Era dal 1998 che Carlos Checa non saliva sul gradino più alto del podio di una gara motociclistica mondiale.
Un tempo molto lungo per il pilota spagnolo del team Hannspree Honda Ten Kate, che ha addirittura "esagerato", realizzando una doppietta, la prima nella sua fresca carriera in SBK, che lo ha prepotentemente rilanciato nella corsa al titolo.
Ecco alcune domande che gli sono state rivolte per l'occasione da worldsbk.com:
- Carlos, quando hai capito che questo sarebbe potuto essere il week end giusto per tornare alla vittoria?
"Durante le prove ho visto subito che eravamo molto competitivi, la moto era davvero bilanciata. Nonostante la caduta del sabato, sapevo di avere un buon passo e che me la sarei potuto giocare fino alla fine. Le gare sono andate alla perfezione a parte l'inconveniente di gara 1 quando mi sono accorto che c'era un problema di frizione nella moto e ho dovuto cambiarla".
- A chi dedichi questa vittoria?
"A Wayne Rainey, che mi ha sempre sostenuto. Doveva venire a Miller ma è impegnato nella costruzione della sua nuova casa in California; io poi sono dovuto partire subito per il Giappone per le prove della 8 Ore di Suzuka che correrò con Kiyonari. Però ci siamo sentiti per telefono".
- Quanto è cresciuta la CBR 1000 RR da inizio stagione?
"Molto. Il team Ten Kate ha lavorato davvero sodo e anche se c'è ancora da fare cominciamo a raccogliere i frutti. La moto è equilibrata e competitiva su tutti i tracciati, ed anche a livello di potenza massima siamo praticamente a livello delle altre quattro cilindri. Ci sarà da divertirsi".
- La tua doppietta, insieme al doppio passo falso di Bayliss, leader del campionato, ha riaperto decisamente i giochi per il titolo. Te lo aspettavi?
"Quando ho deciso di venire in SBK l'ho fatto perché sapevo di andare a correre in un team di primo livello e con una moto, la Honda, che è sempre stata al top. Quindi sono partito con l'idea di puntare al titolo anche se l'inizio sapevo sarebbe stato complicato a causa della moto nuova. Per cui non mi sorprende trovarmi in lotta per il titolo".
- Sarà una sfida Checa-Bayliss o c'è spazio per l'inserimento di qualcun altro?
"Il campionato è ancora lunghissimo, ci sono sedici gare e 400 punti a disposizione. Per questo è un po' prematuro dire che sarà una lotta a due. Anche perché ci sono piloti come Neukirchner, che sta disputando una grandissima stagione, e Haga, che hanno il potenziale per lottare per la vittoria".
Fonte: http://www.sportautomoto.it/
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