Pilota storicamente competitivo sul giro singolo, mai in Superpole. Un controsenso, un paradosso per Max Neukirchner, che finalmente a Valencia è riuscito a ottenere la sua prima Superpole in carriera spiccando nel giro lanciato il miglior tempo in 1'33"805, portando soddisfazione e felicità all'interno del box Alstare Suzuki, capace di piazzare un importantissimo 1-2 tenendo conto della seconda piazza di Yukio Kagayama. E' doppietta Suzuki nel weekend decisivo per le sorti del "regolamento variabile", è la dimostrazione di come le Gixxer al Cheste giochino letteralmente in casa. Kagayama nei recenti test collettivi era andato fortissimo, mentre c'era stata qualche difficoltà in più per Max Neukirchner, dedito a suo tempo al passo gara e al perfezionamento della propria K8. Il lungagnone di Stollberg, 25 anni, lo ricordiamo lo scorso mese di novembre spiccare il nuovo record sul giro ufficioso al primo dei test invernali con il team Alstare: primato cancellato in data odierna, con l'eccellente 1'33"805 senza possibilità di replica per gli avversari.Un tedesco ed un giapponese al comando per quello che doveva essere il sabato dei piloti iberici, idoli locali sostenuti già da un folto gruppo di appassionati presenti nel Grandstand del Ricardo Tormo. Carlos Checa non è riuscito a spiccare un tempo importante, ritrovandosi in seconda fila (settimo), ma con un passo gara in grado di consentirgli sulla carta di lottare per un'ipotetica doppietta domani. Male è andata anche a Fonsi Nieto, non a suo agio al Cheste e sonoramente battuto dai suoi compagni di squadra, meglio a Ruben Xaus, quarto con la 1098 RS del Sterilgarda Go Eleven. Non è stata una giornata da incorniciare per loro, nè tantomeno per il team Ducati Xerox: Troy Bayliss sì, è terzo, ma con problemi ancora da risolvere in prospettiva gara, con una difficile scelta tra i vari compound Pirelli a disposizione. Non è andata tanto meglio a Michel Fabrizio, solo 11° con il solito difficile affiatamento con il format della Superpole (se escludiamo la più che positiva parentesi di Phillip Island). Tra i Ducatisti, come non parlare di Max Biaggi: nono, terza fila, il massimo che si poteva fare. Purtroppo ci sarà da soffrire domani nelle due manche, con un polso ed una spalla che più di 6 giri non riescono a reggere. Sarà durissima per il Corsaro, in griglia nel mezzo delle due Yamaha R1 ufficiali della filiale italiana, con Corser e Haga in evidente difficoltà vuoi per la mancanza di riferimenti nei test (saltati, pare, per mancate novità Pirelli), vuoi per una R1 difficile da mettere a punto.Un prospetto al quale è difficile crederci, con le Suzuki velocissime, le Ducati subito lì con la Honda grande protagonista, anche con Ryuichi Kiyonari addirittura 5° con un giro capolavoro. Pronostico aperto a qualsiasi tipo di soluzione, da un'ipotetica fuga di Carlos Checa ad un bel duello con Max Neukirchner, senza scordarci di Kagayama e Bayliss. Quel che è certo, con questo equilibrio (apparente o meno), non bisognerà fare strani calcoli per valutare se ci saranno zavorre o meno per le Ducati 1098 da Assen in avanti.
Superbike Valencia - Superpole - I tempi
01- Max Neukirchner - Suzuki GSX-R 1000 - 1'33.805
02- Yukio Kagayama - Suzuki GSX-R 1000 - + 0.123
03- Troy Bayliss - Ducati 1098 F08 - + 0.171
04- Ruben Xaus - Ducati 1098 RS - + 0.527
05- Ryuichi Kiyonari - Honda CBR 1000RR - + 0.565
06- Lorenzo Lanzi - Ducati 1098 RS - + 0.565
07- Carlos Checa - Honda CBR 1000RR - + 0.687
08- Troy Corser - Yamaha YZF-R1 - + 0.808
09- Max Biaggi - Ducati 1098 RS - + 0.853
10- Noriyuki Haga - Yamaha YZF-R1 - + 0.965
11- Michel Fabrizio - Ducati 1098 F08 - + 0.994
12- Makoto Tamada - Kawasaki ZX-10R - + 1.125
13- Fonsi Nieto - Suzuki GSX-R 1000 - + 1.154
14- David Checa - Yamaha YZF-R1 - + 1.284
15- Regis Laconi - Kawasaki ZX-10R - + 1.427
16- Jakub Smrz - Ducati 1098 RS - + 2.175
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