lunedì 22 settembre 2008

MotoGP GP Giappone (JPN): così in TV


Inizia con la trasferta in terra Nipponica la grande cavalcata della MotoGP che vedrà i piloti ed i team impegnati in un tour de force in giro per Giappone, Malesia e Australia per i prossimi 3 appuntamenti iridati, prima di tornare in Europa per il gran finale a Valencia.

Copertura televisiva molto efficace quella di Mediaset, che ci consente di vedere in diretta e differita tutte le gare.

Attenzione al fuso orario: + 7 ore rispetto all'Italia.

Sabato 27 settembre
06.55 Prove 250
08.05 Prove MotoGP

Domenica 28 settembre
03.50 Gara 125
05.15 Gara 250
07.00 Gara MotoGP
10.20 Gara 125 (replica)
11.25 Gara 250 (replica)
14.00 Gara MotoGP (replica)

Fonte (immagine): http://world.honda.com

Nozze Orso Bruno - Domenica 21 settembre 2008


E' con immensa gioia che pubblichiamo la foto delle nozze di Orso Bruno, immortalato con la gentile consorte durante il banchetto per festeggiare il loro matrimonio celebratosi domenica 21 settembre 2008.


La coppia ha ricevuto la riproduzione del trofeo della Coppa del Mondo del Campionato Mondiale Superbike, per la passione dimostrata negli anni verso questo campionato.


Orso Bruno e signora partiranno domani per il viaggio di nozze con meta... non ci crederete... Magny Cours, per assistere al penultimo round WSBK...


Si sono meritati il trofeo che si vede in foto o no ?





AUGURI !

WSBK: Kawasaki PSG-1 Corse comunicato stampa Vallelunga - Gara


Ringraziando il team PSG-1 Kawasaki Corse per averci contattati, pubblichiamo il Comunicato stampa dopo la gara WSBK di Vallelunga.

PUNTI IMPORTANTI PER IL TEAM KAWASAKI PSG-1 CORSE

Una giornata agrodolce per il team Kawasaki PSG-1 Corse che vede i suoi piloti, Regis Laconi e Makoto Tamada, posizionarsi rispettivamente in 16a e 20a piazza in gara 1 ed in 9a e 19a nella seconda manche, sul circuito di Vallelunga, Roma.

Il pilota francese del team di San Marino si dichiara alquanto soddisfatto dei risultati ottenuti e ringrazia la squadra per il grande supporto ed impegno dimostrato, per portare la moto alle condizioni ottimali per il suo stile di guida.

Meno soddisfatto il suo compagno di squadra Makoto Tamada che non raggiunge ancora la competitività che vorrebbe dimostrare.

REGIS LACONI #55: “ Finalmente una giornata positiva dopo un periodo alquanto difficile per il team. In gara 1 ho fatto una buona partenza ma, dopo qualche giro, ho cominciato a riaccusare il chattering che fino a ieri sembrava averci dato tregua. Da quel momento è stato difficile riuscire a seguire le traiettorie di curva in quanto la moto tendeva ad allargare davvero tanto.

Al termine della 1a manche, la squadra si è subito messa all’opera per rimediare all’inconveniente andando ad intervenire sulle sospensioni ed in gara 2, la moto era molto migliorata permettendomi di arrivare 9° e di portare a casa 7 punti”.

MAKOTO TAMADA #100: “ Non sono certamente soddisfatto dei risultati ottenuti in questo week end. Abbiamo provato a migliorare il feeling con la moto testando diverse soluzioni ma non abbiamo avuto un riscontro molto positivo. Ciò che maggiormente compromette i miei risultati è il mancato feeling con l’anteriore che non mi permette di essere competitivo quanto vorrei.

In gara 2 sono partito abbastanza bene ed il feeling con la ZX-10R era migliorato rispetto gara 1. Purtroppo l’incidente tra Biaggi e Sofuoglu ha reso nullo il mio intento di risalire alcune posizioni in quanto tantissimo olio è finito sulla mia moto. Ho tentato comunque di finire la gara mantenendo un ritmo costante e raggiungendo la 19a posizione”.

Gara 1: 1. N. Haga (Yamaha) 39’25.030; 2. M. Biaggi (Ducati) a 0.129; 3. T. Corser (Yamaha) a 0.535; 4. M. Neukirchner (Suzuki) a 5.188; 5. C. Checa (Honda) a 6.693; 15. A. Badovini (Kawasaki Pedercini) a 33.949; 16. R. Laconi (Kawasaki PSG-1 Corse) a 34.050; 20. M. Tamada (Kawasaki PSG-1 Corse) a 1’06.475.

Gara 2: N. Haga (Yamaha) 39’10.265; 2. M. Fabrizio (Ducati) a 1.507; 3. T. Corser (Yamaha) a 2.268; 4. M. Neukirchner (Suzuki) a 11.813; 5. C. Checa (Honda) a 17.922; 9. R. Laconi (Kawasaki PSG-1 Corse) a 23.868; 19. M. Tamada (Kawasaki PSG-1 Corse) a 58.868; A. Badovini (Kawasaki Pedercini) RIT.

In Campionato: 1. T. Bayliss (Ducati) 369; 2. T. Corser (Yamaha) 290; 3. N. Haga (Yamaha) 280; 4. M. Neukirchner (Suzuki) 280; 5. C. Checa (Honda) 262; 19. R. Laconi (Kawasaki PSG-1 Corse) 44; 20. M. Tamada (Kawasaki PSG-1 Corse) 41; 24. A. Badovini (Kawasaki Pedercini) 19.

Fonte: Ufficio Stampa Kawasaki PSG-1 Corse


IMPORTANT POINTS FOR KAWASAKI PSG-1 CORSE TEAM

A sweet sour day for the Kawasaki PSG-1 Corse team that takes home 7 points on the Italian track in Vallelunga.

Regis Laconi and his team mate Makoto Tamada reach respectively the 16th and 20th placement in race 1 and the 9th and 19th positions in race 2.

The French rider of the team based in San Marino is satisfied of the results achieved today and he thanks the whole team for the great support and engagement everyone demonstrated until now to solve the problems.

His team mate Makoto Tamada is not as satisfied as him cause he still cannot show the competitiveness he would like to demonstrate.

