasciano sospettare che il compito di Ezpeleta che prova a metterli tutti d'accordo stavolta sarà tostissimo e lunghissimo. Le parti in gioco sono così tante e così diverse per estrazione professionale e competenze che nemmeno la violenza di questa crisi li mette d'accordo alla svelta. Non è ancora abbastanza violenta la risposta. Servono ottimismo e fiducia nei confronti di chi la crisi la deve maneggiare, sì, ma permetteteci qualche perplessità.
Saranno di sicuro fonte di grande risparmio (meno chilometri= più vita ai motori) l'eliminazione di un turno di libere il venerdì mattina e l'accorciamento di altri turni di prova. Grazie a Dio. Ci resta però da capire perchè a quel punto non sia stato tagliato l'intero venerdì. Una tutela per i piloti meno esperti?
Va bene, ma questa è la MotoGP.
Si risparmierà molto utilizzando da Brno in poi 5 motori invece che 8. Però ci chiediamo come. Abbasseranno tutti soltanto il numero dei giri o riprogetteranno i motori di qui ad agosto? E saranno poi quelli che verranno buoni dal 2010 in poi?
Le voci tecniche che riguardano i materiali ceramici nei freni e le sospensioni elettroniche sono solo misure preventive, giacchè nel mondiale non se ne è mai vista traccia. Ok. Ma il launch control, che è stato abolito, non era una voce di spesa solo virtuale? Non rientrava in un pacchetto di software già elaborati e poco invasivi sul piano economico? C'è solo una risposta ipotizzabile: l'eliminazione de launch control è il primo passo, vellutato ma vero, verso la riduzione auspicata e più ampia dell'elettronica
Il calendario in compenso continua a contemplare spostamenti economicamente impegnativi. Non ha un gran senso andare in Qatar a provare, poi tornare in Spagna per poi tornare in Qatar. Il tutto nel giro di un mese. E' provando a ragionare da team manager che ci chiediamo anche come mai le due gare americane non siano consecutive nel calendario. E perchè tra il Portogallo e Valencia ci sia la trasferta in Malesia ed Australia.
Perchè non c'è un cenno, il benchè minimo, alle classi minori?
La 250 (che virerà sì verso il risparmio con la Moto2) è spopolata e tra una moto standard e una moto ufficiale ci sono differenze di costo alluncinanti (un'Aprilia standard 85.000 euro, una ufficiale 750.000)
E' dura stravolgere un piano complesso come quello del motomondiale. Però stavolta si vince solo se si ha coraggio.

di Guido Meda

Fonte: http://www.sportmediaset.it/

SBK fine test Australia: Aprilia con Biaggi a fil di record!

Grandissima prestazione della quattro cilindri veneta e del suo pilota nel terzo giorno di prove private. Veloci anche Laconi e Nakano nonostante siano caduti. Sorprende Parkes con la Kawasaki.
Max, archiviata la scivolata di martedi, è tornato in pista carico ed ha chiuso con un eccellente 1'32"59, a soli otto centesimi dal giro veloce di gara 1 dello scorso anno stabilito dal dominatore Troy Bayliss. L'Aprilia ha utilizzato le stesse identiche coperture 2008 perché la Pirelli sarà presente a Phillip Island solo nel week end del GP e, per non fare differenza tra top team e privati, ha consegnato alle squadre solo materiale ultracollaudato, non le evoluzioni deliberate a Kyalami e Portimao. C'è anche da tenere in considerazione il fattore temperature: con il caldo a Phillip Island si va più piano. Bayliss aveva fatto 1'32"516 con 30°C d'asfalto, mentre oggi c'erano 50°C esatti. In gara 2 dello scorso anno, con 47°C sulla pista, Bayliss non era andato oltre 1'37"714 vincendo in carrozza dopo la rovinosa caduta di Biaggi (allora sulla Ducati Borciani) alla prima curva. Quindi si può affermare che la prestazione dell'Aprilia sia di tutto rilievo anche se Biaggi e Nakano, che oggi ha fatto 1'32"72 con una scivolata senza danni, dicono all'unisono che c'è ancora tanto lavoro da compiere.

