“Beh, anche se dovessi vincere, non credo di rappresentare una sorpresa in assoluto…”, afferma giustamente col sorriso Rossi.
In ogni caso, sorpresa o non sorpresa, per la prima volta da anni Valentino non parte come il favorito numero uno. Che effetto fa?
“Cercare di ritornarlo sarà una bella motivazione, senza dubbio. Sarà dura, ho avversari tostissimi, ed effettivamente non sono il favorito, perché non mi sono meritato questo titolo sul campo, non avendo espresso l’anno scorso le migliori prestazioni. Lotterò per vincere e riprendermi questo status”.
Cominci la stagione con una nuova grafica sul casco. Cosa significa?
“Beh, ci sono sempre il sole e la luna, anche se il sole è davanti e la luna dietro. Nel sole, inoltre, in ogni raggio, è raffigurata una cosa particolare di ogni continente. Per l’Europa, per esempio, c’è il disegno della prima macchina volante, l’elicottero di Leonardo Da Vinci, ch era mancino come me. Nella luna, poi, è raffigurata la costellazione dell’acquario, il mio segno zodiacale. Aldo Drudi ha avuto una bella idea: visto che corriamo in tutto il mondo, è bello rappresentare le varie zone del Mondo”.
Cosa puoi dire ora, alla vigilia della prima gara, della scelta Bridgestone?
“Sono contento: abbiamo lavorato tanto, anche perché si tratta di un adattamento lungo, dato che le Bridgestone sono alquanto differenti dalle gomme che utilizzavo lo scorso anno. Il potenziale è molto alto: siamo andati molto bene in Malesia, non male a Jerez, mentre abbiamo sofferto nei primi test in notturna della settimana scorsa. Però è normale: ogni volta che ho affrontato per la prima volta un circuito con le Bridgestone ho dovuto risolvere vari problemi. Il tempo per recuperare a questo punto non è tanto, ma abbiamo già qualche idea in testa – alcune soluzioni di assetto - per essere più veloci in questo weekend”.
La Yamaha sembra aver fatto un ottimo lavoro nell’inverno.
"Sì, la Yamaha ha fatto un lavoro fantastico: prima di pronunciarmi voglio aspettare la gara, per verificare che sul rettilineo posso stare con le altre moto, ma siamo indubbiamente competitivi. Anche gli altri piloti Yamaha sono andati forte con la M1, cosa che in passato non accadeva: questo è un altro segnale che indica che la moto è veloce”.
L’anno scorso qui in Qatar la sorpresa furono Stoner e la Ducati. Quest’anno potranno essercene altre?
“Ho visto molto bene Dovizioso e De Puniet, in sella alla Honda 2007 gommata Michelin. Portebbero rappresentare loro la sorpresa di questo primo GP”.
Come giudichi la scelta della Honda HRC di portare qui anche la vecchia moto?
“Mi sembra una scelta sensata, visto quello che stanno facendo le Honda satellite…”.
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