lunedì 31 marzo 2008

MotoGp: sei milioni e mezzo di telespettatori per il Gp di Spagna

Ottimi ascolti su Italia 1 per il Gran Premio di Spagna, seconda prova del Motomondiale disputata ieri a Jerez de la Frontera.
La gara della classe MotoGp con il successo di Daniel Pedrosa e il secondo posto di Valentino Rossi ha totalizzato il 40.64% di share (6.568.000 telespettatori), con un picco alle 14.22 di 6.925.000 telespettatori.


Fonte: http://www.corriere.it/

MotoGp Jerez - Edwards, che recupero!

Fonte: www.youtube.com

MotoGp - A Jerez Pedrosa consuma la vendetta su Lorenzo

Ha dovuto attendere soltanto tre settimane, Dani Pedrosa, per consumare la sua vendetta su Jorge Lorenzo: lo ha fatto in grande stile, proprio davanti al pubblico spagnolo, bruciando al via “Por Fuera” e soprendendolo poi con un ritmo di gara che nessuno è riuscito ad avvicinare.
Dopo la strabiliante pole di ieri, Jorge credeva e sognava di dare un’altra mazzata a Dani, ma la gara ha preso subito una piega diversa, con il maiorchino che si è dovuto accontentare del terzo posto, preceduto anche da Valentino Rossi che ha colto il primo podio con le Bridgestone, il suo centesimo da quando è nella classe regina.
Appena tagliato il traguardo, Pedrosa si è anche lanciato in un’insolita (per lui) scenetta, agitando la mano sinistra verso il proprio muretto dei box.
Il movimento ha richiamato chiaramente il gesto di stringere la mano, alludendo all’episodio avvenuto ieri in parco chiuso dopo le qualifiche, quando Jorge gli aveva allungato la mano, ma lui aveva rifiutato.
Come dire: vuoi stringermi ancora la mano, ora, caro Lorenzo?
Dani ovviamente nega, affermando che quel gesto significava altro, ma resta difficile credergli…

Fonte: http://www.gpone.com

MotoGP Jerez - Casey Stoner: ''Non è la fine del mondo''

Il peggior risultato da quando è un pilota Ducati. Il primo errore da quando veste la casacca rossa.
In soldoni, il primo weekend difficile e/o sfortunato per Casey Stoner, undicesimo sul traguardo dopo due "dritti" ed un passo gara tutt'altro che competitivo.
L'australiano perde così punti preziosi per un campionato che lo vede adesso al quarto posto (scavalcato dai tre piloti saliti sul podio: Pedrosa, Lorenzo e Rossi nell'ordine), ma con la possibilità tra due settimana a Estoril di tornare ad essere il solito combattivo pilota di Kurri Kurri.

Sentiamo cosa ha detto al termine della corsa di Jerez.
"Oggi non era la mia giornata, anzi probabilmente tutto il fine settimana non lo è stato. Qui non siamo mai riusciti a trovare un set up adatto a sfruttare il nostro potenziale. Normalmente la frenata è uno dei punti forti della nostra moto ma qui non c'è stato verso di trovare il feeling con l'anteriore. La prima uscita di pista, nonostante non stessi tirando al limite, è avvenuta proprio perché in quel punto non sono riuscito a frenare, e la cosa mi ha colto di sorpresa perché non ho fatto nulla di diverso dal solito. Dopo ho dovuto spingere molto per recuperare e quando ho raggiunto il gruppo davanti ero ragionevolmente soddisfatto. Invece nel momento in cui stavo superando Nakano lui ha lasciato i freni e, cambiando traiettoria, mi ha toccato la ruota anteriore ed io non ho potuto fare altro che andare fuori. Credo che avrei potuto fare un quinto posto che, in fondo, mi avrebbe soddisfatto, invece è finita decisamente peggio. Le gomme non erano perfette ma non andavano assolutamente male, non posso imputare solo a loro questo risultato. Non sono contento ma non è la fine del mondo, ci saranno altre piste e altre gare, a cominciare dal Portogallo dove l'anno scorso siamo stati veloci e abbiamo fatto il podio nonostante avessimo avuto qualche problema, e dove quest'anno cercheremo di tornare a lottare per la vittoria".

Casey Stoner si fermerà a Jerez domani e dopodomani per i consueti test post-GP in programma sul tracciato andaluso, cercando di capire il perchè di questo weekend travagliato.

Fonte: http://www.motograndprix.it/

MotoGp - Capirossi polemico con Toseland "La prossima volta finirà in tribuna"!

Gli ultimi giri ci regalano un trio in piena bagarre per il quinto posto.
La spunta Capirossi, che reagisce alle manovre in pieno SBK style di un coriaceo James Toseland.

Capirex a fine gara dichiara di non aver apprezzato l'aggressività del pilota inglese:---------------------------------------
“Il ragazzo è aggressivo, e parecchio! Questi giovani devono però capire che se vogliamo, noi siamo anche più aggressivi di loro. Deve sapere che se rifà quello che ha fatto in questa gara, la prossima volta si ritrova in tribuna…”.--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Strano che la critica giunga da Loris, che nel 1998 vinse il suo unico mondiale 250 proprio grazie a una manovra estremamente scorretta su Harada nell' ultimo Gp.

MotoGp Jerez - Ducati esce con le ossa rotte!

Casey Stoner undicesimo, Marco Melandri dodicesimo: il team ufficiale Ducati è uscito da Jerez de la Frontera con le ossa rotte. A Borgo Panigale si aspettavano un weekend difficile, dato che la pista andalusa già l’anno scorso aveva fatto soffrire la Desmosedici. Nel 2007 Casey chiuse al quinto posto: un risultato che avrebbe potuto replicare anche quest’anno, se non avesse commesso un primo errore, arrivando lungo alla curva Dry Sack al terzo giro, che lo ha poi spedito nelle retrovie, motivo principale per cui si è ritrovato invischiato in lotta con Nakano e Vermeulen, frangente in cui è dovuto tornare a far visita alla ghiaia della via di fuga per non urtare il giapponese del team Gresini.Livio

Suppo, responsabile del progetto MotoGP Ducati, non è apparso in ogni caso troppo preoccupato:
“Casey ha praticamente commesso il suo primo errore in venti gare con la Ducati. Direi che ci può stare. Sinceramente, non siamo preoccupati in vista delle prossime gare. Dobbiamo soltanto capire perché facciamo fatica su questo circuito. Qui, nei test invernali, con temperature più basse, Stoner era andato meglio, oggi invece la situazione è peggiorata. Non sono un tecnico ma, considerato che era più caldo, mi vien da pensare che ci sia qualcosa con le gomme”.

Ecco invece cosa dice Stoner in vista del prossimo Gran Premio?
“In Portogallo nel 2007 abbiamo avuto un paio di problemi, arrivando terzi. Ora che li conosciamo, possiamo andare là per vincere. Non ho bisogno di tempo per recuperare il giusto feeling, dopo una gara difficoltosa. In ogni caso, anche se dovessimo ripetere il terzo posto dello scorso anno, sarebbe comunque un buon risultato”.

Fonte: http://www.gpone.com/

MotoGp - Rossi: "Ho rischiato di finire su Mai dire gol"

Non poteva andare meglio, il Gran Premio di Spagna per Valentino Rossi. Cioè, sì, ma avrebbe dovuto vincere. Il secondo posto alle spalle di Pedrosa, davanti al compagno di squadra Lorenzo, lo ha soddisfatto pienamente anché perché nel penultimo passaggio il pesarese ha rischiato di fare la figura di…Pierfrancesco Chili che nel 1992, su questo stesso circuito, perse il secondo posto alle spalle di Loris Reggiani per aver contato male i giri al termine.

“Sì, meglio riderci sopra – ha commentato il pluriiridato – ho rischiato come lui di finire su "Mai dire gol". Avevo guardato la lavagna dai box l’ultima volta cinque giri prima e, tagliato il traguardo, ero convinto di aver finito la gara. Non è stata la mancanza della bandiera a scacchi a svegliarmi, ma la faccia attonita di Gary dal muretto dei box: quando ha visto che stavo esultando, mi ha guardato stupito… A quel punto ho capito: diciamo che sono stato reattivo”.

Ci aspettavamo tutti Lorenzo, al suo posto è spuntato Pedrosa
“Questa è la MotoGP: basta poco, le condizioni della pista, qualche grado di temperatura. Non credo che sia stata la pressione. Per quanto mi riguarda ho dato il massimo, dopo il warm up abbiamo migliorato ulteriormente la Yamaha. Avevo ancora qualche problema nella doppia curva veloce dietro ai box, comunque più di così non potevo andare. Pedrosa in questa occasione era fuori della mia portata”.

Può aver contribuito alla giornata la grande rivalità che esiste fra Dani e Jorge?
“Sì, ma in senso positivo. Quei due ricevono un grande stimolo l’uno dall’altro. Piuttosto come avevo già detto a Losail, la Honda è tornata e ci sarà anche Pedrosa nella lotta per il titolo”.

