martedì 25 marzo 2008

Mondiale SBK - Ducati sotto accusa!

La 1098RS dopo appena due GP è già al centro delle polemiche. C'è chi sospetta che i pistoni siano fuori regola e che i numeri minimi per l'omologazione non siano stati effettivamente prodotti. L'ing. Domenicali nega e ironizza...

Le Ducati 1098 RS vanno decisamente forte.
Troppo, secondo alcuni. E questi "alcuni" non possono essere altri che gli avversari più determinati a batterle, ossia i team che corrono con le moto giapponesi a quattro cilindri.
A Valencia nel corso degli ultimi test si è verificata una situazione strana: Ruben Xaus è arrivato in pista con una sola moto il primo giorno, ha subito girato più forte di tutti, quindi è tornato a casa disertando la seconda giornata (in cui più veloce di lui è andato però Muggeridge con una Honda privata) per risparmiare sui ricambi.
Anche la Ducati Xerox era rimasta a Bologna adducendo il pretesto della miglior riabilitazione fisica dei suoi piloti, dopo gli incidenti nel GP d'Australia, ma pure in questo caso era trapelata l'ipotesi che la ragione vera fosse il dover risparmiare le moto, stante l'indisponibilità di alcuni ricambi importanti.
Queste strane voci hanno dato forza ad una polemica che stava già montando, ossia che le Ducati ufficiali abbiano corso i primi due GP con pistoni kit in realtà non disponibili in commercio, a dispetto di quanto prevede il regolamento, che al punto 2.4.6.25 prescrive: "Per 1200 a 2 cilindri: devono essere utilizzati pistoni standard o kit.
I pistoni kit devono avere lo stesso prezzo degli standard e devono essere inseriti nel catalogo ricambi della Casa e normalmente in vendita. Entro 90 giorni dall'ordine i pistoni kit devono essere consegnati al cliente che li abbia ordinati".
Francis Batta, titolare del Team Suzuki Alstare e Ronald Ten Kate, manager dell'omonimo team Honda, avendo manifestato dubbi a questo proposito, sono stati invitati a proporre un reclamo, ma non lo hanno fatto.
La polemica comunque non è limitata ai pistoni. Qualcuno ha ipotizzato che la Ducati abbia eluso il regolamento anche relativamente ai numeri di 1098R (il modello base della RS) realmente prodotte.
Le norme stabilite dalla Federazione Internazionale su questo punto prescrivono: "La Casa produttrice deve aver costruito almeno 250 moto prima dell'ispezione federale di omologazione. In quel momento la moto deve già essere normalmente in vendita. Il quantitativo minimo annuo imposto, di 1000 moto prodotte, deve essere completato prima della fine di giugno del corrente anno".Il punto successivo prevede che le moto per le quali è stata richiesta l'omologazione possano correre nel primo GP del Mondiale Superbike dell'anno corrente se l'ispezione federale di omologazione del primo lotto prodotto (ossia almeno 250 moto) sia stata effettuata entro il 31 gennaio.Ebbene, la Ducati, da noi interpellata nella persona dell'ingegner Claudio Domenicali, amministratore delegato di Ducati Corse, smentisce categoricamente ogni illazione. E suggerisce una chiave interpretativa della polemica. Girate pagina per leggere l'intervista.

Domenicali: in regola al 100%!
Ingegnere, che cosa risponde a chi sospetta che la 1098R sia una moto da corsa che non ha alle spalle la produzione minima prevista dal nuovo regolamento della FIM?
"Non dovrei nemmeno rispondere poiché i numeri parlano da soli: la 1098R è regolarmente prodotta, e gli ordini vanno talmente bene che dovremo senz'altro costruirne di più del quantitativo minimo annuo previsto dal regolamento per l'omologazione".
Ne prendiamo atto. Ma ci può dire qualcosa a proposito della visita del rappresentante della Federazione Internazionale che ha certificato il primo lotto?
"L'ispezione, condotta dal sig. Charles Hennekam – coordinatore della commissione tecnica internazionale n.d.r – è avvenuta entro il 31 gennaio. Per quella data la Ducati aveva già prodotto 347 1098R, anziché 250, numero minimo richiesto. Entro il 30 giugno dovremo completare il quantitativo annuo di 1000, ma sono già certo, anche come responsabile del prodotto Ducati e quindi non solo come amministratore delegato di Ducati Corse, che sorpasseremo abbondantemente questa quota. Prevedo che quest'anno andremo oltre 1300".
A proposito invece della ventilata indisponibilità dei pistoni kit, qual è la posizione della Ducati?
"C'è un regolamento e noi lo seguiamo alla lettera. Chiunque intenda correre con la nostra 1098RS, la versione elaborata per il mondiale Superbike della 1098R, può acquistare i pistoni kit presso una qualsiasi nostra concessionaria. Il numero di codice sul catalogo ricambi, alla voce Ducati 1098RS Piston Kit è 12221641. La consegna è prevista entro 90 giorni, un tempo normale anche per i ricambi della MotoGP. È chiaro che a produzione appena avviata ci può essere stata una carenza di disponibilità per i team, e il problema ha riguardato Xaus, e anche la nostra stessa squadra ufficiale, ma, ripeto, è normale e tutto si risolverà. Il regolamento comunque è pienamente rispettato anche sotto questo aspetto e la Federazione può fare tutte le verifiche del caso".
Perché dunque queste polemiche?
"È normale che la moto che vince venga accusata dai perdenti di ogni tipo di nefandezza, basti pensare a ciò che è successo l'anno scorso con la Desmosedici quando Stoner ha cominciato a battere le giapponesi. Nel caso della Superbike la faccenda si complica perché questo tipo di discussione fa parte della natura stessa del campionato: solo se le regole sono identiche per tutti non ci può essere polemica".
Il nuovo regolamento prevede la possibilità di penalizzare con un peso maggiore o un diametro inferiore dell'air-restrictor la bicilindrica 1200 che manifesti evidente superiorità. C'è chi ritiene che questa superiorità si sia già manifestata dopo appena due GP. Ci saranno interventi restrittivi per la 1098RS?
"Non lo so. So solo che aspetto con ansia che scenda in campo anche la KTM col suo bicilindrico 1200. Ne sono particolarmente felice. Quest'anno correrà nel mondiale Superstock 1000 e l'anno prossimo sarà in Superbike. Finalmente vedremo se il 1200 bicilindrico è davvero avvantaggiato sui quattro cilindri 1000, oppure se questo vantaggio c'è solo se si chiama Ducati...".

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...