giovedì 26 febbraio 2009

MotoGP - Marcia indietro, Kawa torna ufficiale


Dal ritiro totale, alla trattativa, al rischio di correre senza marchio, alla notizia del rientro ufficiale. La Kawasaki ha attraversato (e fatto attraversare) due mesi difficili prima di approdare alla notizie che ci è stata notificata con il comunicato che riportiamo qui. E' la Kawasaki Italia ad esprimersi con 14 righe che vestono il rientro con l'ufficialità della carta intestata e la solennità dell'annuncio:

"25 febbraio, 2009 - Kawasaki annuncia che a seguito delle importanti trattative intercorse tra Kawasaki, Dorna e le atre parti chiamate in causa, un nuovo Team Kawasaki con un unico pilota è pronto a partecipare e dare battaglia nel prossimo campionato di MotoGP 2009. Questa decisione è frutto delle importanti negoziazioni seguite all'annunci, dello scorso gennaio, in cui Kawasaki comunicava il suo ritiro dalla MotoGP a causa della contingente crisi economica mondiale. Il pilota del neo costituito team MotoGP sarà l'italiano Marco Melandri. Il team disporrà delle moto Kawasaki e del relative materiali di supporto. Quello che ha portato Kawasaki a scegliere e adottare questo nuovo approccio è il risultato di una duplice necessità: il bisogno di ottenere una forte riduzione dei costi di partecipazione alla MotoGP e la forte volontà di trovare una soluzione costruttiva e positiva per tutte gli attori parti in causa. A seguito di questa notizia, a breve, il nuovo team rilascerà ulteriori informazioni sull'attività prevista per la stagione 2009".

In un certo senso la notizia taglia le gambe al margine di dubbio che Melandri aveva ancora manifestato nei giorni scorsi sulla sua pagina Facebook e che avevavmo riportato qui. "Proveremo in Qatar - aveva scritto Marco - e se la moto non sarà all'altezza potremo decidere di non correre".
L'impegno adesso invece è preso. Kawasaki continua con il proprio marchio e immaginiamo anche l'assistenza del reparto corse giapponese di cui, dai primi di gennaio con la notizia del ritiro, sul web era addirittura sparita la pagina.
Il lavoro diplomatico di Carmelo Ezpeleta che da un lato ha sostenuto le ragioni di un contratto da rispettare e dall'altra ha trovato la maniera di contribuire economicamente al sostegno che garantisse la sopravvivenza parziale del team sono stati determinanti.
Michael Bartholemy non sarà più il direttore sportivo, a meno di sorprese dell'ultim'ora, ma - come si apprende dal comunicato - nuove informazioni ufficiali sul team sono attese a breve.
Marco Melandri nel frattempo, in attesa di provare la Ninja 2009, è a Dubai per la sua seconda esperienza al volante di un'auto della categoria Speedcars. Domenica sera volerà a Doha per il primo contatto con la moto che aveva perso e che a questo ha del tutto ritrovato.
Rimangono i dubbi sulla competitività della moto mezzo, che è stato testata solo da Olivier Jacque, ma che è comunque la stessa con cui Melandri aveva scelto di correre al termine dell'esperienza Ducati.

Fonte: www.sportmediaset.it

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