Meno positiva è stata la gara della Ducati con Stoner
“Quest’anno assisteremo ad un mondiale molto livellato. Michelin e Bridgestone si equivalgono e Casey ha avuto un fine settimana negativo. Secondo me rimane comunque l’uomo da battere sulle sue piste. Tanti errori? Può darsi, ma lui è fatto così: va sempre al massimo”.

Finalmente è arrivato il 100° podio:
“Mi mancava, non ci salivo dal GP d’Australia dell’anno passato. Un lungo periodo di tempo durante il quale ho dovuto affrontare e superare diversi problemi. Adesso sto bene, sono sereno. Diciamo che siamo all’80%, quindi c’è ancora spazio per migliorare”.

Fonte: http://www.gpone.com/

MotoGP Jerez - Jorge Lorenzo: ''Sì, credevo nella vittoria''!

Voleva la vittoria. Anzi, Jorge Lorenzo era quasi certo oggi di essere il grande favorito del Gran Premio di Spagna.
Tuttavia l'alfiere Yamaha ha avuto un passo inferiore alle previsioni, non riuscendo ad insidiare nè il vincitore Daniel Pedrosa, nè tantomeno Valentino Rossi, secondo sul traguardo.
Il maiorchino pensa in ogni caso a quanto di buono mostrato in queste prime due gare: questo è quanto ha detto al termine della gara di Jerez.

"Ovviamente sono un po’ dispiaciuto oggi; pensavamo che saremmo stati in grado di lottare per la vittoria, ma non posso lamentarmi perché questa è stata soltanto la mia seconda gara in MotoGp e ho già ottenuto grandi traguardi: due podi e due pole position. Correre oggi davanti a così tanti tifosi spagnoli e a Re Juan Carlos è stato qualcosa di incredibile: mi sono divertito veramente tanto. Dani ha meritato la vittoria, il suo ritmo era molto buono e io non sono riuscito a seguirlo, anche se sto imparando sempre di più e so che alla prossima gara sarò ancora più forte. Ciò è molto importante perché questo è un campionato molto lungo. Ringrazio il mio Team, Yamaha e Michelin: tutti hanno lavorato duramente. Il secondo posto in campionato è molto di più di quanto mi aspettassi, per cui adesso guardo soltanto alla prossima gara".

Jorge Lorenzo resta secondo in campionato, a cinque lunghezze dal nuovo leader, Daniel Pedrosa, aspettando il prossimo appuntamento in calendario a Estoril.

Fonte: http://www.motograndprix.it/

MotoGp - Dani Pedrosa domina a Jerez!

Doveva essere un dominio di Jorge Lorenzo, dopo i risultati ottenuti nelle qualifiche ed anche nel warm-up, ed invece è stato Dani Pedrosa a dominare dall'inizio alla fine il Gp di Spagna della MotoGp.
Partito secondo, il pilota della Honda ha conquistato la testa già alla prima curva e immediatamente si è creato un gap che ha incrementato per tre quarti di gara, prima di di gestire solo negli ultimi giri.
Da segnalare come la squadra abbia continuato per quasi tutta la gara a segnalargli di darci dentro, dandogli anche finti distacchi ridotti (quando aveva circa 3" di vantaggio la tabella che gli veniva mostrata dal muretto segnalava solo 1"1).
A fine gara il vantaggio su Valentino Rossi, giunto 2° è stato di 2"8 sul pesarese. Dietro a Rossi è arrivato Lorenzo, che ha seguito come un ombra il suo caposquadra per tutta la corsa, ma senza mai realmente impensierirlo.
Quarto posto per un consistente Nicky Hayden, che è sempre rimasto vicino alle due Yamaha, ma mai abbastanza da tentare almeno una finta di attacco.
L'unico rischio per Valentino è stato al termine del penultimo giro, quando credendo di aver finito la gara ha rallentato per festeggiare e si è lasciato avvicinare da Lorenzo, ma poi nulla è successo.
Grande gara per Andrea Dovizioso, che nonostante un errore al via che lo ha fatto transitare ultimo a metà del primo giro, è arrivato anche ad occupare la quinta posizione, poi persa negli ultimi giri nella battaglia con Loris Capirossi (Suzuki), James Toseland (Yamaha) e John Hopkins (Kawasaki, arrivati in quest'ordine davanti a lui.
Disastrosa giornata per le Ducati, con il campione del mondo Casey Stoner solo 11° dopo ben due uscite di pista.
Era 3° al termine del primo giro, dopo essere partito 7°, ma il primo "passaggio" per la via di fuga l'ha fatto crollare in ultima posizione. Da li ha pian piano abbassato tempi sul giro e recuperato posizioni, arrivando a lottare per entrare nei 10 con Nakano e Vermeulen a 6 giri dal termine, ma un altra uscita di strada mentre tentava il sorpasso (con probabile toccata con Nakano che gli involontariamente tagliato la strada) gli hnno fatto perdere il contatto e per lui non c'è stata altra possibilità per provare a risalire in classifica.
Dietro all'australiano è arrivato il suo compagno di squadra Marco Melandri, che però non ha avuto alcuna uscita di strada a rallentarlo.
Caduto al quinto giro
Colin Edwards, autore del 3° tempo in classifica a cavallo della yamaha Tech 3, che in quel momento occupava la 6^ posizione. Il texano è poi risalito in sella, ma si è dovuto fermare ai box e poi ritirarsi la tornata seguente.

1. Dani PEDROSA SPA HONDA 45'35.121
2. Valentino ROSSI ITA YAMAHA 2.883
3. Jorge LORENZO SPA YAMAHA 4.339
4. Nicky HAYDEN USA HONDA 10.142
5. Loris CAPIROSSI ITA SUZUKI 27.524
6. James TOSELAND GBR YAMAHA 27.808
7. John HOPKINS USA KAWASAKI 28.296
8. Andrea DOVIZIOSO ITA HONDA 28.449
9. Shinya NAKANO JPN HONDA 32.569
10. Chris VERMEULEN AUS SUZUKI 35.091
11. Casey STONER AUS DUCATI 42.223
12. Marco MELANDRI ITA DUCATI 44.498
13. Anthony WEST AUS KAWASAKI 45.807
14. Alex DE ANGELIS RSM HONDA 45.871
15. Toni ELIAS SPA DUCATI 1'09.558
16. Sylvain GUINTOLI FRA DUCATI 1'14.442

Fonte: http://www.sportautomoto.it/, http://www.motograndprix.it/

sabato 29 marzo 2008

MotoGP - Qualifiche Jerez - Mostruosa pole di Lorenzo a Jerez. Pedrosa lo insegue, Rossi è quinto e Stoner settimo

 Jorge Lorenzo ha ottenuto la sua seconda pole consecutiva nelle qualifiche del Gran Premio si Spagna a Jerez, demolendo il precedente record della pista Andalusa, detenuto da Loris Capirossi in 1’39”064, arrivando fino a 1’38”189. Il maiorchino è stato letteralmente micidiale, lasciando a ben sei decimi, un’eternità, Dani Pedrosa. Terzo in prima fila scatterà Colin Edwards, mentre Hayden completa il poker Michelin con l’altra Honda HRC.

Valentino Rossi, quinto a oltre otto decimi da Lorenzo, è il primo pilota gommato bridgestone, mentre Stoner non è andato oltre la settima posizione a oltre un secondo di distacco e sarà quindi costretto a partire dalla terza fila. L’australiano si è anche innervosito nel finale del turno, nel corso dell’ultimo tentativo, quando si è lamentato del traffico prendendosela con Capirossi.

Decimo Capirossi, mentre ha chiuso decisamente indietro Andrea Dovizioso, soltanto tredicesimo davanti ad Alex De Angelis. Dopo la scivolata nelle libere di questa mattina, il sammarinese è caduto nuovamente. Sconsolatamente ultimo Marco Melandri, a 2”8 dalla pole.

Fonte: http://www.gpone.com/

venerdì 28 marzo 2008

MotoGP - Jerez FP2 - Lorenzo su Rossi, Stoner cade!




(Cliccare per ingrandire)

Il miglior tempo della prima giornata del GP di Spagna è di Jorge Lorenzo, in 1’40”321: a 43 millesimi c’è l’altra M1 ufficiale, quella gommata Bridgestone di Valentino Rossi.
Se questo è l’inizio, la battaglia tra i due compagni di squadra si preannuncia caldissima, ma occhio anche a Colin Edwards, terzo e ancora velocissimo con l’altra Yamaha-Michelin (all’appello per la Casa di Iwata manca solo Toseland, “soltanto” ottavo), e al team ufficiale HRC, decisamente in palla non solo con Pedrosa (quinto) ma anche con Hayden (quarto).
Casey Stoner è incappato in una scivolata senza conseguenze: tornato ai box con la tuta tutta consumata su un lato, non ha atteso un attimo ed è risalito subito sulla seconda Desmosedici, ma non è riuscito a migliorare il suo 1’40”877 ed è quindi a oltre mezzo secondo da Lorenzo.
Nella top tean altri tre italiani, con Dovizioso settimo, Capirossi nono e De Angelis decimo con la Honda del team Gresini.
Melandri ha chiuso quindicesimo a 1”5 da Lorenzo; il ravennate a questo punto ha lasciato da parte l'ottimismo della vigilia, perché è evidente che dai test IRTA ad oggi non è cambiato praticamente nulla.