Max Biaggi:
"Sono stati tre giorni molto proficui ed importanti. Abbiamo portato a termine tutte le prove possibili testando il materiale a disposizione in tutte le configurazioni, in questo modo ora sappiamo esattamente i problemi che abbiamo. Adesso è il momento di fare cambiamenti importanti, ovviamente non dalla prima gara perché è impossibile, ma in tempi ragionevolmente brevi".

Anche Nakano ha detto di aspettarsi "modifiche importanti". Visto che la RSV4 pare andare gà molto forte, chissà dove potrà arrivare se e quando i due piloti verranno accontentati.Bisognerà aspettare sabato e domenica per sapere quanto vale il tempo di Biaggi. Nel week end gireranno Haga e Fabrizio con le Ducati ufficiali, oltre a BMW, Suzuki Alstare, Honda Ten Kate e all'attesissima Yamaha R1 con Spies e Sykes. Le gomme saranno le stesse (sempre soluzioni 2008) quindi i raffronti – sperando che le condizioni meteo restino simili – saranno molto interessanti. L'Aprilia che vola non sorprende, mentre stupisce parecchio la resurrezione della Kawasaki che alla prima uscita in condizioni meteo ideali (dopo il gran freddo di Almeria e la pioggia di Portimao) ha girato in 1'32"9 con il neoacquisto Broc Parkes. L'australiano non è stato altrettanto rapido sul passo ma è evidentente che l'impegno diretto del reparto corse, presente in Australia con ben nove ingegneri, sta cominciando a dare i suoi frutti. Intanto bisogna di nuovo sottolineare le belle prestazioni di Règis Laconi che ha subito preso un gran passo con la Ducati 1098RS "clienti" gestita dalla DFX. Martedi, in appena 40 giri, l'ex viceiridato aveva fatto gli stessi crono dell'Aprilia e anche nell'ultima uscita è stato estremamente incisivo, concludendo con una prestazione quasi identica a quella di Max, anche se al mattino Règis ha picchiato forte in terra fratturandosi l'anulare della mano sinistra, un salto in ospedale e poi di nuovo in sella.
Altra nota positiva gli oltre 90 giri compiuti da Roberto Rolfo (180 in due giorni) segno che la spalla lussata in inverno non gli crea più difficoltà insormontabili e la presenza del torinese nel GP d'Australia non è più a rischio.

I tempi finali Superbike:

1. Biaggi (Aprilia) 1'32"59 (71 giri);
2. Laconi (Fra-Ducati) 1'32"60 (62);
3. Nakano (Gia-Aprilia) 1'32"72 (68);
4. Parkes (Aus-Kawasaki) 1'32"90 (70);
5. Haslam (GB-Honda) 1'33"20 (65);
6. Hill (GB-Honda) 1'33"30 (55);
7. Rolfo (Ita-Honda) 1'33"50 (95);
8. Tamada (Gia-Kawasaki) 1'33"90 (80).

mercoledì 18 febbraio 2009

MotoGP - GP Commission: launch control addio. Stop alle libere di venerdì mattina


La Grand Prix Commission, composta da Carmelo Ezpeleta (CEO Dorna Sports), Claude Danis (FIM), Hervé Poncharal (IRTA) e Takanao Tsubouchi (MSMA), alla presenza del Presidente della FIM Vito Ippolito, di Ignacio Verneda (FIM Sport Director), Javier Alonso (Dorna) e del segretario Paul Butler, in un incontro tenutosi oggi 18 febbraio presso Mies, quartier generale della FIM, ha deliberato le seguenti modifiche al regolamento della MotoGP con effetto immediato.



1. Programma

venerdì

13:05-13:45 125cc Prove libere 1
14:05-14:50 MotoGP Prove libere 1
15:05-15:50 250cc Prove libere 1

sabato

09:05-09:45 125cc Prove libere 2
10:05-10:50 MotoGP Prove libere 2
11:05-11:50 250cc Prove libere 2
13:05-13:45 125cc Qualifiche
14:05-14:50 MotoGP Qualifiche
15:05-15:50 250cc Qualifiche

domenica

08:40-09:00 125cc Warm Up
09:10-09:30 250cc Warm Up
09:40-10:00 MotoGP Warm Up
11:00 125cc gara
12:15 250cc gara
14:00 MotoGP gara

2. A partire dal GP della Repubblica Ceca saranno utilizzabili 5 motori (da gestire per gli ultimi 8 appuntamenti). Non saranno permesse parti di ricambio, salvo il quelle per il mantenimento quotidiano.

