martedì 20 maggio 2008

Hockenheim: a rischio il futuro del tracciato tedesco

Ecco l'ennesimo scempio della F.1.

Secondo il sito pitpass.com, l'autodromo di Hockenheim ammonta oltre 34 milioni di euro di debiti, con gli interessi maturati negli ultimi 6 anni, quando venne ristrutturato il circuito, che hanno gonfiato enormemente la cifra.
Avendo la regione (che detiene il 94% del circuito) investito 15 milioni di euro nei lavori di miglioramento della pista, difficilmente ci spenderà altri soldi e probabilmente potrebbe mettere in vendita le proprie quote di proprietà.
Un portavoce del Ministro degli affari economici della regione ha ribadito che non è compito pubblico finanziare eventi all'Hockenheimring.-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Il commento di DRIM:
Quindi hanno distrutto una pista favolosa, velocissima che correva nella foresta con combattimenti che sono entrati nella storia delle 2 e 4 ruote per costruire per la solita F.1 un circuito orribile (quello attuale), banale e per poi farlo fallire dopo pochi anni!
Bè che dire, complimenti!
Nella foto ovviamente la piantina del vecchio tracciato, quello vero!

4 commenti:

  1. Aggiungiamo anche questo all'elenco che contiene:
    Monza (prima variante, roggia, lesmo 2)
    Imola (non esiste piu')
    Assen
    Misano

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  2. Senza dimenticarci Silverstone, quella vera, quella che paceva paura!

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  3. Da appassionato di formula 1 (un intruso...) posso solo dire che hai perfettamente ragione! Hockenheim è diventato uno scempio (altro che i mega-rettilinei pennellati dal maestro Gerhard Berger!), così come sta per diventarlo Monza (anche se si va a oltre 250 km/h di media in f1); e che dire di Silversone, che era fino a non molto un circuito con medie da paura?
    ps: vorrei vedere la formula 1 ad Assen, mi sa che c'è da divertirsi...

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  4. sono sempre quello di stanotte... tutto questo ha un nome e un cognome: Hermann Tilke, l'architetto tedesco di fiducia di Ecclestone (il quale per un breve periodo ha gestito anche la Dorna, oltre alla FOA) che ha in mente un disegno delle piste di f1 un po' troppo uniforme (quasi da Motomondiale, senza offesa), in cui i sorpassi non sono praticamente ammessi (e chi li vede più?) perchè ci sono curvoni da oltre 200 all'ora da fare in appoggio, rettilinei che più brevi sono e meglio è, meno frenate possibili, ecc. (ha snaturato perfino un ovale come Indianapolis... oltre ad altri due circuiti che non sono stati menzionati che sono Zeltweg e il nuovo Nuerburgring) E così tutte le gare si risolvono ai box, cronometro alla mano per capire quando fare i pit stop. Ah, i bei tempi dei duelli e delle belle piste se ne sono andati...

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