REGIS LACONI #55: “ In race 1 I made a quite good start but after few laps I began to accuse the chattering that until yesterday it seamed to be disappeared. Because of the chattering I really had difficulties to follow the proper trajectory in the bends.

Between race 1 and race 2 the whole team worked really well to solve the problem by making the rear shock less rigid and it helped a lot making easier to manage the bike in race 2 where I reached the 9th position. I’m really glad for this result as the team really deserved it after all the great job they did and still do”.

MAKOTO TAMADA #100: “ I just want to forget this week end as it has been really difficult to accept the achieved results. I still don’t have a good feeling with the bike, especially with the front. We tried to reduce this problem by changing the pressure of the tyre but it didn’t help so I tried just to finish the race.

In the 2nd manche I made quite a good start but after the crash between Biaggi and Sofuoglu, I’ve been flooded by the oil and I lost control for a while loosing positions which I’ve been not able to regain during the race. It’s a pity because the feeling with the bike was better then in race 1”.

Race 1: 1. N. Haga (Yamaha) 39’25.030; 2. M. Biaggi (Ducati) a 0.129; 3. T. Corser (Yamaha) a 0.535; 4. M. Neukirchner (Suzuki) a 5.188; 5. C. Checa (Honda) a 6.693; 15. A. Badovini (Kawasaki Pedercini) a 33.949; 16. R. Laconi (Kawasaki PSG-1 Corse) a 34.050; 20. M. Tamada (Kawasaki PSG-1 Corse) a 1’06.475.

Race 2: N. Haga (Yamaha) 39’10.265; 2. M. Fabrizio (Ducati) a 1.507; 3. T. Corser (Yamaha) a 2.268; 4. M. Neukirchner (Suzuki) a 11.813; 5. C. Checa (Honda) a 17.922; 9. R. Laconi (Kawasaki PSG-1 Corse) a 23.868; 19. M. Tamada (Kawasaki PSG-1 Corse) a 58.868; A. Badovini (Kawasaki Pedercini) RIT.


Source: Press Office Kawasaki PSG-1 Corse

sabato 20 settembre 2008

WSBK: Kawasaki PSG-1 Corse comunicato stampa Vallelunga


Ringraziando il team PSG-1 Kawasaki Corse per averci contattati, pubblichiamo il Comunicato stampa dopo la prima sessione di qualifiche WSBK di Vallelunga.

KAWASAKI PSG-1 CORSE: REGIS LACONI SFIDA LA PIOGGIA E SI PIAZZA IN 9A POSIZIONE
La prima giornata di qualifiche sul circuito di Vallelunga, Roma, si disputa sotto l’acqua che però non frena Regis Laconi, dalla sua netta ripresa. Il pilota francese del team Kawasaki PSG-1 Corse ottiene infatti da questa prima giornata di qualifiche la 7a posizione nella sessione del mattino e la 9a nella sessione del pomeriggio, due buone piazze considerando le problematiche che il team ha dovuto affrontare nell’ultimo periodo.

Makoto Tamada scende su questo tracciato per la prima volta e raggiunge la 17a posizione nelle prove libere del mattino. Soddisfatto delle prestazioni della ZX-10R è fiducioso di poter ottenere risultati migliori in condizioni di pista più favorevoli.

Ottime anche le prestazioni del giovane Ayrton Badovini che si piazza 12° nelle prove libere e 18° nelle qualifiche dimostrando di avere la competitività di un campione.

REGIS LACONI #55: “ Sono davvero contento perché il lavoro svolto assieme al team ha migliorato tantissimo le prestazioni della mia ZX-10R rispetto a Donington. Ora anche su condizioni di pista come quelle odierne posso permettermi di osare di più e puntare alla velocità. Siamo intervenuti sulle sospensioni per dare più stabilità sull’anteriore ottenendo un buon risultato.

Ora interverremo sul posteriore per limitare il leggero movimento che si è presentato dopo le ultime variazioni effettuate. Spero che domani migliori il tempo come previsto e che riusciremo ad ottenere risultati ancora più performanti.

MAKOTO TAMADA #100: “ Come Regis anch’io sento un forte miglioramento della moto. Il feeling acquistato mi ha permesso di girare tanto nella sessione di prove libere del mattino e di studiare così questo tracciato che da un primo approccio reputo molto interessante.

Mi dispiace per le qualifiche del pomeriggio dove sono caduto al primo giro compromettendo il mio risultato. Dopo la caduta sono rientrato in pista ma dopo soli due giri sono stato scaraventato a terra da un highside. Per domani è prevista una giornata di sole per cui sono sicuro di poter sfruttare ancora di più le prestazioni ritrovate della moto”.

Tempi: 1. N. Haga (Yamaha) 1’50.595; 2. R. Xaus (Ducati) 1’50.879; 3. T. Bayliss (Ducati) 1’51.146; 4. T. Corser (Yamaha) 1’51.228; 5. R. Kiyonari (Honda) 1’51.419; 9. R. Laconi (Kawasaki PSG-1 Corse) 1’52.463; 18. A. Badovini (Kawasaki Pedercini) 1’53.231; M. Tamada (Kawasaki PSG-1 Corse) RIT.

Fonte: Ufficio Stampa Kawasaki PSG-1 Corse


KAWASAKI PSG-1 CORSE: REGIS LACONI CHALLENGES THE RAIN

The first day of qualifying session has been disputed on wet track’s conditions but Regis Laconi of Kawasaki PSG-1 Corse team has not been refrained by the rain and obtained the 7th placement in the free practice session of the morning and the 9th in the qualifying session. Two good results considering the difficult period the team had to face in this last period.

Makoto Tamada faced this track for the first time and reached the 17th position in the free practice session. He is really satisfied of the ZX-10R’s performances and he’s sure to be able to reach better results with dry track’s conditions.

The young rider Ayrton Badovini made a great performance too conquering the 12th place in the free practices and the 18th in the qualifying session and demonstrating the competitiveness of a champion.

REGIS LACONI #55: “ I’m really glad about the job the whole team did to improve the ZX-10R performances. Now I can dare more even on wet track’ s conditions and I can start to focus on speediness. We worked on the suspensions to give more stability to the front of the bike and we obtained a good result.