Fonte: http://www.gpone.com/, http://www.motogp.com/

STK 1000 - La Ktm è pronta a fare il suo debutto a Valencia!

Quest'anno un'altra importante Casa costruttrice si appresta a entrare nella sfera SBK; è la la Ktm che testerà le sue 1190 RC8 nella Coppa del Mondo FIM Superstock 1000 prima di passare in Superbike.
Non ancora pronta infatti per confrontarsi ai massimi livelli nella classe regina, la Ktm ha individuato nella "sorella minore" la classe giusta dove poter sviluppare la moto.
La Casa austriaca sarà presente con il team Maehr Superstock, che schiererà il pilota austriaco René Mähr e il finlandese Pauli Pekkanen, e il progetto è quello di essere competitivi al livello dei migliori in tempi ragionevolmente brevi.
Grande attesa dunque per l'esordio della Ktm 1190 RC8, che avverrà in occasione della gara del 6 aprile sul circuito Ricardo Tormo di Valencia.

MotoGP - Jerez FP1 - Edwards davanti a Stoner e Rossi

(Cliccare per ingrandire)

Grande equilibrio, almeno stando ai risultati dell'inaugurale sessione di prove libere del Gran Premio di Spagna riservato alla MotoGP.
Dodici piloti in un secondo e spiccioli, sei gommati Michelin, altrettanti Bridgestone.
Bene così, benissimo ritrovare in testa Colin Edwards, autore del miglior crono in 1'40"714 al 19° dei 23 giri effettuati.
Edwards, in sella ad una M1 gommata Michelin ancora senza il propulsore a valvole pneumatiche, è riuscito a spiccare il best time proprio nel finale, quando ha scavalcato Casey Stoner rimasto a lungo in cima al monitor dei tempi e Valentino Rossi, subito attaccati, subito in bella mostra con le Bridgestone.
Distacchi contenuti in pochi decimi, tutti i protagonisti là davanti.
Nove centesimi tra i due, quanto basta per tenersi alle spalle Nicky Hayden (finalmente con il telaio 2008 ulteriormente aggiornato), Jorge Lorenzo (in sordina nella prima mezz'ora), Andrea Dovizioso e Daniel Pedrosa, poker di attesi protagonisti in quel di Jerez.
Fuori dal pacchetto di mischia troviamo John Hopkins e Marco Melandri, ma in entrambi i casi i distacchi sono stati notevolmente ridotti rispetto ai test invernali e a quanto visto a Losail.

Fonte: http://www.motograndprix.it/, http://www.motogp.com

MotoGP - Rossi: “Questa volta dobbiamo attaccare, non difenderci”

Rossi si pronuncia per ultimo dutante la conferenza stampa di rito e finalmente di titoli ne arrivano a raffica:
"Il Qatar? Per me la corsa non è mai esitita, il mio mondiale comincia qui a Jerez, per me è una pista leggendaria.
Aspettiamo domattina per capire il nostro potenziale, certo è che stavolta dobbiamo lavorare per attaccare, non per difenderci: in Qatar mi sono divertito soltanto nei primi cinque giri, poi non ho più potuto guidare come avrei voluto. Penso che qui potremo fare bene, anche se mi serve ancora un po’ di tempo per capire al meglio il matrimonio tra Bridgestone e Yamaha: domani dovremo fare una verifica importante riguardo al bilanciamento, poi da questo punto di vista saranno importantissimi anche i test che terremo qui lunedì, dove proveremo anche qualcosa di nuovo”.

Poi una risposta a chi già critica la sua scelta di passare alla Bridgestone:
"Siamo alle chiacchiere da bar, si fa in fretta a dire tutto e il contrario di tutto, così mi dara più gusto far cambiare idea in fretta a chi mi critica. Io difendo la mia scelta e sono contento di aver cambiato".

E i giovani?
"I giovani vanno forte, non c'è dubbio, ma vorrei ricordarvi che io ho 29 anni e mi sento ancora giovane. La storia del motomondiale dimostra che ho ancora a disposizione 2, 3, 4 stagioni per vincere ancora. Comunque a proposito dei debuttanti in MotoGP vorrei chiarire che per la mia generazione, che ha corso con le 1000, passare alle 800 ha comportato problemi di adattamento, mentre chi arriva dalla 250 si ritrova più a proprio agio, perché le 800 sono solo delle 250 più veloci".

E spende una parola per Toseland:
"Parlano tutti di quelli che vengono dalla 250 e che si sono trovati bene sulla 800, ma nessuno parla di Toseland che anche se proviene dalla Superbike, che è molto diversa, è stato molto vicino a me nella gara del Qatar".

A chiudere lo scenario che lo attende nel brevissimo termine:
"Con i tecnici della Yamaha ci siamo resi conto che occorreva buttare via tutti i riferimenti del passato. Insomma dobbiamo partire da un foglio bianco e esplorare nuovi territori. E' una sfida che mi riempie di curiosità".

Fonte: http://www.sportmediaset.it/, http://www.gpone.com/, http://www.motonline.com/

MotoGp - Capirossi: “Lorenzo e Dovi sono forti, ma non chiamateli eroi”

Il tuo manager, Carlo Pernat, ha scommesso per un tuo piazzamento nei primi cinque. Ci può stare ?
Sono molto fiducioso perché come già detto la nostra moto non è affatto male, dobbiamo soltanto cercare di capire come farla funzionare nel suo insieme. Cosa possiamo fare qui a Jerez? Il nostro obiettivo è fare le gare al top, è ovvio, giocarcela con i migliori, e prima o poi arriveremo. Qui, comunque, c’è ben più di un pilota in grado di vincere…”.

Tra i piloti in grado di vincere metti anche i debuttanti?
“Penso che il migliore tra i debuttanti sia senza dubbio Lorenzo, però non saprei se sia già in grado di vincere qui…”.

Ti è stata attribuita questa frase: se non si porrà un freno agli aiuti elettronici, tra cinque anni in MotoGP non ci sarà più spettacolo. La pensi proprio così ?
“Diciamo che ultimamente sono stati fatti passi avanti incredibili nel campo dell’elettronica, e ciò è un bene per la sicurezza: però siamo arrivati a un punto in cui la gestione del motore è affidata quasi totalmente ai sistemi elettronici, quindi spero che non ci sia un’ulteriore evoluzione. Che non ci sarà più spettacolo, beh, forse non è vero, anche perché se le moto sono più facili da guidare, ci sono più piloti davanti in grado di vincere, quindi… Il fatto è che un pilota riesce più difficilmente a fare la differenza come la faceva prima: dico questo senza togliere nulla ai piloti di oggi. Una volta, poi, si facevano i traversi…”.

Non ha contribuito forse anche lo sviluppo delle gomme a portare a questa situazione ?
“Senza dubbio: credo che montando le gomme di oggi su una 500 cc, si otterrebbero gli stessi tempi, però non credo ci riuscirebbero in molti… anzi, pochi sarebbero in grado di farli. Oggi piloti come Lorenzo e Dovizioso sono visti come degli eroi scesi improvvisamente dal cielo… Sono molto forti, ma tutto ciò è assurdo. Di conseguenza, tutti gli altri sono visti come dei vecchi, anche Valentino ora sembra un vecchio: rimaniamo con i piedi per terra, il mondiale è fatto di 18 gare, e ne è stata fatta soltanto una…”.

Fonte: http://www.gpone.com/

MotoGP - Splende il sole a Jerez, minaccia di pioggia per domenica

Splende il sole a Jerez de la Frontera, bella giornata in vista, il massimo per le squadre e piloti del Motomondiale, pronti a tornare in azione questa mattinata per le prime sessioni di prove libere.
La notizia, se vogliamo, sono le previsioni metereologiche per le prossime due giornate: secondo le agenzie e gli esperti del settore d'Andalusia, per domani è previsto un tempo coperto con numerosi nuvoloni pronti a far capolino a Jerez Circuit, con addirittura possibilità di pioggia per la giornata di domenica.
Insomma, godiamoci oggi questa splendida giornata di sole, naso all'insù già dall'indomani.

Fonte: http://www.motograndprix.it

MotoGp - Melandri: "Non sono in fase calante"

L'espressione del suo volto è triste, ma non troppo. Marco Melandri ha capito subito che la missione Ducati sarebbe stata complicata. Eppure alla vigilia della gara di Jerez "Macio" trova un briciolo di ottimismo.

"Dentro il finesettimana disastroso del Qatar ho percepito qualcosa di positivo. Da metà gara in poi la moto ha inziato ha viaggiare come volevo io e i miei tempi sul giro erano simili a quelli di chi lottava per il quarto, quinto posto. Il problema è che mi sono fissato a cambiare continuamente le cose ripartendo sempre da zero. Ora posso dire che di questa moto ho imparato più negli ultimi giri di Losail che in tutti i chilometri che ho fatto nei test invernali, è anche vero che in inserimento di curva mi sento ancora come fossi sulle uova".

Parole venate da un filo di malinconia mista a consapevolezza.
"In Qatar per la prima volta in vita mia mi sono ritrovato ultimo in una corsa, non è stato un bel momento".

