Jerez (Spa) La torta era perfetta: ingredienti scelti, tempo di cottura ottimale, quaranta minuti, collegamento satellite con le tv di tutto il mondo. Peccato che il maltempo abbia rovinato il lavoro della Dorna, dei team e dei piloti. Tanto che dopo la "superpole", vuoi per l'adrenalina scaricata, vuoi per il cielo plumbeo che poi ha riportato pioggia e vento, non hanno più girato, annullando di fatto l'appuntamento con la terza sessione dei test.Questa giornata particolare però si chiude nel nome di Casey Stoner, il dittatore.Il suo turno odierno è stato un capolavoro minimalista, vediamo di seguirlo: esce dal box, al secondo passaggio gira già in 1 53, poi un bell' 1 e 50 e 5 e, a seguire, due giri sotto l'1 e 50. Nel corso dei primi passaggi l'australiano si trova Rossi davanti: qualche curva a ruota della Yamaha numero 46 e poi il sorpasso e l'allungo. Dopo cinque giri la sua Ducati infila il box e ci resta fino al termine del turno, con una brevissima uscita di tre passaggi, necessari a far segnare il secondo tempo della giornata (dietro a quello dello stesso Stoner, naturalmente) e via, a ritirare la BMW.Se non è una prova di forza questa, difficile dire cosa lo posso essere di più. Distacchi abissali per tutti, senza pietà e senza lasciare spazio a tentativi e repliche. A questo punto si capisce perché qualcuno getti al vento la notizia di Schumacher sulla Ducati: c'è bisogno di un anti Stoner e non si sa dove andarlo a prendere, quindi si va a ravanare nel mondo della fantasia.Dice bene il solito positivo Nicky Hayden quando afferma: "Mi sono divertito perché c'è stata competizione e non perché c'era una macchina in palio. Avevo voglia di lottare per qualcosa e non solo di girare come un pazzo per cento giri al giorno durante i test".Hayden sta trovando nuovi sostenitori, uno in particolare, Shinichi Kokubu, general manager dell'attività sportiva Honda che ha pubblicamente affermato: "Siamo molto soddisfatti delle indicazioni che Nicky ci sta fornendo, ci aiutano moltissimo nello sviluppo e nella definizione della moto". Involontaria stoccata a Pedrosa che ha sempre affermato di non apprezzare l'attendibilità delle indicazioni di Hayden nello sviluppo delle moto HRC.Ma torniamo ai protagonisti della giornata, iniziando dallo sconfitto, Valentino Rossi: "Non sono deluso, anzi, sono piuttosto contento. E' la prima volta che usiamo le Bridgestone in queste condizioni e questo richiede un set up dedicato e una serie di conoscenze che non avevamo. Quindi, se considero questo, non è stato un brutto risultato. Certo che Stoner guida, eccome"."Certo – continua - che un'auto nuova in garage ci stava bene, ma è stato più importante mettere a posto meglio la M1 sul bagnato. Ho visto che sono veloce e che ho un buon feeling anche sulla pioggia. Inoltre, abbiamo raccolto idee interessanti per queste condizioni, oltre, naturalmente, ad avere visto ieri che sull'asciutto andiamo forte subito".Un Rossi che ragiona, ma la faccia non esprime esattamente il pensiero del pilota non ci sta a fare il perdente: come sempre vorrebbe combattere, ma oggi contro Stoner c'era poco da fare.Il campione del mondo, ostenta la solita calma: "Sono contentissimo perché, dopo aver vinto la macchina alla fine del 2007 (con la somma dei tempi di tutti i turni di prove del sabato), siamo riusciti a fare lo stesso all'inizio del 2008. Questa mattina avevamo trovato un ottimo assetto da bagnato, mentre nel pomeriggio, visto che in pista c'era meno acqua, abbiamo deciso di montare una gomma lievemente più dura. Il grip chiaramente non è lo stesso ma la durata è migliore. Abbiamo quindi utilizzato lo stesso pneumatico per tutta la sessione anche se probabilmente, se avessi potuto montare una gomma nuova alla fine, avrei avuto la possibilità di migliorare ancora. Sono davvero molto soddisfatto del comportamento della moto nell'ultima parte delle prove di ieri e questa mattina sull'acqua. Riuscire ad essere competitivi nei test significa poter puntare a fare ancora meglio in gara".A questo punto chi è meno tranquillo sono gli altri…
Fonte: http://www.motonline.com
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