Now we’ll focus on the rear to reduce the light movement I feel. I hope tomorrow it will be a sunny day ‘cause I want to improve the result achieved today”.

MAKOTO TAMADA #100: “ Together with Regis I feel a great improvement of the bike’s performances and the feeling achieved gave me the possibility to study in a proper way the track which I consider really interesting from a first approach.

I’m sorry for what happened in the qualifying session where the 2 crashes I did compromised my result.

Everyone say that it will be sunny tomorrow so I’m sure I’ll have the chance to improve the performances achieved today”.

Times: 1. N. Haga (Yamaha) 1’50.595; 2. R. Xaus (Ducati) 1’50.879; 3. T. Bayliss (Ducati) 1’51.146; 4. T. Corser (Yamaha) 1’51.228; 5. R. Kiyonari (Honda) 1’51.419; 9. R. Laconi (Kawasaki PSG-1 Corse) 1’52.463; 18. A. Badovini (Kawasaki Pedercini) 1’53.231; M. Tamada (Kawasaki PSG-1 Corse) RIT.

Source: Press Office Kawasaki PSG-1 Corse

giovedì 18 settembre 2008

E' morto Giorgio Bettinelli, lo scrittore vespista


Stroncato da un virus in Cina il noto scrittore che aveva legato il proprio nome allo scooter. Aveva da poco pubblicato il libro "La Cina in Vespa"

Giorgio Bettinelli è morto ieri, 16 settembre, nella Cina del Sud dove viveva dal 2004. Aveva 53 anni. Lo scrittore cremasco si era affermato nel 1997 con la pubblicazione del suo primo libro, "In Vespa. Da Roma a Saigon", al quale ne sono succeduti altri 3, tutti editi da Feltrinelli: "Brum Brum. 254.000 chilometri in Vespa" (2002), "Rhapsody In Black. In Vespa dall'Angola allo Yemen" (2005), "La Cina in Vespa" (2008). Bettinelli era diventato un personaggio molto noto nell'ambiente della motocicletta e del turismo avventuroso, non solo per le centinaia di migliaia di chilometri percorsi su due ruote, ma anche per la capacità di raccontare con umanità e capacità di analisi. Di pochi giorni fa il suo ultimo intervento sul blog www.giorgiobettinelli.com, un video toccante che ha il sapore di un addio.

Fonte: www.motonline.com

DRIM esprime il proprio cordoglio alla famiglia Bettinelli

MotoGP: Stoner potrebbe saltare l'ultima parte della stagione

Con lo scafoide che con ogni probabilità richiederà un intervento chirurgico, Casey Stoner potrebbe essere costretto a saltare alcuni test prestagionali del 2009. C'è anche la possibilità che Stoner non concluda la stagione in corso.

La frattura dello scafoide del Campione del Mondo 2007 Casey Stoner non finisce continua ad essere un fastidio notevole per il pilota della Ducati Marlboro, che stenta sia in prova che in gara.

I problemi causati dalla frattura potrebbero addirittura portare l'australiano alla decisione di saltare l'ultima parte della stagione in corso. Lo stesso Stoner ha ammesso che le sue condizioni non sono quelle che avrebbe voluto per il Red Bull Indianapolis Grand Prix, e ammette che l'operazione è tra le opzioni.

`Non sono al 100%, ma ho un paio di settimane per provare a migliorare alcune cose,´ ha dichiarato Stoner. `L'operazione è imprescindibile, ma correremo finché potremo, e ci proveremo fino alla fine della stagione. Non credo faremo test alla fine di quest'anno, forse a Valencia, ma non ne sono sicuro´.

Il Project Manager Ducati Livio Suppo ha detto la sua riguardo le possibilità che Stoner concluda o meno la stagione.

`Prenderemo una decisione sul momento, se l'infortunio continuerà a creare problemi. Casey non parla troppo di questo, ma studieremo la situazione gara per gara,´ ha spiegato Suppo.

`Se il dolore sarà sopportabile concluderà la stagione, in caso contrario si farà operare in anticipo. Attualmente sembra in grado di completare l'anno, ma se dovessi operarsi dopo Valencia perderebbe sicuramente i test di Jerez, ma in fondo non è un grosso problema: Casey non ha bisogno di molti test per capire la moto´.

Non sarebbe, tra l'altro, la prima volta che Stoner perde parte della prestagione. L'attuale detentore del titolo ha preparato il suo debutto nella classe regina del 2006 con la spalla destra infortunata, e nel 2008 a Jerez l'australiano si è procurato un infortunio alla clavicola che lo ha costretto a perdere alcuni test programmati.


Fonte: www.motogp.com
Fonte (immagine): www.motoblog.it

mercoledì 17 settembre 2008

SBK: Ducati, porte aperte a Borgo Panigale per la gara di Vallelunga!


Un solo round, due manches, prima che Troy Bayliss, con molta probabilità, torni in possesso della corona iridata della Superbike.

A Vallelunga sono attesi migliaia di tifosi della Rossa e del centauro australiano, per la terzultima volta in pista, per l’ultima su un tracciato italiano. Per tutti quelli che non potranno essere presenti nella capitale, Gabriele Del Torchio ha deciso di aprire i cancelli dell’azienda e di ospitare i supporters all’interno dell’Auditorium Ducati, dove sarà possibile assistere alla gara su un maxi schermo.

“Il 21 settembre Troy scenderà in pista a Vallelunga, determinato come sempre a conquistare il campionato mondiale Superbike.” - dichiara l’Amministratore Delegato.
Conosciamo tutti il suo temperamento, perciò non è difficile prevedere due gare di grandissime emozioni. Ecco perché abbiamo deciso di accogliere l’appello di chi non riuscirà ad essere presente a Vallelunga aprendo le porte dell’azienda per vedere insieme le due gare. Invito tutti i Ducatisti e tutti i fan del grande Troy Bayliss a venire qui, a Borgo Panigale, domenica 21 settembre a partire dalle ore 10. Vorrei fossimo tantissimi a tributare stima ed affetto a questo uomo e pilota straordinario.”

Il parcheggio interno allo stabilimento sarà riservato ai motociclisti, mentre quello esterno sarà aperto alle macchine. Aperti al pubblico anche il Museo Ducati ed il Ducati Factory Shop.