Poi un giudizio sereno su Stoner:
"Casey è velocissimo, ha una capacità di adattemnto incredibile. C'è qualcuno che dice che guida troppo al limite, in maniera pericolosa. Io non sono d'accordo perché alla fine non cade e vince, quindi ha ragione lui. Il mio problema è che ho bisogno di 'sentire' il motore per avere confidenza con la moto, Casey non ha questa esigenza quindi per lui è più facile".

Poi una risposta a chi lo giudica gia alla "frutta":
"Io con la Ducati non sono mai andato forte anche se fin dai primi test ero carico per fare bene. Questo significa che non sono un pilota in fase calante visto che ero lento fin dall'inizio. Ho intenzione di migliorare prendendo anche qualche rischio perché ora mi diverto. Il giorno in cui saranno altri ad obbligarmi a 'tirare al limite' per me sarà il momento di smettere".

Fonte: http://www.sportmediaset.it/

SBK: Claudio Corti nuovo tester Yamaha!

La Yamaha Motor Italia ha deciso: Claudio Corti sarà il nuovo tester per il mondiale Superbike 2008.
Il ventenne di Como, già in sella alla R1 di Iwata nel campionato Superstock 1000, ha avuto lo scorso novembre, l’occasione di provare la moto ottenendo dei tempi che hanno stupito gli addetti ai lavori e persino lo stesso Massimo Meregalli.
Claudio inoltre, avrà l’occasione di partecipare a tutte le tappe italiane WSBK, scendendo in pista con le novità tecniche che verranno poi utilizzate dai “titolari” Haga e Corser.
Per il momento il lombardo ha girato sul tracciato parmense di Varano de’ Melegari, testando in particolar modo una nuova frizione ed il controllo di trazione.

“I tecnici sono rimasti soddisfatti del lavoro fatto da Corti, che ha preso l’impegno con grandissima serietà” - ha dichiarato il Team Manager Massimo Meregalli - “Questo conferma quanto la Yamaha abbia fatto bene a puntare su di lui e quanto sarà importante poterlo utilizzare con profitto nel lavoro di sviluppo della Yamaha YZF-R1, dandogli anche la possibilità di misurarsi in un campionato competitivo come quello Italiano SBK. Il fatto che abbia poi girato forte è un’ulteriore conferma delle sue potenzialità, ma quello che mi premeva era che entrasse in contatto con la nostra realtà e si dimostrasse maturo per darci una mano. Direi che è stato un buon inizio”.

Fonte: http://www.motoblog.it/, http://www.motograndprix.it/

giovedì 27 marzo 2008

Nuova Benelli TNT 899!

Le prestazioni esagerate del tre cilindri 1130 della TNT vi spaventano? La Benelli mette in campo la versione 899, pensata anche per chi non punta alle maxi potenze ma non vuole rinunciare al divertimento

L'ingresso del marchio Benelli nel colosso industriale cinese Quianjiang ha sortito effetti benefici sull'intera azienda.
È il caso dell'inedita TNT 899 che nasce dalla volontà di esaltare le ottime ciclistiche dell'apprezzata 1130 con un propulsore meno impegnativo di quello della sorella di maggior cilindrata.
Nessuno stravolgimento quindi, tant'è che la quasi totalità dei componenti sono elementi già visti sulle precedenti versioni della maxi naked Benelli, ma un lavoro volto ad offrire un prodotto appetibile anche a chi non ricerca le prestazioni record.
Le attenzioni maggiori sono state rivolte al noto tre cilindri, rivisto nella corsa grazie ad un nuovo albero motore e a inedite bielle: è stato anche oggetto di un'attenta ottimizzazione dei condotti di aspirazione e scarico e delle testate.
Il risultato non è certo un propulsore "castrato", ma altresì un'unità in grado di sviluppare oltre 119 CV di potenza massima e ben 8,8 kgm di coppia. Prestazioni di assoluto livello.Rispetto alla TNT 1130 le altre modifiche apportate alla neonata 899 riguardano l'impossibilità di variare la mappatura della centralina, il supporto della strumentazione più robusto e l'utilizzo di un manubrio in acciaio ad alta resistenza in luogo di quello in lega leggera. Le versioni disponibili sono due, la "base" e la "Sport", con quest'ultima che differisce dalla prima per l'adozione di una forcella completamente regolabile (sulla base non ci sono regolazioni), una diversa taratura dell'ammortizzatore posteriore e l'adozione di una sella dalla conformazione più sportiva.
I prezzi sono 10.090 euro c.i.m. per la "base" e 10.690 c.i.m. per la "S".

Come va
Con una seduta sufficientemente comoda (anche se la sella lascia poco spazio al pilota per scorrere avanti e indietro) e l'impugnatura del manubrio alta, la TNT è la moto da divertimento per eccellenza.Non è leggera come alcune concorrenti, ma in compenso mostra un'agilità tale da lasciare sulle prime quasi esterrefatti; sarà anche grazie al voluminoso propulsore che determina un baricentro basso, la naked Benelli guizza da una curva all'altra con eccezionale naturalezza, evidenziando nel contempo un comportamento sempre solido e sincero.
La novità sta però nel motore, finalmente le proverbiali doti di coppia del tre cilindri possono essere sfruttate a dovere senza timori e reverenze, come invece non avviene per la "sorellona".
Non che manchino i cavalli, ma con la 899 si ha meno timore ad aprire il gas fuori dalle curve, le reazioni sono più prevedibili e questo comporta una guida più fluida e rilassata, ma non per questo meno veloce. Regolare nell'erogazione, il propulsore rimane un po' ruvido sotto i 3000 giri, soglia oltre la quale la rumorosità meccanica cala bruscamente e dove la spinta comincia a farsi davvero corposa per salire rapidamente e senza picchi fino a quota 9500; qui si avverte la decisa entrata in coppia che fa schizzare il contagiri (un po' "ottimistico" nell'indicazione) oltre i 12000 giri indicati, con un'allungo veramente coinvolgente che porta inesorabilmente a impattare contro il limitatore.
Una nota di merito va infine al suono prodotto dallo scarico "tre in uno" che coadiuvato dal rumore cupo dell'aspirazione fornisce un sound appagante come pochi.

Moto Morini, ecco la nuova Corsaro Avio Black!





(Cliccare per ingrandire)
ESTETICA E PREZZO
Moto Morini presenta la Corsaro Avio Black: una nuova livrea rossa e nera per la Corsaro Avio, che era già disponibile sul mercato nella colorazione argento satinato per le sovrastrutture e blu per il telaio a traliccio. L’estetica delle Corsaro è curata da Marabese Design. L’aspetto generale è molto sportivo e si abbina al classico gusto italiano del telaio in traliccio di tubi, molto compatto, che non nasconde nulla del propulsore Bialberto CorsaCorta, con funzione portante. Il cupolino lascia totalmente in vista il fanale con doppio faro di forma cilindrica. Sella e codino hanno un profilo che riprende le linee delle prese d’aria. Rispetta la normativa Euro 3.
Il tutto mirato ad offrire una naked competitiva anche nel prezzo: 10.770 Euro f.c.

MOTORE
Corsaro Avio monta un bicilindrico a V a 87° Bialbero Corsacortaquattro valvole di 1187 cc, raffreddato a liquido, con carter integrale. Il cambio è a sei velocità, ad innesti rapidi. Il motore è ottimizzato per erogare 120 cv all’albero dichiarati ed offrire una spinta corposa e fluida già ai bassi regimi. La lubrificazione è a carter in umido. L’alimentazione è caratterizzata da un sistema integrato di accensione iniezione fornito dalla Magneti Marelli. I corpi farfallati misurano 54 mm e l’iniettore è monogetto. Il serbatoio carburante ha una capacità di 18 l. L’impianto di scarico tiene conto della normativa antinquinamento Euro 3. L’originale giro di scarichi è realizzato con tubi di diametro da 70 mm, con il catalizzatore ben in vista e con due silenziatori sottosella di forma biconica. Sull’impianto di scarico le saldature sono ben visibili, per impreziosirne l’estetica e sottolineare la tradizione artigianale con cui sono curate le Moto Morini.

CICLISTICA
Le doti del propulsore si abbinano alla ciclistica di alto livello ed alla componentistica ricercata. La Corsaro può vantare la presenza nelle sue parti di alcuni dei migliori nomi della meccanica italiana. Il forcellone asimmetrico fuso in lega di alluminio ha forme particolari ed avvolgenti, che permettono fissaggio del monoammortizzatore Sachs con leveraggi progressivi. All’anteriore la Corsaro è, invece, equipaggiata con una forcella Marzocchi Magnum dotata di steli da 50mm di diametro, stretta da piastre realizzate in fusione di lega leggera. Le ruote montano pneumatici Pirelli Diablo nelle misure di 120/70 all’anteriore e 180/55 al posteriore. Gli impianti frenanti sono Brembo. In particolare all’anteriore la frenata avviene ad opera di una coppia di dischi da 320mm su cui agiscono pinze a quattro pistoncini.

SBK - Bayliss cade con la Ducati Hypermotard!

