Si inizia a fare sul serio. Tempi da prendere con le pinze? Non propriamente. La pomeridiana sessione di Qualifiche del Mondiale Superbike a Losail ha prospettato il "mago della Superpole", Troy Corser, davanti a tutti. Il suo tempo, 1'59"627, è da tenere sotto stretta osservazione, tenendo conto delle condizioni insidiose del tracciato nei pressi di Doha. Vento, sabbia, riferimenti cronometrici altalenanti, ma Troy Corser con la Yamaha YZR R1 della filiale italiana è lì al comando, come ampiamente mostrato nella mattinata prima di una caduta dopo soli 4 giri percorsi. Il bi-campione del mondo precede Troy Bayliss e Fonsi Nieto, con Noriyuki Haga quarto davanti all'amico Yukio Kagayama: quintetto in 972 millesimi che racchiude tutta l'essenza di quel che sarà il 2008. Il riscatto di Corser, la voglia di vincere nel proprio ultimo anno d'attività di Bayliss, la possibile sorpresa Nieto ed un Haga alla caccia del primo titolo. Contano i piloti, contano le moto, dalle nuovissime (discusse) Ducati 1098 alle affinate R1 e GSX-R, cambiate in meglio senza vedere un nuovo modello in pista.Per il momento è una Yamaha al comando, grazie ad una sequenza di giri siglata Troy Corser da sottolineare: 2'00.378, 2'00.115, 2'00.047, 1'59.627. Un mini-run sempre sul 2'00 basso, con l'1'59"6 ottenuto proprio nel finale con buona pace degli avversari. Con buona pace anche di attesi protagonisti che, per il momento, restano indietro. Max Biaggi è ottavo con la 1098 RS preparata dal Sterilgarda Go Eleven, preceduto da altri due "privati" di casa Ducati, il team-mate Ruben Xaus e Lorenzo Lanzi, quest'ultimo impossibilitato a girare stamattina per una diatriba con i commissari di gara (ieri non si è presentato, per un disguido, al briefing pre-evento obbligatorio). Nel finale il Corsaro ha cercato, ma sarebbe meglio dire "tentato", un mini-run, senza riuscire a ben figurare: 2'00.744, 2'01.139, 2'02.636, 2'01.510. Rispetto a Corser e a tutti gli altri protagonisti, c'è più di un secondo. "Sarà dura", disse Biaggi al termine delle ultime prove pre-campionato a Losail: un'affermazione assolutamente realista.Sarà dura perchè quest'anno ci sono tante novità, regolamentari e non, ed uno schieramento competitivo di 28 piloti, metà dei quali supportati semi-ufficialmente. E' così che puoi ritrovati in un battito di ciglia fuori dalla Superpole (Biaggi, per assurdo, a tratti lo era con il 17° tempo), è così che ci sono piacevoli sorprese come Sebastien Gimbert, addirittura nono con la Yamaha R1 del debuttante team GMT94, compagine "leggendaria" nell'endurance (vittoria, proprio con il transalpino, lo scorso anno al Bol d'Or). Gimbert è il primo privato al top, con Muggeridge positivo 12° con la Honda CBR 1000RR '08 del team DFX e Ayrton Badovini, tenendo conto del pacchetto a disposizione, strepitoso 14°. Piccola nota, "Muggas" e l'ex protagonista della Superstock sono al momento i migliori piloti rispettivamente di Honda e Kawasaki. Parlando della casa di Tokyo, i ritardi di casa Ten Kate hanno portato Carlos Checa al 13° posto, mentre Kiyonari e Sofuoglu sono sprofondati in fondo alla classifica; non si ride nemmeno ad Akashi, con il team PSG-1 che si ritrova a correre con motori "di serie" complice l'operato maldestro degli organizzatori di Losail, che la scorsa settimana nei test hanno distrutto le casse contenenti i propulsori "Evo 2008" preparazione Akira.Weekend in salita per entrambe le compagini, ma anche per qualche nostro portacolori: Rolfo è 18°, Iannuzzo 20°, Morelli 22°. Distacchi importanti dalla vetta: domani per loro la vera... Superpole saranno le seconde qualifiche.
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