mercoledì 18 giugno 2008

MotoGp - Marco Melandri: per vincere non basta la testa!

Per le gare c’è poco da dire, pare che la Cina sia stata l’eccezione che conferma la regola.
Quando le cose vanno male si innesta un meccanismo che proprio non riesco a capire ma vedo che capita un po’ sempre.Ogni volta, chi ti sta vicino, cerca sempre di essere di aiuto, ma spesso per fare vedere che si vuole aiutare mi sembra si perda di vista il motivo del problema.
Nelle moto c’ è la moda di imputare la mancanza di risultati a problemi psicologici, mi pare un’ analisi semplice e poco ragionata.
Io credo che nel mio sport i fattori del risultato sono moto - pilota - gomme e valgono 33 - 33 - 33. Se uno dei 3 fattori non va, addio risultato!
Purtroppo la gente per aiutarti spesso sbaglia approccio, ti dice che non ti vede felice e che non sei più convinto e cose del genere, e a quel punto se non hai problemi, te li creano e ti convincono di averne!
Vi faccio 3 esempi stupidi che secondo me rendono assolutamente l’ idea!
Sento dire che Valentino vince solo perché è il più forte di testa, ne siete sicuri???
Se così fosse, magari in Qatar alla prima gara con le tanto sognate Bridgestone, avrebbe stravinto secondo me, invece ha fatto 5°, poi gara dopo gara è cresciuto ed è diventato quasi imbattibile.Lui stesso dopo il Qatar ha dichiarato: ” Se ti mancano 8 decimi al giro la testa non te li fa guadagnare!” La testa può aiutare ad essere più convinti quando tutto è ok, si sa di avere le caratteristiche per vincere le battaglie e si è bravi a convincersi di potercela fare, ma quando si fa fatica, si fa fatica e basta!
Pedrosa è uno dei più veloci, ma non ha le caratteristiche per lottare corpo a corpo, se non se ne va da solo anche se è più veloce non vincerà mai tante volate perché sa di faticare più degli altri, ma se ne ha di più se ne va e basta.Io stesso appena sono salito sulla rossa ero il più felice del mondo, ma non sono mai andato forte e di testa vi assicuro che ero super carico!
Guardate Carlos Checa: secondo voi, negli ultimi anni, è stato a lottare nelle retrovie ed ora, a 35 anni, è il più veloce in Sbk solo per una questione di testa? O forse ha avuto dei pacchetti che non si adattavano a lui e non poteva esprimersi, mentre ora sembra tutto costruito attorno a lui e guida sciolto e sicuro come non lo ho mai visto prima?!?!?!
Voi che ne pensate ? Ci sono tantissime cose che servono per fare il risultato e teoricamente credo di sapere quali sono, magari tratteremo i perché ed i per come con più calma in altri momenti.

Fonte: http://www.marcomelandri.it/

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