Fonte: http://www.motoblog.it

martedì 16 settembre 2008

MotoGp: Nicky Hayden lascia la Honda. Hamane: "Un ottimo pilota, un ragazzo straordinario"


Per Nicky Hayden la gara del 26 ottobre a Valencia, sarà l’ultima in sella ad una RC212V del Team Repsol Honda. A renderlo ufficiale è la scuderia HRC stessa, attraverso un comunicato apparso sul sito web Repsol.

Kentucky Kid, che nel 2009 vestirà il rosso Ducati, lascerà la casa dell’ala dorata dopo una militanza decennale ricca di grandi soddisfazioni, prima delle quali la conquista del mondiale MotoGP nel 2006.

Il presidente della HRC Masumi Hamane, ci tiene particolarmente a salutarlo dedicandogli delle splendide parole: “Vogliamo ringraziare Nicky per tutto quello che ha fatto per la Honda sia come pilota che come uomo. Con lui abbiamo condiviso tanti bei momenti e qualche delusione, ma il suo splendido carattere lo ha reso un ragazzo amato non solo dai tifosi, ma anche da tutti quelli che hanno lavorato con lui.”

E ancora: “Insieme abbiamo vinto due titoli AMA ed un mondiale MotoGP, ma con il passaggio alle 800 di cilindrata il feeling di Hayden con la moto non è stato più lo stesso. E’ un ottimo pilota ed un ragazzo positivo e coraggioso. Non possiamo fare altro che augurargli buona fortuna per questa nuova sfida.”

La replica di Nicky Hayden: “Ho passato tanto tempo con la Honda, dai campionati statunitensi al motomondiale. Ho conosciuto e lavorato con persone splendide sia della HRC che della Repsol che non dimenticherò mai. Abbiamo vinto insieme titoli nazionali, un mondiale ma anche gare fantastiche come la Daytona 200, il TT di Peoria, il dirt track e lo short track. Ringrazio davvero tutti per questa splendida esperienza e cercherò di pagare la fiducia mostrata in questi anni con un ottimo finale di stagione.”

Le valigie sono pronte, a Borgo Panigale lo attendono a braccia aperte. Pilota tecnico, spettacolare e grintoso. Uomo d’altri tempi, generoso, sorridente e mai polemico. Come si fa a non voler bene al ragazzotto del Kentucky?

Fonte: http://www.motoblog.it

lunedì 15 settembre 2008

Superbike GP Vallelunga (Italia): così in TV


Terzo e ultimo appuntamento in territorio Italiano per la SBK 2008.

Round attesissimo per gli italiani, soprattutto Max Biaggi, Michel Fabrizio e tutti i tifosi che, tra l'altro, potranno vedere in anteprima l'Aprilia Superbike che verrà presentata a Roma e correrà nel campionato del prossimo anno,

Di seguito gli appuntamenti televisivi su La7:

Sabato 20 settembre
16.00 Superpole

Domenica 21
11.30 Gara 1
15.25 Gara 2

Fonte (immagine): www.motograndprix.it

MotoGP: Rossi sconfigge l’uragano a Indy e Hayden!


Valentino Rossi ha vinto il primo Gran Premio di Indianapolis della MotoGP, una gara fermata con la bandiera rossa al 21° dei 28 giri in programma a causa della pioggia ma soprattutto delle forti raffiche di vento intervenute poco dopo metà corsa.

Rientrati ai box subito dopo l’interruzione Rossi, Stoner e company hanno subito parlato con Ezpeleta, decidendo di non ripartire. La classifica è così stata stilata al ventesimo giro, con la gara accorciata di otto tornate. “All'inizio la gara era bagnata ma tutto era a posto: gli organizzatori hanno fatto un gran lvoro per farci correre. Purtroppo però dopo metà corsa ha ricominciato a piovere forte, ma soprattutto si è alzato un vento fortissimo. Ero davanti alla gara – ha spiegato Valentino - non volevo alzare il braccio per fermare la corsa, ma ad ogni giro speravo di vedere esposta la bandiera rossa… C’erano delle fortissime raffiche di vento, da uragano, la moto si muoveva moltissimo ed era difficilissimo anche solo andare dritti in rettilineo”.

La decisione di stoppare tutto è arrivata anche perché il forte vento portava diversi detriti sull’asfalto, oltre che spostare gli air fence di protezione a bordo pista.

La vittoria numero 69 di Rossi, adesso il più vincente di tutti i tempi davanti a Giacomo Agostini, è così arrivata in anticipo davanti a Nicky Hayden e a Jorge Lorenzo, rispettivamente sul secondo e terzo gradino del podio. L’unica brutta notizia per Vale è arrivata appena arrivato ai box, quando gli è giunta la notizia della morte del nonno paterno, già malato. “Mi dispiace, volevo che potesse vedermi vincere questo mondiale, ci teneva molto – ha detto in parco chiuso il pilota della Yamaha – mi fa piacere comunque potergli dedicare questa vittoria”.

La gara è partita senza la pioggia, con l’asfalto bagnato andato via via asciugandosi, pur con molti rivoli e pozzanghere insidiose. Dopo una breve sfuriata di Stoner al via Hayden e Valentino hanno preso il sopravvento. Kentucky Kid ha dato il massimo per rimanere davanti al pesarese, ma al 14° giro, cioè a metà gara esatta, ha dovuto cedere alla staccata della curva 10, in fondo al rettilineo di ritorno. Un punto che lo stesso Rossi aveva indicato come buono per fare dei bei sorpassi. Lui ci ha fatto quello decisivo per la vittoria.
L’interruzione arrivata sette giri dopo ha poi favorito lo stesso Nicky, vistosi raggiungere e quasi superare da Jorge Lorenzo proprio mentre venivano esposte le bandiere rosse. Il maiorchino in quel momento era infatti più veloce dell'americano, e avrebbe potuto soffiargli il secondo posto. In ogni caso per "Por Fuera" il terzo posto rappresenta il primo podio della vita in una corsa bagnata: "Già, perché con l'acqua non ci ero mai salito né nel campionato spagnolo, né in quello europeo... - ha affermato - D'ora in poi sarò meno deluso quando saprò che una gara si correrà con la pioggia".

