Dalla notte del Qatar che ha dato il via alla MotoGP 2008 è passato poco più di un mese soltanto. Tre Gran Premi che hanno proposto tre vincitori diversi, ma che hanno già fatto capire che tipo di campionato sarà.
Un mondiale che si giocherà fondamentalmente tra quattro piloti: Stoner, Rossi, Pedrosa e Lorenzo.
La lotta è soltanto all’inizio e proporrà sicuramente tante sorprese, da qui in avanti: non potrebbe essere altrimenti, considerato che mancano ancora 15 gare al termine.
In ogni caso, si inizia già a parlare di mercato in vista del prossimo anno: i più esperti affermano che i nuovi contratti per la stagione 2009 si concluderanno infatti molto, molto presto: alcuni segnali di cambiamento relativi ad alcune situazioni, in effetti, ci sono già stati. Vediamoli.
Quello strano triangolo Hayden - Dovizioso - Melandri:
Prendiamo Nicky Hayden e Andrea Dovizioso: uomini Honda da anni, il primo è al sesto anno nel team ufficiale HRC e a fine stagione è in scadenza di contratto. Il secondo ha appena debuttato in MotoGP in un team satellite, e il suo obiettivo futuro non può essere che uno: il team ufficiale HRC, appunto. Impossibile non pensare a un avvicendamento, con il “draghetto” al posto del ragazzo del Kentucky. Guardacaso, del resto, il contratto di Andrea Dovizioso con il team JiR Scot consente al forlivese di svincolarsi a fine stagione se dovesse arrivare una chiamata dalla HRC…
A quel punto, libero Nicky Hayden, il puzzle della MotoGP potrebbe cambiare ulteriormente. In casa Ducati l’americano è molto stimato e oltretutto Nicky ha uno stile di guida molto simile a quello di Stoner, arrivando dal dirt track e stabilizzando molto la moto col freno posteriore. Prendendo Kentucky Kid, non c’è teoricamente il timore che possa non adattarsi alla Desmosedici, una moto che sa dare il meglio soltanto se guidata in un certo modo.
Il puzzle potrebbe, infine, ricomporsi con Marco Melandri che avrebbe la possibilità di tornare su una moto che conosce molto bene e che sa soprattutto interpretare al meglio, la Honda, proprio al posto di Dovizioso o, perché no, tornando da Fausto Gresini. Del resto, se le difficoltà di adattamento alla Desmosedici del ravennate continueranno converrà chiaramente a entrambi separarsi. Si tratta soltanto di un’ipotesi, che però almeno sulla carta sta in piedi.
Toseland e Tech3 hanno già rinnovato, Capirossi e Suzuki quasi:
Due sesti posti al debutto in MotoGP sono bastati a convincere Hervé Poncharal e la Yamaha a rinnovare l’accordo con James Toseland anche per la stagione 2009.
Senza nulla togliere all’inglese (anzi: chapeau), le performance dell’insieme Yamaha-Michelin hanno sicuramente aiutato James a ben figurare, soprattutto in Qatar e a Jerez.
All’Estoril è andata un po’ peggio, dato che comunque la M1 numero 52 ha accusato mezzo minuto di distacco dall’identica (stesse gomme, stesso motore a valvole pneumatiche) M1 numero 48 che ha vinto la gara con Lorenzo, buscandole anche dal compagno di squadra Edwards. In ogni caso, in Portogallo il manager francese e il pianista di Sheffield hanno infatti già fatto valere l’opzione già presente sul contratto, decidendo di rimanere uniti anche per il prossimo anno. Un bel colpo per il bicampione della Superbike, che si è così assicurato per un altro anno quello che è attualmente considerato il miglior pacchetto moto-gomme sulla piazza, ma anche per Poncharal, che dà così stabilità alla propria squadra, iniziando a costruire un bel programma a lungo termine dopo due anni, il 2006 e il 2007, parecchio difficili.Vicini al rinnovo ci sono però anche Loris Capirossi e la Suzuki: Paul Denning avrebbe già proposto il rinnovo dell’opzione che legherebbe l’imolese e la Casa di Hamamatsu anche nel 2009, e non c’è motivo di pensare perché mai Capirex non dovrebbe accettare. Loris si trova infatti molto bene e, a parte il passo falso di Estoril, le prime due gare lo hanno fatto letteralmente ringiovanire. Capirossi lotta come un leone in pista, e ai box è già un bel punto di riferimento per la squadra.
La Kawasaki vuole Bautista per il 2009:
Le prestazioni super di Jorge Lorenzo hanno fatto ormai capire a tutti (come se ce ne fosse ancora bisogno, dopo quello che hanno fatto al loro debutto Pedrosa e Stoner…) che ormai un giovane rookie non rappresenta più un investimento a lungo termine, da svezzare e da far crescere in attesa che accumuli l’esperienza necessaria per vincere.
Con le attuali 800, basta un inverno di test e i più forti della 250 possono già stare davanti, al primo Gran Premio.
Ecco perché la Kawasaki, dopo essersi accaparrata John Hopkins (ottimo acquisto, lo si è visto all’Estoril, peccato soltanto per il problema alla coscia che lo ha frenato nei primi due GP) vuole assolutamente un giovane vincente in arrivo dalla duemmezzo.
Posto che con ogni probabilità “Ant” West non troverà più spazio nel box delle verdone nel 2009, Michael Bartholemy si sta già guardando intorno, e l’oggetto dei desideri è rappresentato dallo spagnolo Alvaro Bautista, uno che al debutto in 250, l’anno scorso, si è permesso di battere già in qualche occasione Lorenzo. Del resto, i Jap di Akashi hanno le possibilità economiche per battere la concorrenza di Aspar, che vorrebbe tenere con sé il biondino di Talavera anche nel passaggio in MotoGP (a proposito, con quale moto? Suzuki o Yamaha?) che avverrà l’anno prossimo. Le verdone, come spesso già accaduto in passato, stanno comunque setacciando il mercato a 360 gradi: Bartholemy sta provando a invogliare anche Dovizioso e Melandri.
Ah, già: la Kawasaki vorrebbe anche Valentino Rossi! Chi non lo vorrebbe, del resto: gli uomini in verde avrebbero le montagne di contante che servirebbero a stuzzicare Vale ad accettare un’avventura del genere, e non c’è dubbio sul fatto che siano disposti a sborsarle. S
ta di fatto che se è vero che la stampa ne ha già parlato anche troppo, i diretti interessati, Bartholemy e Rossi, non si sono mai parlati. Anzi, si conoscono a malapena!
Fonte: http://www.gpone.com/
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