giovedì 19 febbraio 2009

SBK fine test Australia: Aprilia con Biaggi a fil di record!

Grandissima prestazione della quattro cilindri veneta e del suo pilota nel terzo giorno di prove private. Veloci anche Laconi e Nakano nonostante siano caduti. Sorprende Parkes con la Kawasaki.
Max, archiviata la scivolata di martedi, è tornato in pista carico ed ha chiuso con un eccellente 1'32"59, a soli otto centesimi dal giro veloce di gara 1 dello scorso anno stabilito dal dominatore Troy Bayliss. L'Aprilia ha utilizzato le stesse identiche coperture 2008 perché la Pirelli sarà presente a Phillip Island solo nel week end del GP e, per non fare differenza tra top team e privati, ha consegnato alle squadre solo materiale ultracollaudato, non le evoluzioni deliberate a Kyalami e Portimao. C'è anche da tenere in considerazione il fattore temperature: con il caldo a Phillip Island si va più piano. Bayliss aveva fatto 1'32"516 con 30°C d'asfalto, mentre oggi c'erano 50°C esatti. In gara 2 dello scorso anno, con 47°C sulla pista, Bayliss non era andato oltre 1'37"714 vincendo in carrozza dopo la rovinosa caduta di Biaggi (allora sulla Ducati Borciani) alla prima curva. Quindi si può affermare che la prestazione dell'Aprilia sia di tutto rilievo anche se Biaggi e Nakano, che oggi ha fatto 1'32"72 con una scivolata senza danni, dicono all'unisono che c'è ancora tanto lavoro da compiere.

Max Biaggi:
"Sono stati tre giorni molto proficui ed importanti. Abbiamo portato a termine tutte le prove possibili testando il materiale a disposizione in tutte le configurazioni, in questo modo ora sappiamo esattamente i problemi che abbiamo. Adesso è il momento di fare cambiamenti importanti, ovviamente non dalla prima gara perché è impossibile, ma in tempi ragionevolmente brevi".

Anche Nakano ha detto di aspettarsi "modifiche importanti". Visto che la RSV4 pare andare gà molto forte, chissà dove potrà arrivare se e quando i due piloti verranno accontentati.Bisognerà aspettare sabato e domenica per sapere quanto vale il tempo di Biaggi. Nel week end gireranno Haga e Fabrizio con le Ducati ufficiali, oltre a BMW, Suzuki Alstare, Honda Ten Kate e all'attesissima Yamaha R1 con Spies e Sykes. Le gomme saranno le stesse (sempre soluzioni 2008) quindi i raffronti – sperando che le condizioni meteo restino simili – saranno molto interessanti. L'Aprilia che vola non sorprende, mentre stupisce parecchio la resurrezione della Kawasaki che alla prima uscita in condizioni meteo ideali (dopo il gran freddo di Almeria e la pioggia di Portimao) ha girato in 1'32"9 con il neoacquisto Broc Parkes. L'australiano non è stato altrettanto rapido sul passo ma è evidentente che l'impegno diretto del reparto corse, presente in Australia con ben nove ingegneri, sta cominciando a dare i suoi frutti. Intanto bisogna di nuovo sottolineare le belle prestazioni di Règis Laconi che ha subito preso un gran passo con la Ducati 1098RS "clienti" gestita dalla DFX. Martedi, in appena 40 giri, l'ex viceiridato aveva fatto gli stessi crono dell'Aprilia e anche nell'ultima uscita è stato estremamente incisivo, concludendo con una prestazione quasi identica a quella di Max, anche se al mattino Règis ha picchiato forte in terra fratturandosi l'anulare della mano sinistra, un salto in ospedale e poi di nuovo in sella.
Altra nota positiva gli oltre 90 giri compiuti da Roberto Rolfo (180 in due giorni) segno che la spalla lussata in inverno non gli crea più difficoltà insormontabili e la presenza del torinese nel GP d'Australia non è più a rischio.

I tempi finali Superbike:

1. Biaggi (Aprilia) 1'32"59 (71 giri);
2. Laconi (Fra-Ducati) 1'32"60 (62);
3. Nakano (Gia-Aprilia) 1'32"72 (68);
4. Parkes (Aus-Kawasaki) 1'32"90 (70);
5. Haslam (GB-Honda) 1'33"20 (65);
6. Hill (GB-Honda) 1'33"30 (55);
7. Rolfo (Ita-Honda) 1'33"50 (95);
8. Tamada (Gia-Kawasaki) 1'33"90 (80).

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