Chissà, con un Rossi alle calcagna come sarebbe andata…
“Credo sia stata una gara abbastanza buona!” - conferma il fenomeno di Tavullia - “Da tanto tempo non si assisteva a una bella battaglia per le prime posizioni: oggi ho lottato con Stoner come un anno fa, ma per il secondo posto anziché per la vittoria! Quest’anno l’ho spuntata io.”
Non sempre si può vincere, certo, ma se arrivare dietro significa portare a casa 20 punti e mantenere la leadership del mondiale, in fondo si può parlare di una domenica positiva, anche per un sette volte iridato. “Sinceramente sono molto contento di questo risultato.Dopo tre gare quasi perfette, ieri per noi è stato un giorno molto duro, ma nella notte abbiamo tenuto una riunione molto importante grazie alla quale oggi siamo stati in grado di essere più competitivi. Vorrei rivedere la gara in TV, perché oggi mi sono divertito molto compiendo molti sorpassi, con la mia M1 e le Bridgestone che hanno lavorato bene fino in fondo.”
Duello con Casey, combattivo fino alla bandiera a scacchi:
“Una volta superato Stoner ho provato a staccarlo, ma non è stato possibile, quindi ho capito che sarebbe stata una battaglia fino alla fine. Pedrosa oggi è andato molto forte, e credo sia impossibile dire se sarei riuscito a rimanere con lui se fossi partito più avanti sullo schieramento. Siamo stati penalizzati dalla posizione di partenza. Considerate le circostanze sono molto contento di aver perso soltanto cinue punti su di lui, siamo ancora al comando del campionato e ho corso una gran gara, quindi sono soddisfatto!”
Si può dire che questa gara l’hai persa in prova?
“Sì, ormai oggi in MotoGP per vincere bisogna partire tra i primi cinque, dalla terza fila si perde troppo tempo. Quando ho superato tutti gli altri mi sono ritrovato la strada libera davanti a me, ma Pedrosa aveva già un vantaggio di 5 secondi, ormai la vittoria era andata. Con ciò non intendo dire che l’avrei sicuramente battuto se fossi partito più avanti, non posso saperlo”.
Qual è stato l’errore principale commesso ieri in prova?
“Fondamentalmente siamo stati fregati dalle condizioni della pista incontrate venerdì. Erano strane, per cui abbiamo provato a sistemare la moto per adattarla a quelle condizioni. Ieri però la pista è cambiata, anche se di fatto nella notte ha piovuto come era successo il giorno prima. Evidentemente venerdì il grip era poco non per la poggia, ma perché di recente qui hanno corso auto motorizzate diesel. Comunque ieri abbiamo sbagliato noi, saremmo dovuti essere più svegli”.
Pedrosa ora è il rivale numero uno nel mondiale?
“Innanzitutto va detto che finora negli scontri diretti è in vantaggio lui: su sette gare, mi è arrivato davanti quattro volte, anche se io ho una vittoria in più di lui. È l’unico che finora mi ha tenuto testa. Anche a Casey non manca nulla per lottare per il titolo, ma ha già un distacco molto elevato. Lorenzo, poi, credo che dopo l caduta avrà un approccio più tranquillo. A questo punto sì, è Dani il più pericoloso”.
Fonte: http://www.motoblog.it/, http://www.gpone.com/
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