giovedì 3 aprile 2008

MotoGp - La HRC torna padrona del mondiale, e in Cina arrivano le pneumatiche…

Dani Pedrosa ha riportato il team ufficiale Honda HRC in cima alla classifica generale della MotoGP. Non accadeva dal Gran Premio di Valencia del 2006, giorno in cui Hayden si è laureato campione del mondo. Sedici mesi di digiuno, dall’inzio di novembre del 2006 fino alla fine di marzo del 2008, macchiati da un progetto completamente sbagliato, la RC212V 2007.
Nel frattempo, nel reparto corse di Tokyo si è iniziato a pensare alla moto del riscatto, la RC212V 2008: si è scelto di destinarla soltanto ai due piloti del team ufficiale, proprio per concentrare gli sforzi su di esso, lasciando ai team satellite la moto ufficiale versione 2007. Chi bazzica da tempo nel Motomondiale, ha subito capito che la Honda non avrebbe più commesso passi falsi: la HRC non persevera mai nei suoi errori.
I test invernali, però, non sono andati come previsto: il nuovo motore a valvole pneumatiche, su cui la moto 2008 era stata pensata, si è rivelato poco gestibile e non del tutto affidabile, per cui si è dovuto fare un passo indietro, rimontando sulla nuova moto il V4 tradizionale, quello con il richiamo delle valvole a molla. Un bel guaio, perché tra i due motori c’è una differenza di peso e ciò ha chiaramente influito sul bilanciamento della moto.
Nel contempo, però, essendo tutto nuovo, il team ha voluto rispolverare anche le vecchie moto versione 2007, da utilizzare nel caso in cui il telaio evoluto non si fosse rivelato all’altezza.Un gesto che ha fatto apparire il tam HRC come una squadra allo sbando, che non era riuscita a tirare fuori un ragno dal buco in tutti i test invernali, e per questo tornava in fretta e furia all’antico
Nei test affrontati lunedì 31 marzo e martedì primo aprile, dopo il GP di Spagna, nel box della HRC c’erano ben quattro telai, ognuno con una diversa rigidezza, da mettere a confronto. Tra questi verrà scelto quello da adottare assieme al motore con le valvole pneumatiche, che verrà provato nei test del lunedì all’Estoril. Prove molto importanti, perché se filerà tutto liscio (e non c’è motivo di non pensarlo, vista la spinta propulsiva che stanno producendo i vertici di Tokyo) a Shanghai sia Pedrosa che Hayden inizieranno il weekend del GP della Cina in… configurazione maximum attack, praticamente con una moto tutta nuova, sia nel telaio che nel motore. Quest’ultimo, c’è da starne certi, non sfigurerà nel rettilineo da oltre un chilometro del tracciato cinese…

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