Quarto posto per Casey Stoner, che ha lottato per quasi tutta la gara con Andrea Dovizioso, quinto. L'australiano, che ha perso altri 12 punti nei confronti di Rossi, dà praticamente l'addio al mondiale, dato che ora sono salite a 87 le lunghezze di distacco da Valentino, con 4 gare rimaste da disputare. Se anche Casey dovesse riuscire a vincere a Motegi, a Rossi basterà un quarto posto per laurearsi campione del mondo per l'ottava volta.

Casey ha accusato un consumo precoce della gomma posteriore, ma nonostante tutto è almeno riuscito ad avere la meglio su Dovizioso, chiudendo ai piedi del podio: “Al via sono riuscito a partire bene – ha spiegato – ma poi ho perso via via fiducia perché la gomma posteriore si è consumata molto rapidamente. Quando la gara è stata interrotta era praticamente finita!”.

Andrea Dovizioso si è così dovuto accontentare del quinto posto, un risultato comunque importante, condito tra l’altro dalla soddisfazione di aver anche comandato la gara per qualche giro. “Sono partito molto bene, come mi capita spesso, e al primo giro ero addirittura in testa: è dall’inizio del campionato che speravo di poter stare davanti a tutti! – ha detto il “Dovi” – Dopo ho dato il massimo per guadagnare più punti possibile. Credo che in condizioni diverse, sull’asciutto, avremmo potuto lottare anche per il podio”.

Con Lorenzo che è salito un’altra volta sul podio la quarta posizione in campionato si allontana, ma con questo piazzamento Andrea va a consolidare la quinta, con l’inseguitore più vicino che è ora Vermeulen a 117 punti, contro i suoi 129. Il forlivese rimane inoltre uno dei piloti più costanti, avendo fallito l’arrivo in zona punti soltanto in una occasione, in Portogallo (caduto).

Sesto Ben Spies, che ha fatto meglio di entrambi i piloti ufficiali Suzuki, davanti a Sylvain Guintoli e a Pedrosa, ottavo.

Nella top ten Alex De Angelis, che però, dopo le ottime prestazioni mostrate venerdì sul bagnato, si aspettava qualcosa di più: “Purtroppo ho montato gomme diverse, più dure, rispetto a quelle usate venerdì e con le quali non mi sono trovato: non avevo feeling né grip, la moto derapava tanto – ha spiegato il sammarinese – In più, all’inizio come al solito ho perso tempo con piloti più lenti di me che mi superavano in rettilineo: purtroppo in queste condizioni è una lotta impari”.

Nelle retrovie Capirossi, 16°, e Melandri, ultimo, che ha lamentato difficoltà a trovare feeling con il freno motore.

Fonte: http://www.gpone.com, http://www.motoblog.it

domenica 14 settembre 2008

EICMA 2008 - 66.mo Salone del Ciclo e Motociclo


Dal 4 al 9 novembre 2008 si terrà alla fiera di Milano il 66.mo EICMA.

L'importantissimo appuntamento italiano per la presentazione delle novità del settore motociclistico riserverà le giornate di martedì 4 e mercoledì 5 novembre solo per stampa ed operatori, mentre da giovedì 6 a domenica 9 novembre ingresso al pubblico.

Vi rimandiamo al link ufficiale del sito del salone per l'aggiornamento su orari di apertura e prezzi.

Non mancate !

sabato 13 settembre 2008

MotoGp: L’uragano Ike rovina il ritorno delle moto a Indy. West è l'unico che sorride

Ormai è ufficiale: il 2008 sarà ricordato come la stagione delle piogge in MotoGP. Dopo aver vissuto soltanto due Gran Premi completamente asciutti su tredici finora disputati, al GP numero 14 ci si è messo pure l’uragano. I meteorologi di solito danno un nome a tutti gli uragani: quello che ha un diametro di 1500 chilometri, grande quanto tutto il Golfo del Messico, e che sta avvicinando sempre più minaccioso al Texas, si chiama Ike. Per il momento è soltanto lui l’imputato per aver rovinato il ritorno delle moto a Indy dopo quasi cent’anni.

Dopo gli allarmismi di ieri legati alla pericolosità del circuito, infatti, non sono emersi particolari problemi, se non quelli legati ovviamente all’estrema scivolosità dell’asfalto, bagnatissimo.

Le moto, soprattutto nel secondo turno del pomeriggio, hanno girato su una lastra lucida e insidiosissima, anche se si sono registrate soltanto due cadute: una al mattino, con Casey Stoner che è finito a terra alla curva 3, una delle più critiche perché in quel punto c’è l’asfalto nuovo, quello che non offre assolutamente grip, e una nel pomeriggio: Sylvain Guintoli scivolato all'ingresso della curva 1.

Parlando dei tempi, Anthony West si è confermato il più veloce anche nella seconda sessione, girando però in 1’54”274 contro l’1’53” netto del primo turno. Tra tutti i piloti l’australiano della Kawa è forse l’unico che è felice per la pioggia: quasi sempre in fondo alla classifica, “The Ant” ha vissuto il suo giorno di gloria in uno dei luoghi più famosi del motorsport, e non gli dispiacerebbe continuare così fino a domenica. Dietro di lui il connazionale Vermeulen, un sempre aggressivo Alex De Angelis (autore di due escursioni sull’erba) e Valentino Rossi.

Anche il “Dottore” è incappato in un errore, arrivando “lungo” alla prima curva, proseguendo sul nastro d’asfalto dello Speedway automobilistico, rientrando poi sulla pista della MotoGP poche curve dopo. Un “dritto” anche per De Puniet e per Hayden.

Andrea Dovizioso ha segnato un buon sesto tempo, risultando come al mattino il più veloce tra i piloti gommati Michelin, Melandri ha chiuso 14°, mentre sono continuate le difficoltà di Capirossi, che sul bagnato non è ancora riuscito a trovare il feeling con la sua GSV-R. L’imolese nel secondo turno è giunto ultimo.

A questo punto, si spera soltanto che la scia di Ike lasci in pace l’Indiana, anche se in realtà le previsioni meteo dicono il contrario: sembra infatti che domani le condizioni peggioreranno ulteriormente…

Fonte: http://www.gpone.com

MotoGp: Toni Elias torna da Gresini, l'annuncio è imminente!