Il due volte iridato mondiale Superbike Troy Bayliss si è reso protagonista di una caduta a bordo dell’Hypermotard Ducati, durante un’esibizione di prova volta allo scatto di qualche foto del campione australiano in sella alla 1100cc Supermoto di Borgo Panigale.
La caduta ha anche causato il disfacimento della tuta e del casco che Troy stava "rodando" in vista dell’appuntamento Sbk di Valencia di settimana prossima.
Dopo questo ennesimo "scivolone", Bayliss ha promesso a tutti ma soprattutto a sé stesso di non salire più in sella ad una moto che non sia la 1098 F08 con la quale partecipa al mondiale delle derivate di serie.

Troy Bayliss:
"La scorsa settimana sono dovuto andare a fare una serie di scatti fotografici su una Hypermotard. Stavo guidando su un piccolo tracciato di go kart, che è famoso per essere scivoloso. Mi era già capitato di fare un po’ di “Supermoto” lì ma non lo farò più perché è troppo pericoloso. Sono salito in sella alla Hypermotard, sono entrato sul tracciato e non sono riuscito neanche a completare un giro prima di cadere. Era una moto nuova di zecca e io l’ho fatta schiantare contro al muretto alla prima curva a sinistra nel quale sono entrato. Mi sono fatto male ulteriormente al gomito ma ora è tutto a posto. Il mio boss Davide Tardozzi era lì e così ci siamo fatti una bella risata sopra. Indossavo una tuta nuova, così come lo erano il casco, gli stivali, i guanti perché pensavo fosse una buona occasione per testarli per la prima volta. D’ora in poi penso che non cavalcherò nessuna altra moto se non quella con cui corro".

Fonte: http://www.motograndprix.it/

SBK - Vittorio Iannuzzo è tornato in Italia

Dopo quasi un mese trascorso in degenza all'Ospedale di Melbourne, finalmente Vittorio Iannuzzo è tornato in Italia.
E' accaduto ieri, quando appena giunto nella nostra Penisola si è recato alla Clinica Villa Serena di Forlì, dove si trova ricoverato e seguito costantemente dai medici della Clinica Mobile.
Il forte pilota campano seguirà un processo di riabilitazione che dovrebbe consentirgli di tornare in pista, nel migliore delle ipotesi, tra due mesi, giusto in tempo per l'appuntamento americano del Mondiale Superbike a Salt Lake City, Miller Motorsports Park.
La Kawasaki ZX-10R lasciata libera da Iannuzzo al team Pedercini non dovrebbe vedere dei sostituti nelle prossime gare.

Fonte: http://www.motograndprix.it/

SBK - Troy Bayliss: ''Non cambio idea: a fine anno mi ritiro''

Davanti ad una platea di giovani, Troy Bayliss nel corso della conferenza di apertura del laboratorio "Fisica in Moto" promosso ed organizzato dalla Ducati, ha confermato i suoi intenti per il prossimo anno.
Senza entrare nel dettaglio se ci sarà un Bayliss "automobilista" in Australia, il due volte iridato ha nuovamente confermato che questo sarà il suo ultimo anno nel Mondiale Superbike, dove cercherà di conquistare nuovamente il titolo con la terza differente generazione di moto Ducati.

Troy Bayliss:
"Domenica compirò 39 anni, la maggior parte dei quali trascorsi a correre in Superbike, sempre con Ducati, sono felice per questa bellissima avventura, ma questo è il mio ultimo anno, mi farò da parte e non cambierò idea: è una decisione presa da tempo".

Troy Bayliss si ritirerà dunque dal mondo delle Superbike dedicandosi, chissà, alle quattro ruote nel V8 Supercars australiano e ad un ruolo di testimonial Ducati, con la partecipazione come ospite a quattro-cinque appuntamenti in calendario del Mondiale Superbike.

Tornando alla più stretta attualità, Bayliss ha risposto così alle voci di presunte irregolarità della propria Ducati 1098...
"Storicamente la Ducati fa sempre delle moto competitive. In Superbike sempre è la moto di riferimento, è così dagli inizi, è così ancora adesso. Non voglio commentare le voci di una presunta irregolarità, non è un campo che compete, chiedete all'ingegnere".

Indicando Claudio Domenicali, Ammistratore Delegato Ducati Corse, che ha ovviamente smentito queste voci sincerando come la 1098 sia una moto perfettamente regolare e rispettosa di ogni singolo comma del regolamento. Pistoni kit e racing compresi.

Fonte: http://www.motograndprix.it

SBK - Scuderia Foggy Petronas Racing vendesi

The King ha ormai deciso.
Conclusa senza grandi risultati l’esperienza in World Superbike, Carl Fogarty mette ufficialmente all’asta ciò che rimane della sua scuderia, la Foggy Petronas Racing.
Fino alle ore 12 di giovedì 17 aprile
, sarà possibile attraverso il sito http://www.wyleshardy.com, fare un’offerta relativamente ad uno o più dei 500 lotti presenti.
Gli acquirenti potranno visionare di persona il materiale in vendita sabato 12 aprile, nella base inglese di Burton-on-Trent tra le 9 del mattino e le 4 del pomeriggio.
Tra le “chicche”, è possibile trovare tute e caschi indossati e firmati da Carl Fogarty, Troy Corser, Garry McCoy e Chris Walker.
Presenti anche componenti racing, utensili, computer ed attrezzature per ufficio.
Parte del ricavato della vendita, verrà devoluto alla NSPCC, la fondazione benefica del pluri iridato delle derivate di serie.

"Tutto il materiale è di grandissima qualità ed in ottime condizioni", ha affermato Carl Fogarty.
"Credo che quest'asta possa davvero interessare gli appassionati e diversi team manager".

Piccola nota di "colore", le 150 Petronas FP1 prodotte nel 2003 sono letteralmente introvabili nel mercato internazionale, tanto che le loro quotazioni stanno salendo vertiginosamente.

Fonte: http://www.motoblog.it, http://www.motograndprix.it

mercoledì 26 marzo 2008

Intervista a Niccolò Canepa!

A 14 anni corre con le potenti 600 a 4 tempi. A 19 vince il mondiale Superstock 1000. Nel 2008 ci sono sia la SBK che la Motogp: è lui che collauda le Bridgestone di Stoner.
Niccolò Canepa ha solo 19 anni (è nato a Genova il 14 maggio del 1988), ma può già fregiarsi di un alloro mondiale, quello appena conquistato nella combattutissima Superstock 1000 in sella alla Ducati 1098S del Ducati Xerox Junior Team.
Nel 2008 prenderà parte ad alcune prove del Mondiale Superbike in qualità di wild card e avrà la responsabilità di portare avanti lo sviluppo delle Bridgestone destinate alla Desmosedici GP8 che corre nella Motogp.

Uno dei pochi piloti, forse l'unico, a seguire lo sviluppo delle moto che partecipano ad entrambi i campionati.

Sei giovanissimo, ma conosci già sia la SBK che la Motogp.
"Alla mia età mi reputo davvero fortunato, sviluppare la moto di Stoner è una grande soddisfazione. Inoltre in sella alla GP8 ho modo di conoscere le piste del Motomondiale e di valutare bene cosa fare nel 2009. Sia la Motogp, all'interno di un team satellite Ducati, che la Superbike nella squadra ufficiale sarebbero un traguardo fantastico".

Preferisci guidare la SBK o la MotoGp?
"Mi piacciono entrambe. Ma sono molto diverse. Con la SBK mi sento a casa, non mi mette mai in difficoltà. La Motogp è decisamente più difficile, ma correre a contatto diretto di Valentino e Casey ti fa crescere, è un'esperienza incredibile (Niccolò si riferisce ai test invernali, nda)".

Da quanto tempo corri con Ducati?
"Sono con loro da 3 anni, credono in me e mi stanno dando una grande opportunità. Tra l'altro fare il collaudatore della Motogp ti consente di conoscere il mezzo e le piste senza la pressione della gara, con maggiore serenità".

I tuoi obiettivi per il 2008?
"Cercherò di ben figurare alle gare del mondiale SBK in cui correrò come wild card. E soprattutto proseguirò il lavoro di collaudo delle gomme Bridgestone destinate alla Motogp per fare vincere la Ducati".

Raccontaci di te. Usi la moto nei tuoi spostamenti?
"No, non ho nemmeno la patente per le maxi moto. Potrei guidarne una depotenziata, ma non è il caso...".

Domandona di rito. Desmosedici GP8, è lei la più veloce in Motogp, non si discute (lo dice la classifica). Ma è così difficile da condurre al limite, visti i risultati di Melandri, Guintoli ed Elias?
"La GP8 credo che sia un'ottima moto, anche se, escluso Stoner, gli altri stanno facendo fatica a guidarla. Le MotoGP comunque non sono moto facili, e hanno tantissime possibilità di regolazioni differenti, che possono portare fuori strada il pilota e gli ingegneri che lavorano per lui. Credo che stia succedendo proprio questo a Marco e agli altri piloti Ducati".

MotoGp - Intervista a Furusawa, boss Yamaha Racing!

