Ora dopo questo primo scorcio di campionato,le case ed i team che utilizzano moto giapponesi,sulla regolarita' della Ducati,mettono molti dubbi e nutrono molti sospetti verso la casa italiana che tanti problemi a livello sportivo sta dando alle blasonate case giapponesi sia in MotoGP che in SBK.
Su Motosprint n 12 in edicola dal 18 marzo si parla ampiamente di questa cosa,sul fatto che alcune squadre che usano moto giapponesi hanno chiesto da parte della FIM una verificva sulle 1098 R prodotte dalla casa bolognese,ricordiamo che il regolamento prevede che ne siano cotruite 1000 entro il 30 giugno.
Altra questione molto spinosa è sul fronte dei pistoni utilizzati dalla Ducati,nel regolamento tecnico per quanto riguarda questo particolare tecnico si specifica che:
"le moto 1200 due cilindri devono montare pistoni standerd o KIT,e che il pisone KIT deve avere lo stesso prezzo dello "standard",ed essere inserito nel catalogo "racing" della casa,e disponibile nelle rete dei concessionari e essere consegnati in 90 giorni di tempo al cliente."
La Honda Europa per voce del suo coordinatore Alex Ghini ha gia' spedito l'ordine per vedere se riescono a rispettare i tempi di consegna.
Pronta la risposta della Ducati,che per voce di Davide Tardozzi ha replicato:
"Nelle nostre concessionarie è gia' disponibile a listino il pistone completo di spinotto,segmenti e anellini allo stesso prezzo del modello stradale 1098 R al prezzo di 441,87 euro con numero di catalogo 12221641A."
Non c'è che dire un bell'inizio di campionato gia' alla seconda gara ci sono questo genere di polemiche chissa' piu' avanti come andra' ad evolversi questa situazione,ma mi chiedo come mai i costruttori giapponesi hanno approvato il regolamento, se poi fanno uscire gia' alla seconda gara queste polemiche ?
Fonte: http://www.racergp.com/
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