La data non è stata ancora fissata, anche se si parla addirittura del 7 gennaio prossimo, ma le Case hanno già reagito alla notizia del ritiro della Kawasaki fissando una riunione in Giappone per affrontare la crisi.
Saranno presenti i rappresentati di tutti i costruttori, Ducati inclusa. Parteciperà anche la Kawasaki visto che fa ancora parte della MSMA.
All’ordine del giorno, ovviamente, le modalità per uscire dal tunnel che vede la MotoGP affrontare il 2009 con appena 17 piloti schierati sulla linea di partenza. E’ probabile che nella riunione si cercheranno di fissare le linee guida per diminuire da subito i costi. Qualcuno parla anche di un tetto massimo per gli ingaggi, ma sinceramente questo genere di soluzioni, tentate anche in altri sport, hanno sempre lasciato il tempo che trovano.
Più importanti invece, potrebbero essere soluzioni mirate verso una immediata riduzione dei costi, anche se a questo punto, con le programmazione dei budget già dietro le spalle, è difficile diminuire realmente i costi. Nel caso della Kawasaki, per esempio, sono già in spedizione i ricambi e le novità previste per lo sviluppo 2009: qualcosa come sei milioni di dollari già spesi.
Fino a questo momento non ha ancora fatto sentire la sua voce Carmelo Ezpeleta, amministratore delegato della Dorna, che si trova in una situazione di grande debolezza. Il Presidente della FIM, il venezuelano Vito Ippolito, ha fatto già sapere che proporrà alle Case di tornare al passato, cioè alla produzione di “prototipi di serie” da vendere a piloti e team, come avveniva negli anni ’80 e ’90.
Fonte: http://www.gpone.com
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