giovedì 17 aprile 2008

Autodromo di Imola, ecco come è ridotta oggi la pista!




(Cliccare per ingrandire)

Ho visitato dal vivo l’autodromo di Imola domenica scorsa.
Ho allegato qualche fotografia di qualità non eccelsa perché fatte con un cellulare che forniscono una massima delle modifiche effettuate.
Le foto sono in sequenza, quindi dalla uscita dalla rivazza via via verso il traguardo, l’ultima è per i box.
Vado al dunque rapidamente e vedendo in sequenza le foto n.1-2-3 possiamo notare l’assurdità del fatto che per la prima deviazione a destra di circa 30° (in corrispondenza dell’inizio della pit-lane foto n.2) ci sia una via di fuga più che accettabile, ma per la seconda deviazione a destra (foto n.3) dove i piloti saranno matematicamente molto più veloci rispetto alla prima non c’è nessuna via di fuga se non 3 metri di erba prima di un muro, peggio di uno speedway americano!
Mi chiedo ma è uno scherzo o è una cosa vera ? Più la velocità di impatto è elevata e meno grande è la via di fuga dedicata ? Distruggono le piste rendendole più brutte, meno selettive, meno spettacolari e anche meno sicure ?
Perché è questa la filosofia creata nei fatti, pazzia pura.
Poi capisco la filosofia che ha portato a questa assurdità, il paddock ora è di dimensioni gigantesche, la pit-lane larga almeno come la pista in puro F.1 e Sepang style: hanno semplicemente schiacchiato la povera pista già deturpata nel ‘94 contro le tribune per fare spazio alle mega-hospitality della F.1 che qua non tornerà mai più, ma che bello.
Mi chiedo come potranno avere l’omologazione per le moto, direi impossibile senza modifiche sostanziali.
I box, magari dentro saranno belli e di sicuro spaziosissimi visto che sono lunghi quasi il doppio rispetto a prima, da fuori sono tra i box più brutti che ho visto fin’ora.
Aspetteremo di vedere cosa ci sarà nel calendario 2009 concretamente a Imola, ma il ricordo delle fantastiche gare SBK che ci sono state qui dal 2001 fino all’ultima gara in assoluto del 2006, passando per la storica Imola 2002 e per le mitiche gare della vera F.1 degli anni ’80 e ’90 (e basta) mi sa che rimarranno solo un ricordo, vedremo.
Unico lato positivo ?
L’erba e i fiori che stanno crescendo e inglobando le sedie della “collina della passione” della Rivazza non più calpestata, almeno qualcosa di positivo c’è.

Fonte: Orso Bruno (DRIM)

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