MOTIVAZIONE
Il clima del Reparto corse Yamaha ricorda i migliori soggetti hollywoodiani. C’è il senso della grande rivincita, la voglia di riscatto che compatta il gruppo, teso verso l’inevitabile resa dei conti.

Valentino ha chiamato alle armi gli uomini di Iwata, dopo una strigliata dai toni minacciosi (“se non mi danno la moto giusta potrei cambiare squadra in futuro”). E’ così ing. Furusawa?
“La situazione di quest’anno ricorda quella del 2004… Dopo due sconfitte di fila dobbiamo tornare a vincere, è una grande sfida. Tutti nel team sono molto motivati e concentrati, forse un pochino nervosi perché sentono la tensione. Ma abbiamo visto anche un Rossi in una condizione diversa. Capello corto e sveglia di buon mattino per cominciare il lavoro; abbastanza inusuale... Mi sembra che voglia mostrare al team la sua determinazione, quanto di meglio potessimo aspettarci”.

Il livello agonistico in generale si è alzato. Nuovi piloti, giovani e motivati, sono arrivati alla ribalta.
“Ho visto i giovani e i loro tempi nelle prove. Stanno crescendo e lavorano tutti parecchio. Ma Rossi per me resta il numero uno”.

Anche Lorenzo promette bene.
“Certo. È davvero molto bravo, sta crescendo bene. Ma questo sarà l’anno di Rossi. Lorenzo avrà modo di fare esperienza e, chissà, forse il 2009 sarà il suo anno”.

ROSSI LEGGENDARIO
A fine 2007 Rossi ha dato una “smossa” alla Yamaha con dichiarazioni sferzanti che hanno messo in dubbio la sua permanenza in squadra. Cosa ne pensa?
“Io penso che alla fine tutto possa tornare utile. Dopo la sconfitta la nostra gente ha trovato nuove motivazioni. Io sono un ottimista e sono convinto che si possano ritrovare le condizioni del 2004. Tutti quelli coinvolti in questo progetto devono crederci”.

Ma Rossi ha chiesto una moto competitiva per restare.
Altrimenti cambierà Casa. Vi spaventa la prospettiva?
“Io guardo il lato positivo. Se noi sapremo dargli la moto giusta lui resterà con noi. E’ un’ottima notizia. Rossi può diventare una leggenda per la Yamaha, come Agostini. Questo è uno dei nostri obiettivi e sono sicuro di poterci riuscire”.

Fonte: motociclismo.it

SBK: Max Biaggi, si a Valencia con riserva!

Max Biaggi sarà a Valencia.
O almeno ci proverà.

Questo è il responso della visita effettuata ieri dall pilota romano a Forlì. Come avevamo anticipato il Corsaro si è tolto il gesso al braccio snistro, sostituito da un più leggero tutore.
Il problema, ora, è una infiammazione dei legamenti del polso, come Max stesso riporta dal suo sito web http://www.max-biaggi.com/.

Max Biaggi:
"Stamattina sono andato, come da copione, a Forlì insieme a Marino Laghi abbiamo incontrato il dott. Costa e il dott Corbascio per poter fare una radiografia al braccio sinistro - scrive il pilota parlando in prima persona - La lastra ha dato un esito positivo, la calcificazione dell'osso non è ancora ultimata però è a buon punto e per questo abbiamo tolto il gesso e utilizzeremo un tutore per tener riparato + possibile l osso. La notizia negativa è che abbiamo riscontrato un infiammazione dei legamenti intorno alla zona dell osso ulna, questo provoca dolore e non mi permette alcun movimento laterale. Nel pomeriggio, dopo pranzo, sono tornato verso casa a Montecarlo dove continuerò le terapie. In questa situazione tutto dipenderà dall evolversi delle condizioni del mio braccio che potrebbero cambiare da un giorno all altro, mi auguro di poter fare un netto miglioramento nell arco di questa settimana che ci separa dal gran premio di Valencia".

Fonte: http://www.gpone.com/

martedì 25 marzo 2008

SBK Grigliata Phillip Island - Ma non vi viene fame ?????

(Cliccare per ingrandire)
Ciao, proponiamo una nuova foto della Super-grigliata fatta prima della gara del Mondiale SBK a Phillip Island e ci chiediamo 3 cose ?

1- Ma non vi viene veramente fame ? Cavolo che grigliata!
2- Guardate come magna Carlos Checa, molto divertito e famelico!
3- La foto dimostra definitivamente che Troy Corser vive con la tuta e fa una muta ogni anno, un pò come i rettili!

SBK - La BMW Superbike debutterà Mondiale Endurance!

La notizia da noi pubblicata negli scorsi giorni riguardo i programmi BMW per la Superbike 2009 ha destato interesse che hanno voluto puntualizzare i loro piani per debuttare nelle derivate di serie con una iper-tecnologica 4 cilindri da 190 cavalli (nome in codice "K46"). BMW Motorrad Motorsport porterà in pista, insieme al team Alpha Technik, due esemplari, possibilmente per un "top rider" con evidenti doti di collaudatore affiancato da un giovane e promettente pilota per tentare il grande salto nel 2010. La "K46" sarà svezzata nei tracciati del Vecchio Continente in questi mesi: il lancio, confermato, avverà all'Intermot di Colonia.


Ecco cosa ci ha rivelato un esponente (che preferisce mantenere l'anonimato) di casa BMW.
"Correremo nel Mondiale Superbike 2009 con due piloti. Presenteremo la moto al pubblico all'Intermot di Colonia e stiamo pensando per quest'estate di divulgare le prime immagini alla stampa. A questo proposito, se possibile, porteremo al debutto la nostra nuova Superbike in occasione dell'ultima prova del Mondiale Endurance a Losail, così da verificare in un confronto diretto con gli avversari il potenziale della nostra moto".

Un pensiero stupendo, senza dubbio: confrontarsi con gli avversari sul tracciato che aprirà la stagione 2009 del Mondiale Superbike. Sulla distanza di 8 ore, così da poter mettere davvero "alla frusta" tutti i componenti della "K46", prendendo i riferimenti utili per ben figurare sin dall'esordio iridato.

Fonte: http://www.motograndprix.it/

MotoGp - Jerez: una gara per uomini veri!

Il motomondiale torna in Spagna da dove inizierà il campionato vero, con la gara della MotoGP che può dare già una svolta al mondiale.
Troppo presto? Non se Stoner vince ancora.
Oltre 100.000 spettatori, come minimo, si corre di giorno, e si fa sul serio. Il 30 marzo a Jerez de La Frontiera nel vero tempio della passione della velocità spagnola, si corre uno dei GP più attesi della stagione.
Lo dicevano tutti: a Jerez inizierà il vero campionato.
Siamo d'accordo al 100%, non ci sono scuse non ci sono trucchi: solo una pista e un numero di favoriti davvero impensabile fino ad un anno fa.
Stoner, la belva che stradomina, Rossi che non vuole perdere terreno e trono, Lorenzo che sogna di diventare l'idolo della Spagna, Pedrosa che ha la stessa idea per la testa, Hayden che quando parte davanti non ha paura di nessuno… Mi fermo, ma non dimentichiamo che Dovizioso è già da podio, De Angelis è un mago di Jerez e Toseland non è un fuoco di paglia…
Il Gp di Spagna è lussuria allo stato puro per gli appassionati: mai vista una roba del genere, una tale voglia di far risultato. Avete notato che non si parla più di mercato e che di gomme da tempo e da gara si ragiona sempre meno. E poi adesso sull'elettronica nessuno polemizza più? Il motivo è solo uno: questa stagione della MotoGP, nata sotto il segno delle gomme e della tecnologia, sta diventando una gara tra uomini, punto e basta. Speriamo resti così fino a Valencia!
E' divertente l'atteggiamento della Ducati che fa finta di avere dei problemi: "Nei test su questa pista abbiamo faticato" – dicono a Borgo Panigale, ma proprio nei test Stoner è stato capace di andare forte sull'asciutto, sul bagnato e persino sull'umido. Non per altro la BMW l'ha portata a casa l'australiano dopo i test IRTA. Fanno bene a far finta di nulla, ma alla Ducati c'è il pilota più in palla di questa stagione; uno che se ne frega dei problemi, del compagno di squadra che fatica a entrare in sintonia con la moto, degli impegni promozionali. Casey è nato per dare gas e fa quello. Rossi lo sa e, dopo la batosta di Losail sa che bisogna far lo stesso. Gli altri? Lo sanno anche loro. Ecco perché da venerdì mattina tutti daranno il massimo.
Lo faranno anche in 125 e 250 con la sfida tra italiani, spagnoli, la nuova scuola inglese di Smith e Redding, l'Aprilia e la KTM. Con in più una riunione della MSMA per decidere il futuro delle due classi. Una cosa importante, ma che passa inevitabilmente in secondo piano nella grande sfida di Jerez. Occhio anche ai record che sono destinati a cadere, occhio a ogni nuvola in cielo, insomma occhio a tutto.
Il GP di Spagna è la vera gara di questo periodo, la gara che può dare la svolta al mondiale. Dite che è presto?Pensate a Stoner che vince e a Rossi fuori dal podio.