Pochi giorni fa Fausto Gresini ha confermato Alex De Angelis all'interno del team, nei prossimi giorni sarà la volta di Toni Elias. Il pilota spagnolo, forte di due podi consecutivi in sella alla Ducati-Pramac, ha infatti scelto di tornare in Honda.

Toni avrà a disposizione una RC212V ufficiale, mentre ovviamente per quanto riguarda gli aggiornamenti, dovrà guadagnarseli a suon di risultati, come è sempre stato con i team satellite, anche quelli molto vicini alla HRC come quello di Gresini.

La scelta di Elias lascia a questo punto Jorge Martinez con una Kawasaki ZX-RR ufficiale fra le mani, ma senza un pilota a cui farla guidare.

Fonte: http://www.gpone.com

venerdì 12 settembre 2008

MotoGp: Rossi su Indy "Bellissimo l’ovale, il problema è che noi corriamo nel giardino!"


Valentino Rossi:
"Beh, sì, l’atmosfera particolare si sente, anche se in questi anni ho seguito di più sport americani come la Nascar e il Supercross, mentre questo posto è famoso più che altro per la IndyCar – ha continuato Rossi – In ogni caso in questo impianto possono starci 300.000 persone a sedere, è veramente imponente e fa effetto! Il problema è che noi corriamo… nel giardino: la pista vera è l’ovale, per noi il fascino è molto minore. Poi siamo tutti un po’ preoccupati per la sicurezza, ci sono dei punti un po’ pericolosi, e dei cambi d’asfalto che non piacciono a nessuno. Sulla carta, poi, non sembra neanche tanto divertente. Del resto in passato anche i piloti della Formula 1 avevano detto che questo non è certo il più bel circuito del mondo, quindi immagino che sarà lo stesso anche per noi delle moto”.

Fonte: www.gpone.com

MotoGp: Hayden: "Finirò l'anno con HRC. Se non mi chiudono la porta del box"!


Già da un po' di tempo l'accordo che legherà nel 2009 Nicky Hayden alla Ducati è un segreto di Pulcinella: Kentucky Kid, come sempre molto trasparente, non si è perciò nascosto dietro a un dito nella conferenza stampa di presentazione del GP di Indianapolis, tenutasi ieri pomeriggio. "Ormai non è più un segreto, tutti sanno dove sarò l'anno prossimo - ha spiegato - Aspettiamo soltanto di ufficializzare la cosa: un annuncio arriverà presto. In ogni caso ci sono ancora cinque gare, e non sono poche".

Cinque gare con la Honda, le ultime con la Casa che gli ha permesso di vincere sia l'AMA Superbike che un titolo nella MotoGP, nel 2006: "La mia storia con la Honda è lunga, abbiamo corso tante belle gare assieme, ho vinto l'AMA Superbike e ovviamente il Mondiale MotoGP, la soddisfazione più grande. Chiaramente non è che ogni giorno sia stata una bella vacanza, ma abbiamo corso belle gare, e sono molto grato alla Honda per l'opportunità che mi ha dato. Credo però che sia giunto il momento di cambiare, e provare qualcosa di diverso".

Nicky, insomma, ha ammesso che ha una gran voglia di cambiare aria: del resto è evidente già da tempo il rapporto difficile con i vertici HRC, sempre più attenti alle sole esigenze di Pedrosa. Tanto che in giro si sono sparsi anche rumours riguardo al fatto che Nicky potesse andarsene dalla HRC addirittura prima di finire la stagione. Interpellato a proposito, Hayden ha però smentito, cogliendo però l'occasione per lanciare alcune frecciatine. In fin dei conti scherzando, ma mia poi tanto...

"Non è vero, non ho assolutamente intenzione di non finire la stagione, mi sembra una cosa folle! I ragazzi del mio team sanno che io non mi arrenderò dando il massimo fino alla fine, fino a Valencia. Io voglio finire la stagione, a meno che non mi chiudano la porta del box in faccia, io salirò in moto! Sapete, potrebbe anche succedere... Probabilmente se non mi presentassi certa gente nel box non se ne accorgerebbe neanche".

A quel punto tutti i piloti (meno Pedrosa, si intende, fattosi ancora più serio del solito) si sono messi a ridere, così come tutti i giornalisti. Hayden però ha puntualizzato: "Non sto cercando di essere divertente...". Insomma, sì, Nicky non ne fa certo un dramma (lui spesso usa proprio l'espressione "I don't want to be a drama queen", non voglio essere una regina del dramma) ma non era neanche una battuta di spirito...

Fonte: www.gpone.com

WSBK: Tom Sykes sostituirà Haga, Troy Corser in bilico tra Yamaha e Bmw!


A darne l’annuncio della della firma è stato proprio il comunicato uffiale della Yamaha.
Il 23enne inglese prenderà il posto di Noriyuki Haga scelto dalla Casa di Borgo Panigale per sostituire Troy Bayliss nel Team Ducati Xerox.

Sembra che a far scattare la scelta di Sykes siano state le due ottime prestazioni sui circuiti inglesi di Brands Hatch e Donington di domenica scorsa. Sykes attualmente corre nel Campionato Britannico Superbike (BSB) in sella ad una GSX-R 1000 del Team Rizla Suzuki ed è secondo in classifica. Sykes ha rifiutato l’offerta Suzuki che prevedeva un altro anno nel BSB per poi passare nel Mondiale Superbike.

Il Team Yamaha non ha ancora avuto la risposta definitiva da Troy Corser ancora in dubbio se passare in BMW.

Fonte: www.motoblog.it, www.yamaha-racing.it

giovedì 11 settembre 2008

Motomercato: Canepa in MotoGP, Guintoli in WSBK, ritorno alla 250 per Rolfo e Porto?

Canepa, Guintoli, Rolfo e Porto. Il motomercato delle seconde linee (permettetecelo) impazza, con piloti pronti a spostarsi non solo da un team all’altro, ma anche da una classe all’altra pur di tornare protagonisti nel 2009.

Dopo il brutto incidente occorsogli al Mugello durante i recenti test della Rossa, Niccolò Canepa sembra aver trovato un sellino disponibile in MotoGP, per la precisione con il Ducati Alice Team.

