domenica 2 marzo 2008

SBK - Phillip Island - Le dichiarazioni dei protagonisti

Doppietta e leadership in campionato più che mai rafforzata. Troy Bayliss ha dominato a Phillip Island, lasciando agli avversari solo le briciole: Corser e Fabrizio sul podio di Gara 1, Checa e Nieto alle sue spalle nella seconda manche. Felicità comprensibile per il due volte iridato, che in un sol colpo ha guadagnato 50 punti su uno dei pretendenti al campionato, Max Biaggi, sfortunato protagonista di due cadute che ne hanno compromesso morale, fisico e gran parte delle speranze iridate. Aspettando il ritorno in Europa, queste le dichiarazioni dei piloti raccolte al termine della seconda manche: sentimenti contrastanti con la gioia di Bayliss e la delusione di Max Biaggi...

Troy Bayliss

"E' un sogno che ho potuto realizzare vincere tutte e due le gare qui a Phillip Island visto che potrebbe essere l'ultima volta che gareggio su questo circuito. Ho una squadra fantastica che ha lavorato molto bene durante questo weekend. Ieri notte hanno ricostruito completamente la moto dopo la mia caduta di ieri. In gara 1 ho avuto un po' di difficoltà durante gli ultimi sei giri ma alla fine sono riuscito a vincere. Nella seconda gara, anche se è stata meno veloce causa la temperatura più alta, ho avuto un feeling migliore con la moto - è stata una piacere guidarla! Dopo gara 1 ero stanco ma adesso che ho vinto anche gara 2 sto benissimo. Ho dovuto concentrarmi molto oggi, perché anche quando ero davanti, sapevo che era necessario mantenere il ritmo ed essere consistente. E' stato incredibile, magnifica giornata e bellissime corse. Sarà una battaglia durissima ogni gara quest'anno, quindi le due vittorie di oggi sono un risultato fantastico".

Max Biaggi

"E’ stato un week end sfortunato, avevo tutte le carte in regola per far bene invece in gara 1 al quindicesimo giro mi si è chiuso lo sterzo al tornantino. Mi sono trovato a terra senza avere nessun preavviso.In gara 2 mi trovavo molto vicino a Nieto, lui ha frenato presto, così io ho dovuto pinzare forte e scalare con il cambio che in questa manche era diventato un po’ duro, la moto mi si è scomposta e sono caduto. Il problema più grosso è stato però il sedicesimo posto di partenza causato dalla rottura della leva nel giro d’ingresso della Superpole di ieri, posizione di partenza che ha condizionato anche la condotta di gara di oggi".

Carlos Checa

"Dopo tutti gli incidenti e le strane situazioni della mattina, gara 2 è stata più normale e niente di strano è successo. Abbiamo avuto delle limitazioni sulla moto e dei problemi sul freno anteriore. La stabilità sul posteriore è migliorata e sono stato in grado di mantenere il mio passo e combattere in modo più ravvicinato con gli altri piloti. Ho provato a spingere il più forte possibile fino a che ho visto una distanza decente tra me e gli inseguitori. Bayliss era davanti a me ma con i problemi che ho incontrato al freno anteriore non sono stato in grado di arrivargli più vicino. Abbiamo ancora un po’ di lavoro da fare ma nonostante tutto sono molto positivo sul fatto di poter arrivare a livelli più alti".

Fonsi Nieto

"Sono felice perchè ho ottenuto un podio in una giornata di gara difficile e anche perchè sono ora secondo in campionato. In gara uno, I rapporti del cambio erano troppo corti e, a causa del vento, ero limitato per tutta la discesa del rettilineo. Quindi quinto non è stato male. In gara due, ho spinto più che potevo, ma Bayliss era impossibile da raggiungere, però sono contento perché sono finito sul podio. La mia idea per questa stagione è quella di essere molto costante e di continuare a prendere punti ovunque e ogni volta possibile, perché è una stagione molto lunga. Voglio ringraziare il team per tutto il duro lavoro svolto. I ragazzi hanno dovuto cambiare entrambi i motori sulle moto ed è stato un lavoraccio per loro, ma spero che il podio sia stato un buon ringraziamento".

Troy Corser

"Ci sono stati un po’ di sorpassi duri nella prima gara, ma non mi sono spaventato, neanche quando sono andato largo un paio di volte. La moto non aveva un set-up perfetto e si muoveva un po’ troppo. Abbiamo fatto alcune modifiche per gara 2 e le cose sono migliorate, purtroppo c’è stato l’inconveniente della partenza anticipata. Sono convinto che si sia aspettato troppo a spegnere il semaforo, c’è stata davvero un’attesa eccessiva. Mi sono accorto di essermi mosso, ma mi ero anche prontamente fermato. Comunque avevo un buon feeling con la moto ed avevo il controllo della situazione quando ho avuto la sensazione di essere finito su una scia d’olio, con il davanti che mi si è chiuso. Abbiamo imparato qualcosa di nuovo da questo week-end e avrei potuto concludere facilmente secondo, forse anche battagliare con Bayliss per la vittoria".

Michel Fabrizio

"Tutto sommato è andato tutto bene. Mi dispiace per quello che è successo stamattina sulla griglia ma la moto non è partita e purtroppo è successo l'incidente. Il colpo alla gamba ricevuto dalla moto di David Checa mi ha fatto veramente male ma ho stretto i denti ed ho fatto quello che ho dovuto. Riguardo alla partenza anticipata in gara 2, me ne sono reso conto subito e purtroppo dopo il "drive-through", non era più possibile lottare per le posizioni che contano. Ringrazio tutto il mio team perché tra le due gare sono riusciti a rimettere a posto la moto cambiando addirittura il telaio".

Ruben Xaus

"Ho ottenuto due buoni risultati soprattutto in chiave campionato. Ho preferito portare a casa punti, senza rischiare eccessivamente per arrivare sul podio, visto che troverò dal prossimo round in successione due circuiti sui quali lo scorso anno ho raccolto i mie migliori risultati. Oggi in gara 1 ho battagliato sino all’ultima tornata. In gara 2 ho pagato la mancanza di velocità assoluta rispetto alla Suzuki, a tre giri dalla fine con le gomme finite ho giudicato eccessivo attaccare Fonsi Nieto".

Noriyuki Haga

"La mia condizione fisica era buona perché i fisioterapisti della Clinica Mobile hanno lavorato davvero bene e per questo voglio ringraziarli. L’intero week-end è stato condizionato da problemi di gomme. Dopo Qatar e Australia ho la sensazione che si sia trattato di due gare di... studio. Non abbiamo avuto possibilità di essere competitivi così la mia vera stagione comincerà con le gare in Europa".

Fonte: http://www.motograndprix.it

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