Fonte: http://www.motonline.com/

Schumacher, primo podio in una gara al Pannoniaring con una Honda del campionato tedesco SBK!

Riconoscete lo stile, rigido, un po’ impettito in sella alla moto con il numero uno?
Sì, ragazzi, è proprio lui, il 7 volte iridato di F.1 Michael Schumacher.
Questa volta il Kaiser di Maranello non si è limitato ad un test con la Ducati Desmosedici, come l’inverno scorso a Valencia, ma ha partecipato ad una vera e propria gara.
Il risultato? Un podio, ovviamente. Per il momento si tratta di un terzo posto, ma il ragazzo è giovane (39 anni), si farà…

Per la gara dell’esordio Michael ha scelto una Honda CBR 1000 RR Fireblade, ed esattamente il “muletto” del campione SBK germanico Martin Bauer.
Schumi ha dovuto piegare la testa anche al numero 2 del 2006, il noto Andreas Meklau, che era alla guida di una Suzuki GSX-R.
La gara si è svolta ieri sul circuito di Pannoniaring in Ungheria, un tracciato insidioso, difficile, di oltre quattro chilometri sul quale Schumacher era stato spesso visto allenarsi.

Fonte: http://www.gpone.com/

MotoGp Losail - Semaforo rossoooooooooooo, via!!!!!

A tutto volume!

Fonte: http://www.motoblog.it/

MotoGP: giro di ricognizione Losail 2008!

Giù la visiera, si inizia!

Fonte: http://www.motoblog.it/

Mondiale SBK - Ducati sotto accusa!

La 1098RS dopo appena due GP è già al centro delle polemiche. C'è chi sospetta che i pistoni siano fuori regola e che i numeri minimi per l'omologazione non siano stati effettivamente prodotti. L'ing. Domenicali nega e ironizza...

Le Ducati 1098 RS vanno decisamente forte.
Troppo, secondo alcuni. E questi "alcuni" non possono essere altri che gli avversari più determinati a batterle, ossia i team che corrono con le moto giapponesi a quattro cilindri.
A Valencia nel corso degli ultimi test si è verificata una situazione strana: Ruben Xaus è arrivato in pista con una sola moto il primo giorno, ha subito girato più forte di tutti, quindi è tornato a casa disertando la seconda giornata (in cui più veloce di lui è andato però Muggeridge con una Honda privata) per risparmiare sui ricambi.
Anche la Ducati Xerox era rimasta a Bologna adducendo il pretesto della miglior riabilitazione fisica dei suoi piloti, dopo gli incidenti nel GP d'Australia, ma pure in questo caso era trapelata l'ipotesi che la ragione vera fosse il dover risparmiare le moto, stante l'indisponibilità di alcuni ricambi importanti.
Queste strane voci hanno dato forza ad una polemica che stava già montando, ossia che le Ducati ufficiali abbiano corso i primi due GP con pistoni kit in realtà non disponibili in commercio, a dispetto di quanto prevede il regolamento, che al punto 2.4.6.25 prescrive: "Per 1200 a 2 cilindri: devono essere utilizzati pistoni standard o kit.
I pistoni kit devono avere lo stesso prezzo degli standard e devono essere inseriti nel catalogo ricambi della Casa e normalmente in vendita. Entro 90 giorni dall'ordine i pistoni kit devono essere consegnati al cliente che li abbia ordinati".
Francis Batta, titolare del Team Suzuki Alstare e Ronald Ten Kate, manager dell'omonimo team Honda, avendo manifestato dubbi a questo proposito, sono stati invitati a proporre un reclamo, ma non lo hanno fatto.
La polemica comunque non è limitata ai pistoni. Qualcuno ha ipotizzato che la Ducati abbia eluso il regolamento anche relativamente ai numeri di 1098R (il modello base della RS) realmente prodotte.
Le norme stabilite dalla Federazione Internazionale su questo punto prescrivono: "La Casa produttrice deve aver costruito almeno 250 moto prima dell'ispezione federale di omologazione. In quel momento la moto deve già essere normalmente in vendita. Il quantitativo minimo annuo imposto, di 1000 moto prodotte, deve essere completato prima della fine di giugno del corrente anno".Il punto successivo prevede che le moto per le quali è stata richiesta l'omologazione possano correre nel primo GP del Mondiale Superbike dell'anno corrente se l'ispezione federale di omologazione del primo lotto prodotto (ossia almeno 250 moto) sia stata effettuata entro il 31 gennaio.Ebbene, la Ducati, da noi interpellata nella persona dell'ingegner Claudio Domenicali, amministratore delegato di Ducati Corse, smentisce categoricamente ogni illazione. E suggerisce una chiave interpretativa della polemica. Girate pagina per leggere l'intervista.

Domenicali: in regola al 100%!
Ingegnere, che cosa risponde a chi sospetta che la 1098R sia una moto da corsa che non ha alle spalle la produzione minima prevista dal nuovo regolamento della FIM?
"Non dovrei nemmeno rispondere poiché i numeri parlano da soli: la 1098R è regolarmente prodotta, e gli ordini vanno talmente bene che dovremo senz'altro costruirne di più del quantitativo minimo annuo previsto dal regolamento per l'omologazione".
Ne prendiamo atto. Ma ci può dire qualcosa a proposito della visita del rappresentante della Federazione Internazionale che ha certificato il primo lotto?
"L'ispezione, condotta dal sig. Charles Hennekam – coordinatore della commissione tecnica internazionale n.d.r – è avvenuta entro il 31 gennaio. Per quella data la Ducati aveva già prodotto 347 1098R, anziché 250, numero minimo richiesto. Entro il 30 giugno dovremo completare il quantitativo annuo di 1000, ma sono già certo, anche come responsabile del prodotto Ducati e quindi non solo come amministratore delegato di Ducati Corse, che sorpasseremo abbondantemente questa quota. Prevedo che quest'anno andremo oltre 1300".
A proposito invece della ventilata indisponibilità dei pistoni kit, qual è la posizione della Ducati?
"C'è un regolamento e noi lo seguiamo alla lettera. Chiunque intenda correre con la nostra 1098RS, la versione elaborata per il mondiale Superbike della 1098R, può acquistare i pistoni kit presso una qualsiasi nostra concessionaria. Il numero di codice sul catalogo ricambi, alla voce Ducati 1098RS Piston Kit è 12221641. La consegna è prevista entro 90 giorni, un tempo normale anche per i ricambi della MotoGP. È chiaro che a produzione appena avviata ci può essere stata una carenza di disponibilità per i team, e il problema ha riguardato Xaus, e anche la nostra stessa squadra ufficiale, ma, ripeto, è normale e tutto si risolverà. Il regolamento comunque è pienamente rispettato anche sotto questo aspetto e la Federazione può fare tutte le verifiche del caso".
Perché dunque queste polemiche?
"È normale che la moto che vince venga accusata dai perdenti di ogni tipo di nefandezza, basti pensare a ciò che è successo l'anno scorso con la Desmosedici quando Stoner ha cominciato a battere le giapponesi. Nel caso della Superbike la faccenda si complica perché questo tipo di discussione fa parte della natura stessa del campionato: solo se le regole sono identiche per tutti non ci può essere polemica".
Il nuovo regolamento prevede la possibilità di penalizzare con un peso maggiore o un diametro inferiore dell'air-restrictor la bicilindrica 1200 che manifesti evidente superiorità. C'è chi ritiene che questa superiorità si sia già manifestata dopo appena due GP. Ci saranno interventi restrittivi per la 1098RS?
"Non lo so. So solo che aspetto con ansia che scenda in campo anche la KTM col suo bicilindrico 1200. Ne sono particolarmente felice. Quest'anno correrà nel mondiale Superstock 1000 e l'anno prossimo sarà in Superbike. Finalmente vedremo se il 1200 bicilindrico è davvero avvantaggiato sui quattro cilindri 1000, oppure se questo vantaggio c'è solo se si chiama Ducati...".

lunedì 24 marzo 2008

MotoGP in TV - GP Jerez 30 marzo

Appassionati di motociclismo e motociclisti ritorna lo spettacolo vero della MotoGP sabato 29 e domenica 30 marzo.

Spettacolo vero perche' si ritorna in Europa, a Jerez, in un circuito con tribune gremite di tifosi, e si corre di giorno dopo l'appuntamento serale di apertura del campionato a Losail in Qatar.

Gli appuntamenti in TV sono sempre su Italia 1 a partire da venerdi' notte con la sintesi delle prove per poi proseguire con gli appuntamenti canonici pomeridiani del sabato e quelli della domenica a pranzo.
Si prosegue con il consueto dopogara di Fuorigiri condotto dal sempre piu' contestato Franco Bobbiese affiancato da Nico Cereghini e Marco Lucchinelli.

Venerdi' 28 (Italia1)
01.05 Grand Prix - Sintesi prove

Sabato 29 (Italia1)
13.30 Grand Prix Moto
13.55 Prove MotoGP
15.05 Sintesi prove 125
15.20 Prove 250

Domenica 30 (Italia1)
10.45 Gara 125
12.10 Gara 250
13.35 Gara MotoGP
15.00 Grand Prix Fuorigiri

venerdì 21 marzo 2008

Griglia di Partenza, la trasmissione denigra SBK!