3. I materiali in ceramica non saranno permessi per i dischi freno e per le pastiglie.

4. Sono banditi sistemi elettronici per il controllo della partenza.

5. Il controllo elettronico delle sospensioni non sarà permesso.

6. Saranno solo due i test post GP, precisamente in Catalogna e a Brno, a cui avranno accesso solo i test rider.

Fonte: www.gpone.com

SBK- Test Phillip Island: temponi per Nakano e Laconi


L'Aprilia continua a migliorare col giapponese nonostante una caduta di Biaggi. Giro velocissimo di Laconi sulla Ducati DFX. Nella Supersport miglior tempo di West

Nella seconda giornata dei test SBK a Phillip Island Max Biaggi è incappato in una banale scivolata al tornantino, ma l'Aprilia continua a migliorare. Il più veloce in pista è stato infatti Shinya Nakano con 1'33"1, una prestazione davvero impressionante considerando che anche in questa sessione si è girato con asfalto caldissimo (55°C), una condizione che solitamente infuisce in modo negativo sulle prestazioni.
Biaggi prima dell'incidente, avvenuto quasi a fine giornata, aveva girato in 1'33"7. La caduta è avvenuta al tornantino Honda e si è risolta senza danni per pilota e moto.
L'Aprilia sta provando le RSV4 già in configurazione da campionato mondiale. La squadra di Noale pare aver già risolto i problemi di carburazione che erano emersi a Portimao nel primo collaudo dei cornetti ad altezza variabile. Adesso tutto sembra procedere al meglio e la squadra è rimasta fino a tarda sera nel box, rinunciando anche al ristorante, per sistemare assetti e motore per l'ultima giornata di allenamento prima del via iridato.
L'Aprilia è vicinissima ai riscontri ottenuti da Troy Bayliss doppio vincitore del GP d'Australia 2008. Il fuoriclasse australiano aveva stabilito il miglior passaggio nella prima manche in 1'32"516 (asfalto 30°C) mentre nella seconda si era fermato a 1'33"714 con 47°C sulla pista, più o meno le condizioni attuali. Da notare anche che l'Aprilia sta ulizzando le stesse identiche gomme che aveva Bayliss nel 2008.
Oggi hanno cominciato a girare anche la Kawasaki ufficiale, la Ducati DFX e la Honda Stiggy con Leon Haslam e Roberto Rolfo.
La grossa sorpresa è venuta da Règis Laconi, che alla terza uscita con la Ducati 1098RS della DFX si è spinto fino a 1'33"1, lo stesso limite di Nakano. Il francese ha una grossa esperienza con la "Desmo", avendo gareggiato per due stagioni nel team ufficiale sfiorando il titolo, ma era appena la seconda volta che girava sulla maggiorata 1098, la prima in condizioni meteo ideali dopo il tempaccio sofferto nella tre giorni di Portimao.
Haslam si è fermato a 1'34"1 continuando lo sviluppo della Honda CBR- RR gestita dal team Stiggy con la collaborazione della modenese Oral dell'ingegnere Mauro Forghieri che si sta occupando della preparazione del motore. La Kawasaki invece continua ad essere un po' in ritardo. Oggi Makoto Tamada ha fatto 1'34"9 mentre il neoacquisto Broc Parkes ha girato in 1'35" alto. Anche se i tecnici di Akashi sono partiti dalla base di esperienze raccolte nel campionato giapponese 2008, la strada da percorrere sembra ancora parecchio in salita.
Da oggi sono a Phillip Island anche due formazioni Supersport Honda satellite. Il più veloce è stato Anthony West (Honda Stiggy) in 1'36"2 davanti al compagno di squadra Gianluca Vizziello, 1'36"7. Buoni riscontri anche per i due neoacquisti della Honda Althea: Mark Aitchison ha fatto 1'36"7, Matthieu Lagrive 1'36"9. Il primato ufficiale Supersport è 1'34"976, stabilito da Sèbastien Charpentier (Honda Ten Kate) nel GP 2007.

Fonte: www.motonline.com
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