venerdì 2 gennaio 2009

MotoGP, la crisi si fa pesante!

Il 2008 si chiude malissimo per la MotoGP, con l'annuncio del ritiro Kawasaki dalle gare, ma il 2009 inizia con segnali inquietanti. E non parliamo solo della necessità di arrivare almeno a 18 partenti o di salvare il posto a Melandri e Hopkins…
In Giappone hanno fatto pesanti errori, lo dimostra il crollo della borsa nipponica e la recessione interna, ma non solo a livello economico.
Di indubbio c'è una cosa: le Case giapponesi hanno un modo tutto loro di comunicare e di mettersi d'accordo. La Honda va via dalla F1 e dall'AMA, la Suzuki dai rally, la Kawasaki dalla MotoGP, la Yamaha ridimensiona l'impegno, complice l'annata magra della Toyota, azionista principale.
I giapponesi si sono spaventati e tagliano i rami secchi, quelli che non producono risultati e costano soldi. Però sono successe anche altre cose. Ad esempio la rivalutazione dello Yen, la moneta nipponica che ha fatto impennare i prezzi dei leasing per le moto clienti. Gresini, Cecchinello, Mularoni (i tre team satellite della Honda) hanno richiesto l'aiuto della Dorna per risolvere questo imprevisto aumento dei costi, quantificabile attorno al 30%, naturalmente anche i clienti Yamaha (team Tech 3 praticamente privo di sponsor), Ducati, con la Pramac che ha perso Alice, chiedono che anche a loro sia dato un aiuto.
Ecco perché nella prima settimana di gennaio ci sarà un incontro generale in Giappone per cercare di sistemare la questione 2009. Le Case, i team, la Dorna… la Federazione non è nemmeno annunciata e questo è grave, perché la MotoGP, anche se gestita dalla Spagna, resta un campionato mondiale, la cui "patente" arriva dalla FMI.
Soluzioni in vista se ne vedono poche, a meno di non mettere le mani in tasca: lo farà la Dorna cedendo il "monte sponsor" alle squadre? Oppure le Case, scontando il materiale?
Probabilmente è tardi per fare qualcosa di definitivo, ma crediamo si parlerà anche di modifiche ai regolamenti, perché con questa 800, voluta dalla Honda, non dimentichiamo, non si va da nessuna parte. Costi elevati, poco spettacolo e per sistemare la questione non basta ridurre i test o introdurre il monogomma. Forse bisognerà limare il calendario perché le trasferte costano, ma soprattutto servirebbero nuove entrate. Usciti i tabaccai, nessuno ha saputo portare altrettanti fondi alla "classe regina", intanto i costi aumentavano a vista d'occhio.
Ridurre l'ingaggio dei piloti potrebbe avere senso, ma ormai è la macchina MotoGP a costare troppo.
Intanto dalla Spagna arriva un'altra notizia che potrebbe diventare brutta: c'è un giovane pilota che pensa alla Formula 1, si chiama Jaime Alguersauri e interessa alla Repsol. Sta a vedere che un altro sponsor lascerà la MotoGP ?

Fonte: http://www.motonline.com

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