L'uomo più felice di Losail, e non potrebbe essere altrimenti. In un sol colpo ha cancellato anni di cocenti delusioni, riuscendo a conquistare all'esordio con Alstare Suzuki una preziosa vittoria nella seconda manche. Alfonso Gonzales "Fonsi" Nieto è la sorpresa e l'uomo del weekend in Qatar, capace di spezzare il monomarca Ducati, riportando la Gixxer al successo nonostante sia orfana di un pilota come Max Biaggi. L'ex vice-campione del mondo della 250cc non ha sentito la pressione, ha lavorato con metodo per tutto il weekend e quando era il momento di dare il massimo lo ha fatto senza tirarsi indietro, vincendo la sua prima corsa in Superbike dopo un lungo digiuno durato cinque anni (ultimo successo Donington 2003, 250cc).
Fonsi ha incontrato i giornalisti al termine di Gara 2, dove finalmente sorridente ha espresso le proprie sensazioni-emozioni di questa prima affermazione tra le derivate di serie."Questa è sicuramente la vittoria più bella della mia carriera", afferma Fonsi Nieto. "Ho corso in 250cc, sono stato vice-campione del mondo e ho vinto delle gare bellissime... penso a Estoril 2002, quando sono scivolato e sono riuscito a vincere lo stesso. Questa però è una vittoria incredibile, che ripaga gli sforzi di questi anni. E' la mia quarta stagione in Superbike, ma è come se fosse la prima, perchè finalmente mi ritrovo con una squadra competitiva e con una moto ufficiale. Quando sono arrivato qui nel 2005 tutto era difficile, troppo complicato: non conoscevo le 4 tempi, la mia moto (una Ducati 999 RS, ndr) non andava e la squadra (team Caracchi, ndr) non mi aiutava. Adesso ho tutto per vincere ed è bellissimo iniziare così... poi era da Donington 2003 che non vincevo qualcosa di importante...".Fonsi ha poi spiegato nel dettaglio come è riuscito a vincere la seconda manche."Rispetto a Gara 1 abbiamo fatto delle piccole modifiche, ma sostanzialmente la moto era la stessa. Sono partito bene, ho preso il gruppo dei primi e in quel momento ho preferito dosare il gas, non prendermi rischi e risparmiare gli pneumatici. A metà gara ho iniziato a spingere, ho sorpassato diversi piloti e raggiunto Ruben (Xaus, ndr) l'ho passato. La mia Suzuki andava più forte in rettilineo, però in frenata e accelerazione le Ducati andavano meglio. Non è stato facile vincere, perchè Ruben è un pilota molto forte e non si da mai per vinto. E' stato bello questo 1-2 tutto spagnolo: speriamo serva ad appassionare più gente alle Superbike".Il nipote del 13 volte (ma sarebbe meglio dire 12+1...) campione del mondo, Angel Nieto, si è poi tolto dei sassolini dalla scarpa, ringraziando chi gli è stato vicino."In questi anni ho sentito diversi pareri nei miei confronti che mi hanno lasciato perplesso. C'era chi non credeva in me, chi mi riteneva un pilota finito, bollito, un perdente e tante altre brutte opinioni nei miei confronti. Erano in pochi a credere in me: lo hanno fatto Francis e Patricia Batta al termine della scorsa stagione, offrendomi l'opportunità di salire su di una moto ufficiale. Sapevo che era la chance della mia carriera, e quest'inverno mi sono allenato duramente. Qui a Losail ero carico e motivato, sapevo che la moto era competitiva anche se, al contrario di altre squadre, non abbiamo potuto provare qui ultimamente. E' andata bene e questa vittoria lo dedico alla mia famiglia, ai Batta, alla squadra e agli sponsor che mi hanno supportato e seguito in questi anni, PepePhone e Valle Romano. Voglio inoltre ringraziare Ruben Xaus per i complimenti che mi ha fatto sul podio: mi ha detto che meritavo questa vittoria. E' stato bello lottare con lui".
Fonte: http://www.motograndprix.it/
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