"Dalla Formula 1 al Motomondiale dando spazio e rilievo anche ad altri campionati definiti da tanti "MINORI", ma non per questo privi di emozioni e spettacolo".

Ecco cosa c’è scritto sul sito della trasmissione Griglia di Partenza per dare subito il polso dell’ipocrisia totale della trasmissione DENIGRA SBK per eccellenza; hanno il coraggio di scrivere “dando spazio e rilievo anche ad altri campionati definiti da tanti "MINORI".
In effetti è proprio così, infatti in quelle rarissime volte in cui in trasmissione si parla di SBK è solo ed esclusivamente per denigrare, sfottere, sminuire, insultare.
Nell’ operazione odio e distruzione della SBK uno storico denigratore della categoria e dei suoi tifosi come Bobbiese non poteva essere da solo, e quindi si è scelto un equipè di “esperti” del Motomondiale anti SBK, che ultimamente vedono Carlo Florenzano di Honda Italia spiccare tra tutti.
Ce lo hanno detto in tutti i modi possibili e immaginabili in questi anni che la SBK è (per loro) la Serie C, il campionato dei bolliti, il campionato degli scarsoni, detto e ripetuto fino all’ossessione da tutti gli ospiti presenti.
Ora, la trasmissione è loro e purchè siano valutazioni sportivamente non vere, dicano pure quello che vogliono.
Quello che però che è inaccettabile è che addirittura il conduttore Franco Bobbiese nella puntata di Giovedì 13 Marzo si è permesso di inveire e di insultare un telespettatore, mandandolo letteralmente a ca@are, che si era permesso di chiedere di smetterla di continuare a sputare sulla SBK come sport serale a Griglia di Partenza.
Quindi Bobbiese pensa che sia normale inveire, trattare come un scemo e mandare a ca@are tutte le persone che non la pensano come lui sulla SBK e che invece amano questo sport ?
A tutto penso ci sia un limite e secondo me questo limite è stato proprio superato!
Detto questo non pensiamo di cambiare le cose anche perché noi della SBK non siamo interessati a essere apprezzati da persone che odiano e insultano come sport, chiediamo solo per coerenza che questi stessi personaggi che dicono solo cattiverie sulla SBK e sui suoi tifosi non si facciano poi far vedere tutte le volte nei paddock SBK nei Round italiani per scroccare alle Hospitality, uno su tutti Florenzano, ma ovviamente non solo lui; siate coerenti per una volta, evitateci la vostra sgradita presenza!
Se vi fa schifo la SBK, perché sporcarvi le scarpe nel paddock degli scarsoni con piloti, tecnici e tifosi di serie C ?

Saluti a tutti i tifosi della SBK, e a chi ama lo Sport con la S maiuscola!

P.S.(1) A Florenzano che recentemente ha detto che in MotoGp corrono esclusivamente 18 campioni (per sottolineare che in SBK non è così), mi piacerebbe tanto sapere quali campionati mondiali hanno vinto i seguenti piloti: Nakano, De Angelis, Elias, Guintolì, De Puniet, Hopkins, West ?
Se li chiami campioni caro Florenzano, qualche campionato mondiale dovrebberlo averlo vinto, giusto ?
Visto che tali piloti non hanno vinto proprio niente direi che in MotoGp ci sono solo 10 campioni sui 18 tanto strombazzati, che calerei a 9 considerando che per uno come Florenzano il Mondiale Ss di Vermeulen valga meno di 0.
Quindi, sono solo 9 i veri campioni, a malapena la metà dei famosi 18 campioni in MotoGp tanto decantati, basta raccontare fantasie!

P.S.(2) A Pernat che aveva pronosticato proprio a Griglia di Partenza che nelle ultime 5 gare del 2006 Hayden non sarebbe mai più andato a podio e che mai avrebbe vinto il titolo MotoGp, bè Carletto stiamo ancora aspettando da più di 1 anno la pizza che avevi promesso a tutti i telespettatori di Griglia di Partenza visto che hai perso spudoratamente e che Hayden ha vinto ciò che tu e Capirossi potete sognare solo di notte.

By Orso Bruno.

MotoGP - Gara in notturna anche in Australia, Phillip Island eliminata ?

Anche l'Australia potrebbe offrire uno scenario "by night" per il Motomondiale.
E' infatti in cantiere nella Gold Coast un tracciato di 4.1 miglia (oltre 6 kilometri) destinato alle competizioni a due e quattro ruote internazionali.
Nei 300 milioni di dollari (australiani) investiti, una grande parte è stata destinata alla realizzazione di box e tribune e per il miglior impianto di illuminazione possibile per dar luce ad eventuali gare in notturna.

Nel progetto ha collaborato anche Michael Doohan, penta-campione della 500cc, che darà in prima persona l'annuncio domani con una conferenza stampa di rito.
"I ragazzi hanno fatto un grande lavoro, sarà sicuramente uno dei tracciati più belli al mondo. Ospitare la MotoGP? E' un sogno, ci pensiamo, ma faremo un passo alla volta".

La realizzazione dovrebbe concludersi nel 2011, proprio con Phillip Island in scadenza di contratto con la Dorna...

Fonte: http://www.motograndprix.it/

SBK - Troy Bayliss pianifica il suo futuro!

Troy Bayliss:
"Non credo che chiuderò con le corse, di sicuro ho dato tutto alle due ruote e con la Superbike chiuderò a fine anno: ho preso questa decisione da tempo e non tornerò indietro, anche se riuscissi a vincere il campionato o nel caso contrario. Correre con le auto mi interessa parecchio. Seguo il V8 Supercars, mi piace più di qualsiasi campionato al mondo. Mi ricorda un pò le Superbike, con una grande battaglia e modelli derivate dalla serie...".

Troy Bayliss sente ancora la voglia di correre, ed il V8 Supercars sembra fare proprio al suo caso.

"Ho voglia di confrontarmi ancora in pista, vedrò nelle prossime settimane in che modo. Sicuramente a fine anno tornerò in Australia e con la mia famiglia ci trasferiremo nella Gold Coast. Non ho più voglia di viaggiare in giro per il mondo e stare lontano dalla mia famiglia. Lo farò 4/5 volte durante l'anno per la Ducati come testimonial o con un ruolo che decideremo prossimamente, ma per gli altri mesi resterò a Surfers Paradise".

Fonte: http://www.motograndprix.it/

Loris Capirossi: "Ad Jerez torneremo protagonisti"

Manca davvero poco alla prima tappa europea 2008 del Campionato del Mondo MotoGP.
Il Team Rizla Suzuki, dopo un esordio non troppo esaltante, guarda all’appuntamento di Jerez come all’occasione giusta per dimostrare tutto il proprio potenziale.

Loris Capirossi:
“In Qatar non abbiamo fatto una gran gara ma in ogni caso siamo riusciti ad apprendere alcune cose che ci saranno utili nel prosieguo della stagione.”
“Durante i test effettuati su questa pista, le condizioni meteo non ci hanno aiutato molto, così non abbiamo molti punti di riferimento dai quali partire.
In ogni caso sono convinto che saremo in grado di lottare per le posizioni di vertice e perché no, di puntare al podio. Ho piena fiducia nel progetto Suzuki, vedrete che i risultati non tarderanno ad arrivare. La stagione è appena cominciata.”----------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Aggiungo io come considerazione personale, vedremo!

SBK - Vittorio Iannuzzo: ''Tornerò tra due mesi''

Come sta Vittorio Iannuzzo?
Il portacolori Kawasaki Pedercini, dopo la tremenda botta allo start di Gara 1 a Phillip Island, è rimasto a Melbourne dove è stato operato, lontano da casa e, soprattutto, dalle piste del Mondiale Superbike.
Vittorio ha voluto far chiarezza sulla propria condizione fisica, lasciando un messaggio sul proprio sito web ufficiale (vittorioiannuzzo.com) dove ha sincerato i tempi di recupero e cosa gli prospetta il futuro a breve termine.
Ecco cosa ha scritto l'ex campione della Superstock 1000cc:

"Sono uscito dall'ospedale dove ho incontrato i dottori che mi hanno operato per un controllo al mio braccio e alla mano. La situazione per fortuna è in continua fase di miglioramento, i dottori mi hanno confermato che potrò risalire in moto tra circa 2 mesi. C'è però anche una parte negativa: mi è stato detto che a causa di una grave lesione ad un tendine che non si è potuta operare non avrò mai più la totale mobilità in alcuni movimenti della mano, in più dovrò restare ancora una settimana qui per poter incontrare ancora i dottori, i quali dovranno togliermi alcuni ferri che ho sulla mano e farmi l'ultimo controllo. Dopo di questo sarò di ritorno a casa... tutto sommato mi è andata di lusso!"

Stando ai tempi di recupero, il pilota campano dovrebbe ritornare in sella a Salt Lake City il prossimo 1 giugno. Nel frattempo il team Pedercini non ha preso posizione in merito all'ingaggio di un possibile sostituto sulla seconda Kawasaki ZX-10R 2007.

Fonte: http://www.motograndprix.it/
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