Sì, può rientrare nel capitolo delle "belle imprese" di questo sport.
Max Biaggi a Valencia è riuscito a correre, vedendo la bandiera a scacchi nelle due manche in programma raccogliendo addirittura un più che positivo ottavo posto in Gara 2, ad un niente dal compagno di squadra Ruben Xaus.
Biaggi a Valencia ha smentito gli stettici e sè stesso:
"Arrivare in fondo sarà quasi impossibile", aveva detto sabato dopo la Superpole.
Con grinta e determinazione, stringendo i denti e qualche antidolorifico somministratogli dai medici della Clinica Mobile, il Corsaro ha chiuso il cerchio vedendo il traguardo, con soddisfazione ed amarezza. Specie pensando che non è stato facile, tutt'altro.
"Sono esausto, ma soddisfatto, volevo finire le gare e guadagnare più punti possibile, in un certo senso ci sono riuscito. Adesso in campionato è dura, ma da Valencia ne esco rafforzato: credo siano state le due gare più difficili della mia carriera, ho fatto una bella impresa!".
Ottavo in Gara 2, Biaggi ha chiuso fuori dalla zona punti nella prima complice due "dritti" che hanno spezzato il ritmo e fatto perdere una valanga di secondi preziosi. Si presumeva un problema tecnico, prontamente smentito dagli uomini Sterilgarda Go Eleven e dallo stesso Max:
"Sono andato dritto perchè in scalata mi era difficile tirare la frizione velocemente, e pur mettendo la marcia giusta arrivavo lungo, peccato".
Quanto a Gara 2, Biaggi ha detto:
"Sono riuscito a lottare con il mio compagno di squadra che di mani buone ne ha due".
Tuttavia Max pensa già ad Assen, dove pensa di presentarsi al meglio sul piano fisico, sperando in qualche novità per la propria 1098.
"Penso che in Olanda sarò a posto. Confido nel lavoro dei miei tecnici e spero in qualche aiuto dalla Ducati. In rettilineo siamo meno veloci rispetto alle 4 cilindri, è stato così per tutto il weekend".
Questo sebbene in ottica campionato deve guardarsi proprio da un Ducatista, Troy Bayliss, leader con un vantaggio sul romano (7° in graduatoria) di 84 punti. Una differenza abissale per una rimonta quasi impossibile. Come in precedenza correre a Valencia, no?
Fonte: http://www.motograndprix.it/
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