Il test rider genovese prenderebbe il posto del francese Sylvain Guintoli, pronto a lasciare la classe regina per tentare l’avventura nel mondiale Superbike.
“Ho incontrato alcuni dirigenti Yamaha a Donington.” - ha dichiarato Guintoli a MCN. “Per me si tratterebbe di una splendida opportunità. Ho già guidato una Yamaha in MotoGP, ma essere in pista il prossimo anno con la nuova R1 2009 mi riempirebbe di gioia.”

Secondo il sempre ben informato GPone.com, sia Roberto Rolfo che Sebastien Porto potrebbero far ritorno nella 250. Il torinese dopo tre anni di alti e bassi in Superbike è pronto all’avventura nella classe che gli ha regalato maggiori soddisfazioni in carriera.
Il trentenne argentino invece, tornerebbe in pista dopo due anni di stop.
“Il mio manager Paco Sanchez parlerà con alcuni team questo fine settimana ad Indianapolis” – ha dichiarato Porto – “E’ ancora presto per dire qualcosa, ma se tutto andrà bene tornerò a correre. Fisicamente sto bene, sono motivato. Nelle prossime due settimane la situazione sarà delineata”.

Fonte: www.motoblog.it

WSBK: Borciani chiede scusa per il comportamento di Xaus

La GMB Racing iscritta al mondiale sotto il nome di team Sterilgarda Go Eleven, ha emanato un comunicato stampa nel quale si scusa con FG Sport e tifosi per la reazione inopportuna del proprio pilota Ruben Xaus a seguito del misunderstanding seguente all’assegnazione del podio dopo il termine della prima manche del round del WSBK di Donington recentemente conclusosi.

“Siamo dispiaciuti del comportamento tenuto da Ruben nella zona podio per il quale vogliamo scusarci anche con il pilota Max Biaggi per le parole rivoltegli dal compagno. - dichiara Marco Borciani, Manager del team Sterilgarda Go Eleven - Comprendiamo anche la reazione a caldo di Xaus, dopo quello che al momento poteva sembrare un torto nei suoi confronti, causato da un comma regolamentare. Un fatto già chiarito e lasciato alle spalle dal team e dai due piloti”.

Xaus avrebbe dovuto chiedere spiegazioni al team e ai commissari di gara prima di dare in escandescenza. Lodevoli in ogni caso le scusa del team, anche se in notevole ritardo.

Fonte: www.motoblog.it

WSBK: Kawasaki PSG-1 Corse comunicato stampa Donington

Ringraziando il team PSG-1 Kawasaki Corse per averci contattati, pubblichiamo molto volentieri (con un pò di ritardo causa problemi informatici) il Comunicato stampa dopo le gare WSBK di Donington.

Dopo un difficile inizio, il team Kawasaki PSG-1 Corse ribalta la
situazione al termine di questo lungo week end sul circuito inglese di Donington, costantemente battuto da forti piogge che hanno fortemente influenzato i risultati di molti team.

In gara 1 il pilota francese Regis Laconi cade e risale subito in sella, ma la scivolata danneggia la leva del cambio ed è costretto a rientrare ai box dopo solo un giro dall'inizio. Il suo compagno di squadra, Makoto Tamada, rimane vittima di una brutta caduta mentre sventola la bandiera rossa. Ne esce illeso ma il tempo a disposizione per sistemare i grossi danni prima del restart non è sufficiente a farlo rientrare in pista con la stessa moto come prevede il regolamento.

Decisamente diversa la situazione in gara 2 dove Regis si piazza in 15aposizione seguito dal compagno Makoto Tamada che taglia il traguardo in 16a piazza.

*REGIS LACONI #55:* " E' stato un week end fisicamente e psicologicamente difficile per me. In gara 1 sono scivolato all'ultima curva del primo giro e, risalendo in sella, mi sono reso conto che la leva del cambio era rotta per cui non ho potuto far altro che rassegnarmi e rientrare ai box. Sono invece soddisfatto del risultato di gara 2 perché, nonostante una partenza faticosa a causa del pattinamento dovuto alle condizioni di pista, ho recuperato 11 posizioni terminando la manche in 15a piazza. I ragazzi
hanno fatto un ottimo lavoro migliorando considerevolmente le prestazioni della mia ZX-10R. Ora ci aspetta la prossima gara che si terrà a Vallelunga e, non avendo partecipato ai test, non posso fare dei prognostici ma posso dire che daremo il massimo come sempre".

*MAKOTO TAMADA #100:* " Terminare una gara su due non è mai piacevole, avrei voluto poter ripartire dopo la bandiera rossa ma la moto era danneggiata ed il regolamento mi impediva di partecipare con la moto 2. So che avrei potuto fare di più in gara 2 ma non ho voluto rischiare un'ennesima caduta per cui ho tirato a finire la manche portando a casa la 16a posizione".

Fonte: PSG-1 Corse Kawasaki
Fonte (immagine): www.motoblog.it

mercoledì 10 settembre 2008

MotoGP GP Indianapolis (USA): così in TV

Il prossimo week-end appuntamento americano sul nuovo tracciato di Indianapolis per la MotoGP.

Attenzione agli orari insoliti dati dal fuso orario (-7 ore rispetto all'Italia).

Gli appuntamenti sono , come di consueto su Italia1:

Sabato
13 settembre
19.00 Prove 125
19.55 Prove MotoGP
22.55 Prove 250

Domenica 14 settembre
17.45 Gara 125
19.15 Gara 250
21.00 Gara MotoGP

Fonte (immagine): www.f1fanatic.co.uk

giovedì 4 settembre 2008

Schieramento MotoGP 2009

Lo schieramento MotoGP 2009

Yamaha Factory
Valentino Rossi
Jorge Lorenzo

Repsol Honda
Dani Pedrosa
Andrea Dovizioso?

Ducati Marlboro
Casey Stoner
Nicky Hayden

Rizla Suzuki
Loris Capirossi
Chris Vermeulen

Kawasaki Monster
John Hopkins
Marco Melandri

Honda Gresini
Alex De Angelis
Ben Spies?

Ducati Pramac
Mika Kallio?
Niccolò Canepa?

Yamaha Tech3
Colin Edwards
James Toseland

Honda Scot
Yuki Takahashi

Honda JiR
Ben Spies?

