Valencia – La Honda aspettava l'acuto di Carlos Checa e invece si gode il record-sorpresa di Karl Muggeridge. Ecco il bello della Superbike: qui non ci sono prime donne indiscusse, né piloti favoriti da forniture tecniche "special".
Basta una squadra satellite (DF Racing), una Honda CBR RR che poche settimane era una stradale e un pilota ispirato per scalare la classifica fino in cima. Ci voleva un giro a vita persa di Karl Muggeridge per battere le Ducati con un fantastico 1'34"252, nuovo primato ufficioso SBK di Valencia.
Muggas ha superato per 13 millesimi il tempone realizzato ieri da Ruben Xaus. Lo spagnolo ha girato solo un giorno per centellinare i ricambi, quindi per sapere dove può arrivare la Ducati 1098 dovremo attendere il primo week end di aprile: qui a Valencia Troy Bayliss due anni fa mise in riga l'intera MotoGP con una moto e con gomme mai provate…
L'assenza di Ducati e Yamaha ufficiali, oltre a quella di Max Biaggi infortunato, ha aperto la strada alle sorprese.
"E' stato un gran giro - si compiace Muggeridge, iridato Supersport nel 2004 ma finora mai troppo incisivo con la SBK - e con la gomma soffice la mia Honda va veramente forte. Con quella da gara invece il ritmo non è così alto, forse perché ci manca ancora il traction control e la prestazione decade dopo qualche giro. Ma per la gara del 6 aprile avremo pezzi nuovi e potremo dire la nostra. Alla DFX ho trovato gente in gamba e ci toglieremo parecchie soddisfazioni".
Per inciso: Muggeridge qui ha usato una sola moto (ovviamente versione 2008) perché il muletto ancora non è pronto.
Muggeridge ha annacquato la soddisfazione di Lorenzo Lanzi che ha sparato le due soffici a disposizione alla fine del turno del mattino restando al comando dei tempi di oggi fin quasi allo scadere. Con 1'34"388 il 26enne romagnolo cancella il disastro di Phillip Island e torna a caccia del podio. "Nelle due trasferte fuori Europa abbiamo avuto parecchi problemi ma qui la musica è cambiata - spiega Lorenzo - Adesso abbiamo un motore più potente e anche l'assetto comincia a soddisfarmi. A parte l'ottimo giro con la soffice sono stato molto veloce anche in configurazione gara".
Con la copertura dura Lanzi è stato secondo soltanto a Carlos Checa, che pur mancando l'appuntamento con il primato ha dimostrato di avere il ritmo giusto per puntare molto in alto fin dal GP di Spagna. Ten Kate per la gara porterà un motore più evoluto, qui intanto è stato provato un nuovo forcellone KR che ha un po' diminuito il chattering.
"Ma senza cancellarlo del tutto - afferma l'ex della MotoGP, quarto assoluto - stiamo facendo passi avanti, ma il potenziale della CBR-RR è in gran parte ancora da scoprire".
In questa due giorni piena di sorprese stupisce il comportamento della Suzuki, che ha preso sonoramente paga da Honda e Ducati sia sul giro secco che sul ritmo gara. Max Neukirchner si è steso nel finale con la soffice, mentre Fonsi Nieto è faticosamente risalito al sesto posto.
"Le gomme che per gli altri vanno bene per noi si sono rivelate un po' troppo dure, la GSX-R rende meglio con soluzioni soffici" - ha spiegato Fonsi.
Lavori in corso per Roberto Rolfo che chiude nono. La Honda Althea ha messo da parte la gestione motore Marelli, ancora un po' indietro come sviluppo, adottando quella dell'HRC messa a punto con la collaborazione di tre ingegneri giapponesi arrivati appositamente in Europa.
Dà segnali di progresso anche la Kawasaki che resta comunque un cantiere aperto con tante novità di motore e ciclistica in stadio di valutazione. Tamada e Laconi hanno chiuso a circa un secondo dal vertice, ma il francese avrebbe sicuramente scalato la classifica se fosse riuscito a fare il giro finale con gomma soffice.
La bandiera a scacchi di fine giornata questa volta è stata più veloce di lui.-----------------------------------------------------------------------------------------------
I tempi dei test di Valencia – 14 marzo 2008------------------------------------------------------------------------------------------------------------
1. Muggeridge (Aus-Honda) 1'34"252
2. Xaus (Spa-Ducati) 1'34"265
3. Lanzi (Ita-Ducati) 1'34"388
4. Checa (Spa-Honda) 1'34"493
5. Kiyonari (Gia-Honda) 1'34"828
6. Nieto (Spa-Suzuki) 1'34"911
7. Neukirchner (Ger-Suzuki) 1'34"984
8. Kagayama (Gia-Suzuki) 1'35"017
9. Rolfo (Ita-Honda) 1'35"152
10. Tamada (Gia-Kawasaki) 1'35"581
11. Laconi (Fra-Kawasaki) 1'35"740
12. Nakatomi (Gia-Yamaha) 1'36"057
13. Holland (Aus-Honda) 1'36"386
14. Badovini (Ita-Kawasaki) 1'36"441
15. Sofuoglu (Tur-Honda) 1'36"698
16. Napoleone (Fra-Yamaha) 1'37"696
Fonte: http://www.motonline.com/
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