... chiamatelo piu' semplicemente con le iniziali: DRIM, ovvero pura passione per il mondo dei motori a due ruote.
giovedì 12 febbraio 2009
MotoGP: via subito le prove del venerdì. Gran Premi su due giorni!
Bandiera rossa: niente prove il venerdì
I Gran Premi della MotoGP d’ora in poi si correranno su due soli giorni: sabato e domenica. Le moto non scenderanno più in pista il venerdì, giornata che invece sarà dedicata alla consueta conferenza stampa di presentazione, e probabilmente anche al pubblico, che avrà accesso al paddock per vedere da vicino moto e piloti.
Questa, ovviamente, è l'ipotesi più drastica perché le discussioni sono ancora aperte ed esiste la possibilità che alla fine salti solo il turno di venerdì mattina. La settimana prossima, del resto, ci sarà la cosidetta "riunione di primavera" a Ginevra e spetta alla FIM ratificare il tutto.
L’idea di eliminare la prima giornata di prove, in modo da comprimere i weekend di gara soltanto al sabato e alla domenica era in realtà già emersa in occasione del meeting tenutosi a Bologna tra Ezpeleta e i rappresentanti dei team satellite: a Bologna il boss della Dorna ne parlò comunque in ottica 2010. A Sepang, invece, nella riunione dello scorso 4 febbraio, le Case avrebbero fatto fronte comune chiedendo alla Dorna di eliminare le prove del venerdì già da quest’anno.
L’eliminazione del venerdì, che consentirebbe ai team di risparmiare un giorno di trasferta (ma c’è da chiedersi: quanto inciderà sul budget totale?) porterà a rivedere tutto il programma. L’idea al momento sembrerebbe quella di far disputare tre turni di prove tutti concentrati nella giornata di sabato. Due turni di prove libere di 45 minuti ciascuno, seguiti dalle qualifiche, sempre di 45 minuti. Per quanto riguarda 125 e 250, rimarrebbero con un turno di libere il sabato mattina e con le qualifiche al pomeriggio (a questo punto con la griglia stabilita su turno unico, e non più con i tempi combinati di venerdì e sabato).
In aggiunta alle prove del sabato, si sta pensando di allungare lievemente la durata del warm-up della domenica mattina, anziché accorciarla, come era stato pensato in origine: in questo modo si andrebbe incontro anche a chi si è lamentato della pericolosità di svolgere molto in fretta le prove che precedono la gara.
Dalla Spagna giungono indiscrezioni secondo cui la Dorna sarebbe già intenta a preparare un comunicato, da inviare nei prossimi giorni, per avvisare tutti i team e gli addetti ai lavori di questa “rivoluzione”. Già, perché di rivoluzione si tratterebbe, soprattutto dal punto di vista logistico: i camion delle hospitality e i camper potranno entrare in circuito un giorno dopo, quindi rispettivamente il mercoledì e il giovedì.
A parte il discorso logistico, però, i veri cambiamenti saranno a livello televisivo: la Dorna ha infatti stipulato contratti con le varie emittenti offrendo un evento spalmato su tre giorni. È evidente che una volta tolte le prove del venerdì i contratti andranno ritoccati al ribasso, con una conseguente perdita per gli organizzatori di svariati milioni di euro sul fronte dei diritti TV. In più, considerato il “sovraffollamento” di prove nella giornata di sabato, le emittenti saranno probabilmente costrette a cambiare anche i propri palinsesti, perché le qualifiche del sabato pomeriggio dovranno per forza cambiare orario, spostandosi più avanti.
La MotoGP, dunque, continua a seguire a ruota la Superbike: dopo l'introduzione del monogomma, adottato dalle derivate di serie da tempo, ora si parla anche dell'apertura del paddock al pubblico (cosa che la SBK fa da sempre). A questo punto ci sembra destinata a sparire la suddivisione del paddock fra MotoGP ed altre cilindrate.
Una novità introdotta definitivamente l'anno passato e che aveva diviso gli stessi team.
Fonte: www.gpone.com
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