Honda LCR
Randy De Puniet

Kawasaki Aspar
Toni Elias

Fonte: http://www.gpone.com

I “capricci” dei piloti della MotoGP: dove andremo a finire?

E così, nel 2009 anche il team Repsol Honda, emanazione ufficiale della potentissima HRC, dividerà il box in due con un bel muretto. Non sappiamo ancora se Dani Pedrosa, consigliato dal simpatico Puig, pretenderà di costruirlo in solidi mattoni, anziché piazzare un sottile separè. Sai com’è, dall’altra parte potrebbero origliare…

La divisione, in realtà, inizierà già a Indianapolis tra una decina di giorni, dove Camomillo Pedrosa avrà le tanto sognate Bridgestone: immaginiamo gli ingegneri giapponesi rinchiusi in un bunker a Tokyo impegnati a studiare come separare Pedrosa da Hayden, per escogitare una soluzione che possa incontrare il gradimento dello spagnolo.

In ogni caso, non vogliamo continuare ad infierire sul team ufficiale Honda (sarebbe come sparare sulla croce rossa, tanto è inesistente una gestione del box): la HRC si sta semplicemente adeguando a un cambiamento che è in atto già da tempo in MotoGP, dove non sembra esserci di fatto più spazio per un “vero” team, come quelli che c’erano una volta, con due piloti forti pronti a darsi battaglia per conquistare la supremazia. Non a caso si è sempre detto che il primo rivale di un pilota è il proprio compagno di squadra. In MotoGP non è più così, in realtà già da un po’ di tempo.

I tanti muri che stanno spuntando nei box, infatti, rendono soltanto visibile e chiaro a tutti ciò che prima si cercava di “nascondere”, per dare al mondo l’immagine di un team unito e garante di un trattamento paritetico per entrambi i piloti. Lo chiedeva la storia, dato che è sempre stato così, e quindi ci si vergognava un po’ a far capire che, sotto sotto, uno dei due piloti era il favorito. Adesso è caduto anche questo tabù: non ci si vergogna più a puntare su un solo pilota, quindi tanto vale fare da sé. Io di qua, tu di là.

Quel pilota è scomodo? E io ci metto il veto
Non tutti lo fanno, direte voi, ma i top team che ancora non innalzano un bel muretto non è che siano da meno: per evitare di adottare questa soluzione, diventano di fatto “schiavi” del loro pilota di punta, che inizia a porre dei “veti” su questo o quel pilota giudicato troppo “scomodo”.

Tutto ciò succede da almeno un paio d’anni: basta pensare a Rossi che non volle Stoner in squadra (in fondo fece la fortuna dell’australiano, che vinse poi il mondiale con la Ducati), o a Capirossi che drizzò le orecchie quando sentì parlare di Biaggi come sostituto per l’infortunato Gibernau. Oppure all’ultimo di questi episodi, la lotta dell’accoppiata Pedrosa-Puig per non far approdare Dovizioso in HRC.

Un ostracismo che tiene il team in ostaggio, e che si può risolvere in due modi: o si ripiega su un ottimo “secondo”, un fido scudiero alla Edwards, oppure si divide in due il team. Da questo punto di vista il cambio in corsa di Pedrosa, da Michelin a Bridgestone, potrebbe rappresentare proprio la fortuna di Dovizioso: sfruttando il discorso gomme, Dani farà spaccare in due il team HRC, come ha fatto quest’anno la Yamaha, e a prescindere dal fatto che nel 2009 entrambi i piloti monteranno o meno le stesse gomme, c’è da stare certi che non si tornerà indietro. In sostanza Pedrosa (e la Repsol) con questa mossa molto discussa ha preso due piccioni con una fava: ha ottenuto le Bridgestone, e la separazione dal compagno di squadra.

Prendo Hayden perché è... mister nice guy
Un altro discorso lo merita l’affare Hayden-Ducati: la Casa di Borgo Panigale ha chiaramente trovato in Stoner la gallina dalle uova d’oro, il fenomeno che riesce a interpretare a meraviglia la Desmosedici. La scelta di Nicky è senza dubbio dovuta anche a valutazioni sportive (Kentucky Kid, almeno sulla carta, ha uno stile di guida che si dovrebbe adattare alla Rossa), ma fa strano sentire ormai in tutto il paddock che Nicky è un’ottima scelta perché è “un bravo secondo, un docile compagno di squadra”. Uno che non fa storie, insomma: basta guardare cosa gli stanno facendo passare in HRC per rendersene conto.

Dal monogomma si passerà al... monomarca?
I piloti della MotoGP sono sempre più “capricciosi”, e hanno forse paura del primo vero confronto che gli si para davanti, quello col compagno di squadra. Non vogliono grattacapi, vogliono il team tutto per sé, vogliono essere loro soli a “indirizzare lo sviluppo”. Queste loro richieste stanno cambiando il volto del campionato. Meglio vedere un pilota scomodo in un’altra squadra, su un’altra moto e magari con altre gomme, anziché avercelo al fianco: sai quante scuse da poter tirare fuori, in caso di sconfitta?

Fino a quando, però, queste differenze non vengono giudicate troppo elevate. Anche in questo i piloti della MotoGP non si stanno rivelando affatto professionali; vogliono decidere sul loro compagno di squadra, e se non vengono accontentati, ecco pronto un bel muro per isolarsi. Le gomme non vanno come quelle dei rivali? Ecco pronta la stessa gomma. Dove andremo a finire di questo passo? Quando i piloti inizieranno a parlare di disparità relative anche a elettronica, motore, telaio, eccetera, non aspettiamoci soltanto il monogomma, ma un vero e proprio monomarca.

Alberto Cani

Fonte: http://www.gpone.com

martedì 2 settembre 2008

Superbike GP Donington (Grand Bretagna): così in TV

Dopo un mese di stop e vacanze per i piloti ed i Team torna lo spettacolo della Superbike da dove lo abbiamo lasciato: Gran Bretagna.

Di seguito l'appuntamento (c'è un'ora di differenza con l'Italia) su La7:

Fuso orario: -1h

Sabato 6 settembre
16.50 Superpole

Domenica 7
12.10 Collegamento pre-gara
13.00 Gara 1
16.00 Gara 2

Fonte (immagine): http://ca.wikipedia.org
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