martedì 13 maggio 2008

SBK - Monza: Le pagelle!

Max Neukirchner – 10
Maturo, efficace, combattivo. Intanto che è un volpone come Bayliss a tenersi dietro un elemento come Haga scatenato all'ultimo giro (vedi Assen), ci si può anche non meravigliare, ma quando è un "pivello" come il ragazzo tedesco, allora bisogna proprio pensare che questo "pivello" farà molta strada.

Noriyuki Haga – 10
Aveva iniziato male la stagione, ma adesso è talmente bravo e determinato che non se lo ricorda più nessuno. E' stato capace di mettere a punto una Yamaha che sembrava non volersi adattare a Monza, e per poco, pochissimo, gli è sfuggita la replica della doppietta dello scorso anno.

Troy Bayliss – 10
Il terzo posto di Gara-1 potrebbe valere un 8,5 perché all'ultimo istante della prima manche ha alzato (senz'altro a ragione) bandiera bianca. Ma quella stupenda Superpole sotto 1'45" (l'unico) e la corsa d'attacco in Gara-2 non possono non restituirgli il massimo voto.

Ryuichi Kiyonari – 9
Forse c'è un po' di incoraggiamento in questo voto, ma non può passare inosservato il merito del giapponese di aver dimostrato – unico fra gli Hondisti – che la Fireblade era in grado di fare grandi cose anche a Monza. Ci ha messo anche lui un po' di tempo, ma quando ha avvertito il feeling giusto si è messo a lottare coi massimi calibri.

Yukio Kagayama – 6
Ha evidentemente un gran coraggio, ma questo non basta per concludere operazioni che inizia regolarmente bene. Grandi partenze, eccellenti primi giri, tempi entusiasmanti, poi, quando la pressione (o la fatica?) si fa fortissima, errori e arretramenti.

Max Biaggi – 5
In un commento alla gara, un lettore ha scritto che Max stava andando bene e che due quinti posti sarebbero stati un buon risultato. Sono questi oggi i tifosi di Biaggi? Devo essere io a ricordare loro che stiamo parlando di un grande campione (davvero), di un fuoriclasse che si fa pagare come tale? Probabilmente lo stimo più io di molti suoi fans. Ed è per questo che a Monza non posso dargli la sufficienza.

Carlos Checa – 4
Fino a quando non si è visto Kiyonari risalire come una furia fino a rischiare di vincere, probabilmente nessuno a Monza pensava che la Honda sarebbe emersa dal grigiore in cui stranamente si era relegata fin dalle prime prove. Invece si è visto che addirittura era vincente. Ma a dimostrarlo ci si aspettava fosse lo spagnolo del Team Ten Kate, non il giapponese.

Troy Corser – 4
Il due volte campione del mondo non è più lui. Il suo compagno di squadra vince, lui si barcamena e commette anche errori. Corser è un campione e un uomo notevole, ci auguriamo tutti di vederlo nuovamente e stabilmente fra i primi.

Fonsi Nieto – 6
Una sufficienza minima per un pilota che dispone di una moto vincente e di un buon talento che però ieri non si è visto all'opera. Ha fatto il minimo indispensabile. Forse la sua testa è già impegnata a fantasticare sull'ipotizzato suo ritorno ai prototipi nel 2009.

Michel Fabrizio – nc
Non me la sento di dare un voto a Michel. Ci sarebbe stata l'insufficienza, ma il ragazzo è reduce da un intervento chirurgico, in più c'è la mia convinzione che possa fare di più di quanto stia facendo. Per lui, ultimi sconti.

Ayrton Badovini – 9
E' appena arrivato in Superbike, guida una moto dell'anno scorso e strapazza i suoi capi in sella alle "evolutissime" Kawasaki 2008. In prova, Laconi ha dovuto metterci del suo per superare il ragazzino; in gara Tamada l'ha avuto forse come principale avversario, prima di dovergli cedere il passo per problemi alla sua moto. Che non si monti la testa.

Suzuki – 10
Le moto del Team Alstare sono velocissime e potentissime sia in versione 2008, sia in quella dell'anno scorso. Il pilota dell'anno (dopo Bayliss, naturalmente) è in forza a questo Team. Che all'inizio dell'anno, dopo aver perso Biaggi, molti davano per spacciato.

Honda – 7
Un giorno è formidabile, un giorno è passabile, un giorno il suo rendimento dipende dal pilota giusto. La Fireblade del Team Ten Kate quest'anno è così. Alla fine la più costante come rendimento è quella privatissima di Muggeridge gestita dal Team DFX.

Yamaha – 10
La R1 preparata dal Team italiano è una moto formidabile e in mano a un campione come Haga è ormai stabilmente fra le candidate alla vittoria.

Kawasaki – 5
Qualche miglioramento si vede, ma siamo ancora lontani dalle prestazioni che i suoi tanti tifosi si aspettano.

Ducati – 8
Una grande Superpole e la possibilità di una vittoria in Gara-2. Questo il bottino di Monza per la Casa bolognese, che deve comunque tutto, quest'anno, al soprammanico di Troy Bayliss. Mentre tutti l'accusano di essere avvantaggiata dai 200 cc in più delle 4 cilindri, in realtà senza Bayliss sarebbe in crisi.

Fonte: http://www.motonline.com

2 commenti:

  1. Forse il giornalista di Motonline ha dimenticato un piccolo particolare: il team Sterilgarda schiera due moto. Oltre a quella di Biaggi c'e' anche un certo Ruben Xaus, in seconda fila alla partenza e protagonista di sorpassi spettacolari.
    Sicuramente si merita un 5 perche' la caduta in gara 1 e' stata un pesantissimo zero in classifica, ma gara 2 e' stata penalizzata da un problema al motore della sua 1098.
    Sveglia motonline !

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  2. Sai com'è, se hai un certo nome vieni considerato, se non ce l'hai indipendentemente dai risultati vieni un pò "domenitcato".
    Il giornalismo purtroppo funziona così.

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