sabato 28 febbraio 2009

SBK - Non è tutto oro


Phillip Island – Dopo la Superpole squadre e organizzatori si sono riuniti per discutere sulle misure anticrisi e riduzione dei costi. Argomenti che non inquietano solo la MotoGP, ma pure la SBK che aveva presentato una lista di iscritti record (32) ma ha presentato in Australia "solo" 28 piloti per le defezioni di Polita, Resch, Lavilla e David Checa.
I partecipanti si sono impegnati a non divulgare informazioni, in attesa di un comunicato che dovrebbe uscire domani, ma qualcosa è trapelato. Le misure che sono allo studio, ma probabilmente con attuazione solo dalla prossima stagione sono: 1. cancellazione delle prove libere del venerdì mattina, per fare in modo che le squadre possano arrivare in circuito un giorno dopo e risparmiare sui costi di vitto e alloggio; 2. limitazione dei motori utilizzabili durante la stagione. Adesso vengono utilizzati per due gare circa (1200 chilometri) prima di essere revisionati a fondo (costo: da 8 a 12 mila euro in base alla competitività che si vuole mantenere). 3. limitazione ulteriore dei test.
La SBK, con sette marche, diciannove squadre e tanti piloti sembrava un giardino dorato e invece si scopre che la crisi minaccia anche lei. Il mercato è fermo e per un campionato che ha grossi risvolti di mercato si tratta di un gravissimo problema.

Fonte: www.motonline.com

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